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Undicesima coordinata

La vita è Gesù. Undicesima coordinata. Siamo presso le Scale di Dio dove ci aspetta l’Albero della Vita.

floria
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Undicesima coordinata

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Presentation Transcript


  1. La vita è Gesù Undicesima coordinata Siamo presso le Scale di Dio dove ci aspetta l’Albero della Vita

  2. NARRATORE:Mentre la situazione sembra complicarsi a causa dei malefici piani del governatore Menkar, Esteban e Sirio, accompagnati dal comandante Vega, raggiungono le scale di Dio al termine delle quali li aspetta l’Albero della Vita….

  3. ESTEBAN: Certo che è lunga questa scala! VEGA: Lo so Esteban. Ma tutte le cose importanti richiedono una grande fatica! SIRIO: Siamo quasi arrivati! (fanno ancora un po’ di scale e si trovano di fronte al portone) ESTEBAN: Ecco. Siamo arrivati. VEGA: Forza Esteban. Prendi la chiave e apri questo portone! ESTEBAN: Ho paura, Comandante Vega! VEGA: Non devi aver paura. Ci sono io con te! Non ti può accadere niente! ESTEBAN: Questo è un momento importante per me… VEGA: Lo è, caro Esteban! SIRIO: Lo ricorderemo per tutta la vita! VEGA: Certo, anche perché quello che stai per compiere salverà la Terra Conosciuta! ESTEBAN: Sono pronto! (inserisce la chiave nel portone ed inizia ad aprirlo. Da dietro esce una grande luce e si vede un piccolo albero – tipo bonsai)

  4. ESTEBAN: È così piccolo! Pensavo di trovare un albero gigante! VEGA: La vita Esteban è molto fragile e va coltivata. Per questo l’Albero della Vita è così piccolo! ESTEBAN: Sono proprio contento! VEGA: Forza non dobbiamo perdere tempo. Dobbiamo tornare al regno della Luce Perenne e consegnare l’Albero al Principe Antares! Narratore : Ma come al solito ecco arrivare quel guastafeste di Menkar con i suoi soldati! Ora sono tutti ostaggi del perfido Governatore e anche l’Albero della Vita cade nelle sue mani.

  5. NARRATORE: La storia non si fa mai da soli. I grandi avvenimenti che vi abbiamo raccontato sono stati avvincenti e si sono concatenati l’un l’altro per portarci fino a qui. Chi l’avrebbe detto che ci saremmo trovati sul Faro di Alcor con il Principe Antares che sta per essere ucciso?

  6. GUARDIA 1: Basta. Devi stare immobile! ANTARES: Tu non mi puoi comandare! Sono il tuo Principe! GUARDIA 2: Tu non sei nessuno per noi! GUARDIA 1: E poi non ti rendi conto che tra poco morirai? ANTARES: Io non morirò… te lo assicuro! GUARDIA 1: Beh, hai molta fiducia nel prossimo! ANTARES: No. Io ho fiducia in Dio che non mi abbandonerà in questo momento! GUARDIA 2: (ridono) Beh, se per te va bene così non possiamo contraddirti. (ridono di nuovo) GUARDIA 1: Quando arriva il Governatore Menkar? GUARDIA 2: Aveva detto che sarebbe arrivato prima del tramonto con la futura Regina della Terra Conosciuta!

  7. GUARDIA 1: Sicuramente sarà un cavallo alato ad accompagnarlo! (entra in scena Menkar, le due guardie, Gomeisa e Sirio legati assieme. Tutti sono in groppa ad un cavallo alato) MENKAR: Eccoci arrivati! (scendono tutti dai cavalli fatta eccezione di Sirio e Gomeisa) ANTARES: Governatore! Liberami immediatamente! Non sai cosa stai facendo! MENKAR: Lo so bene invece, caro Principe Antares! ANTARES: La pagherai per quello che stai facendo! MENKAR: E chi me la farà pagare? Tu tra poco morirai! ANTARES: Io non morirò! MENKAR: Che coraggio che hai Antares! Non l’avevi mai dimostrato in tutti questi anni! Cosa ti è capitato?

