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“Parlare con le scuole” Incontro con la Scuola Media di Fornaci di Barga 29 marzo 2006

“Parlare con le scuole” Incontro con la Scuola Media di Fornaci di Barga 29 marzo 2006. Dott. Silvano Gattiglio Direttore dell’AATO N°1 Toscana Nord. Cercheremo di rispondere alle domande: Che cosa è il ciclo dell’ acqua ? Che cosa è il Servizio Idrico Integrato ?

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“Parlare con le scuole” Incontro con la Scuola Media di Fornaci di Barga 29 marzo 2006

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Presentation Transcript


  1. “Parlare con le scuole” Incontro con la Scuola Media di Fornaci di Barga 29 marzo 2006 Dott. Silvano Gattiglio Direttore dell’AATO N°1 Toscana Nord

  2. Cercheremo di rispondere alle domande: • Che cosa è ilciclo dell’acqua? • Che cosa è il Servizio Idrico Integrato? • Che cosa è l’Autoritàd’Ambito? • Quali sono le problematiche relative all’inquinamento e alla tutela della qualità dell’acqua Presentazione di un progetto Di tutela ambientale Dell’Autorità d’Ambito: I Pozzi di Sant’Alessio

  3. L’acqua è il composto chimico maggiormente presente sulla superficie terrestre sotto forma di: • Oceani, mari, fiumi e ghiacciai H2O

  4. L’uomo, come gli altri esseri viventi, ha bisogno dell’acqua, sia per le sue funzioni vitali che per le sue attività Essa rappresenta una risorsa indispensabile per usi che vanno da quello potabile all’irriguo, da quello civile a quello industriale, dal ricreativo, alla pesca e fino alla navigazione

  5. Il Pianeta Blu: la distribuzione dell’acqua sulla terra:

  6. L’acqua dolce: Il 70% è ghiacciata nelle calotte polari L’altro 30% di acqua non salata disponibile è perlopiù presente sottoforma di misture al suolo (fanghi, terra umida) o giace nel sottosuolo nelle falde acquifere Infine, meno dell’1% dell’acqua disponibile nel mondo (circa lo 0,007% del totale dell’acqua nel mondo) è di pronto accesso per usi umani

  7. Questo cosa significa?

  8. Significa: Che ogni giorno nel mondo muoiono 10mila persone (perlopiù donne e bambini) a causa della mancanza d’acqua o della sua pessima qualità: Circa il 70% delle malattie presenti sul pianeta è dovuto alla siccità, alla carenza di acqua e alla sua cattiva utilizzazione

  9. Acqua e sviluppo sostenibile:

  10. Il 22 marzo per volere dell’ONU – dal 1992 – si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua Un occasione per riflettere sulla situazione drammatica in cui si trovano milioni di persone e per spingere i governi e le organizzazioni trasnazionali a varare delle politiche adeguate per affrontare il problema

  11. Un Paradosso: L’acqua è la risorsa più preziosa della Terra, Ma un miliardo e mezzo di persone non vi hanno ancora accesso

  12. Qual è l’acqua destinata al consumo umano?

  13. L’acqua potabile: biologicamente pura (priva di microrganismi patogeni), chimicamente pura (priva di metalli o altre sostane inorganiche dannose alla salute) e con una quantità di sali minerali non inferiore a 0,1 g/l e non superiore a 1,5 g/l: esce dai nostri rubinetti di casa! Dopo un processo di depurazione e disinfezione: la potabilizzazione.

  14. Disinfezione: processo per eliminare i microbi nocivi attraverso l’uso (in genere) del diossido di cloro. Ecco il perché, a volte, ne sentiamo l’odore aprendo il rubinetto di casa

  15. L’acqua minerale naturale: acqua sorgiva che per effetto del tipo e della quantità di minerali disciolti, possiede particolari proprietà terapeutiche L’acqua di sorgente: è potabile già così come esce dalla sorgente e per essere imbottigliata deve avere un’apposita autorizzazione da parte del Ministero della Salute (da porre sull’etichetta) L’ acqua imbottigliata: acqua minerale naturale o potabile che ha subito un trattamento chimico-fisico per renderla idonea al consumo

  16. Il lungo e difficile percorso dell’acqua

  17. Il Ciclo naturale dell’Acqua

  18. Dalle sorgenti al rubinetto, • Come arriva l’acqua nelle nostre case

  19. l’Acqua arriva nelle nostre case attraverso Il servizio Idrico Integrato (SII)

  20. Il Servizio Idrico Integrato: distribuzione fognatura Captazione depurazione

  21. E’ anch’esso un ciclo estremamente importante che obbliga ciascuno di noi ad assumersi un carico di • responsabilità

  22. Per la TUTELA • dell’essere umano • della natura

  23. Da qui l’esigenza di una struttura che • organizzi e controlli il SII per la tutela dell’uomo e dell’ambiente L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale A.A.T.O

