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COME E’ CAMBIATO LO STILE DI VITA ?

COME E’ CAMBIATO LO STILE DI VITA ?. Negli ultimi 100 anni l’evoluzione tecnologica ha compiuto passi da gigante, con una velocità tale da eguagliare o addirittura superare il progresso avvenuto in milioni di anni nella famiglia “Homo”.

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COME E’ CAMBIATO LO STILE DI VITA ?

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Presentation Transcript


  1. COME E’ CAMBIATO LO STILE DI VITA ? Negli ultimi 100 anni l’evoluzione tecnologica ha compiuto passi da gigante, con una velocità tale da eguagliare o addirittura superare il progresso avvenuto in milioni di anni nella famiglia “Homo”.  Contemporaneamente è cambiato radicalmente il modo di vivere della popolazione, comportando uno stile tipico dell’Homo Sedentarius.

  2. Perché è diminuito il movimento……. Uso eccessivo dell’ automobile Aumento della tecnologia (ascensore, scale mobili, elettrodomestici, telecomando, telefono cordless, spazzolino elettrico) Troppe ore davanti alla televisione Aumento del tempo trascorso in giochi sedentari (computer, videogiochi) Riduzione del tempo trascorso in giochi all’ aria aperta

  3. Il tempo nel completare una determinata distanza è aumentato, indicando un declino della fitness AAU Physical Fitness Program, 1989

  4. Declino dell’ attività fisica in adolescenza (1166 ragazze, S. Francisco, Cincinnati, Washington, studio longitudinale) questionario -64% New Engl J Med 2002

  5. Tempo dedicato alle attività fisiche nella giornata (accelerometro) 92 bambini e adolescenti di 10-16 anni 4,5 h scuola 5,5 h casa Strauss et al Arch Pediatr Adolesc Med 2001

  6. POPOLAZIONE > 18 ANNI 31,4% NON PRATICA ATTIVITA’ FISICO-MOTORIA svolge attività domestica o lavorativa Con impegno fisico Indagine Multiscopo 1999-2000 11,2% lieve sedentari 6,6% intenso 13,6% modesto Soprattutto donne

  7. LA SEDENTARIETÀ IN ITALIA ISTAT 2000

  8. Prevalenza di sovrappeso in EUROPA: bambini 7-11 anni Minore prevalenza nei Paesi centro-orientali

  9. ATTIVITA’ FISICA Comportamento che si apprende nell’ infanzia tende a diventare parte della vita di una persona i comportamenti appresi da bambini tendono a perdurare nell’ adulto

  10. individuali familiari DETERMINANTI ambientali psicologici socioculturali

  11. fattori individuali Sesso maggiormente i maschi declino negli adolescenti (ragazze) Età inizialmente attività spontanea poi attività di difficoltà crescente Stato di salute malattie croniche gravità, effetti indesiderati

  12. Rapporto dose-effetto tra attività motoria dei genitori e attività del bambino fattori familiari influenze genetiche ambiente stimolante facile accesso alle strutture imitazione dei modelli genitoriali livello socioeconomico inversamente correlato ai livelli di attività fisica nel bambino, ma questa relazione scompare nell’ adolescente

  13. fattori ambientali scuola tempo libero Strutture inadeguate Poco tempo Campagna vs città condizioni climatiche Clima mite vs clima rigido o secco

  14. fattori psicologici Autoefficacia capacità di aderire a programmi preventivi attitudini e conoscenze personali elemento permissivo alla pratica motoria o barriera alla sua realizzazione

  15. Barriere alla pratica dell’ attività fisica Mancanza di tempo o di interesse Difficoltà a fruire degli impianti sportivi Preoccupazioni circa l’ aspetto fisico Mancanza di motivazione Difficoltà ad iniziare Sentirsi “troppo grassi” Non vedere sé stessi come “tipi sportvi”

  16. Perché l’ attività fisica è importante ? Promozione del controllo del peso attraverso la spesa calorica; Sviluppo della fitness fisica; Aumento della densità ossea; Riduzione del rischio nelle malattie croniche (obesità, ipertensione, DM2, dislipidemia, malattia cardiovascolare).

  17. Benefici psicologici Ridotta suscettibilità alla depressione e ansia Aumentato management stress Aumentata autostima Migliorata socializzazione Maggiore resistenza alla fatica

  18. E’ importante l’ attività fisica nell’ infanzia L’attività fisica regolare è importante per lo sviluppo fisico e mentale normale crescita corporea evita gli atteggiamenti scorretti della colonna vertebrale 1 Allena il sistema neuromuscolare migliora coordinazione ed equilibrio 2

  19. Acquisizione di massa ossea in età evolutiva Le variazioni nell’ accumulo di massa ossea durante l’ età evolutiva sono un importante determinante del rischio di fratture osteoporotiche in età adulta. L’ attività fisica di carico e intake di calcio rappresentano i principali fattori modificabili che influenzano il picco di massa ossea in età pediatrica.

