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Il testo Testo, dal latino téxtum (=tessuto) è la disposizione ordinata di elementi dotati di significato (parole, immagini, suoni) connessi tra loro in modo da formare un’unità. indice. I VARI TIPI DI TESTO. Narrativi Descrittivi Espositivi Argomentativi

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Presentation Transcript


  1. Il testoTesto, dal latino téxtum (=tessuto) è la disposizione ordinata di elementi dotati di significato (parole, immagini, suoni) connessi tra loro in modo da formare un’unità. indice

  2. I VARI TIPI DI TESTO Narrativi Descrittivi Espositivi Argomentativi Regolativi

  3. Testo narrativo • Racconta un fatto che si è svolto nel tempo; • Il narratore fa uso dell’analessi (flashback) e della prolessi ( anticipazione); • Il narratore ( colui che narra un fatto) può essere interno ed esterno e si differenzia dall’autore ( che è colui che scrive il testo).

  4. Il narratore è la voce cui l'autore affida il compito di narrare la vicenda. Il narratore, a seconda del rapporto che ha con la vicenda, può essere: presente nella storia come personaggio che narra in prima persona (io narrante) i fatti di cui è protagonista o testimone estraneo alla vicenda che narra; in questo caso descrive in terza persona, tenendosi fuori dalla storia)

  5. Chi, in un romanzo, racconta la storia? Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l’ultima volta in mezzo a noi. Ricordo come fosse oggi. Eravamo nella sala da pranzo della nostra villa d’Ombrosa, le finestre inquadravano i folti rami del grande elce del parco. (I. Calvino“Il Barone rampante” - pubblicato nel 1957) (I. Calvino 1923 – 1985)

  6. La sera avanti questo giorno (11 novembre 1628) in cui Renzo arrivò in Milano, le strade e le piazze brulicavano d’uomini, che trasportati da una rabbia comune, conoscenti o estranei, si riunivano in crocchi, senza essersi dati l’intesa, quasi senza avvedersene, come gocciole sparse sullo stesso pendio. (Alessandro Manzoni “Promessi sposi” 1840 – 42) A. Manzoni !785 - 1873 Renzo a Milano

  7. Testi narrativiFiaba Favola Leggenda Racconto o novella Romanzo • d’avventura • storico • realistico • filosofico • psicologico • poliziesco • fantastico • di fantascienza • Fantasy • realistico-sociale • psicologico • fantastico • poliziesco • comico-satirico

  8. può rappresentare: un soggetto reale o immaginario (persone, animali, luoghi) una realtà astratta (sentimenti, stati d’animo, situazioni) può costituire un testo autonomo è spesso inserito in altri tipi di testo IL TESTO DESCRITTIVO

  9. La descrizione può avere: Scopo informativo: Fornisce tutte le informazioni utili sul soggetto, in maniera completa e fedele (testi scientifici, divulgativi). Scopo espressivo: Fornisce un’interpretazione personale comunicando emozioni e stati d’animo (descrizioni letterarie). Scopo persuasivo: Seleziona solo alcuni aspetti del soggetto, utili a fornire l’immagine desiderata (messaggio pubblicitario).

  10. Testo regolativo • Fornisce norme, prescrizioni o istruzioni; • Richiede che il destinatario riconosca l’autorità dell’emittente; • Può essere un segnale stradale, un cartellone pubblicitario, un foglio di istruzioni, una legge, un’etichetta, una dieta, una ricetta medica, una ricetta di cucina e un elenco della spesa.

  11. Testo regolativo in casa: ricetta Spremuta di arancia Occorrente: arancia, coltello, spremi agrumi. Procedimento: appoggia il tutto sul tavolo; prendi l’arancia e metti il picciolo da un lato; taglia l’arancia a metà in senso verticale; prendi una metà e spremila; fai ugualmente con l’altra metà; versa il succo in un bicchiere.

