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Lezione integrativa corso economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche

Lezione integrativa corso economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Dott. Martino Andreani mandreani@liuc.it. Pianifcazione. Linee Programmatiche di Mandato (art. 46 TUEL) Piano Generale di Sviluppo (art. 165 TUEL)

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Lezione integrativa corso economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche

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Presentation Transcript


  1. Lezione integrativa corso economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche Dott. Martino Andreani mandreani@liuc.it

  2. Pianifcazione • LineeProgrammatiche di Mandato (art. 46 TUEL) • Piano Generale di Sviluppo (art. 165 TUEL) • RelazionePrevisionale e Programmatica (art. 170 TUEL) • BilancioPluriennale (art. 171 TUEL) • Piano TriennaledelleOperePubbliche (traglialtriallegati al Bilancio ex art. 172 TUEL) • ProgrammazioneTriennale del Fabbisogno di Personale

  3. LineeProgrammatiche di Mandato (art. 46 TUEL) ‘Entro il termine fissato dallo statuto, il sindaco o il presidente della provincia, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.’ • Piano Generale di Sviluppo (art. 165 TUEL) ‘Ilprogramma, il quale costituisce il complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente, secondo le indicazioni dell'articolo 151 può essere compreso all'interno di una sola delle funzioni dell'ente, ma può anche estendersi a più funzioni.’ • RelazionePrevisionale e Programmatica (art. 170 TUEL) • BilancioPluriennale (art. 171 TUEL) • Piano TriennaledelleOperePubbliche (traglialtriallegati al Bilancio ex art. 172 TUEL) • ProgrammazioneTriennale del Fabbisogno di Personale

  4. LineeProgrammatiche di Mandato (art. 46 TUEL) • Piano Generale di Sviluppo (art. 165 TUEL) • RelazionePrevisionale e Programmatica (art. 170 TUEL) • BilancioPluriennale (art. 171 TUEL) • Piano TriennaledelleOperePubbliche (traglialtriallegati al Bilancio ex art. 172 TUEL) • ProgrammazioneTriennale del Fabbisogno di Personale

  5. Relazione Previsionale e Programmatica Articolo 170 - Relazione previsionale e programmatica In vigore dal 13 ottobre 2000 1 - Gli enti locali allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copra un periodo pari a quello del bilancio pluriennale. 2. La relazione previsionale e programmatica ha carattere generale. Illustra anzitutto le caratteristichegenerali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente, precisandone risorse umane, strumentali e tecnologiche. Comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzifinanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. 3. Per la parte spesa la relazione è redatta per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale, rilevando l'entità e l'incidenza percentuale della previsione con riferimento alla spesa corrente consolidata, a quella di sviluppo ed a quella di investimento. 4. Per ciascun programma èdata specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorseumane e strumentali ad esso destinate, distintamente per ciascuno degli esercizi in cui si articola il programma stesso ed è data specifica motivazione delle scelte adottate. 5. La relazioneprevisionalee programmatica fornisce la motivata dimostrazione delle variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente. 6. Per gli organismi gestionali dell'ente locale la relazione indica anche gli obiettivi che siintendono raggiungere, sia in termini di bilancio che in termini di efficacia, efficienza ed economicità del servizio. 7. La relazione fornisce adeguati elementi che dimostrino la coerenza delle previsioni annuali epluriennali congli strumenti urbanistici, con particolare riferimento alla delibera di cui all'articolo 172, comma 1, lettera c), e relativi piani di attuazione e con i piani economico-finanziari di cui all'articolo 201. 8. Con il regolamento di cui all'articolo 160 èapprovato lo schema di relazione, valido pertutti gli enti, che contiene le indicazioni minime necessarie a fini del consolidamento dei conti pubblici. 9. Nel regolamento di contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni di consiglio e di giunta che non sono coerenti con le previsioni della relazione previsionale e programmatica.

