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prof. Agostino Urso

CAD E DISEGNO COMPUTERIZZATO. prof. Agostino Urso. Sommario. Filmato di introduzione. Introduzione. Cad 2D. Installazione Flash player. Introduzione. Sommario. Concetti di grafica. Modelli di colore. Interfaccia grafica. Assi cartesiani. Unità di misura. Sistemi di coordinate.

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Presentation Transcript


  1. CAD E DISEGNO COMPUTERIZZATO prof. Agostino Urso

  2. Sommario Filmato di introduzione Introduzione Cad 2D Installazione Flash player

  3. Introduzione Sommario Concetti di grafica Modelli di colore Interfaccia grafica Assi cartesiani Unità di misura Sistemi di coordinate

  4. Potremmo dividere il mondo della grafica professionale in due grandi famiglie: la grafica vettoriale e quella raster. Nei programmi di grafica vettoriale ogni entità disegnata viene rappresentata, e quindi riconosciuta, attraverso l’equazione matematica che la descrive. Il singolo oggetto è riconosciuto dal programma e, quindi, facilmente selezionato e/o modificato. Nei programmi raster gli oggetti disegnati nel file, vengono costruiti attraverso una mappa di punti (pixel) dei quali, singolarmente, vengono descritte qualità come colore, luminosità, trasparenza, etc. Non esiste nessuna definizione di oggetto, ma solo punti che, organizzati per tipologia, sono percepiti dai nostri occhi come entità definite. Se il file vettoriale cresce (in dimensione) all’aumentare delle entità disegnate, quello raster è dimensionato in base a tre variabili: la risoluzione, la dimensione del foglio di lavoro, il modello di colore applicato. La risoluzione è definita dal numero di punti (pixel) presenti in un pollice (2,54x2,54 cm.); La dimensione corrisponde alla grandezza fisica (L x h), del foglio di lavoro(es. la foto), normalmente espressa in centimetri. Il modello di colore rappresenta il sistema attraverso il quale si definisce e si utilizzano i colori e/o i toni di grigio. Concetti di grafica 01 Introduzione Vettoriale Raster Pixel

  5. La grafica vettoriale, a sua volta si divide in due grandi famiglie: la grafica vettoriale di matrice geometrico-descrittiva; la grafica vettoriale di matrice geometrico-topologica. Alla prima famiglia appartengono gli applicativi grafici che, come Autocad, si basano elementi geometrici come punto, linea e piano. Alla seconda famiglia appartengono gli applicativi grafici che, come 3Dstudio e Maya, hanno un approccio al disegno legato ad operatori matematici dei quali le spline e le N.U.R.B.S. sono la massima espressioni. Nel campo del 3D, alla prima famiglia appartengono i modellatori solidi, mentre alla seconda appartengono i modellatori superficiali. I modellatori solidi si basano sulla matematica booleana che prevede cinque operatori matematici: unione, sottrazione, intersezione e rivoluzione. I modellatori superficiali (es. 3D studio) si basano su curve e superfici punto e su curve e superfici VC Concetti di grafica 02 Introduzione Curve VC e punto Punto, linea e piano Modello superficiale Modello solido

  6. Il colore è una delle componenti più importanti nel campo della grafica, sia essa vettoriale o raster. In origine la luce è bianca. Essa è ottenuta come somma di tutti gli altri colori. Quando la luce colpisce gli oggetti si comporta in maniera differente a seconda delle loro caratteristiche cromatiche. Un oggetti bianco respinge l’intero spettro luminoso. Quello nero si comporta in maniera inversa. L’oggetto rosso respinge solo il colore rosso. Il blu respinge solo il colore blu. I modelli di rappresentazione sono strumenti matematici che catalogano tutte le tinte possibili secondo sistemi oggettivi, e quindi trasmissibili senza possibilità di errore o fraintendimento. Tre sono più interessanti: HSB (tinta, saturazione e luminosità). Il sistema di colori Munsell è un tentativo riuscito di rappresentare lo spettro luminoso in forma 3D. RGB (rosso, verde e blu) è il sistema di colore a sintesi additiva. Più si aggiunge colore, più ci si avvicina al bianco, limite massimo del sistema. È il sistema utilizzato per le sorgenti che emettono luce (proiettore, televisore). MCYK (magenta, ciano, giallo e nero) è il sistema di colore a sintesi sottrattiva. Più si aggiunge colore più ci si avvicina al nero, limite teorico del modello matematico. È il modello di tutti gli inchiostri e tinte naturali (stampante) Modelli di colore Introduzione

  7. L’interfaccia grafica di Autocad presenta un elevato numero di strumenti per accedere ai comandi, alle impostazioni ed alle modalità di uso più frequente. Menu a tendina Barra degli strumenti Area di disegno Riga di comando Interfaccia grafica 01 Introduzione • Le Barra degli strumenti: • contengono i pulsanti ad icona per eseguire i comandi. • I menu a tendina: • contengono le stringhe di testo per eseguire i comandi. • La riga di comando: • è lo spazio dell’interfaccia nel quale è possibile digitare per esteso ogni comando. • L’area di disegno: • è lo spazio dell’interfaccia nel quale è possibile disegnare e modificare le primitive grafiche.

