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La sixième A rencontre La Fontaine

La sixième A rencontre La Fontaine. Per imparare divertendosi. Le favole di La Fontaine CLASSE 1 A I.C. Italo Calvino - Galliate Scuola Secondaria di I Grado a.s. 2010/11 Prof.ssa Pierangela Porcu. Obiettivi.

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La sixième A rencontre La Fontaine

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Presentation Transcript


  1. La sixième A rencontre La Fontaine Per imparare divertendosi. Le favole di La Fontaine CLASSE 1 A I.C. Italo Calvino - GalliateScuola Secondaria di I Grado a.s. 2010/11 Prof.ssa Pierangela Porcu

  2. Obiettivi • Favorire l’apprendimento della lingua francese attraverso un accrescimento della motivazione. • Capire le problematiche legate allo studio della seconda lingua. • Conoscere tutto ciò che in qualche modo accomuna la vita e la cultura francesi e italiane.

  3. La prima A incontra La Fontaine • La classe con l’insegnante di Italiano ha svolto un lavoro sulle favole di La Fontaine e sul concetto di morale. • Ciascun alunno ha rielaborato e inventato altrettante favole. • Approfittando di questo excursus si è pensato di approfondire il discorso lessicale nella seconda Lingua Straniera.

  4. Punto di partenza • La classe viene divisa in gruppi di lavoro. • Ad ogni gruppo viene assegnata una favola su cui lavorare.

  5. Finalità • Promuovere il plurilinguismo. • Costruire una cittadinanza europea. • Riscoprire i legami storico culturali.

  6. Progetto • Realizzazione di un cartellone per ogni favola. • Testo in lingua francese. • Testo in lingua italiana. • Disegni eseguiti dagli alunni sugli animali prota gonisti. • Immagini reali degli animali. • Morale della favola in italiano. • Cruciverba e indovinelli sul lessico delle favole.

  7. Le favole • La cigaleet la fourmi. • Le corbeauet le renard. • La grenouilleet le boeuf. • Le renard et la cigogne. • Le loupet l’agneau.

  8. LA CIGALE ET LA FOURMI La Cigale, ayant chanté   Tout l'été,Se trouva fort dépourvueQuand la bise fut venue.Pas un seul petit morceauDe mouche ou de vermisseau (1).Elle alla crier famineChez la Fourmi sa voisine,La priant de lui prêterQuelque grain pour subsisterJusqu'à la saison nouvelle.Je vous paierai, lui dit-elle,Avant l'août (2), foi d'animal,Intérêt et principal.La Fourmi n'est pas prêteuse ;C'est là son moindre défaut (3).Que faisiez-vous au temps chaud ?Dit-elle à cette emprunteuse (4).Nuit et jour à tout venantJe chantais, ne vous déplaise.Vous chantiez ? j'en suis fort aise :Et bien ! dansez maintenant.

  9. La cicala e la formica L'estate passava felice per la cicala che si godeva il sole sulle foglie degli alberi e cantava, cantava, cantava. Venne il freddo e la cicala imprevidente, si trovò senza un rifugio e senza cibo. Si ricordò che la formica per tutta l'estate aveva accumulato provviste nella sua calda casina sotto terra. Andò a bussare alla porta della formica. La formica si fece sulla porta reggendo una vecchia lampada ad olio. - Cosa vuoi? - chiese con aria infastidita. - Ho freddo, ho fame….- balbettò la cicala. Dietro di lei si vedeva la campagna innevata. Anche il cappello della cicala ed il violino erano pieni di neve. - Ma davvero? - brontolò la formica - lo ho lavorato tutta l'estate per accumulare il cibo per l'inverno. Tu che cosa hai fatto in quelle giornate di sole? - Io ho cantato! - Hai cantato? - Bene… adesso balla! La formica richiuse la porta e tornò al calduccio della sua casetta, mentre la cicala, con il cappello ed il violino coperti di neve, si allontanava, ad ali basse, nella campagna.

  10. La cigaleet la fourmi

  11. Motscroises………cherchelesmotsdans la grille la pagesuivante • Cigale • Fourmi • Été • Hiver • Chanté

  12. Bonnechance……….

  13. Devinettes • Jesuispetiteetnoire, je porte dans ma maison une petitefeuilleetje ne me fatiguepas. Jesuisla……… • Aidez-moi, en étéjechanteetjesonne mais en hiverjemeurs de faim. Qui jesuis? • Son piccin piccina ho nel bosco una casina, del lavoro sono amica e mi chiamo la…………..