  8. ANTARES: Io ho sempre saputo cosa dovevo fare. Per essere grande non serve solo avere coraggio, bisogna saper governare bene il proprio popolo. Cosa che tu non sai fare! MENKAR: Davvero? ANTARES: Tutti ti odiano! MENKAR: Mentre a te compatiscono. Tua madre è morta, tuo padre è sparito, tuo fratello è scomparso da piccolo! Nessuno ti è più vicino! ANTARES: Mio padre è tornato! MENKAR: L’ho saputo. Si è nascosto bene in questi anni! Ma ho in serbo per lui una bella sorpresa! GUARDIA 1: Cosa dobbiamo fare Governatore? MENKAR: (urlando) Dovete chiamarmi Re, adesso! Sono io il Re di tutta la Terra Conosciuta!

  9. GUARDIA 1: Mi scusi Re! MENKAR: Dopo essermi liberato di questo moccioso potrò tornare al palazzo Reale e sposarmi con Gomeisa! ANTARES: Gomeisa? Ma è la figlia del Re di Endurance! Era sparita! MENKAR: ccola lì, non la riconosci? ANTARES: Gomeisa, come stai? GOMEISA: Bene, Principe Antares, nonostante tutto! ANTARES: Non puoi sposarla. Lei non vuole! Ne sono certo! MENKAR: E chi dovrebbe sposare? Te per caso? ANTARES: Lei era la mia promessa sposa. Lo sai benissimo che se io mi sposo con lei diventerò il Re. Anche se hai fermato il conteggio degli anni per non farmi diventare Re, il matrimonio annullerebbe questa tua legge e io succederei al trono di mia madre. Vorrebbe dire che sono grande per poter regnare!

  10. HAMAL: Non posso! Ho cresciuto io il Principe Antares perché diventasse saggio per poter regnare sul suo popolo! MENKAR: Allora posso dirti che hai perso il tuo tempo perché diventerò io il Re! HAMAL: Non sarà facile! MENKAR: Lo sarà invece! Guardie prendetelo! (le due guardie che erano arrivate con lui fanno per avvicinarsi ad Hamal che alzando la mano destra li tramortisce con un incantesimo. Le guardie cadono a terra) HAMAL: Ti ripeto. Prima di uccidere il Principe Antares dovrai vedertela con me! MENKAR: I tuoi soliti trucchetti! HAMAL: È Antares il discendente della dinastia Reale che dovrà regnare sulla Terra Conosciuta… MENKAR: Mai! (tira fuori la spada e inizia ad attaccare Hamal che riesce a schivare sempre i suoi colpi)

  11. HAMAL: Pensavi di potermi battere, vero? MENKAR: Lo penso… (si gira e corre verso Antares e lo spinge giù dal faro. Antares cade nel vuoto) HAMAL: Noooo… MENKAR: Come vedi vecchio saggio… ho vinto io! GOMEISA: Antares!!! SIRIO: Principe no! (anche Hamal si getta nel vuoto come per volerlo riprendere) MENKAR: Gettati pure saggio Hamal. Nessuno è mai tornato salvo gettandosi da questa altezza. Neanche il più grande saggio o mago della Terra Conosciuta! Hai fatto male i tuoi calcoli! (si sposta e va a parlare alle guardie che tenevano in custodia il Principe Antares)

  12. MENKAR: Hai ragione, ma il fatto è che tu non vivrai per poterla sposare! GOMEISA: Ti prego Antares fai qualcosa! MENKAR: Zitta tu! SIRIO: Principe Antares, noi saremo sempre dalla sua parte! HAMAL: (entra in scena) E anche io sarò sempre dalla sua parte! MENKAR: Cosa vuoi, vecchio saggio? Fatti da parte!

