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Media in Liguria: situazione e prospettive Rapporto finale (chiuso il 31 luglio 2011)

Genova, 28 novembre 2011. Media in Liguria: situazione e prospettive Rapporto finale (chiuso il 31 luglio 2011). Genova, 28 novembre 2011. OBIETTIVI DELLA RICERCA. Analisi quali-quantitativa delle caratteristiche e prospettive del settore dei media in liguria

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Media in Liguria: situazione e prospettive Rapporto finale (chiuso il 31 luglio 2011)

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  1. Genova, 28 novembre 2011 Media in Liguria: situazione e prospettive Rapporto finale (chiuso il 31 luglio 2011)

  2. Genova, 28 novembre 2011 OBIETTIVI DELLA RICERCA • Analisi quali-quantitativa delle caratteristiche • e prospettive del settore dei media in liguria • Approfondimento di alcuni temi centrali • del panorama mediatico regionale STAFF • Responsabile di progetto - Stefano Gorelli • Direttore della ricerca - Bruno Zambardino • Ricercatori - Carlo Romagnoli, Giovanni Gangemi RINGRAZIAMENTI • Accanto al supporto del Co.Re.Com particolarmente preziosa è stata l’interlocuzione con alcuni esperti e testimoni privilegiati quali: Marco Del Mastro e Roberto Casella (Agcom), Walter Pancini (Auditel), Francesco Siliato (Studio Frasi), Marcello Zinola (Associazione Ligure Giornalisti Fnsi), Fabio Carera (Aeranti Corallo), Josè M. Casas e Antonella Ursi (FRT), Victor Balestrieri (RAI regionale Genova), Giancarlo Sansalone (Aba edizioni). • Un ringraziamento speciale infine a tutti i rappresentanti delle aziende intervistate che hanno risposto al nostro questionario dimostrando un forte interesse e grande collaborazione.

  3. IL REPORT FINALE: CONTENUTI Genova, 28 novembre 2011 • Il rapporto, frutto del lavoro svolto in 5 mesi di attività, si è snodato attorno alle seguenti fasi di analisi: • censimento operatori media liguri (dati ROC) con sede legale nella Regione Liguriaper tipologia di attività, natura giuridica, distribuzione provinciale; • entrate del settore (dati IES) delle imprese media con sede legale nella Regione Liguria; • stima entrate generate dalle imprese media nazionali sul territorio ligure; • approfondimenti su editoria e ed emittenza locale televisiva, radiofonica(profilo societario, economico e patrimoniale, ascolti, programmazione, schede ad hoc sui principali operatori).

  4. Genova, 28 novembre 2011 IL REPORT FINALE: INTRODUZIONE L'economia ligure è pienamente entrata in una fase post-industriale in cui il peso economico si è spostato progressivamente verso il settore dei servizi, del commercio e del turismo. I servizi ormai rappresentano più dell’80% dell’intero valore aggiunto prodotto in Liguria con oltre il 70% di occupati e il 62% delle imprese attive. Lo slittamento dell’economia ligure verso il terziario avanzato è testimoniato anche dalla presenza di un comparto dei media locali che pesa complessivamente circa 326 milioni di euro nel 2009, includendo anche la stima del valore generato sul territorio da imprese non regionali. Si tratta di un settore a cavallo tra economia materiale ed immateriale che, all’interno dell’area più ampia delle cosiddette industrie culturali e creative, potrà giocare un ruolo primario anche nel nuovo habitat digitale quale vettore informativo e di aggregazione socio-culturale, a patto che imprese da un lato e istituzioni locali e nazionali dall’altro sappiano raccogliere la sfida del digitale e della promozione del pluralismo informativo sul territorio.