  6. LineeProgrammatiche di Mandato (art. 46 TUEL) • Piano Generale di Sviluppo (art. 165 TUEL) • RelazionePrevisionale e Programmatica (art. 170 TUEL) • BilancioPluriennale (art. 171 TUEL) Articolo 171 - Bilancio pluriennale 1. Gli entilocali allegano al bilancio annuale di previsione un bilancio pluriennale di competenza, diduratapari a quello della regione di appartenenza e comunque non inferiore a tre anni con osservanza dei principi del bilancio di cui all'articolo 162, escluso il principio dell'annualità. 2. Il bilanciopluriennale comprende il quadro dei mezzi finanziari che si prevede di destinare per ciascuno degli anni considerati sia alla copertura di spese correnti chealfinanziamento delle spese di investimento, con indicazione, per questeultime, della capacità di ricorso alle fonti di finanziamento. 3. Il bilanciopluriennale per la parte di spesa è redatto per programmi, titoli, servizi ed interventi, ed indica per ciascuno l'ammontare delle spese correnti di gestioneconsolidateedi sviluppo, anche derivanti dall'attuazione degli investimenti, nonché le spese di investimento ad esso destinate, distintamente per ognuno degli anni considerati. 4. Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale, che per il primo anno coincidono conquelli del bilancio annuale di competenza, hanno carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa, e sono aggiornati annualmente in sede di approvazione dei bilancio di previsione. 5. Con il regolamentodicui all'articolo 160 sono approvati i modelli relativi al bilancio pluriennale. • Piano TriennaledelleOperePubbliche (traglialtriallegati al Bilancio ex art. 172 TUEL) • ProgrammazioneTriennale del Fabbisogno di Personale

  7. L’ENTE LOCALE COMUNE Il Comune di Milano

  8. Esempio • Il Comune di Milano • Linee Programmatiche di Mandato • Piano Generale di Sviluppo • Relazione Previsionale e Programmatica • Bilancio Pluriennale • Piano Opere Pubbliche

  9. Linee Programmatiche di Mandato Piano Generale di Sviluppo

  10. Relazione Previsionale Programmatica

  11. Relazione Previsionale Programmatica

  12. Bilancio Pluriennale

  13. ENTRATE

  14. ENTRATE

  15. ENTRATE

  16. USCITE

  17. USCITE

  18. USCITERIEPILOGO GENERALE

  19. Prestazioni di servizi. Rientrano in tale voce i costi relativi all’acquisizione di servizi connessi alla gestione operativa. Sono compresi i costi per prestazioni di servizi riguardanti il personale (mensa, corsi di aggiornamento, vitto ed alloggio ai dipendenti in trasferta ecc.) Personale. In questa voce vanno iscritti tutti i costi sostenuti nell’esercizio per il personale dipendente (retribuzione, straordinari, indennità, oneri previdenziali ed assicurativi, trattamento di fine rapporto e simili), di competenza economica dell’esercizio. L'IRAP relativa deve essere rilevate alla voce B 15 “ Imposte e tasse” Trasferimenti. Questa voce comprende gli oneri per i trasferimenti correnti concessi dall’ente. Devono essere rilevati i trasferimenti in denaro senza alcuna controprestazione, quali ad esempio le semplici movimentazioni finanziarie ed i contributi a fondo perduto o in conto esercizio per l’attività svolta da enti che operano per la popolazione ed il territorio. Fondo svalutazione crediti: A decorrere dall’esercizio finanziario 2012 gli enti locali devono iscrivere nel bilancio di previsione un “fondo svalutazione crediti” non inferiore al 25 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell’entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni. A prevederlo è l’articolo 6, comma 17, del decreto legge n. 95/2012, meglio conosciuto come decreto “spendig review”. Oneri straordinari. Sono allocati in tale voce gli altri costi di carattere straordinario di competenza economica dell’esercizio. Vi trovano allocazione gli importi impegnati all’intervento 8) del Titolo I della spesa, riconducibili ad eventi straordinari ( non ripetitivi) ed i trasferimenti in conto capitale concessi a terzi e finanziati con mezzi propri. La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria.

  20. USCITE CORRENTIProvincia di Milano

  21. USCITE CORRENTIPROVINCIA DI MILANO

  22. USCITE CORRENTI(MILANO) COMPOSIZIONE DELLA SPESA

  23. Confronto Tipologia interventi tra diversi EE LL COMUNE P ROV I NC I A

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