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Capitolo 7 La crescita economica, I

Capitolo 7 La crescita economica, I. La questione della crescita non è altro che un nuovo abito per un’annosa questione, che occupa da sempre chiunque si interessi all’economia: il presente contro il futuro. James Tobin. Il percorso La crescita economica, I. Il modello di Solow Costruzione

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Capitolo 7 La crescita economica, I

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Presentation Transcript


  1. Capitolo 7La crescita economica, I Capitolo 7: La crescita economica, I

  2. La questione della crescita non è altro che un nuovo abito per un’annosa questione, che occupa da sempre chiunque si interessi all’economia: il presente contro il futuro. James Tobin Capitolo 7: La crescita economica, I

  3. Il percorsoLa crescita economica, I Il modello di Solow • Costruzione • Equilibrio di stato stazionario • Il risparmio e la regola aurea • La crescita della popolazione Capitolo 7: La crescita economica, I

  4. Capitolo 7: La crescita economica, I

  5. Obiettivi della teoria della crescita Oggetto:La teoria della crescita studia l’aumento delle capacità di produzione e consumo. Obiettivi: • Determinare le cause della crescita economica • Suggerire politiche che permettano di migliorare le condizioni di vita nel lungo periodo Il modello di Solow (premio Nobel per l’economia) Studia il ruolo dell’accumulazione di capitale fisico, della crescita della popolazione e del miglioramento tecnologico. Rappresenta il paradigma di riferimento delle teorie successive. Capitolo 7: La crescita economica, I

  6. La teoria della crescitaIl modello di Solow 1956 Obiettivi: • Analisi dinamica della produzione aggregata • Politiche che permettono di massimizzare il consumo pro capite • Ruolo di crescita della popolazione e sviluppo tecnologico Ipotesi: • Market clearing: mercati sempre in equilibrio • Economia chiusa (NX = 0) e assenza di G e T Variabili esogene: • Tasso di risparmio e tasso di ammortamento del capitale • Tassi di crescita del progresso tecnologico e della popolazione Capitolo 7: La crescita economica, I

  7. La teoria della crescitaIl modello di Solow 1956 Modello dinamico: Il capitale K e il lavoro L non sono fissi ma cambiano nel tempo a seguito di: • Investimenti e ammortamento dello stock di capitale • Crescita della popolazione La tecnologia di produzione migliora nel tempo: • Crescita della produttività della funzione di produzione È il modello più semplice di teoria della crescita usato come riferimento nelle politiche economiche e per i modelli più sofisticati Capitolo 7: La crescita economica, I

  8. L’offerta di beni La funzione di produzione Funzione di produzione (neoclassica): Y = F(K,L) Rendimenti di scala costanti(RSC): zY = F(zK, zL) Capitolo 7: La crescita economica, I

  9. L’offerta di beni La funzione di produzione pro capite Tutte le variabili possono essere espresse in termini pro capite(denotate con lettere minuscole) k = K/L y = Y/L c = C/L i = I/L Capitolo 7: La crescita economica, I

  10. L’offerta di beni La funzione di produzione pro capite Il reddito e il capitale pro capite rappresentano anche i valori medi nella popolazione. Utilizzando variabili pro capite possiamo confrontare economie di dimensioni diverse. Una nazione piccola ma molto produttiva può avere un reddito per abitante (pro capite) superiore a quello di un paese più grande anche se la produzione totale è inferiore. Capitolo 7: La crescita economica, I

  11. L’offerta di beni La funzione di produzione pro capite Poiché F(K,L) è a RSC abbiamo (… z = 1/L): y = Y/L = F(K, L)/L = F(K/L, L/L) y = F(k, 1) = f(k) La produttività marginale del capitale pro capite: PMK = f(k + 1) – f(k) è decrescente Capitolo 7: La crescita economica, I

  12. L’offerta di beni La funzione di produzione pro capite Prodotto per lavoratore, y La PMK è decrescente e la pendenza della funzione di produzione cala con l’aumento di capitale utilizzato PMK 1 PMK 1 Capitale per lavoratore, k Capitolo 7: La crescita economica, I

  13. La funzione Cobb-Douglas Reddito pro capite Consideriamo la funzione di produzione: La funzione di produzione pro capite è ottenuta dividendo la produzione totale per il lavoro totale L: Denotiamo y = Y/L e k = K/L: Capitolo 7: La crescita economica, I

  14. La domanda di beni Le funzione di consumo e investimenti Il prodotto per lavoratore è diviso tra consumo c e investimento i: y = c + i Il modello di Solow suppone che venga risparmiata una frazione fissa del reddito: s = tasso di risparmio Quindi il consumo è (la rimanente) frazione di reddito. La funzione di consumo è data da: c = (1 – s)y Capitolo 7: La crescita economica, I

  15. La domanda di beni Le funzione di consumo e investimenti Come nel modello statico l’equilibrio macroeconomico implica che: Investimenti =Risparmio i = sy Utilizzando la funzione di produzione pro capite abbiamo: i =sf(k) Il cui grafico è uguale a quello della funzione di produzione “riscalato” di un coefficiente tra zero e uno (il tasso di risparmio). Capitolo 7: La crescita economica, I

