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Il Procedimento Sanzionatorio Amministrativo Prof. Avv. Daniela Dinice

Il Procedimento Sanzionatorio Amministrativo Prof. Avv. Daniela Dinice. Il procedimento sanzionatorio amministrativo. Ordinamento comunitario Ordinamento nazionale Ordinamento regionale. Ordinamento comunitario. Fondamento dei poteri sanzionatori delle Comunità

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Il Procedimento Sanzionatorio Amministrativo Prof. Avv. Daniela Dinice

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Presentation Transcript


  1. Il Procedimento Sanzionatorio Amministrativo Prof. Avv. Daniela Dinice

  2. Il procedimento sanzionatorio amministrativo • Ordinamento comunitario • Ordinamento nazionale • Ordinamento regionale

  3. Ordinamento comunitario Fondamento dei poteri sanzionatori delle Comunità • Ordinamento nazionale come filtro per prevedere e applicare le sanzioni • Potere di prevedere direttamente le sanzioni • Potere di applicare le sanzioni tramite propri organi

  4. Ordinamento comunitario Art. 5 Trattato 25-3-1957 Misure necessarie al raggiungimento degli obiettivi della Comunità • Valutazione degli interessi oggetto di tutela • Potere di reazione: misure ripristinatorie • Misure come strumenti di prevenzione generale e speciale

  5. Ordinamento comunitario Presupposti dell’autonomo potere sanzionatorio • Sistema di controllo omogeneo • Sistema sanzionatorio omogeneo nei vari Stati Membri • Sistema di informazione tra soggetti istituzionali

  6. Ordinamento comunitario Interessi tutelati • salute pubblica, interessi sociali ed economici dei consumatori (sicurezza alimentare) • salute animale, rintracciabilità • interessi finanziari delle Comunità

  7. Salute pubblica, animale, interessi sociali ed economici • Regolamento (CE) n. 1760/00 del Consiglio sistema di identiifcazione e registrazione dei bovini, etichettatura carni bovine • Regolamento (CE) n. 1082/03 della Commissione modalità di applicazione del reg. 1760/00 in tema di controlli su identificazione e registrazione dei bovini • Regolamento (CE) n.1825/00 della Commissione modalità di applicazione del reg. 1760/00 in tema di etichettatura delle carni bovine … • Regolamento (CE) n.178/02 del Parlamento europeo e del Consiglio principi e requisiti generali della legislazione alimentare • Direttiva 97/12/CE del Consiglio polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali

  8. Interessi finanziari della comunità • Regolamento (CE) n. 2988/95 del Consiglio tutela degli interessi finanziari delle Comunità • Regolamento (CE) n. 595/91 del Consiglio irregolarità e recupero delle somme indebitamente pagate nell’ambito del finanziamento della PAC e e instaurazione di un sistema di informazione • Regolamento (CE) n.1258/99 del Consiglio organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine • Regolamento (CE) n.1254/99 del Consiglio organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine

  9. Interessi finanziari della comunità Regolamento (CE) n. 2988/95 • Tutela efficace e adeguata • Sistema sanzionatorio omogeneo all’interno degli Stati membri • Regole generali da applicare alle sanzioni previste in normative settoriali

  10. Reg. CE n. 2988/95 CONTENUTO • Principio di legalità • Concetto di irregolarità comunitaria • Concetto di misura amministrativa • Concetto di sanzione amministrativa • Disciplina del procedimento sanzionatorio

  11. Reg. CE n. 2988/95 PRINCIPIO DI LEGALITÀ (articolo 2, paragrafo 2) “Nessuna sanzione amministrativa può essere irrogata, per una violazione al diritto comunitario, se non sia stata prevista da un atto comunitario precedente alla irregolarità”

  12. Reg. CE n. 2988/95 Corollari del principio di legalità: • Retroattività della disposizione più favorevole • Divieto di retroattività della disposizione che introduca un illecito amministrativo • Principio di determinatezza della fattispecie sanzionatoria