  5. METODOLOGIA E ARTICOLAZIONE DELL’ INDAGINE Genova, 28 novembre 2011 IL RAPPORTO È ARTICOLATO SU DUE LIVELLI DI ANALISI LIVELLO MACROECONOMICO LIVELLO MICROECONOMICO CENSIMENTO OPERATORI MEDIA LIGURI FOCUS EDITORIA LOCALE RICAVI OPERATORI MEDIA LIGURI FOCUS TV LOCALI STIMA ENTRATE GENERATE DALLE IMPRESE MEDIA NAZIONALI SUL TERRITORIO LIGURE FOCUS RADIO LOCALI

  6. Genova, 28 novembre 2011 LIVELLO MACROECONOMICO CENSIMENTO DEGLI OPERATORI MEDIA LIGURI

  7. Numero di imprese Genova, 28 novembre 2011 Il panorama mediatico ligure è stato monitorato con specifico riferimento al numero e alla tipologia di attività svolte dagli operatori di comunicazione attivi sul territorio regionale, così come emergono dalla analisi del Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC). Alla data di rilevazione (9 marzo 2011) risultano iscritti al ROC 520 operatori media con sede legale in Liguria, 3,3% del totale nazionale. Operatori di comunicazione con sede legale in Italia e iscritti al ROC per regione (Valori assoluti e percentuali, anno 2011) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom

  8. Densità territoriale Genova, 28 novembre 2011 La Liguria si colloca tra le Regioni con la più alta densità di imprese di comunicazione: 32 ogni 10mila abitanti, superiore al dato medio nazionale (26) e inferiore al solo dato riscontrato in Lombardia, Valle d’Aosta e Lazio (rispettivamente 34, 45 e 59 imprese di comunicazione ogni 10mila abitanti. Operatori di comunicazione con sede legale in Italia e iscritti al ROC per regione (Unità per 100.000 residenti, anno 2001) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom e Istat

  9. Distribuzione geografica Genova, 28 novembre 2011 Quasi due terzi degli operatori attivi in Liguria ha sede legale nella Provincia di Genova (338 su 520, 65%). Nel ranking delle province italiane, Genova si posiziona nella parte alta della classifica (7° provincia per numero di operatori), mentre le altre province si trovano nella parte medio bassa. Operatori di comunicazione con sede legale in Liguria e iscritti al ROC per provincia (Valori assoluti e percentuali, anno 2011) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom

  10. Forma giuridica Genova, 28 novembre 2011 La forma giuridica più diffusa è l’impresa individuale (33,1%), seguita dalla società di capitali (28,1%) e dalla società di persone (18,1%). Il residuo 20% è costituito prevalentemente da associazioni, fondazioni e cooperative (13,5%) e solo marginalmente da enti pubblici e morali (4%). Operatori di comunicazione con sede legale in Liguria e iscritti al ROC per forma giuridica (Valori assoluti e percentuali, anno 2011) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom Ne emerge un sistema regionale di imprese operanti nel settore dei media piuttosto articolato con circa la metà di imprese che ha assunto veste giuridica societaria (le società di capitale e le società di persone) e l’altra metà di imprese rappresentata da ditte individuali, associazioni, enti morali.

  11. Ambito di attività Genova, 28 novembre 2011 La quasi totalità delle imprese ha natura monosettoriale (95,6%). Poco meno della metà offre servizi di tlc (47,1%). Segue l’ambito editoriale a stampa (34,6%), cui si aggiunge un 7,1% di operatori attivi nell’editoria elettronica Operatori di comunicazione con sede legale in Liguria e iscritti al ROC per tipo di attività (Valori assoluti e percentuali, anno 2011) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom Il resto degli operatori di comunicazione presenti nel panorama mediatico ligure opera nei settori della radiodiffusione (6,9% del totale), produzione di programmi (2,3% del totale), Raccolta di pubblicità, produzione indipendente o agenzia di stampa coprono complessivamente il 2% del totale dei soggetti.