  16. La funzione di produzione pro capiteConsumi e investimenti Prodotto, f(k) Prodotto per lavoratore, y Il reddito y è diviso tra consumi e investimenti c Risparmio, sf(k)= Investimenti Nota: Variazioni di s spostano la funzione sf(k) in alto e in basso. Se s = 1 tutta la produzione è risparmiata e c = 0 y s = i Capitale per lavoratore, k Capitolo 7: La crescita economica, I

  17. Lo stock di capitaleL’ammortamento L’ammortamento del capitale rappresenta la frazione di capitale che si logora (non è più utile ai fini produttivi). Ipotesi: Il tasso annuo di ammortamento è d Esempio: Se il capitale installato dura 25 anni il tasso di ammortamento è pari a d= 1/25 = 0,04 Ovvero il capitale si deprezza al tasso 4% annuo. Capitolo 7: La crescita economica, I

  18. Lo stock di capitaleL’ammortamento Prodotto per lavoratore, y Ammortamento del capitale, dk Il capitale si deprezza al tasso costanted che rappresenta la frazione percentuale di capitale installato che viene perso in ogni periodo perché non più produttivo Capitale per lavoratore, k Capitolo 7: La crescita economica, I

  19. La variazione dello stock di capitaleInvestimenti e ammortamento La variazione netta dello stock di capitale è data dalla differenza tra investimenti in nuovo capitale e logoramento di quello installato (ammortamento): Dk= i – dk E poiché gli investimenti sono uguali ai risparmi Dk= s f(k) – dk Capitolo 7: La crescita economica, I

  20. Lo stock di capitaleLa funzione di risparmio e gli investimenti Prodotto, f(k) Prodotto per lavoratore, y Ammortamento del capitale, dk Gli investimenti AUMENTANO il capitale installato nel periodo successivo Risparmio, sf(k)= Investimenti Capitale per lavoratore, k k Capitolo 7: La crescita economica, I

  21. Lo stock di capitaleIl deprezzamento Prodotto, f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Risparmio, sf(k)= Investimenti Il deprezzamento RIDUCE il capitale disponibile nel periodo successivo Capitale per lavoratore, k k Capitolo 7: La crescita economica, I

  22. Analisi dinamicaL’accumulazione del capitale Prodotto, f(k) Prodotto per lavoratore, y dk La DIFFERENZA tra investimenti e ammortamento misura la variazione dello stock di capitale: Può essere positiva… Risparmio, sf(k)= Investimenti Dk k0 k1 k Capitolo 7: La crescita economica, I

  23. Analisi dinamicaL’accumulazione del capitale Prodotto, f(k) Prodotto per lavoratore, y dk …o può essere negativa se l’ammortamento è superiore all’investimento Dk Risparmio, sf(k)= Investimenti k k1 k0 Capitolo 7: La crescita economica, I

  24. Analisi dinamicaLa convergenza verso lo stato stazionario f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Fino a quando l’investimento è superiore al deprezzamento il capitale installato aumenta sf(k) Dk0 k0 k1 k Capitolo 7: La crescita economica, I

  25. Analisi dinamicaLa convergenza verso lo stato stazionario f(k) Prodotto per lavoratore, y dk La produttività marginale del capitale è decrescente e gli aumenti di produzione si riducono con l’aumentare di k sf(k) Dk1 k0 k1 k2 k Capitolo 7: La crescita economica, I

  26. Analisi dinamicaLa convergenza verso lo stato stazionario f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Fino a quando sf(k)> dk lo stock di capitale continua a crescere sf(k) Dk2 k3 k0 k1 k2 k Capitolo 7: La crescita economica, I

  27. Lo stato stazionarioInvestimenti e ammortamento sono uguali Quando gli investimenti sono uguali all’ammortamento lo stock di capitale pro capite non cambia. I nuovi investimenti compensano esattamente l’ammortamento. Nel lungo periodo l’economia è caratterizzata da un equilibrio di stato stazionario in cui la variabile endogena k*non varia. Questo implica che anche il reddito e il consumo di stato stazionario non variano: y* = f(k*) c* = sf(k*) Capitolo 7: La crescita economica, I

  28. Dinamica del modelloLo stato stazionario y f(k) y = f(k*) In stato stazionario gli investimenti (risparmi) sono uguali all’ammortamento Il capitale pro capite smette di crescere dk sf(k) i* = dk* k* k Capitolo 7: La crescita economica, I

  29. Analisi dinamicaLa convergenza verso lo stato stazionario f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Se k0 è inferiore a k* lo stock di capitale tende a crescere nel tempo sf(k) k* k3 k0 k1 k2 k Capitolo 7: La crescita economica, I

  30. Analisi dinamicaLa convergenza verso lo stato stazionario f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Se k0 è superiore a k* lo stock di capitale tende a calare nel tempo sf(k) k2 k* k1 k0 k Capitolo 7: La crescita economica, I

