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Istituto Tecnico Commerciale Statale Padre A.M. TANNOIA CORATO

1929 – 2009 DUE CRISI A CONFRONTO Come mai non siamo riusciti ad evitare l’attuale crisi, nonostante l’esperienza passata? A cura della 5^A/P A.S. 2008-2009. Istituto Tecnico Commerciale Statale Padre A.M. TANNOIA CORATO. 1929 Wall Street: CROLLO DELLA BORSA. Perché il confronto?.

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  1. 1929 – 2009DUE CRISI A CONFRONTOCome mai non siamo riusciti ad evitare l’attuale crisi, nonostante l’esperienza passata?A cura della 5^A/P A.S. 2008-2009 Istituto Tecnico Commerciale Statale Padre A.M. TANNOIA CORATO

  2. 1929 Wall Street: CROLLO DELLA BORSA

  3. Perché il confronto?

  4. Il confronto tra crisi è lo strumento per evitare gli errori del passato; ma va fatto tra crisi odierna e numerose altre crisi Il Fondo monetariointernazionale ha esaminato 122 crisi nei suoi 60 anni di vita.

  5. Come per esempio…… La crisi Giapponese degli anni ’90 che è molto simile alla crisi odierna: “esplosione” bolla immobiliare Crisi bancaria Recessione Deflazione

  6. Ma vediamo DIFFERENZE E SIMILITUDINI FRA LE DUE CRISI 1929 - 2009

  7. “La peggiore performance dell' indice Dow Jones durante un Inauguration Day, da quando quell' indice fu creato 124 anni fa». Così titolava il Washington Post 20 Gennaio 2009 Insediamento di Barack Obama Lo specchio buio del ‘29

  8. Tutto questo diventa quasi sinistro se si scopre che La seconda peggiore performance della storia fu il calo del Dow Jones che salutò il 4 marzo 1929 l'Inauguration Day di Herbert Hoover

  9. Segni del destino: entrambi i Presidenti hanno sbagliato la formula del giuramento …

  10. E’ anche vero però cheOBAMA E HOOVERsono ai poli opposti nella storia degli Stati Uniti • Obama, giovane afroamericano, portatore di una potente ventata di speranza nel cambiamento • Hoover, repubblicano conservatore e ultraliberista, con il suo dogmatico laissez-faire contribuì ad aggravare la crisi

  11. Diverso contesto economicodell’insediamento • Oggi l' America è arrivata avendo già alle spalle un anno di recessione, stremata e angosciata, consapevole delle terribili difficoltà che il neopresidente deve affrontare per rilanciare la crescita • Hoover ottant' anni fa (quando mancano mesi al crollo autunnale) assapora gli ultimi fasti di una epoca beata: la folle e spensierata Età del Jazz, ma anche dell’energia creativa, modernista.

  12. Eroi poveri e bruttidell’America in crisi Nasce il 17 gennaio del 1929. In pochi mesi, grazie alle pressanti richieste dei lettori, Popeye assurge al ruolo di protagonista per scacciare i fantasmi della Grande Depressione

  13. Si muove fra gru arrugginite, paesaggi portuali disadorni

  14. Broadway invece rappresenta il segno del miglioramento delle condizioni di vita. Specchio di quell’euforia è infatti l’industria dello spettacolo.

  15. Dietro il miracolo economico dell' America emergente c' è un modello avanzato, un' idea democratica del diritto universale al benessere.

  16. Detroit supera la soglia dei 5 milioni di autoveicoli e Ford crea la prima azienda fondata su alti salari.L’idea principale del fordismo:L'operaio deve poter comprare la stessa auto che produce

  17. General Motors fonda la prima“banca dell' automobile” e diffonde gli acquisti rateali: il germe dell' indebitamento dei consumatori.

  18. Si diffonde il diritto di ogni famiglia americana ad avere l' auto e il frigorifero, la radio e il fonografo prefigurando quello che, ottant' anni dopo, sarà il meccanismo infernale del mutuo subprime: la promessa della casa per tutti.

  19. Cause strutturali del crac del ‘29secondo Galbraith • una distribuzione del reddito squilibrata • eccessivo indebitamento delle grandi holding finanziarie • il clima psicologico: la speculazione su una dimensione così vasta richiede un diffuso sentimento di fiducia e di ottimismo; la convinzione che anche le persone “normali” siano destinate a diventare ricche • gli squilibri internazionali

  20. Secondo gli economisti tutte le crisi finanziarie cominciano con qualche innovazione ingegneristica o finanziaria che crea grandi profitti e fa pensare che le sane regole di prudenza non valgano più. Ma un improvviso arresto della crescita dei prezzi provoca: GRAVI PERDITE, FALLIMENTI

  21. A metà degli anni Venti l' America aveva già subìto un assaggio micidiale degli eccessi speculativi, con la bolla immobiliare della Florida; una pazza corsa all' acquisto di terreni conclusa con un crollo dei prezzi.

