1 / 20

L’INDIA

L’INDIA. MONETA : RUPIA ( 1 euro= 66 rupie) CAPITALE : NEW DELHI LINGUA UFFICIALE : L’HINDI (l’Inglese è usato nei documenti pubblici) RELIGIONE : INDUISTA, MUSULMANA FORMA DI GOVERNO : REPUBBLICA FEDERALE L’Unione Indiana comprende 25 Stati. CONFINI.

halen
Download Presentation

L’INDIA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’INDIA MONETA: RUPIA ( 1 euro= 66 rupie) CAPITALE: NEW DELHI LINGUA UFFICIALE: L’HINDI (l’Inglese è usato nei documenti pubblici) RELIGIONE: INDUISTA, MUSULMANA FORMA DI GOVERNO: REPUBBLICA FEDERALE L’Unione Indiana comprende 25 Stati

  2. CONFINI - A nord con la Cina, il Nepal e il Pakistan; - a est con il Bangladesh e con il golfo del Bengala, (Oceano Indiano) - a ovest con il mare Arabico; - a sud con lo Sri Lanka e con l’Oceano Indiano.

  3. Un po’ di storia L’India è stata una colonia britannica; ha ottenuto l’indipendenza nel 1947 grazie al Mahatma Ghandi, sostenitore della protesta non violenta. Mahatma è il soprannome che fu dato a Ghandi dal poeta indiano R. Tagore; in sanscrito significa “Grande Anima”. Ghandi: lavorò in Sudafrica con l’incarico di consulente legale per una ditta indiana; rimase per 21 anni.   Qui si scontrò con una realtà terribile, in cui migliaia di immigrati indiani furono vittime della segregazione razziale. L’indignazione per le discriminazioni razziali subite dai suoi connazionali (e da lui stesso) da parte delle autorità britanniche, lo spinsero alla lotta politica.

  4. Il Mahatma si battè per il riconoscimento dei diritti dei suoi compatrioti e dal 1906 lanciò, a livello di massa, il suo metodo di lotta basato sulla resistenza nonviolenta- “satyagraha”: una forma di non-collaborazione radicale con il governo britannico, concepita come mezzo di pressione di massa. Gandhi giunse all’uguaglianza sociale e politica tramite le ribellioni pacifiche e le marce. Alla fine, infatti, il governo sudafricano attuò importanti riforme a favore dei lavoratori indiani (eliminazione di parte delle vecchie leggi discriminatorie, riconoscimento ai nuovi immigrati della parità dei diritti e validità dei matrimoni religiosi). Nel 1915 Gandhi torna in India, dove circolano già da tempo fermenti di ribellione contro l’arroganza del

  5. del dominio britannico. Egli diventò il leader del Partito del Congresso, partito che si battè per la liberazione dal colonialismo britannico. - 1919: prima grande campagna satyagraha di disobbedienza civile, che previde il boicottaggio delle merci inglesi e il non-pagamento delle imposte. Il Mahatma subì un processo ed è arrestato. - 1921: seconda grande campagnasatyagrahadi disobbedienza civile per rivendicare il diritto all’indipendenza. Incarcerato, rilasciato, Gandhi partecipò alla Conferenza di Londra sul problema indiano, chiedendo l’indipendenza del suo paese. - 1930: terza campagna di resistenza. La marcia del sale: disobbedienza contro la tassa sul sale (la più iniqua perché colpiva soprattutto le classi povere).

  6. La campagna si allargò con il boicottaggio dei tessuti provenienti dall’estero. Gli inglesi arrestarono Gandhi, sua moglie e altre 50.000 persone. Spesso incarcerato negli anni successivi, la “Grande Anima” rispose agli arresti con lunghissimi scioperi della fame (importante è quello che egli intraprese per richiamare l’attenzione sul problema della condizione degli intoccabili, la casta più bassa della società indiana). All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, Gandhi decise di non sostenere l’Inghilterra se questa non avesse garantito all’India l’indipendenza. Il governo britannico reagì con l’arresto di oltre 60.000 oppositori e dello stesso Mahatma, che fu rilasciato dopo due anni.