  13. GOMEISA: Non ho altre alternative! Di Esteban non sappiamo più niente. Il Capitan Barlow e il Nano Grallen saranno probabilmente ancora sulle rive che costeggiano la Terra di Graham aspettando che arrivi qualcuno… SIRIO: Non sei per niente ottimista! GOMEISA: Sono realista, caro Sirio! SIRIO: Ma se lo sposi cosa farai dopo? Sarai sua schiava per sempre? GOMEISA: Questa è una possibilità! Potrei anche riuscire a cambiarlo e a renderlo più saggio e buono verso il popolo! SIRIO: La vedo dura! Tu sei giovane, mentre lui oramai è un uomo maturo che difficilmente cambierà! GOMEISA: È l’unica scelta che ho! Sono sicura che Dio mi darà la forza per affrontare questa grande prova! MENKAR: (torna verso di loro) Basta voi due! Fate silenzio. Cosa dovete raccontarvi?

  14. GOMEISA: Quindi come prima azione potresti liberarmi e allontanarmi da questo ragazzo del popolo con cui mi hai fatto fare questo viaggio. Non si addice una posizione come questa alla futura Regina della Terra Conosciuta! SIRIO: Ma cosa dici? GOMEISA: (sottovoce a Sirio volgendo le spalle a Menkar) Fidati di me! MENKAR: Guardie! Fatela scendere da cavallo, ma tenetela lo stesso legata! GOMEISA: È una fiducia limitata la tua, Re Menkar! MENKAR: È quella che posso darti al momento. Devi guadagnartela!

  15. GOMEISA: Hai ragione, mio Re! MENKAR: Vado a dare gli ultimi ordini alle guardie perché facciano sparire i corpi del Principe Antares e del saggio Hamal e poi partiamo! (si allontana da Gomeisa e Sirio e va verso le guardie) SIRIO: Ma sei impazzita? GOMEISA: No. L’unico modo che ho per fare qualcosa è di guadagnarmi la sua fiducia! Solo così potremo guadagnare un po’ di tempo! SIRIO: Tu conosci bene il Palazzo Reale? GOMEISA: Ci sono stata quando ero piccola. Ma come tutti i Palazzi Reali deve esserci una Sala d’Oro in cui sono custoditi tutti i segreti del Regno. SIRIO: E Menkar sa di questa sala? GOMEISA: No, nessuno al di fuori dei reali ne è a conoscenza! SIRIO: Quindi non sai dove sia! GOMEISA: Precisamente non lo so! Ma tutti i regnanti hanno adottato lo stesso schema per costruirla e vedendo il palazzo reale potrei riuscire a scoprire dov’è! SIRIO: Guarda lassù! (entra in scena Fomal in groppa ad un cavallo alato e sorvola la zona senza farsi vedere da Menkar) GOMEISA: Forse lui potrà darci una mano! MENKAR: (torna da loro) Si parte. Domani sarà il nostro grande giorno Principessa Gomeisa! GOMEISA: Dici bene mio Re!

  16. GOMEISA: (molto ossequiosa) Niente carissimo Re! MENKAR: Brava Gomeisa. Vedo che hai già cambiato atteggiamento nei miei confronti! GOMEISA: Certo Re Menkar! Tra poco sarò la tua sposa e, che lo voglia o no, dovrò regnare per sempre con te! MENKAR: Mi piace questo tuo atteggiamento… GOMEISA: … anche perché potrai diventare Re solo sposando me! MENKAR: Questo è vero. Ma vedo che già il nostro fidanzamento, se così possiamo chiamare questo periodo, sta iniziando bene. GOMEISA: Dovrai anche iniziare a fidarti di me! MENKAR: Certo…

  17. L’albero della vita Sedicesima coordinatSedicesima coordinata Siamo nella Sala Rossa del Palazzo Reale del Regno della Luce Perenne. Sul trono c’è seduto Menkar e al suo fianco Gomeisa, vestita da sposa; anche Sirio è abbigliato a festa. Al centro della sala c’è l’Albero della Vita sopra una teca di vetro trasparente che ne mette in luce la bellezza. Due guardie sono poste all’entrata della sala.

