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CORSI DI FORMAZIONE PERSONALE DIRETTIVO SCUOLE CATTOLICHE

CORSI DI FORMAZIONE PERSONALE DIRETTIVO SCUOLE CATTOLICHE. Seminario Nazionale Roma, 14/02/2003. GESTIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA. Piero Cattaneo Università Cattolica S. Cuore Milano. Articolazione della relazione.

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CORSI DI FORMAZIONE PERSONALE DIRETTIVO SCUOLE CATTOLICHE

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  1. CORSI DI FORMAZIONE PERSONALE DIRETTIVO SCUOLE CATTOLICHE Seminario Nazionale Roma, 14/02/2003 GESTIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA Piero Cattaneo Università Cattolica S. Cuore Milano

  2. Articolazione della relazione • significato e valore aggiunto dell’autonomia • scolastica; assi culturali sottesi all’autonomia • scolastica • alcuni riferimenti normativi circa il ruolo e le • funzioni del dirigente scolastico nella gestione • dell’autonomia • i punti di criticità nella gestione • dell’autonomia:

  3. I punti di criticità nella gestione dell’autonomia • elaborazione, uso e valutazione del POF (Piano • dell’offerta formativa) • POF e Programma annuale • coerenze tra i vari livelli di programmazione (istituto • – dipartimenti – consigli di classe – team – singolo • docente) • prassi di programmazione e innovazioni/riforme • in atto o in fieri (Piani di studio individualizzati – • Portfolio – accertamento e certificazione delle • competenze)

  4. MAPPA CONCETTUALE QUALITA’ AUTONOMIA ATTRAVERSO CONTRATTUALITA’ PROGETTUALITA’ ORGANIZZAZIONE METODOLOGICA GESTIONE DELLE RISORSE EDUCAZIONE DIDATTICA INTEGRAZIONE

  5. Assi culturali sottesi all’autonomia scolastica Autonomia scolastica • Legge n. 59 del 15.3.1997 – art. 21 • (decentramento amministrativo) • Legge n. 440 del 18.12.1997 – art. 1 • (arricchimento e miglioramento dell’offerta formativa) • D.Lgs. N. 59 del 6.3.1998 (dirigenza scolastica) • D.M. n. 251 del 29.5.1998 • (programma nazionale di sperimentazione dell’organizzazione • scolastica) • DPR n. 275 dell’8.3.1999 (Regolamento sull’autonomia)

  6. Assi culturali sottesi all’autonomia scolastica Sistema Formativo Integrato • D.Lgs. N. 112 del 31.3.1998 • (conferimento compiti dallo Stato alle Regioni e agli EE.LL.) • DPR n. 347 del 6.11.2000 (regolamento di riforma dell’A.S.) • Accordo 19.4.2001 • (Documento della Conferenza Unificata Stato-Regioni per • l’esercizio integrato dei Servizi) • Legge 18.10.2001 n. 33 • (Legge Costituzionale, riforma Titolo V della Costituzione)

  7. Valutazione Autovalutazione d’Istituto • Direttiva 21 maggio 1997, n. 307 • (avvio del Servizio Nazionale di valutazione) • DPR n. 275 dell’8 marzo 1999 • (art. 10 del Regolamento dell’autonomia) • D.Lgs. 20 luglio 1999, n. 258 • (trasformazione del CEDE in INVALSI) • C.M. 29 dicembre 2000, n. 291 • (modelli di pagella scolastica per scuole superiori)

  8. Qualità • risultati • processi • efficacia • efficienza • indicatori di qualità • certificazione

  9. Orientamento Formativo • Direttiva 6.8.1997, n. 487 • (direttiva sull’orientamento delle studentesse e degli studenti) • Atto di indirizzo sull’orientamento universitario 6.8.1997, • prot. n. 123 • DPR n. 249 del 24.6.1998 • (regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli • studenti della scuola secondaria) • D.M. 9.8.1999, n. 323 • (regolamento concernente l’attuazione dell’obbligo di • istruzione)

  10. Orientamento Formativo • DPR n. 257 del 12.7.2000 • (regolamento concernente l’attuazione dell’obbligo formativo) • Disegno di legge 3.4.2002, n. 1306 (norme generali sull’istruzione) • Direttiva 6.8.1997, n. 487 • (direttiva sull’orientamento delle studentesse e degli studenti) • Atto di indirizzo sull’orientamento universitario 6.8.1997, prot. n. 123 • DPR n. 249 del 24.6.1998 • (regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli • studenti della scuola secondaria) • D.M. 9.8.1999, n. 323 (regolamento concernente l’attuazione • dell’obbligo di istruzione)

