1 / 6

PROTOCOLLO D’INTESA UPS E AUSL

PROTOCOLLO D’INTESA UPS E AUSL. COMPONENTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE DELIBERA AD HOC LEGITTIMAZIONE. PROTOCOLLO D’INTESA UPS E AUSL. SANCITE MODALITA’ ATTRAVERSO CUI TUTTI GLI OPERATORI AZIENDALI DEDICATI ALLA FORMAZIONE SI APPROCCIANO AL MONDO DELLA SCUOLA MODALITA’ CONDIVISE E RISPETTATE.

gladys
Download Presentation

PROTOCOLLO D’INTESA UPS E AUSL

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript

  1. PROTOCOLLO D’INTESAUPS E AUSL • COMPONENTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE • DELIBERA AD HOC • LEGITTIMAZIONE

  2. PROTOCOLLO D’INTESA UPS E AUSL • SANCITE MODALITA’ ATTRAVERSO CUI TUTTI GLI OPERATORI AZIENDALI DEDICATI ALLA FORMAZIONE SI APPROCCIANO AL MONDO DELLA SCUOLA • MODALITA’ CONDIVISE E RISPETTATE

  3. PROTOCOLLO D’INTESA UPS E AUSL • PROGETTUALITA’ CONDIVISE CON GLI ABITANTI DELLA SCUOLA • INTERDISCIPLINARIETA’ • INTERPROFESSIONALITA’ • INTERISTITUZIONALITA’ • INTEGRAZIONE

  4. PIANI PER LA SALUTE • Progetto Provinciale a sviluppo poliennale che contempera azioni mirate a promuovere la salute attraverso il coinvolgimento di diversi attori (Istituzioni locali,Comuni,Provincia,AUSL, AOSP,Volontariato , Scuola, Cittadini Competenti) • L’AUSL svolge un ruolo di supporto tecnico metodologico • La responsabilità complessiva è in capo alla CSST

  5. PERCHE’ GLI STILI DI VITA SANI? • Il Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 prevede, nell’ambito delle patologie croniche e delle loro complicanze in larga misura prevenibili, la messa a regime di : • Interventi di prevenzione primaria e secondaria • Interventi di educazione e promozione della salute

  6. PERCHE’ GLI STILI DI VITA SANI? Il Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 individua le seguenti priorità: • promozione di stili di vita salutari • Il consolidamento del metodo di lavoro in rete per la prevenzione • Lo sviluppo di tecniche di comunicazione per programmi finalizzati alla promozione della salute • Demedicalizzazione dell’approccio alle tematiche della salute

More Related