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SECONDO COMPITO:

SECONDO COMPITO:. PROGETTAZIONE DI UN DATABASE. ANALISI DEI REQUISITI. Si vuole automatizzare la gestione dei prestiti di una biblioteca di un determinato soggetto (biblioteca personale). Bisognerà pertanto memorizzare i dati relativi a: Amici Libri Prestiti

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Presentation Transcript


  1. SECONDO COMPITO: PROGETTAZIONE DI UN DATABASE

  2. ANALISI DEI REQUISITI • Si vuole automatizzare la gestione dei prestiti di una biblioteca di un determinato soggetto (biblioteca personale). • Bisognerà pertanto memorizzare i dati relativi a: • Amici • Libri • Prestiti • Lo scopo è quello di ricavare le informazioni relative ai prestiti effettuati dal soggetto ai suoi amici.

  3. SCHEMA ENTITA’-RELAZIONI AMICI LIBRI 1 : N PRESTITI

  4. PROGETTAZIONE CONCETTUALE • Nel nostro caso sono state individuate le seguenti entità: • Amici • Libri • Prestiti

  5. PROGETTAZIONE CONCETTUALE LIBRI Per l’entità libri è stato individuato il seguente attributo: TITOLO LIBRO: codice univoco del libro presente nella biblioteca personale. CHIAVE: TITOLO

  6. PROGETTAZIONE CONCETTUALE AMICI Per l’entità amici è stato individuato il seguente attributo: NOME AMICO O SOPRANNOME AMICO che identifica in modo univoco ciascun amico CHIAVE: NOME O SOPRANNOME

  7. PROGETTAZIONE CONCETTUALE PRESTITI Per l’entità prestiti sono stati individuati i seguenti attributi: Titolo Libro, Nome/Soprannome Amico, Data restituzione CHIAVE: titolo LIBRO

  8. PROGETTAZIONE LOGICADEFINIZIONE DELLE RELAZIONI 1 : N • Un amico può prendere in prestito più libri • Un libro può essere prestato ad un solo amico perché è unico LIBRI AMICI

  9. PROGETTAZIONE LOGICADEFINIZIONE DELLE RELAZIONI • Tutte le informazioni possono essere rappresentate da una sola relazione riguardante i prestiti, in quanto non ci sono altre informazioni su amici e libri oltre ai nomi e ai titoli. • La chiave è “titolo” perché non si possiedono libri con lo stesso nome, quindi ogni libro è unico. Un amico invece può avere più libri e restituirli in date differenti.

  10. ESEMPIO TABELLARE DELLA RELAZIONE

  11. EVENTUALI ESIGENZE DI RAPPRESENTAZIONE DEI VALORI NULLI I valori nulli possono essere ammessi sull’attributo DATARESTITUZIONE, perché è possibile prestare un libro senza fissarne una data precisa di restituzione; non possiamo invece accettare valori nulli sull’attributo NOME/SOPRANNOME perché è necessario sapere chi ha il libro. Inoltre, anche l’attributo LIBRO è chiave e pertanto non può avere valori nulli.

  12. BASE DATI OSPEDALE … Le chiavi sono: • “COD” per la relazione PAZIENTI • “PAZIENTE” e “INIZIO” per la relazione RICOVERI • “MATR” per la relazione MEDICI • “COD” per la relazione REPARTI

  13. … SEGUE … • La scelta fatta sulla relazione ricoveri presume che un paziente possa essere ricoverato solo una volta nello stesso giorno. • Se questa ipotesi non viene soddisfatta, un paziente potrebbe essere ammesso due o più volte nello stesso giorno e allora la relazione non sarebbe corretta. Infatti due o più ricoveri nello stesso giorno e nello stesso reparto dovrebbero avere anche la medesima data di dimissione e quindi sarebbe rappresentata nella stessa riga nella relazione.

  14. … vincoli di integrità • I vincoli di integrità sono tra l’attributo “paziente” in Ricoveri e “cod” in Pazienti, tra “reparto” nella relazione Ricoveri e “cod” nella relazione Reparti, tra “reparto” in Medici e “cod” in Reparti e infine tra “primario” in Reparti e “matr” nella relazione Medici. • I valori nulli possono essere ammessi negli attributi “cognome” e “nome” nella relazione Pazienti, “fine” nella relazione Ricoveri, “cognome” e “nome” nella relazione Medici e “nome” nella relazione Reparti. Infatti questi attributi non sono chiavi e non hanno nessun vincolo di integrità referenziale.

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