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Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA

“ I Disturbi dell’Apprendimento a Scuola, tra Ricerca e Didattica” Locarno , Dipartimento formazione e apprendimento (DFA ) Venerdì 9 e Sabato 10 Settembre 2011.

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Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA

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Presentation Transcript


  1. “I Disturbi dell’Apprendimento a Scuola, tra Ricerca e Didattica” Locarno, Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) Venerdì 9 e Sabato 10 Settembre 2011 Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA Non sono stupido Non sono pigro Sono DISLESSICO Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV Carlo.muzio@fastwebnet.it

  2. Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA. • Negli ultimi 20 anni la ricerca in neuropsicologia evolutiva ha cercato di individuare il core deficit delle diverse forme specifiche dei disturbi dell’apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) ma oggi si è raggiunta una comune convinzione dell’origine multifattoriale di questi disturbi, tanto da mettere in discussione il termine stesso di “disturbo specifico” (G. Di Filippo e P. Zoccolotti; Dislessia, vol 6, n.1, 2009).

  3. Sistemi Neuroevolutivi e sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo: le basi neurobiologiche dei DSA • Nell’esperienza clinica la prevalenza di situazioni in cui vi sono più disturbi dell’apprendimento associati è nettamente superiore alla prevalenza di singoli quadri clinici di DSA. • Dislessia : 2,5 – 4 % • Discalculia : 0,5 – 1.5 % • DSA : 7-10 %

  4. Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento Negli ultimi anni, anche nella ricerca, si è osservata una inversione di tendenza: è emersa l’attenzione al problema della comorbidità dei DSA. Nicolson e Fawcett (2007) hanno criticato l’ottica tradizionale di differenziare sintomi centrali (“core deficit”) di ogni disturbo specifico e sintomi secondari (non essenziali e condivisi nei vari DSA). In ogni DSA sono emerse notevoli difficoltà nell’individuare i sintomi centrali con valore eziopatologico specifico.

  5. Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento Nella vastissima letteratura sulla dislessia evolutiva si trovano ancora oggi numerose ipotesi alternative per spiegare il disturbo specifico, senza essere giunti ad una interpretazione condivisa. Vi è una grande sovrapposizione tra i disturbi neuropsicologici individuati e questo non può non essere messo in primo piano nella costruzione di un modello interpretativo: “Come possiamo trovare una spiegazione ai disturbi dell’apprendimento se continuiamo a studiarli in modo indipendente, senza tenere conto della comorbilità tra essi ?” Nicolson e Fawcett (2007) Procedural learning difficulties:reuniting the developmental disorder? - “Trend in Neuroscience”, vol.30, pp. 135-41.

  6. Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento Inoltre negli ultimi 20 anni si sono accumulati dati clinici sulla comorbilità non solo all’interno dei DSA, ma tra i DSA ed altri disturbi dello sviluppo (ADHD, DCD, Disprassia– Chaixet al, 2007; Rochelle e Talcott, 2006). Queste associazioni non possono essere spiegate solo come artefatti dei campioni clinici (dati concordanti fra studi su campioni clinici e su popolazioni - Willcut e Pennington, 2000) e come associazioni secondarie (Ipotesi della fenocopia di Pennington e Nigget al, 2005). Le comorbilitàomotipiche ed eterotipiche, tra e con i DSA, sono fenomeni reali e richiedono spiegazioni adeguate. L’autore che ha fornito maggiori contributi in tal senso è stato Bruce Pennington(il modello eziologico probabilistico multifattoriale dei DSA, 2006 – contrapposto ai modelli di ricerca basati sui “singoli deficit cognitivi”).