  18. NARRATORE: Chi avrebbe mai detto che la storia sarebbe finita così! Una volta tanto il male ha vinto sul bene! E il cattivo di turno riesce a sposare la bella di turno! Quando ho iniziato a raccontarvi questa storia vi avevo preannunciato che non sarebbe stata come tutte le altre storie che avevate finora sentito! E così si è dimostrata! SIRIO: (sottovoce a Gomeisa) Sei riuscita ad entrare nella Sala d’Oro del palazzo? GOMEISA: Purtroppo non ce l’ho fatta! Ho girato tutta questa notte. Ma non sono riuscita a trovarla! SIRIO: E adesso cosa facciamo? GOMEISA: Non ne ho proprio idea! GUARDIA 1: (entra in scena una guardia che accompagna Fomal che ha un grande sacco con sé) C’è qui un fauno che vuole portare gli omaggi da parte della Terra di Graham al futuro Re!

  19. MENKAR: Vieni pure fauno. Come ti chiami? FOMAL: Mi chiamo Fomal e sono venuto a fare gli onori da parte del mio popolo per il nuovo Re e la nuova Regina! MENKAR: Sapete che il matrimonio che si celebrerà oggi renderà finalmente unita tutta la Terra Conosciuta? FOMAL: Certo che lo sappiamo. Era il grande sogno della Regina Adhara! MENKAR: Che finalmente io e la mia Regina Gomeisa coroneremo! FOMAL: Di sicuro! MENKAR: Cosa portate dentro quel sacco? FOMAL: Ho portato dell’oro dalla mia terra e sono certo che lei ne saprà fare qualche oggetto prezioso per il suo Regno! MENKAR: Grazie Fomal. Verrò io stesso nei prossimi mesi a ringraziare il popolo dei Fauni per questo dono!

  20. FOMAL: Volentieri. Metto questo sacco ai piedi dell’Albero della Vita. (si avvicina verso l’albero coprendolo e porgendo la schiena a Menkar. Dal sacco tira fuori un altro albero, molto simile a quello della Vita e lo sostituisce. Lo nasconde dietro la sua schiena e si conceda da tutti uscendo dalla sala) SIRIO: Cosa sta facendo? GOMEISA: Non lo so! Ma ha preso l’Albero della Vita! SIRIO: Sicuramente avrà un piano! GOMEISA: Beh, speriamo ci possa salvare! MENKAR: Sei pronta, mia Regina, per questo grande passo? GOMEISA: Certo che lo sono, mio Re! GUARDIA 2: C’è un ragazzo che vuole entrare a salutare la Regina! MENKAR: E chi è? GUARDIA 2: Non lo so! Dice di conoscerla! MENKAR: Fatelo entrare, ma poi basta con le visite! Dobbiamo prepararci per lo sposalizio!

  21. DENEB: Gomeisa! Sirio! Come state? SIRIO: Deneb? Ma eri sparito nelle Nebbie Termiche? GOMEISA: Fratello mio!!! SIRIO: Fratello mio? GOMEISA: Certo! Deneb è mio fratello? SIRIO: Tuo fratello? GOMEISA: Certo. SIRIO: Mi state prendendo in giro? MENKAR: Spiegatemi bene! Chi sei tu? DENEB: Sono il fratello più piccolo di Gomeisa! MENKAR: Quindi sei anche tu un discendente reale della dinastia di Endurance? DENEB: Certo che lo sono! MENKAR: E come mai sei qua? DENEB: Per festeggiare con mia sorella! (si avvicina a Gomeisa e si mette al suo fianco) GOMEISA: (rivolta a Sirio) Ma come fate a conoscervi?

