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Dipartimento delle Dipendenze Direzione Sociale Asl della Provincia di Varese

Dipartimento delle Dipendenze Direzione Sociale Asl della Provincia di Varese. REALIZZAZIONE A TITOLO SPERIMENTALE DI UNA RETE SOCIALE NELL’AREA DELLE DIPENDENZE Varese, 16 Giugno 2005. IL TERRITORIO VARESINO.

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Presentation Transcript


  1. Dipartimento delle Dipendenze Direzione Sociale Asl della Provincia di Varese REALIZZAZIONE A TITOLO SPERIMENTALE DI UNA RETE SOCIALE NELL’AREA DELLE DIPENDENZE Varese, 16 Giugno 2005

  2. IL TERRITORIO VARESINO • Quale Processo di Programmazione si è sviluppato nel Dipartimento delle Dipendenze dell’ ASL di VARESE • Re-ligo e la ricerca locale Varese, 16 Giugno 2005

  3. COSA SIGNIFICA PROGRAMMARE Programmare: organizzare secondo criteri particolari in vista di un determinato fine; predisporre allo svolgimento di una serie determinata di operazioni mediante una sequenza di istruzioni. (Devoto Oli) Le tappe fondamentali nel processo di programmazione […] sono l’analisi dei bisogni presenti nella comunità locale o nel gruppo di riferimento e la coerente scelta degli obiettivi da porre a base dell’azione. […] la conoscenza approfondita dei problemi a cui dare risposta è infatti condizione essenziale per fissare dei buoni obiettivi e la formulazione chiara e analitica degli obiettivi è premessa indispensabile alla individuazione di azioni efficaci. Fondamentali nell’analisi dei bisogni sono gli stakeholder, ossia tutti coloro che, a qualunque titolo, hanno qualcosa a che fare con un’attività oggetto di intervento (utenti, familiari, politici e amministratori pubblici, privato sociale di settore, organizzazioni di volontariato e di categoria, popolazione in generale: dall’inglese Holder of a stake = detentore di una posta in gioco). […] QUALITY MANAGEMENT Indicazioni per le Aziende Socio Sanitarie e il Dipartimento delle Dipendenze Regione Veneto (2002) processo di programmazione analisi dei bisogni stakeholder Varese, 16 Giugno 2005

  4. IL PIANO TERRITORIALE (dgr n. 7/4768 del 24 maggio 2001) Piano Territoriale II piano territoriale lotta alla droga, a livello locale, […] contribuisce nel quadro dei principi di programmazione e di organizzazione delle attività e degli interventi socio/sanitari, alla definizione del programma delle attività territoriali e al cosiddetto "piano di zona”, più in generale. Il modello, infatti, proposto dalle più recenti norme statali in materia di servizi sociali, considera quale strumento fondamentale, in un ottica di programmazione partecipata, l'utilizzo di informazioni sui bisogni da soddisfare e sull'evoluzione della domanda, la "ricognizione delle risorse" disponibili e l'individuazione delle risorse aggiuntive, sia del settore pubblico che del privato. definizione del programma delle attività territoriali programmazione partecipata Varese, 16 Giugno 2005

  5. CHI PARTECIPA ALLA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE  Regione Lombardia: D.G.R. 4768 del 4/5/2001 prevede l’istituzione e regolamentazione del Coordinamento Territoriale  ASL di Varese:delibera del Direttore Generale n° 1115 del 24/07/2001fa proprio il regolamento del Coordinamento Territoriale proposto dalla Regione Lombardia e regolamenta i Tavoli d’area Elaborare, redigere ed aggiornare il Piano Territoriale Varese, 16 Giugno 2005

  6. I TAVOLI D’AREA e L’OSSERVATORIO I TAVOLI D’AREA Ulteriore strumento di pianificazione è rappresentato dai […] “tavoli d’area”. […] che hanno come indicazione dal CT quella di condividere i criteri di priorità (individuati dal CT), analizzare i bisogni, le risorse, le esperienze pregresse, studio di fattibilità e le ipotesi progettuali. (dgr n. 7/4768 del 24 maggio 2001) L’OSSERVATORIO strumento fondamentale, in un ottica di programmazione partecipata, l'utilizzo di informazioni sui bisogni da soddisfare e sull'evoluzione della domanda, la "ricognizione delle risorse" disponibili e l'individuazione delle risorse aggiuntive, sia del settore pubblico che del privato. (dgr n. 7/4768 del 24 maggio 2001) Varese, 16 Giugno 2005

  7. IL SISTEMA - PROGRAMMAZIONE • La Programmazione Internazionale • La Programmazione Nazionale • La Programmazione Regionale • Il Coordinamento Territoriale • L’Osservatorio delle Dipendenze • Gli “Osservatori” Provinciali • I tavoli d’area • Re-Ligo Piano Territoriale Varese, 16 Giugno 2005