  7. Sistemi Neuroevolutivi e Disturbi dell’apprendimento • Anche in Italia è prevalsa un’ottica di analisi separata dei diversi DSA ma, dal dibattito che ha portato alla prima ConsensusConference del 2007 e successivamente, l’attenzione sugli aspetti di comorbilità è stata sempre più ampia (DSA-ADHD, DSL-DSA, DCD-Disprassia e DSA) • e nel 2008, accanto alla tradizionale AIRiPA e all’AID, è nata l’AIDEE. • Fra i principali contributi: • Continuità / discontinuità tra disturbi del linguaggio orale e scritto – Gasperiniet al. • Analisi di pattern di elaborazione acustica in bambini con DE con e senza pregresso DSL – Cantianiet al. • Profilo neuropsicologico di ragazzi con un disturbo discalculico in comorbilità con disturbi del linguaggio scritto – Biancardi e Fiori • Associazione tra DSA e disturbi emozionali - Penge

  8. Epidemiologia dei DSA in Italia Dr. Carlo MUZIO - Npi - UniPV www.dislessiainrete.org

  9. Distribuzione dei DISTURBI PSICOPATOLOGI nei DSA Fonte: Penge, 2009 Dr. Carlo MUZIO - Npi - UniPV www.dislessiainrete.org

  10. LINGUAGGIO e MOVIMENTO sono gli strumenti di comunicazione e di interazione con il mondo esterno Un bambino che si esprime e/o si muove male sente che gli altri bambini non lo capiscono e/o hanno “paura” dei suoi movimenti poco controllati e tende quindi ad isolarsi o ad arrabbiarsi facilmente Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  11. DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA EDOUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. Muzio C. Div. NPI Univ. di Pavia; Ist. di Riabilitazione Santo Stefano, Porto Potenza P. (MC); Pandolfi A.M., Quinzi C., Traini E., Vallorani F., Borraccini L., Marcantoni R., Ist. di Riabilitazione Santo Stefano, Porto Potenza Picena (MC); Correggia E., Studio logopedico, Camburzano (BI); Bono M.Centro Attivalamentee... Il corpo, Santhia (VC). Giardi G., Sapuppo A., Studio logopedico (TO); Rosiglioni R., Studio “LaCometa”, Ivrea (TO) INDAGINE EPIDEMIOLOGICA MULTICENTRICA: Nei disturbi specifici dello sviluppo è consolidata una relazione fra i DSL e i DSA, ma vi sono pochi dati di follow up. Scopo del lavoro è una rilevazione epidemiologica ed un successivo inquadramento diagnostico dei bambini inviati in riabilitazione per difficoltà e/o ritardo del linguaggio, in epoca prescolare, e dei bambini con difficoltà di apprendimento in età successive. Dr. Carlo MUZIO -Neuropsichiatra Inf. -Psicoterapeuta; Doc. Neurolinguistica -Uni PV

  12. DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA EDOUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. • Al progetto di ricerca partecipano diverse realtà territoriali: i centri ambulatoriali di riabilitazione dell'istituto Santo Stefano, nella regione Marche, e studi logopedici di riabilitazione nella regione Piemonte. • Il materiale diagnostico e di rilevazione dei dati clinici per i DSA è stato selezionato dalle linee guida per la diagnosi dei DSA elaborate dalle associazioni AID, AIRIPA e SINPIA, confluite nelle “Raccomandazioni per la pratica clinica definite con metodo della ConsensusConference”. • Per la definizione dei disturbi del linguaggio si è fatto riferimento ai criteri della classificazione di Rapin Allen. Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  13. DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA EDOUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO. Nell'ambito della popolazione infantile che presenta un ritardo di linguaggioquanti bambini presentano un DSL? Nella popolazione infantile che presenta un DSL quanti bambini presenteranno un DSA? Nell'ambito della popolazione infantile segnalata con difficoltà scolastiche, quanti bambini presen tano un DSA? Nella popolazione con DSA, come è distribuita la tipologia dei diversi disturbi specifici dell'apprendimento? Dr. Carlo MUZIO -Neuropsichiatra Inf. -Psicoterapeuta; Doc. Neurolinguistica -Uni PV