  14. LE CORBEAU ET LE RENARD Maître Corbeau, sur un arbre perché, Tenait en son bec un fromage      Maître Renard, par l'odeur alléché,   Lui tint à peu près ce langage :Et bonjour, Monsieurdu Corbeau,    Que vous êtes joli ! que vous me semblez beau !     Sans mentir, si votre ramage     Se rapporte à votre plumage,   Vous êtes le Phénix des hôtes de ces bois.À ces mots le Corbeau ne se sent pas de joie,      Et pour montrer sa belle voix,   Il ouvre un large bec, laisse tomber sa proie.   Le Renard s'en saisit, et dit : Mon bon Monsieur,   Apprenez que tout flatteur  Vit aux dépens de celui qui l'écoute.   Cette leçon vaut bien un fromage sans doute.    Le Corbeau honteux et confus   Jura, mais un peu tard, qu'on ne l'y prendrait plus.

  15. Il corvo e la volpe Sen stava messer Corvo sopra un alberocon un bel pezzo di formaggio in becco,quando la Volpe tratta al dolce leccodi quel boccon a dirgli cominciò: - Salve, messer del Corvo, io non conoscouccel di voi più vago in tutto il bosco.Se è ver quel che si diceche il vostro canto è bel come son bellequeste penne, voi siete una Fenice -. A questo dir non sta più nella pelleil Corvo vanitoso:e volendo alla Volpe dare un saggiodel suo canto famoso,spalanca il becco e uscir lascia il formaggio. La Volpe il piglia e dice: - Ecco, mio caro,chi dell’adulator paga le spese.Fanne tuo pro’ che forsela mia lezione vale il tuo formaggio -.Il Corvo sciocco intesee (un po’ tardi) giurò d’esser più saggio.

  16. LE CORBEAU ET LE RENARD

  17. Devinettes • Jesuis tout noir etvaniteux, qui jesuis? • L’histoirecommencedans un lieuoù il y a beaucoup d’arbres. • C’est la chose pour laquelle le renard est fou. C’est le……………………

  18. LA GRENOUILLE ET LE BŒUF Une Grenouille vit un Bœuf     Qui lui sembla de belle taille.Elle qui n'était pas grosse en tout comme un œuf,Envieuse s'étend, et s'enfle, et se travaille               Pour égaler l'animal en grosseur,...............Disant : Regardez bien, masœur ;Est-ce assez ? dites-moi ; n'y suis-je point encore ?Nenni. M'y voici donc ? Point du tout. M'y voilà ?Vous n'en approchez point. La chétive Pécore               S'enfla si bien qu'elle creva.Le monde est plein de gens qui ne sont pas plus sages :Tout bourgeois veut bâtir comme les grands seigneurs,        Tout petit prince a des ambassadeurs,              Tout marquis veut avoir des pages. 

  19. La rana e il bue   Grande non più d'un ovo di gallinavedendo il Bue bello e grasso e grosso,una Rana si gonfia a più non possoper non esser del Bue più piccina.<Guardami adesso, - esclama in aria tronfia, -    son ben grossa? >>  << Non basta, o vecchia amica .>E la Rana si gonfia e gonfia e gonfiainfin che scoppia come una vescica.Borghesi, ch'è più il fumo che l'arrosto,signori ambiziosi e senza testa,o gente a cui ripugna stare a posto,quante sono le rane come questa!

  20. LA GRENOUILLE ET LE BŒUF

  21. Le renard et la cigogne Compère (1) le Renard se mit un jour en frais, Et retint à dîner commère la Cigogne (2). Le régal fut petit et sans beaucoup d'apprêts :        Le Galand, pour toute besogne (3)Avait un brouet (4) clair (il vivait chichement).Ce brouet fut par lui servi sur une assiette.La Cigogne au long bec (5) n'en put attraper miette ;Et le Drôle eut lapé le tout en un moment.        Pour se venger de cette tromperie,À quelque temps de là, la Cigogne le prie.Volontiers, lui dit-il, car avec mes amis            Je ne fais point cérémonie."        À l'heure dite, il courut au logis            De la Cigogne son hôtesse ;            Loua très fort sa politesse,            Trouva le dîner cuit à point.Bon appétit surtout ; Renards n'en manquent point.Il se réjouissait à l'odeur de la viandeMise en menus morceaux, et qu'il croyait friande (6).            On servit, pour l'embarrasserEn un vase à long col, et d'étroite embouchure.Le bec de la Cigogne y pouvait bien passer,Mais le museau du Sire était d'autre mesure.Il lui fallut à jeun retourner au logis,Honteux comme un Renard qu'une Poule aurait pris,        Serrant la queue, et portant bas l'oreille.            Trompeurs, c'est pour vous que j'écris,            Attendez-vous à la pareille.

