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Copertina. Certificazioni e marchi BIO. Quali criteri. Il perché dei NO. Organi di controllo. Leggere l’etichetta. Cos’è la biodinamica?+. Quali sono i marchi. Agricoltura biologica. Biologico.

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Presentation Transcript


  1. Copertina Certificazioni e marchi BIO Quali criteri Il perché dei NO Organi di controllo Leggere l’etichetta Cos’è la biodinamica?+ Quali sono i marchi

  2. Agricoltura biologica Biologico Un sistema di produzione agricolo che permette di ottenere prodotti rispettando la naturalità e la stagionalità delle colture, utilizzando nel miglior modo possibile le energie rinnovabili e valorizzando le risorse territoriali, ambientali e naturali.In particolare, l'agricoltura biologica:   > vieta l'uso dei prodotti chimici di sintesi (concimi, pesticidi ecc.)   > utilizza fertilizzanti naturali   > garantisce agli animali sistemi e forme di allevamento che rispettino una vita conforme alle esigenze specifiche delle singole specieGli schemi di certificazione in Agricoltura Biologica sono i seguenti: Reg. CEE 2092/91 Japan Agricultura Standard U.S. National Organic program Bop Suisse Delinat CAAQ

  3. I 4 NO e i loro perché Perché CONCIMI CHIMICI – impoveriscono le piante di sostanze come le proteine e oligoelementi (concimi azotati), magnesio e minerali (concimi potassici), vitamine (concimi fosfatici) PESTICIDI / FITOFARMACI - accusati di provocare malattie come il cancro, abbassare le difese organiche, provocare allergie, rendere sterili e danneggiare la trasmissione degli impulsi nervosi. CONSERVANTI E COLORANTIsono sospettati di provocare cancro (nitriti, nitrati, benzoati), di essere irritanti (anidride solforosa), di causare allergie, stati di irrequietezza, difficoltà di apprendimento e elevare il tasso di colesterolo negli adolescenti MANIPOLAZIONE GENETICA - rischi sono: cancerogenesi, alterazione dell’ecosistema ed altri effetti imprevedibili.

  4. Certificazione e organi di controllo Certificazione In Europa, l’agricoltura biologica è disciplinata dal Reg. CEE 2092/91, il quale stabilisce i principi minimi che devono essere soddisfatti affinché i prodotti possano recare le indicazioni relative al metodo di produzione biologico.In Italia, il Reg. CEE 2092/91 è stato recepito con il D.L. 220/95, con il D.M. MiPAF 04/09/00 e con il D.M. MiPAF 07/08/01.Nell’UE, ciascuno stato membro ha instaurato un sistema di controllo gestito da organismi pubblici o privati, ai quali devono assoggettarsi gli operatori che producono, preparano o importano da paesi terzi i prodotti da agricoltura biologica.In Italia, il sistema di controllo è affidato a organismi privati autorizzati dal MiPAF i quali, a loro volta, sono sottoposti al controllo da parte del MiPAF e delle Regioni.La certificazione comporta il diritto di usare il rispettivo marchiosulle confezioni dei prodotti e nella comunicazione.

  5. Organi di controllo e marchi Marchi AIAB CODEX BDIH DEMETER ECOCERT Italia BIOS QC&I, IMC (Istituto Mediterraneo di Certificazione), Suolo e Salute, CCPB (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici), Bioagricert

  6. Cosa dice l’etichetta etichette L’etichetta dei prodotti biologici deve riportare le seguenti indicazioni: • > nome dell’organismo di controllo autorizzato, e suo codice, preceduto dalla sigla IT; • > codice dell’azienda controllata; • > numero di autorizzazione (sia per i prodotti agricoli freschi che trasformati) • la dicitura “organismo di controllo autorizzato con D.M. Mi.R.A.A.F. n……. del ……… in applicazione del Reg. CEE n.2092/91”. • Facoltative: l’indicazione “Agricoltura biologica-Regime di controllo CE” il logo europeo