  12. Genova, 28 novembre 2011 LIVELLO MACROECONOMICO RICAVI DEGLI OPERATORI MEDIA LIGURI

  13. Il quadro complessivo Genova, 28 novembre 2011 L’articolazione dei ricavi fa riferimento ai settori dell’editoria (declinato a sua volta nei quattro segmenti quotidiana, periodica, annuaristica ed elettronica) e della radiodiffusione, sulla base dei dati estratti dall’IES. Nel 2009, gli operatori di comunicazione liguri attivi in questi 2 settori hanno generato un fatturato di 80,7 milioni di euro, con una contrazione del 4,4% rispetto al 2008. Si tratta di una flessione inferiore, seppur di poco, a quella registrata a livello nazionale dagli stessi settori (-5,9%). 61 milioni provengono dall’editoria (76%) e circa 20 dalla radiodiffusione (24%) Editoria: -6,1% I ricavi degli operatori di comunicazione con sede legale in Liguria:editoria e radiodiffusione (Valori assoluti e percentuali, anni 2008-2009) Radio-Tv: +1,7% Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom

  14. Genova, 28 novembre 2011 Editoria La stampa quotidiana prevale su tutte le altre attività editoriali, con un fatturato che ha superato i 49 milioni di euro nel 2009 (81,2% del totale settore editoria), contro i 10,4 milioni di euro della stampa periodica (17,1% del totale) e meno di 1 milione di euro della stampa elettronica e annuaristica. Rispetto al 2008, l’editoria a stampa quotidianaha, tuttavia, risentito maggiormente della crisi generalizzata del settore Ricavi degli operatori liguri del settore editoriale per tipo di attività (Valori assoluti e percentuali, anni 2008-2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom

  15. Editoria Genova, 28 novembre 2011 La vendita di prodotti e servizi editoriali rappresenta la principale fonte di ricavo, con un’incidenza del 48,5% sul fatturato complessivamente generato. La seconda fonte di ricavo in ordine di importanza è la pubblicità che, al netto di sconti e commissioni di agenzia, rappresenta il 39,4% dei ricavi. Marginale il contributo delle altre voci di ricavo. Struttura dei ricavi degli operatori liguri del settore editoriale (Valori assoluti e percentuali, anni 2008-2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom

  16. Radio e Tv Genova, 28 novembre 2011 Gli operatori radiotelevisivi con sede legale in Liguria hanno generato nel 2009 ricavi complessivi di poco inferiori ai 20 milioni di euro, l’1,7% in più rispetto al 2008. Oltre il 70% di tale ricavi attiene agli operatori televisivi (14,1 milioni di euro) e poco meno del 30% a quelli radiofonici (5,5 milioni di euro). Differenti le dinamiche dei ricavi osservate per i due comparti: in crescita, anche marcata, quelli degli operatori televisivi (+6,9%); in decisa diminuzione quella degli operatori radiofonici (-9,6%). Ricavi complessivi degli operatori di radiodiffusione con sede legale in Liguria (Valori assoluti e percentuali, anni 2008-2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom

  17. Genova, 28 novembre 2011 Radio e Tv La pubblicità (telepromozioni, televendite, sponsorizzazioni, product placement, radiovendite, al netto di sconti e commissioni di agenzia) rappresenta la principale fonte di ricavo degli operatori di radiodiffusione liguri (14,6 milioni di euro nel 2009, 74,2% del totale), seguita dalle provvidenze pubbliche (2,2 milioni di euro, 11,2% del totale), dalle convenzioni con soggetti pubblici (1 milioni di euro, 5,3% del totale) e dagli altri ricavi (1,8 milioni di euro, 9,2% del totale). Struttura dei ricavi degli operatori liguri di radiodiffusione (Valori assoluti e percentuali, anni 2008-2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Agcom

  18. Genova, 28 novembre 2011 LIVELLO MACROECONOMICO STIMA DELLE ENTRATE GENERATE DALLE IMPRESE MEDIA NAZIONALI SUL TERRITORIO LIGURE