  14. RISULTATI preliminari DIFFICOLTA’ DI LINGUAGGIO Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  15. RISULTATI preliminari DIFFICOLTA’ DI LINGUAGGIO(58 casi) Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  16. DSL E DSA, EVOLUZIONE CLINICA EDOUTCOME DEL PERCORSO RIABILITATIVO 4. nell'ambito della popolazione infantile segnalata con difficoltà scolastiche, quanti bambini presentano un DSA? 5. nella popolazione con DSA, come è distribuita la tipologia dei diversi disturbi specifici dell'apprendimento? Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  17. RISULTATI preliminari Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  18. RISULTATI preliminari 91 casi Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  19. Cosa può influenzare il profilo neuroevolutivo di un bambino? Influenze ambientali Fattori genetici Fattori caratteriali/ emotivi Fattori Familiari Un profilo NEUROEVOLUTIV0 Influenza dei coetanei Valori culturali Esperienze educative Salute Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV- carlo.muzio@libero.it

  20. IL SISTEMA BAMBINO E’ DINAMICAMENTE COMPLESSO (G.Sabbadini, 1995) Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  21. La scuola richiede agli alunni tante abilità… stare ATTENTO a lungo senza distrarsi Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione Avere buone capacità di RELAZIONARSI con gli altri RICORDARE molte informazioni di diverso tipo ABILITÀ Avere buone capacità LOGICHEe di risoluzione di situazioni problematiche Comprendere ed usare un LINGUAGGIOappropriato avere la capacità di ordinare le SEQUENZE avere una corretta idea dello SPAZIO essere coordinati e precisinei MOVIMENTI

  22. I 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppoe dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE stare ATTENTO a lungo senza distrarsi Sistemi PERCETTIVI Percezione stimoli inviati dai canali sensoriali e loro integrazione Sistema del PENSIERO SOCIALE Avere buone capacità di RELAZIONARSI con gli altri Sistema MNEMONICO RICORDARE molte informazioni di diverso tipo ABILITÀ SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema del PENSIERO SUPERIORE Avere buone capacità LOGICHEe di risoluzione di situazioni problematiche Sistema LINGUISTICO Comprendere ed usare un LINGUAGGIOappropriato avere la capacità di ordinare le SEQUENZE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Sistema di Ordinamento SPAZIALE avere una corretta idea dello SPAZIO Sistema MOTORIO essere coordinati e precisinei MOVIMENTI

  23. I 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppoe dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI SISTEMI NEUROEVOLUTIVI

  24. Come si traggono informazioni sul mondo? PERCEZIONE conoscenza del mondo informazioni (dati) nell’ambiente esperienza precedente REALTA’ FENOMENICA (percepita dal soggetto) REALTA’ FISICA discrepante Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  25. Disturbi visuocognitivi:disordini delle abilità visive complesse sottese dall’analisi e dall’elaborazione dell’informazione visiva. memoria visiva riconoscimento immaginazione movimento percezione degli oggetti simultanea analisi profondità moving fast oggetti orientamento PERSONE TEMPO SPAZIO MENTE VISIVA Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  26. I 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE ABILITÀ SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV- carlo.muzio@libero.it

  27. sforzo mentale ciclo sonno-sveglia continuità vigilanza Controlli dell’energia mentale Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Controlli della ricezione Controlli della produzione preventivo delle azioni selezione profondità dei dettagli della qualità del ritmo concentrazione elaborazione mentale del rinforzo soddisfazione Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc. di Neurolinguistica UNI. PV- carlo.muzio@libero.it

