html5-img
1 / 17

CCNL SANITA’ PRIVATA 2002-2005 OBIETTIVI CISL FPS

CCNL SANITA’ PRIVATA 2002-2005 OBIETTIVI CISL FPS. Per gestire i processi di riorganizzazione sanitaria in corso in tutte le regioni, e la concorrenza pubblico/privato Per promuovere il bisogno di specializzazione dei sistemi sanitari

gamma
Download Presentation

CCNL SANITA’ PRIVATA 2002-2005 OBIETTIVI CISL FPS

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. CCNL SANITA’ PRIVATA 2002-2005OBIETTIVI CISL FPS • Per gestire i processi di riorganizzazione sanitaria in corso in tutte le regioni, e la concorrenza pubblico/privato • Per promuovere il bisogno di specializzazione dei sistemi sanitari • Per valorizzare la contrattazione decentrata: regionale e aziendale • Per governare i processi di sviluppo professionale, in un futuro ordinamento finalizzato a ricomporre il ciclo lavorativo e in grado di offrire nuove opportunità di carriera per tutte le professioni • Per anticipare lo sviluppo delle professioni sanitarie • Per colmare il gap fra comparto e dirigenza • In grado di favorire modelli assistenziali innovativi che prevedano l’inserimento, l’integrazione e lo sviluppo dell’OSS • Per valorizzare le funzioni di responsabilità • Per una nuova qualità del lavoro e nuovi strumenti di sicurezza e opportunità professionali (libera professione) • Per sviluppare un nuovo sistema premiante collegato alla redditività aziendale

  2. 1. La Premessa… • Per tentare il conseguimento di questo obiettivo si dovrà operare principalmente su due versanti: • Il perfezionamento del sistema delle relazioni sindacali, che si espliciti anche nel conseguimento di un secondo livello di contrattazione efficace sul piano della integrazione economica a seguito di produttività aggiuntiva e su quello della progressione nelle carriere; • il conseguimento di ulteriori "diritti" derivanti da istituti normativi che gli operatori pubblici hanno già conseguito con il CCNL integrativo del 7.4.1999 • recuperare e/o ripuntualizzare tutti quegli istituti contrattuali che l'esperienza applicativa ha evidenziato come bisognosi di ulteriori interventi di correzione • aggiungere istituti innovativI: ECM – OSS – previdenza complementare In attesa di definire il CONTRATTO di SETTORE per i lavoratori del privato, gli esternalizzati e le fondazioni Il contratto di settore permette di evitare duplicazioni, controllare e governare la concorrenza privato/pubblico e i processi di introduzione di forme di lavoro atipico, degli appalti e delle convenzioni. Inoltre di uniformare salari,diritti ed opportunità di lavoratori con pari professionalità. Obiettivo da definire nel prossimo futuro

  3. 2. ASSETTO del CONTRATTO Livello Nazionale con gli obiettivi previsti in premessa Livello decentrato regionale prevedere il confronto con le Regioni per far partecipare la categoria ai momenti concertativi di governo e di programmazione del settore Per contrattare risorse aggiuntive e criteri aggiuntivi per la carriera del personale Per monitorare, verificare e coordinare la contrattazione a livello aziendale Livello decentrato aziendale migliorato al fine di costruire un legame fra salari/qualità del lavoro/redditività dell’azienda Dare centralità alla CONTRATTAZIONE DECENTRATA articolata in Regionale e Aziendale per qualificare i servizi, e valorizzare le professionalità

  4. Gli Obiettivi di un NUOVO ASSETTO CONTRATTUALE • Il nuovo assetto è basato su • Primo Livello di contrattazione nazionale: applicazione, conferma e ampliamento di quanto stabilito nella normativa vigente, al fine di dare stabilità e uniformità con le scelte del CCNL nazionale della sanità pubblica • Secondo livello di contrattazione articolato in • ·livello aziendalereso esigibile con la modifica dei vincoli e con il rafforzamento del livello di confronto sulla produttività e la carriera del personale • livello regionaleil nuovo assetto istituzionale ha mostrato la necessità di prevedere l’attivazione di specifiche forme di relazioni sindacali con le Regioni, per monitorare e coordinare (senza vincolare) la contrattazione aziendale e verificare il livello di accreditamento delle strutture e ricercare forme di finanziamento integrativo, per la contrattazione decentrata da finalizzare a livello aziendale

  5. 2.Le nuove relazioni sindacali: REGIONALI Si sono ridefiniti gli ambiti della vera e propria contrattazione regionale e cercato di introdurre la concertazione Il livello regionale deve esercitare un ruolo di coordinamento e monitoraggio della contrattazione aziendale • Controllo e monitoraggio del livello di applicazione del CCNL • Risorse aggiuntive e implementazione della contratttazione decentrata • Occupazione e mobilità • Tipologie di rapporto di lavoro e l’introduzione di nuove forme di lavoro • Accreditamento delle strutture, standard personale • Formazione continua (ECM) e aggiornamento e relative risorse

