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ITER DIAGNOSTICO MICROBIOLOGICO DELLE INFEZIONI DELLE BASSE VIE GENITALI FEMMINILI

Nella pratica quotidiana. Diagnosi clinica presuntaEsame microscopico a fresco raramente eseguito in ambulatorioPrelievi inadeguati (tecnica, conservazione, trasporto)Specie microbica non identificataAntibiogramma/antimicogramma spesso eseguito in routine. Punti critici. Modalit

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ITER DIAGNOSTICO MICROBIOLOGICO DELLE INFEZIONI DELLE BASSE VIE GENITALI FEMMINILI

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Presentation Transcript


    1. ITER DIAGNOSTICO MICROBIOLOGICO DELLE INFEZIONI DELLE BASSE VIE GENITALI FEMMINILI

    2. Nella pratica quotidiana Diagnosi clinica presunta Esame microscopico a fresco raramente eseguito in ambulatorio Prelievi inadeguati (tecnica, conservazione, trasporto) Specie microbica non identificata Antibiogramma/antimicogramma spesso eseguito in routine

    3. Punti critici Modalitŕ di prelievo Valutazione del secreto vaginale Trasporto e conservazione dei campioni Mancanza di informazioni sulla paziente Mancanza di informazioni sul secreto vaginale Interpretazione dei risultati

    5. Modalitŕ di prelievo Non essere in periodo mestruale Non eseguire irrigazioni vaginali nelle 24 ore precedenti l’esame Aver cessato qualsiasi terapia da almeno 5 giorni Introdurre il tampone fino al collo dell’utero, evitando di toccar le zone esterne

    6. Secreto vaginale: potenziali agenti eziologici

    7. Modalitŕ di prelievo inserire il tampone nell’endocervice per circa 1 cm per la ricerca di Chlamydia trachomatis il tampone va inserito per 1.5 cm oltre la giunzione squamosa

    8. Secreto cervicale: potenziali agenti eziologici Neisseria gonorrhoeae Chlamydia trachomatis Anaerobi Micoplasmi (> 104 UFCml)

    9. Modalitŕ di prelievo non aver urinato da almeno 3 ore il tampone deve essere introdotto per circa 1 cm

    10. Secreto uretrale: potenziali agenti eziologici Gardnerella vaginalis Streptococcus agalactiae Staphylococcus aureus e SNC Enterobacteriaceae Neisseria gonorrhoeae Chlamydia trachomatis Micoplasmi Miceti Trichomonas vaginalis

    11. Informazioni necessarie al Laboratorio Etŕ Sintomatologia Gravidanza Interruzioni di gravidanza Contraccettivi Farmaci assunti nell’ultimo mese pH vaginale “Fishy odor” test Esame microscopico a fresco

    12. Trasporto e conservazione dei campioni Utilizzare terreni di trasporto idonei per le differenti ricerche Inviare al laboratorio di riferimento nel piů breve tempo possibile

    13. Esempi di terreni di trasporto “Amies” per la ricerca di germi comuni aerobi, G.vaginalis, Listeria spp, miceti “ANA Porta-germ” per la ricerca di anaerobi “MTB” per la ricerca di micoplasmi “Gonocult” per la ricerca di N.gonorrhoeae Soluzione fisiologica sterile per la ricerca di Trichomonas vaginalis Concordare con il laboratorio il terreno per la ricerca di C.trachomatis

    14. Esami in ambulatorio

    15. Esame microscopico a fresco stemperare subito il tampone in 0.5 ml di soluzione fisiologica sterile porre 2 gocce su un vetrino e coprire con copri-oggetto osservare con obiettivo 40X

    16. ESAME A FRESCO DELLE SECREZIONI VAGINALI

    18. “Fishy odor “ test emulsionare la secrezione vaginale con una soluzione di KOH al 10% se positivo: sviluppo del caratteristico odore di pesce

    19. Test del pH Va misurato prima dell’inserimento dello speculum sulle pareti vaginali laterali utilizzando cartine indicatrici con range 3.5-5

    20. VALUTAZIONE DEL Ph VAGINALE

    21. Ruolo del laboratorio di Microbiologia Ricevere il campione con richiesta specifica di sospetto clinico Esaminare i campioni biologici Isolare e identificare il microrganismo Valutarne il ruolo eziologico Eseguire il saggio di sensibilitŕ in vitro agli antimicrobici solo se necessario (secondo le Linee guida del NCCLS)

    22. Esami in laboratorio

    23. Colorazione di Gram Fasi della colorazione

    24. Esame microscopico

    25. Coccobacilli (Gardnerella vaginalis su “clue cell”)

    26. Esame colturale per batteri

    27. Identificazione microbica

    28. Identificazione microbica

    29. Eziologia micotica Candida spp Torulopsis (Candida) glabrata Torulopsis (Candida) inconspicua Saccharomyces cerevisiae

    30. Lieviti: esame colturale

    31. Lieviti: identificazione di genere e specie

    32. L’antibiogramma Non farlo in routine E’ necessario farlo solo in casi particolari (es. S. agalactiae in donne in gravidanza)

    33. Tre validi motivi per l’esecuzione dell’antimicogramma Determinare la causa del fallimento terapeutico in pazienti con candidosi mucocutanee, che non traggono benefici dai trattamenti convenzionali Ceppi di C. albicans isolati da pazienti con candidemia persistente o candidosi disseminata progressiva, malgrado la terapia Saggi periodici su ceppi di Candida spp. isolati da siti sterili sono utili per terapie empiriche

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