  7. Il 15 agosto 1947 l’India conquistò l’indipendenza. Gandhi, però, visse questo momento con dolore, pregando e digiunando. Il subcontinente indiano fu diviso in due stati, India (a maggioranza induista) e Pakistan (a maggioranza islamica), la cui creazione sancì la separazione fra indù e musulmani e culminò in una violenta guerra civile che costò, alla fine del 1947, quasi un milione di morti e sei milioni di profughi. L’atteggiamento moderato di Gandhi sul problema della divisione del paese suscitò l’odio di un fanatico indù che lo ucciseil 30 gennaio 1948, durante un incontro di preghiera.

  8. FIUMI I fiumi più importanti che attraversano il continente sono: - IL GANGE che si trova a nord est a sfocia nel golfo del Bengala. - L’INDO che si trova a nord ovest e sfocia nell’Oceano Indiano. - IL BRAHMAPUTRA che scorre a nord-est e sfocia nel golfo Bengala.

  9. IL GANGE E’ il fiume sacro del Paese. Nasce dall’Himalaya, forma un’ampia pianura alluvionale, dove risiede la metà della popolazione indiana.

  10. MONTI Le catene montuose a nord dell’India sono nate dallo scontro tra l’India (che in origine era un’isola ) e la zolla asiatica. Le più importanti sono : HIMALAYA, HINDUKUSH, KARACORUM. In queste catene si possono ammirare le cime più alte del mondo (Monte Everest e Monte K2 che superano gli 8000 metri di altezza). Lungo le coste della penisola si estendono gli alti piani (GHATI occidentali, orientali).

  11. Nella foto si può vedere una veduta del Monte Everest nella catena dell’Himalaya.

  12. LE CITTA’ - New Delhi è la capitale e ha 13.783.000 di abitanti e si trova sul principale affluente del Gange, la Yamuna. Con Delhi forma uno dei più antichi e grandi insediamenti del Paese, un unico grande complesso. - Bombay ha 12.600.000 abitanti; è un porto sulla costa occidentale ed è la capitale economica del Paese, il centro finanziario dell’India. - Calcutta si trova sul delta del Gange e supera 10.000.000 di abitanti. Ha un’immensa zona di baracche attorno agli antichi quartieri centrali. - Madras si trova sulla costa orientale e ha 5.420.000 abitanti

  13. In molte città la gente vive e muore sulla strada. A Calcutta,che ha 4.000.000 di baraccati e 1.500.000 disoccupati, centinaia e migliaia di persone dormono sui marciapiedi.

  14. LE CASTE In passato ci era una gerarchia molto rigida, per cui ciascuno doveva trascorrere tutta la vita all’interno del gruppo sociale in cui era nato. Anche se oggi la legge indiana dice che tutti i cittadini sono uguali, in realtà la religione Indù si basa sul sistema delle caste, perché gli Indù credono che l’anima sia immortale e che dopo la morte gli uomini si incarnino in un essere superiore o inferiore a seconda della condotta di vita.

  15. Le 5 caste in cui secondo la religione induista è divisa la popolazione sono: 1. bramini (sacerdoti che custodiscono libri e riti sacri) 2. guerrieri e aristocratici 3. commercianti e agricoltori 4. artigiani e servitori 5. i paria che sono “gli intoccabili”, ”i fuori casta”. Sono destinati ai lavori più umili. N.B: Sono state abolite nel 1950, ma di fatto c’è ancora la discriminazione sociale

  16. I brahmini, vale a dire i sacerdoti che appartengono alla categoria sociale più elevata, sono vegetariani perché devono mantenere la propria purezza; gli appartenenti ad altre caste possono mangiare solo carne bianca ed i pària, gli intoccabili possono mangiare tutti i tipi di carne, anche considerata impura, purché non di animali sacri come la mucca. Vi sono però altri casi più curiosi: ad esempio, gli incantatori di serpenti possono cibarsi anche di carne di serpente. I matrimoni non possono avvenire tra uomini e donne appartenenti a caste diverse.

  17. Economia • E’ uno dei Paesi emergenti, con crescita economica elevata. • Settore primario: occupa il 5% dei lavoratori. E’ il secondo produttore di riso, dopo la Cina; da ricordare anche la produzione di cereali ed il legname. • Settore secondario: possiede un apparato industriale diversificato: industrie meccaniche, chimiche, estrattive; poli tecnologici ed industria tessile. • Settore terziario: sono in sviluppo i servizi; inoltre, sta diventando più forte il settore dell’informatica, della finanza e del turismo.

More Related