  6. L’istituto della contrattazione aziendale, per come è stato definito ha mostrato i limiti maggiori, per questo si è ridefinito l’articolo 6 riportando a un unico articolo le materie di contrattazione aziendale • Obiettivi: • Introdurre l'indispensabile contributo che il sindacato può e vuole dare sul piano della definizione delle strategie aziendali collegate alla scelta di modelli organizzativi che consentano recuperi in crescita sul piano della competitività e della efficacia e criteri preventivamente concordati per la verifica della produttività • L’applicazione degli ulteriori criteri per la carriera del personale definiti a linea guida regionale • I programmi annuali e pluriennali di formazione compresa l’ECM 2.Le nuove relazioni sindacali: AZIENDALI

  7. 3. Parte Normativa Il CCNL 2002-2005 dovrà prevedere le novità e garantire l’applicazione degli istituti contrattuali definiti con la “coda contrattuale” della sanità pubblica • Si è convenuto di provvedere a una semplificazione e ricomposizione nel testo degli accordi oggi previsti in allegato: • All. 1 “tabelle di primo inquadramento” da abrogare • All. 2 "Norme particolari per i centri di riabilitazione“, con l’incremento delle relative indennità • All. 3 sulla solidarietà occupazionale da confermare • All. 4 regolamento RSU da confermare • All. 5 Accordo OTA da confermare per le strutture che necessitano di riqualificare questo personale • All. 6 sulla sicurezza (D.Lgs 626/94) da confermare • All. 7 Lavoro temporaneo è stato inserito fra gli articoli contrattuali • All. 8 Codice di autoregolamentazione sciopero è stato inserito fra gli articoli contrattuali, con le relative modifiche • All. 9 inserito fra gli articoli contrattuali, con le relative modifiche • Sono da aggiungere l’allegato alla dirigenza e il codice di condotta contro le molestie sessuali

  8. 3. Parte Normativa Il rinnovo contrattuale prevede il riconoscimento dei diritti conseguenti a istituti normativi che incidono sulla concorrenza pubblico-privato • I servizi minimi essenziali sono stati regolati all’interno del contratto come nel comparto della sanità pubblica • L’introduzione dei Comitati pari opportunità aziendali • L’introduzione dei Comitati per il mobbing • L’introduzione di un codice di condotta per le molestie • La regolamentazione dell’orario di lavoro sulla base del D.LGS 66 • Regolare il lavoro notturno riguardo la sua individuazione, il rinvio alla contrattazione decentrata per la individuazione di casi particolari, la idoneità e le modalità di assegnazione ad altro lavoro o a turni diurni; • L’introduzione della Banca delle ore e il rinvio alla sua regolamentazione alla contrattazione Si rafforza la contrattazione rinviando la regolamentazione di alcuni istituti

  9. 3. Parte Normativa “Flessibilità” • Part time regolamentazione certa come nella sanità pubblica e introduzione di condizioni di miglior favore, al fine di definire le nuove regole introdotte dal D.LGS 276/2003 • Contratti di inserimento previsto dal D.LGS 276/2003 e definito sulla base dell’accordo interconfederale, sostituisce la formazione lavoro • Rapporto di lavoro a tempo determinato si dovrà definire un limite di utilizzo • Rapporto di lavoro temporaneo diventa il somministrato e abroga l’allegato 7, mantiene la regolamentazione precedente, rimane da chiarire la percentuale • Lavoro intermittente o a chiamata: si rinvia al futuro accordo interconfederale • Lavoro ripartito: si rinvia al futuro accordo interconfederale Si rende necessario definire un limite massimo di utilizzo delle flessibilità, almeno fra determinato e temporaneo

  10. 3. Parte Normativa • Mobilità si è chiarito meglio l’articolo al fine di evitare interpretazioni non corrette sulla mobilità interprovinciale • L’introduzione del Telelavoro come nella sanità pubblica • Festività si è introdotto il 2 giugno • Ferie per i dipendenti delle strutture con chiusure annuali, rimangono 5 giorni di ferie al posto delel festività soppresse • Permessi retribuiti e non retribuiti migliorata la normativa e aggiornata alla Legge 151/2001, con tutte le relative condizioni di miglior favore • Tutela dipendenti e familiari portatori di handicap migliorata la normativa sulla base della L. 151/2001 • Aggiornamento e qualificazione professionale aggiornata all’introduzione di nuove figure professionali • ECM disponibilità all’organizzazione dei corsi, da verificare il pagamento orario e la garanzia della programmazione dei corsi • Diritto allo studio rimane confermato • Disciplinare si sono introdotte alcune tipologie di violazione