  19. I ricavi generati nella regione dalle imprese media nazionali Genova, 28 novembre 2011 Applicando l’incidenza regionale dei consumi ai dati di fatturato dei singoli comparti è stata, infine, ottenuta una stima orientativa e sperimentale delle entrate generate dai media nazionali e pluriregionali sul territorio ligure. Pur con tutte le cautele necessarie viste le ipotesi considerate, la componente ligure del fatturato delle imprese nazionali e pluriregionali attive nel campo dell’editoria e nella radiodiffusione è valutabile in circa 245 milioni di euro (3% dell’analogo fatturato generato in Italia). Stima del fatturato degli operatori media nazionali in Liguria (migliaia di euro) (Valori assoluti e percentuali) Fonte: Stima ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su fonti varie Sulla base della stima effettuata, il fatturato dei media nazionali in Liguria si attesta su valori tre volte superiori al fatturato generato dai media locali (80,7 milioni di euro nel 2009).

  20. Genova, 28 novembre 2011 LIVELLO MICROECONOMICO FOCUS EDITORIA LOCALE

  21. Genova, 28 novembre 2011 Editoria quotidiana a stampa: testate La Liguria e Genova in particolare vantano un'importante tradizione nel settore dell’editoria quotidiana che affonda le radici alla fine dell’800. Basti considerare che nel 1886, anno in cui uscì il primo numero de Il Secolo XIX nelle edicole genovesi, la cittadinanza poteva già contare di due quotidiani economici (Il Commercio e ll Corriere Mercantile) e di ben 5 quotidiani di informazione (Il Movimento, Il Caffaro, Il Cittadino, L’Epoca e L’Eco d’Italia). Venendo ai giorni nostri, il mercato della stampa quotidiana tradizionale in Liguria è rappresentato da 3 testate storiche con sede legale a Genova ed operative sul territorio ligure, due delle quali (Il Secolo XIX e l’Avvisatore Marittimo) controllate dallo stesso gruppo editoriale (Sep Spa). Alle tre testate storiche fanno capo 8 redazioni (6 delle quali de Il Secolo XIX). Agenzie locali liguri pubbliche e private

  22. Genova, 28 novembre 2011 Editoria quotidiana a stampa: copie vendute In rapporto alla popolazione residente, la Liguria è la regione con la più alta diffusione di quotidiani a stampa (137 copie vendute ogni 1.000 abitanti), contro una media di 96 copie nel Nord Italia e di 79 copie a livello nazionale. Articolazione regionale delle vendite di quotidiani: copie vendute per 1.000 abitanti (Valori assoluti, anno 2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati FIEG

  23. Genova, 28 novembre 2011 Editoria quotidiana: utenti sito www.ilsecoloxIx.it Il Secolo XIX ha avviato un’importante piano di espansione finalizzato ad una piena integrazione fra il prodotto stampato e la rete Internet, con importanti risultati in termini di: numero medio di utenti unici raggiunti (640mila nel dicembre 2009); utenti aggiuntivi del sito web in rapporto ai lettori nel giorno medio dell’edizione cartacea (8,8% nel 2010); numero medio pagine visitate giornalmente (9,4 nel 2010). Utenti aggiuntivi dei siti web dei quotidiani in rapporto ai lettori nel giorno medio dell’edizione cartacea (Valori assoluti e percentuali, anno 2010) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su indagine field, Asig-Osservatorio Carlo Lombardi 

  24. Genova, 28 novembre 2011 Editoria quotidiana a stampa: capacità produttiva e consumo La Liguria è una delle 13 regioni italiane nei quali si riscontra una carenza di capacità produttiva di quotidiani: Il consumo regionale corrisponde, infatti, al 4,8% del totale nazionale La produzione dei tre impianti presenti sul territorio regionale rappresenta solamente il 2,2% della produzione nazionale complessiva Capacità produttiva e consumo dei giornali quotidiani per regione (Valori percentuali, anno 2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati ASIG