  22. MENKAR: Se a te va bene, Gomeisa, può rimanere allo sposalizio! GOMEISA: Certo che lo voglio! MENKAR: Bene siamo pronti per il grande evento! Guardie fate entrare il sacerdote! (si aprono le porte ed entrano in ordine: davanti Antares con l’albero della vita in mano, dietro di lui Hamal e Restaban; poi Esteban, Fomal e Vega; dietro a tutti ci sono il Nano Grallen e il Capitan Barlow) MENKAR: Ma cosa succede? ANTARES: Siamo stati invitati a questo matrimonio! MENKAR: Ma tu non dovevi essere morto? ANTARES: Hai detto bene! Dovevo. Peccato che proprio mentre mi hai gettato dal faro… GRALLEN: … passava il mitico vascello Shedar con alla guida il grande Capitan Barlow! ANTARES: Come vedi Menkar i tuoi piani non sono riusciti alla perfezione! Guardie prendetelo! (le guardie fanno per prenderlo ma Menkar si getta sul finto albero della vita e lo prende in mano)

  23. MENKAR: Ma senza questo non puoi fare nulla! E questo è mio! ANTARES: Ti sbagli Menkar. Questo che ho in mano è il vero Albero della Vita. Fomal nel porgerti il suo regalo l’ha sostituito senza che tu te ne accorgessi! MENKAR: (getta a terra l’albero) Non è possibile? ANTARES: Guardie portatelo in prigione! (le guardie lo prendono e lo portano via) HAMAL: Bene siamo pronti allora? ESTEBAN: Per che cosa? Io avrei ancora molte domande! HAMAL: Hai ragione Esteban. È giusto che spieghiamo cosa è successo! ANTARES: Mia madre, la Regina Adhara ogni anno si incontrava con il Re di Endurance, il padre di Gomeisa, per scambiarsi un dono di fratellanza tra i due popoli. Molti anni fa però il Re non si presentò! Mia madre subito capì che era successo qualcosa!

  24. HAMAL: Menkar aveva fatto uccidere il Re di Endurance per iniziare la sua scalata al potere! ANTARES: Mia madre allora decise di nascondere l’Albero della Vita in Endurance, sopra le Scale di Dio, architettando però un percorso che sarebbe stata l’unica salvezza in caso di attacco al Palazzo Reale! ESTEBAN: Il manoscritto di Piccolomini! GRALLEN: Bravo Esteban! Proprio quello! Affidò a noi Nani il compito di strutturare un percorso segreto che solo quattro giovani potevano compiere per salvare il Regno! ESTEBAN: E perché quattro? GRALLEN: Perché quattro è il numero che sintetizza tutto lo spazio conosciuto: il nord, il sud, l’est e l’ovest. ESTEBAN: E perché noi quattro? ANTARES: È stata una scelta molto dura. Mio padre ha deciso di fingersi morto e di cercare in mezzo al popolo quattro giovani coraggiosi! ESTEBAN: E chi è tuo padre? ANTARES: Lo hai conosciuto per molto tempo e hai lavorato per lui. Il Re Restaban è quello che tu chiamavi semplicemente Restaban, lo stampatore! ESTEBAN: Non ci credo! RESTABAN: Sì. In realtà sono io il Re del Regno della Luce Perenne!

  25. ANTARES: Poi vennero scelti altri tre giovani: Fomal, perché rappresentante del popolo dei fauni; Sirio, perché figlio del Comandante Vega che da sempre si è dimostrato fedele alla corona; e poi Deneb, figlio minore del Re di Endurance, nascosto nel nostro Regno per salvare la sua dinastia. GOMEISA: Io pensavo che anche lui fosse stato fatto prigioniero come me! ANTARES: Era quello che dovevi credere perché non fosse in pericolo. Noi sapevamo della tua esistenza, Gomeisa, ma non eravamo più riusciti a trovarti! HAMAL: Abbiamo risposto a tutte le tue domande Esteban? ESTEBAN: Sì! Ma sono un po’ confuso e devo ricostruire un po’ i pezzi di questa storia… RESTABAN: Avrai tempo figliolo! HAMAL: Bene adesso possiamo iniziare i festeggiamenti! C’è un matrimonio da celebrare e un Re da proclamare! TUTTI: Evviva!