  7. Criteri di qualità BIO Criteri Le principali qualità derivano dall’applicazione delle norme di produzione europee (Reg. CEE 2092/91). • Rispettare l’ambiente l’agroecosistema e la biodiversità > non sfruttare il suolo, > ridurre al minimo consumi energetici e inquinamento • Non interferire nei processi naturali con sostanze di sintesi > no pesticidi, diserbanti e fertilizzanti di sintesi • Non interferire nel patrimonio genetico di piante o animali > no OGM

  8. Per esempio AIAB AIAB Associazione Italiana Agricoltura Biologica • GARANTISCE: le quattro qualità che derivano dalla semplice applicazione delle norme di produzione europee (Reg. CEE 2092/91).Si tratta dunque di qualità che riguardano: • il migliore impatto ambientale • la salubrità • l’assenza di OGM • la garanzia del sistema di controllo e certificazione.

  9. Per esempio ECOCERT ECOCERT Certificazione Internazionale per prodotti da agricoltura biologica ECOCERT ITALIA organismo di controllo e certificazione nel campo dell'agricoltura biologica SCOPO: garantire che le produzioni biologiche e zootecniche arrivino al consumo nel più rigoroso rispetto delle norme comunitarie e nazionali vigenti. CERTIFICA i prodotti biologici della filiera agro-alimentare garantendone la bontà, la sicurezza e la credibilità; requisiti indispensabili alla tutela dei consumatori e caratteristiche determinanti nell'ottimizzazione degli scambi commerciali.

  10. Per esempio BDIH BDIH Marchio di cosmesi naturale controllata • GARANTISCE: • Materie prime biologiche ed ecologiche. Protezione animali (No test x ingredienti e prodotti). • Lista negativa di materie prime di origine minerale. • Lista positiva di ingredienti inorganiche. • No coloranti e fragranze di sintesi. • No paraffine e prodotti petroliferi. • Solo conservanti naturali e naturidentici (lista positiva).In più: • Premessa di sostenibilità ecologica • Premessa di sostenibilità sociale. • ORGANO DI CONTROLLO: federazione tedesca dell’industria per la produzione di medicinali, prodotti dietetici, integratori alimentari e prodotti per l’igiene e la cura del corpo cosmesi naturale controllata

  11. Per esempio DEMETER DEMETER Marchio della produzione biodinamica • GARANTISCE:- prodotti alimentari contrassegnati o i loro ingredienti provenienti da • coltivazioni o allevamenti biodinamici. • Rigida conformità alle Norme Internazionali di Produzione di Lavorazione • Demeter, nonché alle norme organiche applicabili nei vari paesi, in ogni fase • del processo. • Requisiti olistici che superano di gran lunga le norme fissate dal governo • Norme che fissano i metodi per la produzione vegetale (uso di Compost e dei preparati, direttive di lavorazione per la carne (ad es. assenza di additivi), prodotti caseari, prodotti di panificazione, frutta, verdure, spezie ed erbe aromatiche. • - Divieto di OGM (materiale geneticamente modificato, ecc.) • - No ai prodotti irradiati, fumigazione né ingredienti geneticamente modificati • Il marchio è presente in tutti i continenti e controlla e certifica l'intera gamma dei prodotti biodinamici provenienti da tutto il mondo.

  12. Che cos’è l’agricoltura biodinamica? Biodinamico Oltre ai punti validi per il biologico, l’agricoltura biodinamicarispetta i seguenti criteri: • Rispetto non solo dell’ambiente ma anche dei processi più sottili (cosmici) > calendario per la semina, per i lavori nei campi e per la raccolta • Favorire e mantenere i processi vitali del terreno > impiego di compost e di preparati speciali (omeopatia per la terra) • Impegno attivo dell’agricoltore acquisire conoscenza e coscienza dei processi che si svolgono tra semina e raccolto > percepire e trattare l’ecosistema come organismo vivente

  13. Qualità senza marchio? senza marchio? • Il marchio BIO è buono, ma non è tutto: • Ci sono certificazioni senza marchio (vedi ROB) • Ci sono produttori che si auto impongono criteri più severi di quelli definiti per i vari marchi • Un marchio costa. Più esclusivo significa più caro. Produttori piccoli non possono investire in un marchio prestigioso • Il GAS offre la possibilità di conoscere un produttore per valutare se la qualità dei suoi prodotti merita fiducia anche se sono senza certificazione.

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