  13. Reg. CE n. 2988/95 CONCETTO DI IRREGOLARITÀ COMUNITARIA (art. 1, parag. 2) “qualsiasi violazione di una disposizione del diritto comunitario derivante da un’azione o un’omissione di un operatore economico che abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al bilancio generale delle Comunità o ai bilanci da queste gestiti”

  14. Reg. CE n. 2988/95 ELEMENTI: • Il soggetto trasgressore • La condotta • Il pregiudizio per il bilancio generale delle Comunità DISTINZIONE RISPETTO ALLA “FRODE”: • Elemento intenzionale della condotta • Diverso tipo di sanzione

  15. Reg. CE n. 2988/95 CONCETTO DI MISURA AMMINISTRATIVA (art. 4) “Strumento volto alla mera reintegrazione patrimoniale degli interessi economici della Comunità lesi dall’irregolarità”

  16. Reg. CE n. 2988/95 CARATTERI DELLA MISURA AMMINISTRATIVA: • Prescinde dall’imputabilità del trasgressore • Si applica ad ogni irregolarità • Comporta la revoca del vantaggio (indebito) percepito • Comporta il mancato conseguimento del vantaggio (indebito) da percepire

  17. Reg. CE n. 2988/95 CONCETTO DI SANZIONE AMMINISTRATIVA (art. 5) “strumento di tipo punitivo e non volto alla mera reintegrazione patrimoniale degli interessi economici della Comunità lesi dall’irregolarità”

  18. Reg. CE n. 2988/95 CARATTERI: • Effettività • Proporzionalità • Dissuasività • Si applica alle irregolarità intenzionali o causate da negligenza

  19. Reg. CE n. 2988/95 TIPOLOGIE DI SANZIONE: • Pagamento di una sanzione amministrativa • Versamento di un importo superiore alle somme indebitamente percepite o eluse aumentato se del caso di interessi • Privazione totale o parziale di un vantaggio • concesso dalla normativa anche se • beneficiato indebitamente solo in parte • Esclusione o revoca dell’attribuzione del vantaggio per un periodo successivo a quello dell’irregolarità

  20. Reg. CE n. 2988/95(segue) Tipologie di sanzione • Revoca temporanea di un’autorizzazione o di un riconoscimento necessari per beneficiare di un regime di aiuti • Perdita di una garanzia o cauzione richiesta da una normativa o la ricostituzione della garanzia indebitamente liberata • Altre sanzioni, di carattere esclusivamente economico

  21. Reg. CE n. 2988/95 DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO (art. 2) • diritto degli Stati membri • normativa comunitaria generale e settoriale

  22. Reg. CE n. 2988/95 SINTESI DELLA DISCIPLINA DEL REG. (CE) n. 2988/95: • Principio di legalità • Concetto di irregolarità comunitaria • Concetto di misura amministrativa • Concetto di sanzione amministrativa • Norme che regolano il procedimento • sanzionatorio

  23. Interessi finanziari della comunità Regolamento (CE) n. 595/91 del Consiglio • rafforzare la lotta contro le irregolarità • costituire un sistema di informazione comunitario sulle irregolarità e sulle procedure sanzionatorie interne agli Stati membri • definire le procedure tra Stati membri e Commissione nei casi di importi non recuperabili

  24. Reg. CE n. 595/91 Soggetti Istituzionali coinvolti • Stati Membri • Commissione europea • Comitato Feoga • Parlamento europeo • Consiglio europeo

  25. Reg. CE n. 595/91 ARTICOLO 3 Comunicazione trimestrale alla Commissione dei casi di irregolarità per consentire: • conoscenza pratiche fraudolente • effetti finanziari delle irregolarità • recupero delle somme indebitamente pagate (ovvero degli importi da accreditare al Fondo che non siano stati pagati)

  26. Reg. CE n. 595/91 ARTICOLO 5 Comunicazione trimestrale alla Commissione delle procedure giudiziarie o amministrative volte a sanzionare coloro che abbiano commesso irregolarità

  27. Reg. CE n. 595/91 SINTESI DELLA DISCIPLINA • Sistema di informazione che coinvolge Stati Membri, Commissione E., Comitato Feoga, Parlamento E., Consiglio • Procedura tra Stati membri e Commissione per il recupero delle somme indebitamente pagate nell’ambito del finanziamento FEOGA - Sezione Garanzia