  28. Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Controllo dell’impulsività + + Controlli della produzione Controlli della produzione Sistema di controllo dell’ATTENZIONE PREVENTIVO OPZIONI Controlli della produzione RITMO = La capacità di valutare la previsione, e la capacità di selezionare le varie opzioni porta a controllare l’impulsività. Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  29. “ Il paradosso è che la scuola forza i ragazzi a fare le cose con la maggiore rapidità possibile. Devono scrivere e pensare in fretta, ricordare all’istante, rispettare il tempo assegnato per le prove nonché termini e scadenze strettissimi. I frenetici ritmi pedagogici sono l’esatto contrario di quelli naturali del cervello che apprende.” Mel Levine DOBBIAMO AIUTARE I NOSTRI RAGAZZI A DIVENTARE RIFLESSIVI E NON IMPULSIVI!!!!! Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  30. I9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  31. Sistema MNEMONICO MEMORIA A BREVE TERMINE MEMORIA DI LAVORO MEMORIA A LUNGO TERMINE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  32. i 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppoe dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  33. Natura del linguaggio e dei suoi sottosistemi Suono Fonologia Lessico Significato Semantica Morfologia Grammatica Sintassi Funzioni comunicative Contesto Pragmatica Conversazione Discorso Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  34. I 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  35. Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Sistema di Ordinamento SPAZIALE PENSIERO DI LIVELLO SUPERIORE ORGANIZZAZIONE • alla • rappresentazione mentale CREAZIONE RICORDO • dalla percezione degli stimoli ambientali PERCEZIONE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  36. I 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  37. PERCEZIONE IL CIRCUITO CO GNI ZIONE AZIONE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  38. PERCEZIONE ATTENZ I ONE Rilevazione dati fisici SCOPO (bisogno interno) RICHIESTA (dall’esterno) • Sistema uditivo • Elaborazione linguistica • Aspetti emotivi • (regolazione) PROGETTAZIONE dell’AZIONE ANTICIPAZIONE della STRATEGIA PIANIFICAZIONE sviluppo del programma motorio Memoria implicita aggiustamento Sistema MOTORIO CO GNI ZIONE MONITORAGGIO cognitivo FINALIZZATA AZIONE Lo scopo è pienamente raggiunto? carlo.muzio@fastwebnet.it

  39. FINEMOTORIO GRAFOMOTORIO GROSSOMOTORIO Sistema MOTORIO OROMOTORIO (LINGUAGGIO) MOTORIO MUSICALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  40. SISTEMA SOCIO AMBIENTALE E AFFETTIVO COMUNICATIVO • Motivazione • Ambiente • Interazione • Emotività • SISTEMA • COGNITIVO • Capacità di generalizzazione e adattamento • Simbolizzazione • Capacità di previsione – di fare ipotesi – di immaginazione – di rappresentazione PRASSIA FUNZIONE COGNITIVA ADATTIVA • STRUTTURA PROCESSANTI • Recettività • Percezione • Memoria • Azione • PROCESSI DI CONTROLLO • (Livello metacognitivo) • Attenzione • Memoria • Strategie di Organizzazione • Autoregolazione • Capacità di integrare più abilità Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  41. I 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistemi PERCETTIVI Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO Sistema del PENSIERO SUPERIORE SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  42. Pensiero orientato alla soluzione di problemi Pensiero concettuale Pensiero critico Sistema del PENSIERO SUPERIORE Pensiero guidato da regole Pensiero creativo I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta. A. De Saint-Exupéry Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  43. I 9 sistemiimplicati nei processi dello sviluppo edell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistemi PERCETTIVI Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema MNEMONICO Sistema LINGUISTICO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema del PENSIERO SUPERIORE Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  44. Sistema del PENSIERO SOCIALE • CAPACITÀ DI COMPRENDERE: • le intenzioni e i sentimenti degli altri • le regole sociali • i comportamenti codificati Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  45. Sistema del PENSIERO SOCIALE CAPACITÀ DI COMPRENDERE: le intenzioni e i sentimenti degli altri Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  46. I 9 sistemi implicati nei processi dello sviluppo e dell’ apprendimento Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema MNEMONICO Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema PERCETTIVO SISTEMI NEUROEVOLUTIVI Sistema LINGUISTICO Sistema del PENSIERO SUPERIORE Sistema MOTORIO Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE

  47. calcolo scrittura comprensione del testo Lettura Sistema MNEMONICO Sistema MOTORIO Sistema LINGUISTICO Sistema di Ordinamento SPAZIALE Sistema del PENSIERO SOCIALE Sistema di Ordinamento SEQUENZIALE Sistema di controllo dell’ATTENZIONE Sistema del PENSIERO SUPERIORE Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  48. DI FRONTE ALLE PRIME DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE… È IMPORTANTE … AGIRE SUBITO PER SOSTENERE OGNI SINGOLO BAMBINO nella sua specificità

  49. Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

  50. Allargare la visione della punta dell’iceberg a tutti i processi sottostanti Carlo Muzio, Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, doc.di Neurolinguistica UNI.PV- carlo.muzio@fastwebnet.it

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