  8. IL PIANO TERRITORIALE II piano territoriale, […] rappresenta lo strumento nelle mani di ogni comunità locale per leggere, valutare, programmare e guidare il proprio sviluppo, alla luce degli obiettivi a suo tempo definiti e del complesso degli interventi già realizzati. Si ricorda che i riflessi che derivano dal piano territoriale sono molteplici e non si esauriscono nella mera programmazione ed allocazione delle risorse di carattere finanziario, di cui comunque, il piano costituisce il necessario presupposto. Si tratta di una procedura articolata che, anche alla luce dell'esperienza in corso, si reputa possa garantire il massimo livello di confronto e coinvolgimento di tutti gli Enti che concorrono alla programmazione ed attuazione dei servizi. (dgr n. 7/4768 del 24 maggio 2001) Si tratta di una procedura articolata che, […] si reputa possa garantire il massimo livello di confronto e coinvolgimento di tutti gli Enti che concorrono alla programmazione ed attuazione dei servizi. Varese, 16 Giugno 2005

  9. INDICAZIONI P.T. eserc. finanz. 1997-2004 Programm. Regionale (dgr n. 44119 del 9/07/1999) Con elenco progetti presentati e accettati Target pread. e adol., docenti strategie svil. com., anim. soc., ed. str., ed. pari, consul. doc. Partnership, cultura e riflessione comune Distrib. territoriale Partecipaz. ai tavoli d’area, valutazione dei risultati Dati da ricerche (Mosaico, Iard) e Ser.T. Indicazioni + prog, + ed. di str., + partnership tra enti gestori, non + di 300m a progetto Programm. Regionale (dgr n. 7/4768 del 24/05/2001) Con elenco progetti presentati e accettati Target pread. e adol., docenti, figure rif., gen. strategie inform. e form., ed. str., consul. doc. e figure riferim. Partnership, cultura e riflessione comune Distrib. territoriale Partecipaz. ai tavoli d’area, valutazione dei risultati Dati da ricerche (Provincia), Ser.T e prog. conclusi Indicazioni Osserv. Dip., + prev. Spec. + prog, contesti a rischio/ norm., continuità di prog., non + di 200m prog. Programm. Regionale (dgr n. 7/10803 del 24/10/2002) (dgr n. 7/15452 del 05/12/2003) Target pread. e adol., docenti, figure rif. e gen. strategie inform. e form., ed. str., ed. pari, consul. doc. e figure rif. Partnership, cultura e riflessione comune Diffusione territoriale Concertaz. ai tavoli d’area, valutazione dei risultati Dati da Osservatorio, prog. conclusi, ricerche (Scuole) e Ser.T. Indicazioni prev. spec., + prog, contesti a rischio, contesti normalità, nuovi stili cons., non + di 1/9 per pubbl., accordo con UP Programm. Regionale (dgr n. 7/19977 del 23/12/2004 ) Target + pread. e adol., docenti, figure rif. e gen. strategie inform. e form., ed. str., ed. pari, consul. doc. e fig. rif. Partnership, cultura e riflessione comune Diffusione territoriale Concertaz. ai tavoli d’area, valutazione dei risultati Dati da Osservatorio, prog. conclusi, ricerche e Ser.T. Indicazioni – inform singola, ed. di str., life skills, non + di 1/12 per pubbl, accordo con UP Target Strategie Territorio Supporto alla Programmazione Tavoli Dati Indicazioni Varese, 16 Giugno 2005

  10. Evoluzione Co-partecipazione Dati e Analisi del Fenomeno Varese, 16 Giugno 2005

  11. SPUNTI Quale contributo il Dipartimento Dipendenze deve dare a questo processo? In cosa può essere utile il lavoro di un tavolo d’area? Come poter utilizzare i dati dell’Osservatorio? Come utilizzare i dati offerti dai progetti conclusi? Cosa suggerisce il lavoro sul campo? Quale ruolo può ricoprire il tavolo d’area della Prevenzione? Varese, 16 Giugno 2005

  12. Asl della Provincia di Varese Direzione Sociale Dipartimento delle Dipendenze RELIGO - VARESE Direttore del Dipartimento Dott. Vincenzo Marino Responsabile Scientifico Dott.ssa Laura Randazzo Resp. U.O.Ser.T. VA Nord Dott. Claudio Tosetto Resp. U.O.Ser.T. VA Sud Dott. Donatella Fiorentini Responsabile amministrativo Rag. Giancarlo Di Spirito Consulente analista Dott. Manuel Benedusi Consulente analista Dott.ssa Paola Antognazza

  13. RELIGO Per maggiori informazioni e possibilità di visionare e/o richiedere eventuali documenti, è possibile consultare il Sito internet regionale http://www.famiglia.regione.lombardia.it/Religo/presenta.asp O chiedere informazioni agli operatori mediante la posta elettronica religovarese@libero.it

  14. SITO INTERNET

  15. Asl della Provincia di Varese Direzione Sociale Dipartimento delle Dipendenze RELIGO - VARESE Direttore del Dipartimento Dott. Vincenzo Marino Responsabile Scientifico Dott.ssa Laura Randazzo Resp. U.O.Ser.T. VA Nord Dott. Claudio Tosetto Resp. U.O.Ser.T. VA Sud Dott. Donatella Fiorentini Responsabile amministrativo Rag. Giancarlo Di Spirito Consulente analista Dott. Manuel Benedusi Consulente analista Dott.ssa Paola Antognazza religovarese@libero.it

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