  28. Sistema sanzionatorio comunitario SINTESI • Fondamento dei poteri sanzionatori (art . 5 Trattato) • Interessi tutelati • Misura e sanzione amministrativa • Sistema di informazione delle regolarità/infrazioni • Disciplina applicabile al procedimento sanzionatorio

  29. ORDINAMENTO NAZIONALE

  30. IL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO ITALIANO Legge 24 dicembre 1981, n. 689 Capo I - Le sanzioni amministrative Legge 23 dicembre 1986, n.898 Sanzioni amministrative e penali in materia di aiuti comunitari nel settore agricolo

  31. Legge n. 689/81 capo I LE SANZIONI AMMINISTRATIVE sezione I PRINCIPI GENERALI (ART. 1-12) sezione II APPLICAZIONE (ART .13-31) sezione III DEPENALIZZAZIONE DI DELITTI E CONTRAVVENZIONI (ART. 32-39) sezione IV NORME TRANSITORIE E FINALI

  32. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali • PRINCIPIO DI LEGALITA’ (art. 1) (CFR ART. 23 COST.) • PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA E PERSONALITA’ DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA (art. 2, 3 e 7) • PREVISIONE DI CAUSE DI ESCLUSIONE DELL’ANTIGIURIDICITA’ (art. 4) • ESTENSIONE DELLA PUNIBILITA’ AI CONCORRENTI NELL’ILLECITO (art. 5) • RESPONSABILITA’ SOLIDALE (art. 6) • CONCORSO FORMALE DI ILLECITI AMMINISTRATIVI E CONTINUAZIONE NELLE VIOLAZIONI IN MATERIA DI PREVIDENZA E ASSISTENZA (ART. 8). • APPLICABILITA’ DEI PRINCIPI GENERALI E DELLE NORME PROCEDURALI DELLA 689 A TUTTE LE VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE SANZIONATE CON UNA PENA PECUNIARIA (ART. 12)

  33. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali PRINCIPIO DI LEGALITÀ (articolo 1) “Nessuno può essere assoggettato a sanzioni amministrative se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima della commissione della violazione. Le leggi che prevedono sanzioni amministrative si applicano soltanto nei casi e per i tempi in esse considerati”

  34. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali PRINCIPIO DI LEGALITÀ (articolo 1) • espressa previsione legislativa del fatto punito – RISERVA DI LEGGE - • la violazione è sanzionata in base alla legge vigente al momento della commissione del fatto - DIVIETO DI RETROATTIVITA’ - • divieto di interpretazione analogica – TASSATIVITA’ -

  35. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali ELEMENTO SOGGETTIVO (articolo 3) “Nelle violazioni in cui è applicabile una sanzione amministrativa ciascuno è responsabile della propria azione od omissione sia essa dolosa o colposa. Nel caso in cui la violazione è commessa per errore sul fatto, l’agente non è responsabile quando l’errore non è determinato da sua colpa”

  36. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali ELEMENTO SOGGETTIVO (articolo 3) • Esclusione di ogni responsabilità per fatto altrui - PERSONALITA’ DELLA RESPONSABILITA’ - • CAPACITA’ DI INTENDERE E VOLERE • divieto di configurare una RESPONSABILITA’ OGGETTIVA, necessità che il fatto sia commesso con dolo o con colpa

  37. Legge n. 689/81 - CAPO I Elemento soggettivo Colpa generica sono escluse la culpa in eligendo o in vigilando Persona giuridica non è mai autore del fatto illecito Errore sulle norme descrittive dell’illecito non è invocabile

  38. Legge n. 689/81 - CAPO I Elemento soggettivo CAUSE DI ESCLUSIONE DELL’ANTIGIURIDICITA’ • legittima difesa • stato di necessità • esercizio di un diritto • adempimento di un dovere

  39. Legge n. 689/81 - CAPO I Elemento soggettivo CONCORSO DI PERSONE Ha la funzione di estendere la punibilità a quei soggetti che hanno posto in essere una parte della condotta illecita che, di per sé, non sarebbe sanzionabile ma che in concorso con altre condotte poste in essere da altri soggetti assume rilievo sanzionatorio, purchè al soggetto possa essere mosso un rimprovero per avere dolosamente o colposamente partecipato alla commissione del fatto illecito.