  25. L’occupazione giornalistica in Liguria Genova, 28 novembre 2011 Nel 2009 in Liguria si contano 2.084 iscritti all’Ordine regionaledei giornalisti, quota pari all’1,9% su un totale nazionale che sfiora le 110mila unità. Poco più della metà degli iscritti all’Ordine rientra nella fascia dei pubblicisti (1.073 su 2.084). Numero di iscritti all’Ordine dei Giornalisti per regione (Valori assoluti e percentuali, anno 2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Ordine Nazionale dei Giornalisti

  26. L’occupazione giornalistica in Liguria Genova, 28 novembre 2011 Numero di giornalisti attivi per regione (Valori assoluti e percentuali, anno 2010) Il livello dei giornalisti attivi nel settore dei media locali, ovvero del personale effettivamente impegnato nelle redazioni dei media locali è decisamente più ridotto rispetto a quello degli iscritti all’Ordine regionale. Al dicembre 2010, in base alle rilevazioni effettuate dall’INPGI in Liguria risultano attive 378 unità, pari al 2,1% del totale nazionale di poco superiore ai 18mila. La regione si colloca all’ 11° posto nella classifica nazionale. Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati INPGI

  27. Genova, 28 novembre 2011 LIVELLO MICROECONOMICO FOCUS TV LOCALI

  28. Numero e tipologia emittenti Genova, 28 novembre 2011 A maggio del 2011, le emittenti locali operanti a vario titolo nella regione Liguria erano 18, facenti capo a 16 società. Nella regione esistono 5 soggetti con due reti televisive ciascuno. Le emittenti a carattere comunitario sono in tutto 7, così come quelle informative, mentre 4 sono quelle a carattere commerciale. Liguria, emittenza televisiva locale: natura e forma giuridica delle società Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Frt

  29. Distribuzione territoriale Genova, 28 novembre 2011 Caratteristica fondamentale del panorama televisivo locale ligure è la forte concentrazione delle emittenti nella provincia di Genova: ben 15 emittenti su 18 hanno sede nella provincia del capoluogo, mentre le altre tre (Imperia, La Spezia e Savona) contano una sola rete televisiva ciascuna. La provincia di Genova, a fronte di un peso demografico del 55% sulla popolazione regionale, ospita l’83% delle concessioni televisive. Liguria, emittenza televisiva locale: distribuzione sul territorio Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Frt

  30. Ricavi Genova, 28 novembre 2011 Nel 2009 le società editrici di emittenti televisive locali attive in Liguria hanno generato un volume di ricavi pari a 18,90 milioni di euro. Solo 5 società editrici di televisioni locali liguri superano la soglia del milione di euro di fatturato. Liguria, emittenza televisiva locale: ricavi (migliaia di euro) (Valori assoluti, anni 2008-2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati di bilancio societari

  31. Genova, 28 novembre 2011 Programmazione I dati relativi alla programmazione, riferiti unicamente a 5 emittenti, mostrano nell’insieme una forte presenza del genere di informazione, nelle sue varie declinazioni. Sia emittenti regionali che emittenti provinciali dedicano buona parte del palinsesto a questo genere, assolvendo ad una mission di servizio di prossimità. Anche lo sport (dirette e dibattiti in studio) risulta uno dei generi più importanti e trasmesso da tutte le emittenti: In prevalenza, specialmente sulle reti regionali maggiori, si tratta di programmi relativi al calcio e in particolare al racconto delle vicende delle due squadre di Genova (Genoa e Sampdoria); sulle reti più piccole trovano spazio anche le serie minori del calcioe le discipline minori (pallanuoto, pallavolo etc. I programmi di intrattenimento svolgono un ruolo minore, dati soprattutto i costi di produzione elevati per raggiungere standard qualitativi accettabili. Si tratta prevalentemente di format legati al ballo e alla musica.