  22. Una sequenza simile accade ottant' anni dopo: la bolla della New Economy e il tracollo del Nasdaq (marzo 2000)

  23. La lezione è inutile. Inutili anche gli scandali Enron, Worldcom, Parmalat

  24. iniziata nell’estate 2007 in USA non è né crisi congiunturale, né regionale HA NATURA SISTEMICA MA VEDIAMO QUAL E’ LALEZIONE E MONITO DI UNA CRISI ANNUNCIATA:

  25. Questa crisi è il punto di arrivo di un processo che da più di 30 anni ha modificato la finanza. Infatti da quando ha iniziato a diffondersi il fenomeno della GLOBALIZZAZIONE la finanza ha accresciuto la sua attività, ha modificato le mappe cognitive delle persone e il loro sistema di valori È a quest’ultimo aspetto che si fa riferimento quando oggi si parla di FINANZIARIZZAZIONE (financialization)‏

  26. Finanza è tutto ciò che ha un fine:se questo esce dal suo alveogenera effetti perversi

  27. Uno dei nostri intenti è quello di far emergere dai fatti che narrano del disastro finanziario l’ideologia ingannevole di cui è intrisa quella scuola di pensiero economico, secondo la quale i mercati, anche quelli finanziari, sono assetti istituzionali in grado di autoregolarsi darsi delle regole per il proprio funzionamento e… farle rispettare

  28. Il ponte che collega l’assunto dell’homo oeconomicus (ovvero dell’egoismo razionale) alla conclusione dell’autoregolamentazione è ilprincipio dell’efficienzaregolativo della società post-moderna

  29. Il tutto amplificato dallatecnologiache ha acceleratola tendenza al rialzo e al ribasso del mercato borsistico

  30. È dal principio di efficienzache discende quel mito per il qualeDIRE SIGNIFICA FAREe che una cosa è verasemplicemente perché la facciamoÈ questo stato d’animo generale che ha fornito il carburante della macchina speculativa.

  31. Una Bolla speculativa non si sarebbe mai potuta realizzare senza quella “Bolla mentale” che ha fatto credere a tantissimi di poter ridurre a zero il rischio sol che si fosse riusciti a spalmarlo tra un numero sufficientemente elevato di operatori

  32. La finanza è autoreferenzialequando diventa fine a sé e in sée non è un mezzo

  33. E ci porta a condividere il pensiero di Galbraith:“ E’ bene che ogni tantoi soldi vengano separatidagli imbecilli ”

  34. Continuando nel confronto…Gli anni Venti sono memorabili anche per la sregolatezza dei mercati in preda all' aggiotaggio, con la diffusione di notizie false o tendenziose, al fine di turbare i mercati

  35. 80 anni dopo, il bubbone della malafinanza avrà le apparenze più sofisticate dei derivati, dei credit default swaps e altri titoli tossici, il quadro non è migliorato.

  36. Titolo il cui valore è basato sul valore di mercato di altri beni, essi si sono diffusi attraverso la globalizzazione dei mercati. Sono passati da circa 100 mila miliardi di dollari del 2001 ad oltre 600 mila miliardi di dollari nel 2007. Un esempio di derivati sono i Credit Default Swap (CDS)‏ I Derivati

  37. Polizze assicurative o coperture per i sottoscrittori di un’obbligazione, sono diventate nel periodo 2001 – 2007 quasi quattro volte il PIL americano. CREDIT DEFAULT SWAPS sono diventati quasi quattro volte il PIL americano.

  38. Una causa scatenante dell’attuale crisiè derivata daiMUTUI SUBPRIME prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato c.d. Ninja cioè No Income, No job, No asset, soggetti con lavoro precario, o senza lavoro e senza retribuzione, con alle spalle inadempienze o fallimenti

  39. Il credito subprime ha garantito il diritto ad un accesso universale al credito e, questo, in sé, è un fatto positivo, poiché dobbiamo ricordare che il credito è stato dichiarato diritto umano, in riferimento al microcredito.

  40. Infatti il MICROCREDITO, sorto a sostegno di popolazioni asiatiche, è approdato anche in Italia in favore di soggetti deboli come per esempio: • progetto Primi: finanziamenti agli aspiranti imprenditori extra-comunitari • progetto Bridge: prestiti agli universitari a tassi di interesse bassissimi • finanziamento asili nido.

  41. Il problema però, nel caso dei mutui subprime, è che il credito non è stato concesso in modo selettivo rispetto agli impieghi ed ha, alla base, forti guadagni speculativi

  42. Il pezzo di bravura…I prestiti sono trasformati in attività, in titoli di credito che, in quanto tali, sono trasferibili.

  43. Questo è il senso di quella particolare invenzione che è laCartolarizzazionei finanziamenti sono spalmati su una vasta platea di operatori

  44. Allentare i vincoli ha permesso l’accesso al credito di fasce anche povere della popolazione, ma nello stesso tempo ha incentivato comportamentiopportunistici ed irresponsabili.

  45. Vi è il dilagare dei conflitti d' interessi, delle complicità fra banche d' investimento e agenzie di rating,fra controllati e controllori,la latitanza dei controlli, la passività degli organi di vigilanza.

  46. AGENZIE DI RATING lo ricordiamo, sono preposte alla classificazione dei titoli obbligazionari e delle imprese, in base alla loro rischiosità

  47. Secondo gli stessi Dirigenti della HENLEY BUSINESS SCHOOL Dietro l’arroganza dei banchieri c’è stato un sistema perverso di super-Università che allenavano i giovani ambiziosi e capaci a comportarsi come branchi di belve feroci per fare carriera (J. Board – B. Scott-Quinn)‏

  48. Perché i regolatori pubblici non sono intervenuti tempestivamente?Perché non hanno modificato anche la legislazione, in modo da porre fine al conflitto di interesse che coinvolgeva la maggior parte delle agenzie di rating?

  49. Lo stesso Greenspan, potente presidente della Federal Reserve, dal 1987 fino al 2006, si era rifiutato di fissare regole precise agli operatori che concedevano mutui al di fuori di ogni regolamentazione.

  50. poiché aveva fatto proprio il modello economico di Black-Scholes-Merton (Premio Nobel 1998) secondo cuisarebbe bastato guardare il prezzo di un titolo e non il rischio che porta con sé,per dare il giusto valore (fair value) ad un altro titolo che viaggia sopra!

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