  11. 3.Trattamento Economico Le condizioni finora definite per questo rinnovo contrattuale: • Il rispetto di quanto previsto per la sanità pubblica, da valutare il pagamento dell’arretrato 2002-2003 del tabellare e l’entrata in vigore per il 2004 del tabellare e dell’accessorio • Il conglobamento dell’indennità integrativaspeciale • Il completamento e l’ottimizzazione dell’assetto ordinamentale • La definizione dell’area della dirigenza in sostituzione della categoria E • L’introduzione della categoria DS come percorso di valorizzazione del personale • L’introduzione di profili non previsti • L’introduzione di alcuni riconoscimenti automatici per professionalità scarsamente valorizzate Nuove politiche retributive (per motivare i lavoratori per offrire strumenti di investimento alle aziende private)

  12. 3.Trattamento Economico Indennità: • Introduzione dell’indennità di assistenza domiciliare • Incremento delle indennità di turno notturno e festivo • Incremento dell’indennità specifica per Infermieri Generici, Puericultrici, Massofisioterapisti e Infermieri psichiatrici con un anno di corso

  13. 4.Sistema di Classificazione L’Ordinamento per la sanità privata • La Sanità privata insieme a quella pubblica insiste in un sistema ormai totalmente liberalizzato e parificato, relazionandosi con attività complementari e/o sussidiarie e/o concorrenti e, in un confronto in ambito europeo, si evidenzia: • la bassa percentuale di personale non medico rispetto al complesso della popolazione; • il livello retributivo dello stesso personale non medico che è al di sotto della media europea; • la soddisfacente qualità del servizio reso tanto in termini assoluti che relativi. • La valutazione congiunta di questi elementi evidenzia, per il personale non medico operante nel SSN un eccellente livello di produttività anche a prescindere da ulteriori specifiche parametrazioni Un nuovo sistema ordinamentale per la valorizzazione delle professioni

  14. 4. Il completamento delle vertenza 2000-2001 • Lo sviluppo del profilo professionale di infermiere generico/puericultrice/infermiere psichiatrico • Inquadramento in B2 dell’OSS • Il passaggio graduale in categoria C degli educatori senza titolo • Sviluppo in A2 degli operatori con tre anni di anzianità in A1 • Lo sviluppo in C1 degli assistenti amministrativi, con cinque anni, con un criterio di gradualità • La previsione del profilo tecnico in categoria C • Lo sviluppo delle figure professionali con funzioni di coordinamento di tutti i profili, con l’introduzione DS, con mantenimento indennità di coordinamento • Introduzione di nuove posizioni economiche all’interno delle categorie • Progressione in A3 del personale di assistenza alla persona in categoria B (assistente bambini) • Adeguare l’inquadramento del personale laureato non medico con la dirigenza Si prevede l’istituzione della Commissione Paritetica per la verifica del sistema di classificazione

  15. 5. Varie Inoltre si sono definiti ulteriori elementi: • Lavoro straordinario: • * è stata prevista la stessa maggiorazione del 20% per il lavoro supplementare e quello straordinario, in questo modo si annullano le confusioni fra i due istituti • * il limite massimo annuo è innalzato a 300 ore • Rivedere i meccanismi degli ad personam, in caso di passaggio di categoria • Mensa • Art. 55 Produttività: disponibilità all’incremento del 10% del fondo e della quota di detrazione giornaliera a 15 euro • Conciliazione ed arbitrato: rivisitazione aggiornata del testo contrattuale

  16. 6. Libera Professione Dalle posizioni ideologiche di rifiuto a priori a quelle oltranziste di previsione dell’indennità di esclusività per tutti Una proposta di opportunità per le professioni sanitarie che si colleghi anche con gli altri obiettivi economici della piattaforma Obiettivi della piattaforma: • Prevedere per le professioni sanitarie che dopo la Legge 42, l’abrogazione del mansionario e l’introduzione delle lauree hanno assunto una collocazione professionalmente autonoma nell’ordinamento, la possibilità di svolgere il libero esercizio professionale, all’interno della struttura pubblica o in quelle della rete dei servizi afferenti al territorio di competenza della ULSS di appartenenza (IPAB). • Investire in modelli organizzativi idonei a valorizzare tale strumento come opportunità per le aziende • Prevedere finanziamenti aziendali adeguati a valorizzare l’istituto contrattuale, in una logica di qualificazione e riorganizzazione aziendale

  17. Il confronto con i delegati e i lavoratori siamo ad una “Fase di svolta” e vogliamo “Essere Protagonisti”

More Related