  11. Significato e valore aggiunto dell’autonomia scolastica L’autonomia scolastica o AUTONOMIA FUNZIONALE delle Istituzioni scolastiche è al centro del nuovo modello di GOVERNO del sistema di istruzione italiano in fase di attua-zione e che prevede tempi diversi di attuazione: a) Scuole (autonomia scolastica a regime con l’.a.s. 2000-2001) b) Amministrazione centrale e periferica (riorganizzazione tra il 2001-2002 DPR n. 347 del 6.11.2000; DM n . 30.1.2001) c) delle Regioni, delle Province e dei Comuni (D.Lgs. n. 1.12.98 con competenze e funzioni nuove a partire dal sett. 2002

  12. Nuovo Modello di Governo del sistema di istruzione italiano al centro c’è l’AUTONOMIA SCOLASTICA che attraverso le operazioni di • Dimensionamento (1998-99) • il regolamento dell’autonomia (DPR n. 275/99) • attribuzione della dirigenza a capi di istituto

  13. Nuovo Modello di Governo del sistema di istruzione italiano Intorno c’è un’amministrazione centrale e periferica con prevalenti funzioni di Governo (indirizzo, programmazione, coordinamento, definizione degli obiettivi e standard formativi, valutazione, perequazione) e una nuova ORGANIZZAZIONE periferica (CSA; Direzioni Regionali)

  14. Nuovo Modello di Governo del sistema di istruzione italiano intorno ancora ci sono Regioni, Province e Comuni cui sono attribuiti compiti di PROGRAMMAZIONE e di COORDINAMENTO TERRITORIALE Quindi: si è cercato di definire e consolidare un efficace rapporto tra ISTRUZIONE/FORMAZIONE/TERRITORIO (dalla legge n. 59/1997 al nuovo Titolo V della Costituzione)

  15. ma … concretamente • Qual è il VALORE AGGIUNTO dell’autonomia • scolastica a 3 anni dall’entrata a regime? • quali “miglioramenti” l’autonomia scolastica ha • prodotto nell’offerta formativa della scuola? • Nella gestione della vita scolastica di ogni • giorno? oppure • quali “problemi” sono sorti e come risolverli?

  16. Punti di criticità nella gestione dell’autonomia e … possibili azioni del Dirigente Scolastico

  17. 1° punto di criticità Elaborazione – Valorizzazione – Uso – Valutazione del POF Due dati di realtà: • Regolamento sull’autonomia (DPR n. • 275/99) e obbligatorietà del POF B) Tutte le istituzioni scolastiche ormai … hanno un POF Compiti del D.S.: - conoscere e far conoscere il POF - utilizzare il POF e farlo utilizzare - promuovere la valutazione del POF - “migliorare” il POF

  18. Le domande di fondo A chi spetta elaborare il POF? A chi spetta approvare il POF? Quali sono i contenuti del POF? Qual è il rapporto POF & PEI? A chi spetta valutare il POF?

  19. I “Contenuti” del POF Le scelte educative dai Bisogni agli Obiettivi alle Competenze Organizzazione della scuola Gestione e Valutazione Memoria storica I Progetti Piano di riparto dei fondi (da riportare nel Programma Annuale)

  20. 2° punto di criticità Piano dell’offerta formativa e Programma Annuale • Analogia e differenze • - chi elabora • - chi approva • - come si articolano i due documenti • - come si utilizzano • e come si valutano • Dalla logica del bilancio al budget d’istituto • Rapporti tra il Dirigente Scolastico e il DGSA • (Direttore Generale dei Servizi Amministrativi)

  21. 3° punto di criticità Progettualità formativa a livello d’istituto e altri livelli di progettazione • istituto • dipartimenti • consigli di classe • team • singoli docenti)

  22. 3° punto di criticità • dalla decisionalitàformale all’assunzione di responsabilità condivisa e personale • dal controllo funzionale del D.S. al controllo funzionale del gruppo (Consiglio di Classe; team; gruppo di progetto) • formalizzazione e pubblicizzazione degli incarichi

  23. 4° punto di criticità … di fronte alle innovazioni (prassi di programmazione e innovazione/riforme in atto e in fieri) Disegno di Legge 3 aprile 2002, n. 1306 (delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale)

  24. 4° punto di criticità • dalla programmazione curricolare alla elaborazione dei Piani di Studio Personalizzati • dai programmi scolastici ai nodi fondanti delle discipline alle competenze • dalla formazione formativa e sommativa degli apprendimenti al Portfolio

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