  22. La volpe e la cicogna Monna Volpe un bel dì fece lo spicco e invitò la Cicogna a desinare. Il pranzo fu modesto e poco ricco, anzi quasi non c'era da mangiare. Tutto il servizio in ultimo costrutto si ridusse a una broda trasparente servita in un piattello. Or capirete se, in grazia di quel becco che sapete, la Cicogna poté mangiar niente. Ma la Volpe in un amen spazzò tutto.Per trar vendetta dell'inganno, anch'essa la Cicogna invitò la furba amica, che non stette con lei sui complimenti. La Volpe, a cui non manca l'appetito, andò pronta all'invito. Vide e lodò il pranzetto preparato, tagliato a pezzi in una salsa spessa, che mandava un odore delicato. Ma il pranzo fu servito per dispetto in fondo a un vaso a collo lungo e stretto. Ben vi attingea col becco la Cicogna per entro la fessura, ma non così Madonna Gabbamondo, per via del muso tondo e non ridotto dell'anfora alla piccola misura.A pancia vuota e piena di vergogna, se ne partì quell'animale ghiotto mogio mogio, la coda fra le gambe, come una vecchia volpe malandrina che si senta rapir da una gallina. Vuol dimostrare questa favoletta che chi la fa l'aspetta.

  23. Commentjesuis? Devine? • GRANDE • J’AI QUATTRE PATTES • PETITE • AVEC UN LONG BEC • AVEC DEUX OREILLES • AVEC UN PLUMAGE NOIR ET BLANC • AVEC UNE BELLE QUEUE • J’AIME LA COURSE • J’AIME VOLER • J’ADORE LE CIEL • J’ADORE LA CAMPAGNE

  24. Le renard et la cigogne

  25. Devinettes • Jesuisblancetrouge, jesuisintelligent, j’ai une grosse queue, qui jesuis? • Jesuisblancetorange, j’ai une belle queueetjesuisfurba? Qui jesuis?

  26. LE LOUP ET L'AGNEAU La raison du plus fort est toujours la meilleure :            Nous l'allons montrer tout à l'heure (1).Un Agneau se désaltérait            Dans le courant d'une onde pure.Un Loup survient à jeun, qui cherchait aventure,       Et que la faim en ces lieux attirait.Qui te rend si hardi (2) de troubler mon breuvage ?            Dit cet animal plein de rage :Tu seras châtié de ta témérité.Sire, répond l'Agneau, que Votre Majesté            Ne se mette pas en colère ;            Mais plutôt qu'elle considère            Que je me vas (3) désaltérant                         Dans le courant,            Plus de vingt pas au-dessous d'Elle ;Et que par conséquent, en aucune façon,            Je ne puis troubler sa boisson.Tu la troubles, reprit cette bête cruelle,Et je sais que de moi tu médis l'an passé.Comment l'aurais-je fait si (4) je n'étais pas né ?       Reprit l'Agneau ; je tette encor ma mère            Si ce n'est toi, c'est donc ton frère.       Je n'en ai point. C'est donc quelqu'un des tiens :            Car vous ne m'épargnez guère,            Vous, vos Bergers et vos Chiens.On me l'a dit : il faut que je me venge."           Là-dessus, au fond des forêts            Le loup l'emporte et puis le mange,            Sans autre forme de procès.

  27. Il lupo e l’agnello

  28. Il lupo e l’agnello Signora Volpe un bel dì fece il gestodi invitare la Cicogna a desinare.Il pranzo fu poco ricco e modesto,anzi quasi non c'era da mangiare.Tutto il servizio e il costruttosi ridusse a una broda trasparenteservita in un piatto. Or capiretese, a causa di quel becco che sapete,la Cicogna poté mangiar niente.Ma la Volpe in un lampo spazzò tutto.Per trar vendetta dell'inganno, anch'essala Cicogna invitò la furba amica,che accettò senza complimenti.La Volpe, a cui non manca l'appetito,andò pronta all'invito.Vide e lodò il pranzetto preparato,tagliato a pezzi in una salsa spessa,che mandava un profumo delicato.Ma il pranzo fu servito per dispettoin fondo a un vaso a collo lungo e stretto. Ben vi attingeva col becco la Cicognadentro la fessura,ma non così la Volpe,per via del muso tondo e non adattoper il vaso di piccola misura.A pancia vuota e piena di vergogna,se ne partì quell'animale ghiottomogio mogio, la coda fra le gambe,come una vecchia volpe malandrinache si senta rapir da una gallina.Vuol dimostrare questa favolettache chi la fa l'aspetta.   

  29. …..non finisce qui…………seguono i nostri lavori

  30. Bonomo Davide, Battaglia Jenny, Pianca Silvia, Scivoletto Thomas, FokraouiBasma

  31. Cioffi Sara, Trivi Alessandro, Aula Maurizio, Anastasi Marika

  32. Denzio Arianna, Sposito Alessio, DiFresco Vincenzo, Anzalone Marika, Veronese Matteo

  33. Castano Tommaso, Menegazzo Marta, Finotti Massimiliano, Milianta Sara, Velaj Marina

  34. Denzio Arianna, Sposito Alessio, DiFresco Vincenzo, Anzalone Marika, Veronese Matteo

  35. Pensiamo che questo lavoro non sia concluso ma costituisca invece l’inizio di un percorso linguistico da approfondire ed arricchire, di un viaggio interdisciplinare con le scienze per studiare gli animali delle favole, il punto di partenza per imparare divertendoci.

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