  24. Quando nasce? • il 5 gennaio 1994 con la legge n36 Disposizioni in materia di risorse idriche Legge Galli

  25. Riorganizzazione dei servizi idrici • per un uso razionale e programmato della risorsa • per una maggiore qualità dei servizi • per stabilire delle tariffe più eque

  26. In Italia fino al 1997 vi erano circa 5000 soggetti gestori Un enorme frammentazione del servizio grandi disagi e disservizi

  27. Cosa prevede la legge?

  28. La delimitazione da parte di ogni Regione di • Ambiti territoriali ottimali ATO

  29. Autorità d’ambito territoriale ottimale Ambito territoriale AATO 1 → Toscana Nord AATO 2 → Basso Valdarno AATO 3 → Medio Valdarno AATO 4 → Alto Valdarno AATO 5 → Toscana Costa AATO 6 → Ombrone Regione toscana: 6 ATO • Secondo criteri: • Fisici (dove si trova la risorsa); • Demografici; • Tecnici (la situazione delle infrastrutture) • Ripartizioni politiche Amministrative (Province, Comuni)

  30. Gli Ambiti Toscani

  31. Diretti dalle Autorità d’Ambito • Composte dai Comuni consorziati

  32. Le A.A.T.O hanno l’opportunità di scegliere un unico soggetto gestore • Convenzione di affidamento • Più investimenti - meno sprechi • Maggiori vantaggi per l’ambiente • Migliori servizi per il cittadino

  33. In sintesi la Legge Galli prevede la separazione tra Attività di regolazione del servizio Attività di gestione

  34. 2 compiti distinti per 2 soggetti diversi: • Uno pianifica, regolamenta, organizza la gestione del SII e lo controlla per la salvaguardia dell’ambiente e del cittadino: l’Autorità d’ambito (A.A.T.O). • Uno esegue, nei limiti della legge e delle indicazioni fornite dall’Autorità d’Ambito, la gestione integrata delle risorse idriche nelle fasi di captazione, adduzione e distribuzione di acque ad usi civili, e in quelle relative alla fognatura e alla depurazione delle acque reflue: il Gestore.

  35. Le altre leggi di riferimento in materia idrica per l’A.A.T.O N°1: • L.R. 21 luglio 1995, n. 81 (1), norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36"Disposizioni in materia di risorse idriche.“ • D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152(1). Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. • D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 31(1)Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.

  36. Quali sono le funzioni dell’Autorità d’ambito?

  37. L’A.A.T.O: • Definisce il Piano per l’adeguamento delle infrastrutture e il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento del servizio • Individua il gestore del servizio idrico integrato e gli affida la gestione del servizio medesimo sulla base di una convenzione conforme al modello regionale; • Esercita l’attività di controllo sul gestore rispetto alla realizzazione del Piano; • Esercita l’attività di controllo sul gestore rispetto all’osservanza della convenzione di gestione; • Svolge attività di regolazione (approvazione degli interventi e delle tariffe)

  38. I concetti che la guidano: • uso e salvaguardia delle acque pubbliche per le generazioni future • risparmio e rinnovo della risorsa nel rispetto del patrimonio idrico e dell’ambiente • utilizzo prioritario della risorsa acqua per il consumo umano; • strutturare il servizio in modo efficace, efficiente ed economico.

  39. L’Autorità d’Ambito territoriale ottimale N°1Toscana Nord Gestisce i servizi idrici di 42 Comuni appartenenti alle Province di Lucca, Massa Carrara, Pistoia Attraverso il Piano d’ambito che il gestore Gaia Spa applica

  40. Il Piano d’ambito: • strumento di programmazione • Contiene

  41. la valutazione della domanda idrica per tutto il periodo della gestione, tenendo conto delle disponibilità idriche presenti sul territorio; gli interventi necessari per l’adeguamento delle infrastrutture per il soddisfacimento della domanda; l’individuazione delle criticità e priorità d’intervento sulle infrastrutture; il modello di gestione; il piano economico finanziario e l’importo della tariffa in grado di coprire i costi di gestione.

  42. Il soggetto gestore • 1° gennaio 2005 • E’ una società per azioni a capitale interamente pubblico Di proprietà dei Comuni dell’ATO1 • Ad eccezione di Lucca

  43. In sono confluite Le precedenti gestioni dei Comuni Le società: AMIA SEA Acque SeVer Acque VEA

  44. è una realtà di grandi proporzioni 5288 Km di acquedotto 2007 Km di fognature 323 dipendenti 500 mila abitanti serviti

  45. Un compito dell’AATO è la salvaguardia ambientale: Il problema dell’inquinamento e della qualità delle acque V/S

  46. La necessità di tutelare le acque dolci • Dall’inquinamento batteriologico • Dall’inquinamento chimico

  47. L’inquinamento batteriologico Gli scarichi di materiale organico; la decomposizione di sostanze organiche può consumare l’ossigeno contenuto nell’acqua causando la morte dei pesci

  48. Le principali fonti di inquinamento organico • Le fogne delle città; • Gli allevamenti; • Le industrie; • L’agricoltura

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