  20. Physical Fitness • Abilità dei sistemi corporei a funzionare in modo efficiente e efficace • Abilità ad eseguire i compiti giornalieri • Senza fatica eccessiva • Con sufficiente energia per dedicarsi anche al tempo libero • Con sufficiente energia per fronteggiare gli imprevisti

  21. Componenti della fitness fisica Legati alla salute • Composizione corporea • Resistenza cardiorespiratoria • Flessibilità • Resistenza muscolare • Forza muscolare Performance motoria • Agilità • Equilibrio • Coordinazione • Forza • Tempo di reazione • Velocità

  22. attività fisica qualunque movimento del corpo prodotto dalla contrazione muscolare tale da produrre un aumento della spesa energetica Pate, Pratt et al., 1995

  23. Il costo calorico della vita:energia per l’attività fisica Le calorie sono necessarie per la contrazione dei muscoli scheletrici • Ampie variazioni individuali • Dipendono dal tipo di attività, durata, intensità e taglia della persona Energia per l’ attività fisica dal 10 % fino al 30% TEE durante esercizio intenso

  24. La percentuale di energia ottenuta dai substrati lipidici è maggiore quando il lavoro muscolare avviene a bassa intensità (50% VO2max) rispetto a quando l’ intensità è maggiore

  25. L’ entità dell’ utilizzo dei lipidi rispetto ai carboidrati dipende dall’ intensità e dalla durata dell’ esercizio fisico

  26. Attività fisica e salute • Questioni da risolvere • Di che tipo ? • Quanta ? • Per quanto tempo ? • Con quale frequenza ?

  27. Quale attività fisica praticare? I fattori di rischio cardiovascolari possono essere ridotti e la fitness fisica aumentata con livelli bassi-moderati di attività fisica (40-60% della massima capacità aerobica individuale) Un’ attività di intensità lieve/moderata causa meno frequentemente dell’ attività intensa danni muscoloscheletrici e morte improvvisa durante l’esercizio, mentre promuove una maggiore adesione alla pratica dell’ attività stessa

  28. Attività fisiche leggere Camminare a passo lento Golf Nuoto (galleggiare in acqua) Giardinaggio Bicicletta (sforzo molto lieve) Spolverare, usare l’ aspirapolvere Esercizi di riscaldamento, stretching leggero

  29. Attività fisica moderata generalmente richiede movimenti ritmici sostenuti si riferisce a livelli di sforzo equivalenti a “sforzo percepito" tra 11-14 della scala di Borg (un po’ faticoso) 3-6 equivalenti metabolici (MET) qualunque attività determini un dispendio di 3.5-7 kcal/min L’ individuo dovrebbe sentire un certo sforzo, ma dovrebbe essere in grado di conversare agevolmente durante l’ attività.

  30. Attività fisica moderata • Sforzo che un individuo sano può affrontare mentre • Cammina a passo svelto • Fa golf, portando il carrello a mano • nuota (ricreativo) • Falcia l’ erba, falciatrice elettrica • Gioca a tennis, doppio • Pedala alla velocità di 8-14 km/h in piano • Lava i pavimenti o le finestre • Solleva pesi (macchine)

  31. Attività fisica vigorosa-intensa generalmente richiede movimenti sostenuti, ritmici e si riferisce a livelli di sforzo equivalenti a “sforzo percepito" > 15 della scala di Borg (molto faticoso) > 6 equivalenti metabolici (MET)  Qualunque attività che consumi > 7 kcal/min Tale attività può essere tanto intensa da rappresentare una sfida e comportare un aumento significativo della FC e FR.

  32. Esempi di attività fisica vigorosa sforzo che un individuo sano può affrontare mentre Fa corsa, jogging Gioca a golf, portando il carrello Falcia l’ erba, falciatrice a mano Gioca a tennis, singolo Fa danza aerobica Pedala alla velocità > 16 km/h o in salita Nuota (vasche) Sposta e trasporta mobili

  33. Il tempo da dedicare all’ attività fisica dipende dall’ intensità

  34. Attività motorie per aumentare la fitness Resistenza cardiorespiratoria Resistenza muscolare passeggiate, nuoto, bicicletta passeggiate, jogging, bicicletta, ballo Forza muscolare Flessibilità sollevare pesi Salire le scale velocemente attività che allungano i muscoli (nuoto, stretching)