  31. Lo stato stazionarioLa matematica Lo stato stazionario è caratterizzato daDk = 0 Poiché la funzione di accumulazione del capitale è data da: Dk=sf(k) – dk Avremo: 0=sf(k*) – dk* Riordinando i termini si ottiene: k*/f(k*) = s/d Capitolo 7: La crescita economica, I

  32. Lo stato stazionarioLa matematica In stato stazionario l’ammortamento e gli investimenti sono uguali e lo stock di capitale smette di crescere. Quindi anche la produzione pro capite smette di crescere e in stato stazionario è pari a: y* = f(k*) Capitolo 7: La crescita economica, I

  33. La convergenza allo stato stazionarioLa funzione Cobb-Douglas Le funzioni di produzione totale e pro capite sono date da: Se il tasso di risparmio è pari a s = 0,3 e il capitale si deprezza del 10% all’anno d = 0,10. Prendendo un capitale iniziale pari a 4 possiamo calcolare l’andamento dinamico dell’economia: Capitolo 7: La crescita economica, I

  34. Capitolo 7: La crescita economica, I

  35. Lo stato stazionarioLa funzione Cobb-Douglas Come visto lo stato stazionario è identificato dal livello di capitale tale per cui: ovvero Poiché s = 0,3 e d = 0,10 E risolvendo otteniamo: k* = 9 Analisi di un caso: Lo stock di capitale e la crescita di Giappone e Germania dopo la seconda guerra mondiale. Capitolo 7: La crescita economica, I

  36. Il tasso di risparmioGli effetti di lungo periodo Una variazione del tasso di risparmio comporta una modifica del livello degli investimenti. Se il tasso di risparmio aumenta la curva sf(k) si sposta verso l’alto. Per ogni livello di capitale una parte maggiore di produzione viene destinata ai risparmi e investita. Capitolo 7: La crescita economica, I

  37. La statica comparataUna variazione del tasso di risparmio f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Un aumento del tasso di risparmio: da s1 a s2 sposta la curva sf(k) verso l’alto s2f(k) s1f(k) k*1 k*2 k Capitolo 7: La crescita economica, I

  38. Il tasso di risparmioGli effetti di lungo periodo Il capitale di stato stazionario k* cresce con il tasso di risparmio. Anche la produzione pro capite è positivamente correlata con il tasso di risparmio e y = f(k*) cresce con s. Il modello di Solow predice che paesi con tassi di risparmio e investimento superiori abbiano (in stato stazionario) un livello di reddito superiore Capitolo 7: La crescita economica, I

  39. Evidenza empiricaTassi di investimento e reddito pro capite Reddito pro capite nel 1992 (scala log) Canada Germania Giappone Danimarca U.S.A Finlandia 10,000 Messico U.K. Brasile Singapore Israele Italia Francia Pakistan Egitto Costa Peru D’Avorio Indonesia 1,000 Zimbabwe India Kenya Uganda Chad Cameroon 100 5 10 25 30 35 40 15 20 Investimento come percentuale del prodotto 0 (media 1960 – 1992) Capitolo 7: La crescita economica, I

  40. Il tasso di risparmioGli effetti di lungo periodo Domanda: Possiamo quindi concludere che il benessere degli individui è massimo quando il tasso di risparmio è massimo? Capitolo 7: La crescita economica, I

  41. Quale tasso di risparmio è desiderabile?La regola aurea: “golden rule” f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Per rispondere alla domanda fissiamo per esempio un tasso di risparmio s1 s1f(k) k Capitolo 7: La crescita economica, I

  42. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y In stato stazionario gli investimenti sono pari all’ammortamento dk Il consumo di stato stazionario è dato dalla distanza verticale traf(k) edk s1f(k) k Capitolo 7: La crescita economica, I

  43. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y dk L’utilità dipende dal consumo di beni e servizi. Il benessere è massimo quando i consumi sono massimi k Capitolo 7: La crescita economica, I

  44. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y Se il tasso di risparmio aumenta a s2 dk s2f(k) Il consumo di stato stazionario cresce k Capitolo 7: La crescita economica, I

  45. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y Ma se il tasso di risparmio fosse ancora superiore: s3 dk s3f(k) Il consumo di stato stazionario sarebbe inferiore k Capitolo 7: La crescita economica, I

  46. Il tasso di risparmioGli effetti di lungo periodo Quale tasso di risparmio permette di raggiungere il livello di capitale pro capite di stato stazionario che permette di massimizzare i consumi? Capitolo 7: La crescita economica, I

  47. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Partendo con bassi tassi di risparmio il consumo di stato stazionario prima cresce e poi cala k Capitolo 7: La crescita economica, I

  48. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y dk k Capitolo 7: La crescita economica, I

  49. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Il tasso di risparmio di golden rule è sgold ed è l’unico che massimizza i consumi di stato stazionario sgoldf(k) k Capitolo 7: La crescita economica, I

  50. La massimizzazione dei consumiLa golden rule f(k) Prodotto per lavoratore, y dk Nello stato stazionario di golden rule abbiamo un livello di capitale k*gold sgoldf(k) k k*gold Capitolo 7: La crescita economica, I

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