  40. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali SOLIDARIETA’ (articolo 6) • Ha una funzione di garanzia nell’adempimento del pagamento della sanzione pecuniaria per la P.A. • Di particolare rilievo per le violazioni in materia di lavoro è il 3° comma

  41. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali SOLIDARIETA’ (articolo 6) “… … Se la violazione è commessa dal rappresentante o dal dipendente di una persona giuridica o di un ente privo di personalità giuridica o comunque di un imprenditore, nell’esercizio delle proprie funzioni o incombenze, la persona giuridica o l’ente o l’imprenditore è obbligato in solido con l’autore della violazione al pagamento della somma da questo dovuta. …”

  42. Legge n. 689/81 - CAPO I Solidarietà Caratteri • Il nesso oggettivo (rapporto di rappresentanza o dipendenza con l’autore dell’illecito; la violazione è commessa nell’esercizio delle funzioni o incombenze proprie dell’autore all’interno dell’ente o dell’impresa) • La responsabilità del debitore solidale si aggiunge • La ratio (evitare che l’illecito resti impunito quando sia impossibile identificare il trasgressore) • Il trasgressore rimane identificato anche quando non riveste più la qualificazione giuridica che aveva al momento dell’accertamento

  43. Legge n. 689/81 - CAPO I Solidarietà Contestazione (la contestazione della violazione all’autore della trasgressione oltre che all’obbligato in solido è opportuna perché può rendersi necessaria a fini probatori nel giudizio di opposizione) Diritto di regresso (il debitore solidale che ha pagato ha diritto di chiedere all’autore della violazione il rimborso di quanto pagato per la sanzione)

  44. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali PIU’ VIOLAZIONI DI DISPOSIZIONI CHE PREVEDONO SANZIONI AMMINISTRATIVE (articolo 8) “ … chi con un’azione od omissione viola diverse disposizioni che prevedono sanzioni amministrative o commette più violazioni della stessa disposizione , soggiace alla sanzione prevista per la violazione più grave, aumentata fino al triplo. … …”

  45. Legge n. 689/81 - CAPO ISolidarietà CONCORSO FORMALE Commesso con un unico episodio comportamentale,salvo che sia diversamente stabilito dalla legge, E CONTINUAZIONE Alla stessa sanzione prevista dal precedente comma soggiace anche chi con piu` azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno posto in essere in violazione di norme che stabiliscono sanzioni amministrative, commette, anche in tempi diversi, piu` violazioni della stessa o di diverse norme di legge in materia di previdenza ed assistenza obbligatorie

  46. Legge n. 689/81 - CAPO I Più violazioni di … Caratteri Cumulo giuridico delle sanzioni • regola a favore del trasgressore • la violazione più grave si individua considerando la sanzione edittale massima

  47. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali REITERAZIONI DELLE VIOLAZIONI (articolo 8 bis) “ … lo stesso soggetto commette un’altra violazione della stessa indole … … più violazioni della stessa indole sono accertate con un unico provvedimento esecutivo … … sostanziale omogenità o caratteri fondamentali comuni … … gli effetti conseguenti alla reiterazione possono essere sospesi …”

  48. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali PRINCIPIO DI SPECIALITA’ (articolo 9, comma 1) “Quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative, si applica la disposizione speciale.”

  49. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali PRINCIPIO DI PREVALENZA (articolo 9, comma 2) “ Tuttavia quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione regionale o … … che preveda una sanzione amministrativa, si applica in ogni caso la disposizione penale, salvo … ….”

  50. Legge n. 689/81 - CAPO I Principi Generali Campo di applicazione della 689 (art. 12) • Violazioni depenalizzate ossia violazioni che originariamente costituivano reato e che a seguito della depenalizzazione sono sanzionate in via amministrativa con il pagamento di una somma di denaro • Violazioni, ab origine,sanzionate amministrativamente con il pagamento di una sanzione pecuniaria

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