  35. Attività fisica e saluteAdulti • 30 minuti di attività fisica moderata (camminare a passo svelto) la maggior parte, preferibilmente tutti, i giorni della settimana • Attività di maggiore intensità producono maggiori effetti salutari • Attività che sviluppano la forza almeno 2 volte la settimana CIRCA 3 kcal/kg di peso al giorno (Zwiren, 1993). UNA PERSONA DI 60 KG = 180 KCAL

  36. Attività fisica e saluteBambini 30-60 minuti al giorno dedicati ad attività fisiche non particolarmente impegnative (correre, camminare a passo svelto, andare sui pattini o sullo skateboard, andare in bicicletta, ballare, nuotare, giocare a calcio) inoltre aggiungere 30 minuti, 2-3 volte la settimana da dedicare ad un’attività sportiva (nuoto, ginnastica, atletica, tennis, giochi di squadra, ecc.).

  37. Ridurre la sedentarietà Aumentare il gioco all’ aria aperta

  38. Quanta attività fisica praticare? Un approccio alternativo Sessioni brevi (5-10-minuti) di attività moderata durante la giornata, per un totale di almeno: 30 minuti per adolescenti e adulti 60 minuti per i bambini (Pangrazi, Corbin, & Welk, 1996).

  39. USA 50% giovani ha un televisore nella stanza da letto tra 2 e 17 anni un ragazzo sta mediamente più di 3 anni davanti alla TV Italia 57% dei bambini ha un televisore nella stanza da letto tra6-18 anni un ragazzo sta mediamente più di 1,5 anni davanti alla TV limitare le ore di televisione Riduzione della sedentarietà

  40. Raccomandazioni AAP Bambini < 2 anni NO TELEVISIONE Bambini > 2 anni NON più di 2 ore al giorno

  41. TV nei primi anni di vita% di bambini che non seguono le raccomandazioni AAP 41% 48% 17% Pediatrics, 2002

  42. Obesità e ore di TV4069 bambini NHANES III Crespo et al Arch Pediatr Adolesc Med 2001

  43. Nelle ragazze Intake calorico e ore di TV4069 bambini NHANES III r= 0,43 F r= 0,26 M Delta 172Kcal Crespo et al Arch Pediatr Adolesc Med 2001

  44. riduzione della sedentarietà incoraggiare il gioco all’ aria aperta tempo trascorso fuori casa correla con l’ attività fisica Attività fisica libera potenzia lo sviluppo cognitivo e sociale promuove la capacità di esplorazione

  45. Planeth Health 1295 studenti, età 11 anni, provenienti da 10 scuole (Massachuset). RCT. Intervento: ridurre ore TV a meno di 2 h/die Aumentare l’ attività fisica moderata/intensa Diminuire il consumo di grassi Aumentare l’assunzione di frutta e verdura Gortmaker et al Arch Pediatr Adolesc Med 1999

  46. Planeth Health: risultati significativi solo nelle ragazze Dati disponibili nell’ 83% del campione di partenza Ridotto numero ore TV Aumento di frutta e verdura Lieve riduzione intake calorico (140 kcal/die)

  47. Esercizio ideale Il tempo dedicato all’ attività fisica dovrebbe includere sia attività moderate (passeggiare a passo svelto, andare sui pattini o in bicicletta, nuotare) che vigorose (corsa, giocare a calcio). Incoraggiare i bambini a praticare almeno 30 min al giorno di tali attività, anche in modo non continuativo (ad es. piccole sessioni di attività di 5-10 min, per un totale di almeno 30 min). Contemporaneamente ridurre progressivamente i minuti di attività sedentaria. E’ fondamentale elogiare il bambino, rinforzando i comportamenti positivi.

  48. Esercizio ideale: bambini e adolescenti Nell’ obesità di grado medio-severo sconsigliate le attività che comportano un carico sulle strutture scheletriche Preferibile, per la migliore riuscita di un programma di attività fisica, che il bambino e soprattutto l’ adolescente pratichino attività motoria insieme con altri soggetti nelle stesse condizioni, per ridurre il possibile senso di inibizione e di imbarazzo.

  49. Note conclusive l’ esercizio fisico è una componente importante per il benessere fisico e psicologico e nella prevenzione e terapia dell’ obesità E’ necessario promuovere sane abitudini alimentari e far sì che l’ attività fisica entri a far parte dello stile di vita. Forzare i bambini a partecipare ad un esercizio strutturato può avere conseguenze negative in seguito. E’ necessario adottare strategie che promuovano attività che siano ben accette, per vincere la naturale avversione che i soggetti obesi hanno verso l’ attività fisica più intensa.

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