  12. Testo regolativo a scuola Come costruire un cappellino di carta Occorrente: Un foglio di carta rettangolare. Procedimento: Prendi il foglio e appoggialo sul tavolo; piegalo a metà facendo combaciare i due lati corti; piegalo ancora a metà facendo combaciare i due nuovi lati corti; apri il foglio nella posizione precedente posizionandolo con la parte chiusa in alto; prendi l’angolo in alto a sinistra e piega il foglio facendo combaciare la metà del foglio chiusa con la seconda piegatura fatta; prendi l’angolo in alto a destra ed esegui nello stesso modo; prendi la parte avanzata superiore e piegala verso l’alto; capovolgi la forma ottenuta e piega la parte rimasta come la precedente; rifinisci il cappellino a piacere.

  13. TESTO REGOLATIVO • chiaro e preciso • sintetico • utilizza un linguaggio specifico • scritto con una forma grafica particolare e schematica MOTIVAZIONE Il lettore che esegue le azioni deve potere consultare rapidamente il testo.

  14. Testo espositivo • Ha lo scopo di aumentare le conoscenze del destinatario su un determinato argomento, mettendogli a disposizione dati e notizie di natura differente; • Caratteristiche fondamentali di un testo informativo sono: la chiarezza, l’organicità e la coerenza nelle disposizioni delle parti.

  15. TESTO ESPOSITIVO SCOPO SUSCITARE REAZIONI SFOGARSI LASCIARE UNA TESTIMONIANZA SCRIVENDO DIARI LETTERE

  16. Testi espositiviI testi espositivi contengono notizie utili per capire qualcosa, oppure presentano informazioni su situazioni, personaggi o fatti.Esempio: avvisi, comunicati, cartelli, insegne, relazioni, verbali, interviste, manuali. indice

  17. “Argomentare: dall’analisi alla costruzione di un testo argomentativo articolato e convincente”

  18. cioè difende un’opinione personale su un determinato problema Chi produce un testo argomentativo sostiene un’idea,

  19. Il testo argomentativo Gli scopi del testo argomentativo sono molteplici: • Agire sui comportamenti; • Trovare soluzioni a problemi; • Influenzare opinioni e punti di vista. Lo scopo fondamentale è però quello di persuadere chi ascolta, portando delle prove convincenti.

  20. Il TESTO ARGOMENTATIVO è un testo in cui chi scrive affronta un problema sul quale ci sono opinioni diverse e presenta argomenti che possano dimostrare che la sua opinione (TESI) sia rispondente alla verità

  21. Il testo argomentativo può essere orale “ Signori della corte, l’imputato non può essere giudicato colpevole. Infatti, all’ora del delitto …” scritto Ha lo scopo di convincere, quindi ha funzione persuasiva

  22. Il testo argomentativo può • avere carattere specialistico e rivolgersi agli addetti ai lavori intervento in dibattito arringa degli avvocati articolo scientifico e divulgativo • avere carattere divulgativo e rivolgersi ad un pubblico più vasto predica religiosa articolo di fondo dei quotidiani comizio dei politici testo pubblicitario recensioni libri o film • essere un testo scolastico rivolto agli studenti e all’insegnante articolo di opinione saggio breve tema

  23. Ogni volta che esprimiamo un’opinione sostenendola con una o più ragioni, sviluppiamo un’ argomentazione tesi L’idea sostenuta si chiama Sostenere una tesi significa renderla vera e credibile con una serie di e di argomenti prove in modo che risulti convincente

  24. Presentazione del problema La struttura tipica dell’argomentazione è costituita da Tesi Antitesi Argomenti a sostegno dell’antitesi o obiezioni Argomenti a sostegno della tesi Confutazione Conclusione

  25. LA TESI Riguardo all’argomento della traccia, bisogna avere una propria idea fondamentale da sviluppare. Tale idea o tesi si può: –presentare all’inizio del testo e poi dimostrarla con le proprie argomentazioni -presentare una serie di argomentazioni e poi giungere alla tesi al termine del testo

  26. TESI - • Compratemi il motorino! • Con quei pantaloni sembri un sacco di patate. • Non sono stato io! • Chi trova un amico trova un tesoro. • Il miglior calciatore è Ronaldinho. • Abbasso la guerra!