  32. Genova, 28 novembre 2011 Programmazione Liguria, emittenza televisiva locale: ripartizione del trasmesso per canale e genere (Valori percentuali, anno 2010) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati operatori

  33. Genova, 28 novembre 2011 Palinsesti Primocanale

  34. Genova, 28 novembre 2011 Palinsesti Telenord

  35. Genova, 28 novembre 2011 LIVELLO MICROECONOMICO FOCUS RADIO LOCALI

  36. Genova, 28 novembre 2011 Numero e tipologia emittenti Al giugno del 2011, in Liguria risultano attive 23 emittenti radiofoniche locali, facenti capo a 19 soggetti diversi tra associazioni, cooperative, società di persone e società di capitali. Le emittenti radiofoniche sono prevalentemente a carattere commerciale, con concessione provinciale e regionale e a diffusione mono-provinciale. Liguria, emittenza radiofonica locale: distribuzione sul territorio, tipo di concessione, diffusione Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati Frt e Agicom

  37. Genova, 28 novembre 2011 Natura giuridica Metà dei soggetti censiti è rappresentata da società di capitali (7 Srl e 2 Spa). Le società di persone sono 4 (2 nella provincia di Savona, 1 nella provincia di La Spezia e 1 nella provincia di Savona), così come le associazioni (3 su 4 nella provincia di Genova), mentre le cooperative sono 2 (una in provincia di Genova ed una in provincia di La Spezia). Liguria, emittenza radiofonica locale: natura e forma giuridica delle società

  38. Genova, 28 novembre 2011 Ricavi I ricavi del settore radiofonico ligure rilevati nel 2009 ammontavano a 5,56 milioni di euro. Tale dato fa riferimento ai bilanci di 9 società (7 Società di capitali, 2 Cooperative). Il mercato è concentrato: due sole società hanno superato la soglia di 1 milione di euro di ricavi nel 2009 e concentrano 2/3 dei ricavi complessivi del settore. Liguria, emittenza radiofonica locale: ricavi (migliaia di euro) (Valori assoluti,anni 2008-2009) Fonte: Elaborazione ISIMM Ricerche per Co.Re.Com Liguria su dati di bilancio societari

  39. Genova, 28 novembre 2011 OSSERVAZIONI CONCLUSIVE

  40. Genova, 28 novembre 2011 Lo stato di salute dei media locali in Liguria: Editoria Specificità presenza di un big player (SEP) integrato sulla filiera che assorbe gran parte del valore economico del comparto media locali. • Elementi di criticità: • Crollo pubblicità (raccolta on line è ancora marginale), stretta sulle agevolazioni tariffarie, contrazione contributi pubblici; • Leve principali: riduzione costi principalmente del personale, introduzione di forme di pagamento digitali, qualità delle informazioni e distribuzione multicanale e multipiattaforma (nuovi devices, come smartphones e tablets): spinta verso ibridazione (editoria, tv, radio, web); • Impoverimento delle risorse umane giornalistiche: pericoloso “scivolamento” verso forme di collaborazione precarie ed instabili (free lance in forte crescita) penalizzando qualità ed accuratezza dei servizi informativi.

  41. Genova, 28 novembre 2011 Lo stato di salute dei media locali in Liguria: Editoria Elementi positivi: • Buon indice di lettura e di diffusione superiore ai dati medi nazionali; • Primato nazionale delle vendite di quotidiani in rapporto alla popolazione; • Buon livello di istruzione/età media elevata (regione più anziana d’Italia); • Dinamismo e capillarità delle testate tradizionali o native (associazionismo e terzo settore) presenti sul web dove vince l’originalità e freschezza (aggiornamento costante) dei contenuti informativi e il collegamento con le comunità locali di appartenenza; • Valore aggiunto rappresentato delle opportunità di interazione e coinvolgimento dell’utenza giovanile (sondaggi, forum, social network); • Fenomeno del “citizen journalism”.