  8. L’interfaccia grafica di Autocad presenta un elevato numero di strumenti per accedere ai comandi, alle impostazioni ed alle modalità di uso più frequente. Barra di stato dell’applicazione Interfaccia grafica 02 Introduzione • La finestra di testo: • contiene la sequenza cronologica dei comandi utilizzati. Contiene anche tutte le informazioni del database di Autocad( tasto funzione F2). • La finestra di dialogo: • si attiva “clickando” il tasto destro del mouse nell’area di disegno. Contiene i comandi più comuni. • La barra di stato dell’applicazione: • è lo spazio dell’interfaccia nel quale si trovano numerosi pulsanti per l’attivazione e disattivazione degli strumenti di disegno. • La barra di stato delle appl. settaggi: • è il pulsante che consente l’attivazione o la disattivazione dei pulsanti della barra di stato dell’applicazione.

  9. L’interfaccia grafica di Autocad presenta un elevato numero di strumenti per accedere ai comandi, alle impostazioni ed alle modalità di uso più frequente. Interfaccia grafica 03 Introduzione Introduzione • La plancia di comando (ribbon): la plancia di comando è una speciale tavolozza che contiene i pulsanti e i controlli associati ad un’area di lavoro basata su attività. • La tavolozza degli strumenti (tool palette): E’ lo strumento, costituito da aree suddivise in schede, per ll’organizzazione la condivisione e il posizionamento di blocchi, tratteggi, e altri strumenti. • Design center: è lo strumento che consente di organizzare dell’accesso a blocchi, xref, tratteggi, e altri contenuti dei disegni. E’ possibile trascinare il contenuto da qualsiasi disegno di origine al disegno corrente.

  10. L’area di disegno, in Autocad, è uno spazio cartesiano definito da tre punti + una condizione (tutti gli elementi considerati sono assegnati di default nello spazio di Autocad): Y B 90° X O A Assi cartesiani Introduzione Introduzione • Origine degli assi: • un punto scelto arbitrariamente in uno spazio (prima) indifferenziato per dare origine ad un sistema di riferimento cartesiano. • Il punto A: • è il punto che insieme con “O” individua la direzione positiva dell’asse X • Il punto B: • e’ il punto che insieme con “O” individua la direzione positiva dell’asse Y • La condizione: • la condizione riguarda la posizione di ortogonalità dei due assi individuati dai tre punti (X,Y)

  11. Esiste, a questo punto, un sistema di riferimento rispetto al quale posizionare gli oggetti Y A=(4,2) X O=(0,0) u Unità di misura Introduzione Introduzione • La divisione degli assi in parti uguali (unità), consente di disegnare gli elementi grafici • Esempio: disegnare il punto A=(4,2) (di coordinate pari a 4 unità sull’asse delle X e di 2 unità sull’asse delle Y) • Esempio: disegnare il segmento OA di coordinate O=(0,0) e A=(4,2) • In autocad (nelle scuole di architettura) esistono alcune convenzioni grafiche: u=1m • La prima definisce l’unità pari al metro (u=1m) • La seconda definisce il punto come separatore tra intero e decimale (4.5 = quattro virgola cinque) • La terza definisce la virgola come separatore matematico tra coordinata X e coordinata Y (A = x,y)

  12. Sono disponibili due metodi per il corretto inserimento delle coordinate cartesiane nell’area di lavoro. FILMATO 30° A=(0,0) B=(4,2) C=(4,2) D=(0,2) 4<180° 2<270° 2<90° 4<0° B=(4,0) A=(0,0) A=(0,0) Sistemi di coordinate Introduzione Introduzione • Primo: le coordinate cartesiane o le coordinate rettangolari: consentono l’inserimento di segmenti attraverso la digitazione dei loro punti finali. 5<30 • Esempio: disegnare il segmento AB di coordinate A=(0,0) e B=(4,2) A=(0,0) • Esempio: disegnare un rettangolo ABCD (4m x 2m) di coordinate A=(0,0), B=(4,0), C=(4,2), D=(0,2) • Secondo: le coordinate polari consentono l’inserimento di segmenti attraverso la digitazione di origine (primo punto), modulo (lunghezza del segmento) ed angolo • Esempio: disegnare il segmento AB con origine A=(0,0), modulo=5 e angolo=30° Coordinate cartesiane o rettangolari Coordinate polari • Esempio: disegnare un rettangolo ABCD (4m x 2m) con origine in A=(0,0).

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