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(approvata il 23 marzo 2006)

RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO E LA REVISIONE DELL’ACQUIS: PROSPETTIVE PER IL FUTURO. (approvata il 23 marzo 2006). ANTEFATTI:. COMUNICAZIONE della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio COM(2004) 651 definitivo:

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(approvata il 23 marzo 2006)

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Presentation Transcript


  1. RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO E LA REVISIONE DELL’ACQUIS: PROSPETTIVE PER IL FUTURO (approvata il 23 marzo 2006)

  2. ANTEFATTI: • COMUNICAZIONE della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio COM(2004) 651 definitivo: “Diritto contrattuale europeo e revisione dell’acquis:prospettive per il futuro” ↓ SOLUZIONI per migliorare l’acquis in ambito del diritto privato europeo: • CFR • PROMOZIONE USO DI CONDIZIONI E CLAUSOLE CONTRATTUALI STANDARD • MISURA SPECIFICA NON SETTORIALE: STRUMENTO OPZIONALE NEL CAMPO DEL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO • Prima RELAZIONE della Commissione sullo stato di avanzamento dei lavori in materia di diritto contrattuale europeo e di revisione dell’acquis (2005) : NUOVA PRIORITA’ al lavoro del CFR sui temi che riguardano i contratti dei consumatori

  3. CONTENUTO RISOLUZIONE: PRECISAZIONI INIZIALI: Parlamento ribadisce idea di un CODICE CIVILE EUROPEO (risultato di lungo termine, nonostante la Commissione lo neghi) ↓ • Necessari ulteriori passi verso ARMONIZZAZIONE del DIRITTO CIVILE per un mercato interno omogeneo pienamente funzionante • Eventuale decisione optare per un codice civile europeo è politica quindi è necessario che il lavoro abbia un apporto politico ( maggiore collaborazione con il Parlamento)

  4. QUESTIONI GIURIDICHE SOSTANZIALI: OSSERVAZIONI CRITICHE: • Necessità di tenere conto del PRINCIPIO DELLA LIBERTA’ di CONCLUDERE UN CONTRATTO ( soprattutto nel settore B2B) • Mancanza di una SEPARAZIONE SISTEMATICA tra disposizioni che si applicano alle operazioni B2B e quelle che si applicano alle operazioni B2C • Rischio che NATURA ESTREMAMENTE DETTAGLIATA delle norme su singole forme dei contratti NON CONCEDA a diritto contrattuale SPAZIO sufficiente per uno SVILUPPO DINAMICO

  5. QUESTIONI DI CARATTERE PROCEDURALE OSSERVAZIONI CRITICHE: • Commissione NON ha definito un piano legislativo chiaro che indichi la FORMA GIURIDICA del CFR • Necessità di una MAGGIORE COLLABORAZIONE con PARLAMENTO ( consultazione + informazione), anche perché il CFR potrà essere approvato definitivamente solo dopo la CONVALIDA POLITICA del Parlamento e del Consiglio • Necessità di migliorare l’ATTIVITA’ PRATICA della rete ( più tempo ai rappresentanti degli interessi)

  6. RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO (approvata il 7 Settembre 2006)

  7. CONTINUITà CON RISOLUZIONE PRECEDENTE: • Il mercato interno uniforme potrà essere PIENAMENTE FUNZIONANTE solo in seguito ad una MAGGIORE ARMONIZZAZIONE del diritto civile • La Commissione non ha chiarito SCOPO FINALE e FORMA GIURIDICA del CFR : NECESSITà di mantenere aperte tutte le opzioni possibili • Necessaria COLLABORAZIONE COSTANTE del Parlamento durante i lavori relativi al CFR.

  8. Sul contenuto del CFR: appoggio alla preparazione di un progetto più AMPIO del CFR che riguardi TUTTE le questioni generali di diritto dei contratti e NON SOLO la legge sul contratto dei consumatori

  9. RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO (approvata il 12 Dicembre 2007)

  10. ANTEFATTO: • Seconda relazione sullo stato di avanzamento relativo al quadro comune di riferimento (COM(2007)0447): ↓ • Ribadita la PRIORITà al lavoro del CFR sui temi che riguardano i CONTRATTI DEI CONSUMATORI • Ribadito il concetto di CFR quale strumento volto ad una MIGLIORE REGOLAMENTAZIONE, NON ad un’ ARMONIZZAZIONE SU VASTA SCALA del diritto privato europeo (no Codice Civile europeo!) • Presentazione ORGANIGRAMMA richiesto dal Parlamento

  11. CONTENUTO RISOLUZIONE • Accolto FAVOREVOLMENTE il completamento del progetto accademico del CFR • Invita la Commissione a: • Garantire COERENZA • Lasciare APERTE le varie opzioni possibili in merito all’ obiettivo e alla forma giuridica di un futuro strumento CFR, compreso uno strumento opzionale. • Presentare PIANO CHIARO per il processo di selezione delle parti del progetto e consultare il Parlamento prima dell’adozione di ogni provvedimento procedurale

  12. RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SUL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO PER IL DIRITTO CONTRATTUALE EUROPEO (approvata il 3 Settembre 2008)

  13. TAPPE DI ELABORAZIONE DEL CFR • Parti coinvolte nei lavori: • GRUPPI DI RICERCATORI • RETE CFR • RETE ESPERTI DEGLI STATI MEMBRI • COMMISSIONE • CONSIGLIO EUROPEO • PARLAMENTO EUROPEO • Elaborazione di un progetto accademico di CFR (DCFR) • Valutazione del progetto da parte della Commissione • Consultazione sul CFR della Commissione (Parlamento, Consiglio, Stati membri) • Consultazione aperta in forma di Libro Bianco • Adozione CFR da parte della Commissione

  14. STATO ATTUALE DEI LAVORI • Il DCFR è stato presentato alla Commissione alla fine del 2007 • Attualmente oggetto di valutazione da parte di una rete di diversi gruppi accademici • La Commissione ha lanciato una procedura di selezione per individuare le parti da integrare in un prossimo documento (es. Libro Bianco)

  15. CONTENUTO RISOLUZIONE OSSERVAZIONI SULLA PROCEDURA DI SELEZIONE • Richiede alla Commissione di presentare un PIANO DETTAGLIATO sull’organizzazione della procedura di selezione e di esaminare la possibilità di assegnare il progetto alla DG Giustizia Libertà e Sicurezza, associandovi le altre pertinenti DG • La procedura dovrebbe tener conto dell’esito dei recenti seminari e garantire un’EQUILIBRATA PARTECIPAZIONE delle parti interessate • Il Parlamento ribadisce la necessità di essere consultato (la selezione è un esercizio altamente POLITICO)

  16. OSSERVAZIONI SUL CFR • Necessità di predisporre misure per garantirne l’AGGIORNAMENTO PERIODICO • Sostegno ad un CFR di ampia portata • Possibilità che il CFR diventi uno strumento facoltativo

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