  42. Genova, 28 novembre 2011 Lo stato di salute dei media locali in Liguria: Tv • Specificità: discreto stato di salute nel profilo economico-finanziario. • Elementi di criticità: • Liguria prima regione ad adottare le nuove norme sulle graduatorie regionali (dibattito sui criteri: copertura, patrimonio, dipendenti, longevità) • Switch-off ancora in corso: condizioni orografiche (2mila impianti). Proroga per le note calamità del mese scorso. Costo del personale: incidenza sui ricavi scesa dal 28 al 24% negli ultimi 3 anni; • Forti investimenti dtt (in media pari o superiori al 50% del fatturato) • Clima di incertezza permanente sull’entità dei contributi pubblici (488), su tempi e consistenza degli indennizzi a seguito dell’asta per la banda larga mobile, su possibilità di contare ancora sui rimborsi tariffe elettriche ed agenzie; • Frammentarietà degli ascolti, incognite legate alla LCN. Dopo lo switch off si assisterà ad un lungo periodo di assestamento; • Sfida della tematizzazione/specializzazione per riempire i canali dei propri MUX

  43. Genova, 28 novembre 2011 Lo stato di salute dei media locali in Liguria: Tv Elementi positivi: • Tutte le emittenti hanno mantenuto le frequenze nel nuovo habitat digitalizzato (sperimentata anche un’alleanza tra emittenti di province diverse). Non si è verificata la cd. “telemattanza”. • Programmazione: elevata qualità dei contenuti informativi, pilastro dei palinsesti delle principali emittenti (missione di servizio pubblico, come accaduto nel corso del G8 di Genova). Scarso peso dell’intrattenimento e della produzione audiovisiva (costi elevati); • Presenza di progetti innovativi e di collaborazione con la PA locale e con il mondo professionale, associativo ed accademico (sinergie editoriali, partnership che valorizzino i nuovi contenuti da veicolare sul dtt); • Nascita anche in Liguria del fenomeno delle web tv (progetto Altra tv).

  44. Genova, 28 novembre 2011 Lo stato di salute dei media locali in Liguria: Radio • Specificità: • Condizioni di maggiore difficoltà sotto il profilo economico e finanziario. Il settore ha accusato in modo più vistoso la crisi del mercato pubblicitario. E’ un mercato che vale 5,5 M€ (bilanci di 9 società) • Presenza di alcuni soggetti di grande rilievo che determinano un forte grado di concentrazione (due società assorbono i due terzi del mercato) • Elementi di criticità: • Quasi totale assenza di contributi pubblici: rende le emittenti più esposte alle difficoltà del mercato rispetto al comparto tv; • Contrazione significativa della raccolta pubblicitaria.

  45. Genova, 28 novembre 2011 Lo stato di salute dei media locali in Liguria: Radio Elementi positivi: • Buone performance di ascolto dimostrando vivacità del settore con le maggiori stazioni locali che riescono a tener testa ai grandi network nazionali; • Programmazione: spinta ad una maggiore tematizzazione delle emittenti. Accanto alla musica genere prevalente per le commerciali, si è osservato una buona presenza del genere informazione nelle sue varie declinazioni soprattutto quella di tipo sportiva ma solo in una parte delle emittenti; • Anche in questo caso in alcuni casi sono emersi progetti innovativi e di collaborazione con la PA locale e con il mondo professionale, associativo (sinergie editoriali, partnership).

  46. Genova, 28 novembre 2011 Conclusioni: il quadro complessivo L’analisi fotografa uno scenario complessivamente non incoraggiante e una ossatura imprenditoriale fragile e sottodimensionata. Gli operatori liguri attivi nei vari settori presi in esame (editoria, tv e radio) hanno dimostrato tuttavia di reggere meglio alla crisi economica rispetto ai trend registrati a livello nazionale. I principali indicatori economici e i relativi risultati di gestione nell’esercizio 2009 hanno risentito del perdurare della congiuntura economica negativa che ha colpito l‟economia nazionale e mondiale nell’ultimo biennio. I problemi chiave con i quali deve confrontarsi il mercato dei media locali liguri sono legati ad un mercato che di fatto non si espande nelle sue due tradizionali componenti (vendite copie e spazi pubblicitari) ed all’esigenza di individuare nuove linee di crescita dei ricavi sfruttando le opportunità del digitale.Operatori alla ricerca di nuovi modelli di business sulla rete.