  27. Le argomentazioniQuando si esprime unparere, in genere, non si dice "Io la penso così, punto e basta", ma si espongono i motivi, si illustra il proprio pensiero, si sostiene il ragionamento con una serie di asserzioni, che possono essere introdottedal "perché":

  28. 1. TESI: Compratemi il motorino! ARGOMENTAZIONE: Arriverò a casa prima • 2. TESI: Con quei pantaloni sembri un sacco di patate. ARGOMENTAZIONE: Sono troppo larghi per te. • 3. TESI: Non sono stato io! ARGOMENTAZIONE: A quell'ora ero già arrivato a casa. • 4. TESI: Chi trova un amico trova un tesoro. ARGOMENTAZIONE: L'amico ti comprende e ti sostiene. • 5. TESI: Il miglior calciatore è Ronaldinho. ARGOMENTAZIONE: Segna tanti goal. • 6. TESI: Abbasso la guerra! ARGOMENTAZIONE: Muoiono troppe vittime innocenti.

  29. Con quale argomenti si sostiene la tesi? Fatti e dati (fenomeni osservabili, esperienze, eventi storici, dati statistici) Opinioni (pareri, giudizi di persone autorevoli)

  30. DATI NUMERICI • I dati numerici comprendono: statistiche, percentuali, valori assoluti. • Sono i più validi perché di difficile confutazione

  31. AFFERMAZIONI AUTOREVOLI • Personaggi dotati di particolare autorità possono essere citati per sostenere la tesi • L’autorità deve essere il più possibile vicina all’argomento trattato e condivisa

  32. ESEMPI • Si possono inserire esempi per sostenere la propria opinione. • Tali esempi possono essere: • Fatti noti a tutti • Avvenimenti di cui si è stati protagonisti o testimoni

  33. ANTITESI • L’ANTITESI RAPPRESENTA IL PARERE CONTRARIO AL NOSTRO • Per una trattazione completa bisogna confrontarsi con chi la pensa diversamente • QUESTO DARA’ORIGINE ALLA FORMA CRITICA DEL PENSIERO

  34. ARGOMENTI A SOSTEGNO DELL’ANTITESI • Come per la tesi, bisogna riportare gli argomenti che sostengono i nostri “avversari” • Gli argomenti sono ordinati come quelli della tesi

  35. LA CONFUTAZIONE Una volta elencati gli argomenti della antitesi, bisogna smontarli uno ad uno, per demolire la tesi dell’avversario La confutazione di un argomento dell’antitesi è spesso più valida del sostegno alla tesi

  36. CONCLUSIONI In conclusione si ribadisce la tesi con due possibilità: –Se tutti gli argomenti dell’antitesi sono stati confutati, la tesi rimane com’era –Se uno o più argomenti dell’antitesi non sono stati confutati, la tesi viene ribadita corretta dagli argomenti inconfutati.

  37. Scelte sintattiche e stilistiche • Il discorso è normalmente in terza persona (ma anche la prima può essere utilizzata) • È articolato in paragrafi collegati a ciascun argomento della scaletta • È preferibile utilizzare il presente indicativo

  38. Una scuola multietnica (argomento di una discussione in classe) TESI ANTITESI • E’ giusto che gli stranieri frequentino le scuole italiane. • In ogni classe non dovrebbero esserci molti alunni stranieri, perché fanno perdere molto tempo alle maestre per insegnare loro la lingua italiana. Argomentazioni Argomentazioni • Può essere una ricchezza per lo scambio di diverse culture Le maestre non sono preparate, non conoscono la loro lingua Potrebbe essere a svantaggio della classe • Si potrebbe imparare la loro lingua Conclusione e valutazione I bambini stranieri, nella nostra scuola sono una risorsa, comunque nella scuola italiana è necessario che ci siano i facilitatori per integrare i bambini stranieri.

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