  47. Genova, 28 novembre 2011 Conclusioni: criticità ed incognite Il sostegno pubblico sotto forma di contributi diretti o indiretti attraversa una fase di contrazione generalizzata di risorse associata al carattere di instabilità e di incertezza dovuto all’ancoraggio dei provvedimenti alle manovre finanziarie annuali. A ciò si aggiungono le incognite legate al processo di digitalizzazione che investe in varia misura i 3 ambiti presi in esame e che se da un lato ha richiesto significativi volumi di investimento da parte delle varie imprese, dall’altro non garantisce ancora livelli di redditività soddisfacenti. Fatta eccezione per alcuni grandi gruppi che, nonostante le difficoltà, hanno avuto la forza e le capacità per rinnovarsi anche attraverso sinergie ed integrazioni multicanale, il settore dei media locali in Liguria presenta dimensioni medio-piccole (soprattutto per quanto concerne il settore dell’editoria periodica) in cui prevalgono logiche di mera sopravvivenza e in cui la prospettiva del digitale è vista più come un vincolo che non come una opportunità.

  48. Genova, 28 novembre 2011 Conclusioni: prospettive di sviluppo • Strategie di crescita fondate sulla professionalità ed autorevolezza (reputazione dei media) da un lato e sul dialogo diretto con la cittadinanza e gli stakeholder locali (radicamento sul territorio); • Offerta dei contenuti articolata con logica multipiattaforma (brand extension); • Nuove forme di fruizione e flessibilità nell’accesso ai contenuti (personalizzazione dei palinsesti); • Progressiva espansione dell’habitat digitale e maggiore coinvolgimento e partecipazione (interazione e social networking); • Consolidamento e concentrazione dei big player (sinergie infragruppo, spin off); • Investimento nel capitale umano ed adeguamento delle competenze professionali (logica multitasking); • Partnership con i segmenti produttivi e creativi della filiera allargata dei media (cultura, spettacolo, cinema, audiovisivo); • Forme consortili e scambi infra regionali di programmi per arricchire l’offerta dei nuovi canali digitali.

  49. Genova, 28 novembre 2011 Conclusioni: il ruolo pubblico • Politica nazionale di sostegno ai media (azione di sistema); • Regione (Corecom): cabina di regia e coinvolgimento degli altri assessorati; • Impiego di risorse comunitarie (PO) per le PMI del settore; • Dialogo più costruttivo tra imprese del settore e sistema bancario, agevolando l’accesso al credito (fondi di garanzia); • Investimenti tecnologici e sulla banda larga; • Ridefinizione dei meccanismi di sostegno pubblico (incentivi all’innovazione di processo e di prodotto, progetti sperimentali in collaborazione con centri di ricerca ed associazioni di categoria); • Progetti congiunti con Regioni limitrofe (Piemonte e Toscana) in analogia con altri settori (infrastrutture, reti logistiche ecc..); • Iniziative per rincoraggiare la lettura (giovani) e l’accesso ai nuovi media (anche per le fasce più anziane); • Semplificazione normativa e sburocratizzazione delle procedure (tempi certi); • Difesa della proprietà intellettuale dei contenuti nel nuovo ambiente digitale.

  50. Genova, 28 novembre 2011 Grazie per l’attenzione ! Bruno Zambardino INFO e CONTATTI Isimm Ricerche Srl, Via Boezio 14 00193 Roma Tel 06 32111680 Fax 06 32111692 info@osservatorio.isimmricerche.it sgorelli@isimm.it b.zambardino@gmail.com

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