  26. HAMAL: Credo che finalmente possiamo celebrare il matrimonio tra il principe Antares e la Principessa Gomeisa! GOMEISA: Sarebbe un sogno per me! ANTARES: Anche per me! RESTABAN: Ma c’è anche un Re da proclamare, vero? HAMAL: Certo! Sua Maestà può dire chi sarà il suo successore? RESTABAN: (prende l’Albero della vita dalle mani di Antares e si avvicina ad Esteban) Ecco Esteban. L’Albero della Vita è tuo! (glielo consegna) ESTEBAN: Ma io non posso diventare Re! RESTABAN: Puoi invece! Perché tu sei mio figlio! ESTEBAN: Cosa?

  27. RESTABAN: Certo. Quando eri molto piccolo Menkar ti rapì dal palazzo Reale e ti abbandonò in mezzo al popolo sperando che morissi. Questo era stato il suo primo attacco al potere. L’abbiamo capito più tardi che dietro a tutto c’era lui. Tua madre, la Regina Adhara, non riusciva più a vivere senza sapere se eri ancora vivo o morto e allora decidemmo che io mi sarei confuso tra il popolo per cercarti e per trovare gli altri tre ragazzi che avrebbero salvato la Terra Conosciuta! ESTEBAN: E come hai fatto a capire che ero tuo figlio? RESTABAN: Un padre riconosce sempre il proprio figlio… ESTEBAN: E mia madre allora è morta per salvare il Regno?

  28. RESTABAN: No, in realtà non è morta! Eccola! (entra la Regina Adhara) È rimasta per tutti questi anni nascosta nella Sala d’Oro del Regno! REGINA ADHARA: (abbraccia Esteban) Finalmente ti ritrovo figlio mio! CAPITAN BARLOW: Certo che se avessi conosciuto tutti questi segreti prima non so cosa avrei fatto! REGINA ADHARA: È stato il saggio Hamal ad architettare il tutto. E abbiamo fatto bene a fidarci di lui e della sua lungimiranza. Abbiamo sofferto per anni, ma finalmente adesso la famiglia si è riunita… ANTARES: E i popoli della Terra Conosciuta sono tutti uniti e hanno un nuovo Re! HAMAL: Per incoronarti Re, caro Esteban, devi avere l’approvazione di tutti i popoli della Terra conosciuta che qui sono presenti! Per i fauni c’è Fomal! Sei d’accordo che Esteban sia il nuovo Re della Terra Conosciuta? FOMAL: Sì, certo! HAMAL: Per i Nani c’è Grallen!

  29. GRALLEN: Certo che sono d’accordo! HAMAL: Per Endurance ci sono Gomeisa e Deneb! GOMEISA: Come potrei dire di no! DENEB: Anche io sono d’accordo! HAMAL: E per gli uomini c’è il Re Restaban! RESTABAN: È un onore per me cedere il mio trono, il mio Regno a te Esteban. In te tutta la Terra Conosciuta troverà l’unità che da tempo cercava! CAPITAN BARLOW: Ma manca un rappresentante degli Gnomi! GRALLEN: È vero ma dovrebbero essere tutti spariti con il Castello di Aldebaran! Ma nel caso in cui qualcuno fosse ancora vivo noi firmiamo il patto con qualcosa! SIRIO: E con che cosa?

  30. GRALLEN: Esteban, tira fuori dalla tua sacca la sabbia avanzata dalla clessidra del tempo che abbiamo usato per salvarci dal Castello di Aldebaran. Questa sarà a garanzia del patto! (Esteban prende la sabbia e la mette dentro il vaso, ai piedi del tronco dell’Albero della Vita) REGINA ADHARA: L’ho sempre detto che i Nani sono i più intelligenti! NARRATORE: Finisce qui la storia che volevo raccontarvi. Penso di essere stato bravo a raccontarvela. La conoscevo bene, in tutti i particolari. È passato molto tempo da quando sono capitati questi fatti… (Esteban si mette davanti al narratore nascondendolo facendo capire che il narratore della storia era lui da vecchio)

  31. ESTEBAN:… perché era la mia storia! Lo so: è stata molto avventurosa e forse ci sono ancora molte domande a cui non ho dato risposta. Ma sono passati tanti anni e alcuni particolari mi sfuggono… Quel che è importante è che ognuno di noi ha una storia da raccontare: la storia della propria vita! E ognuno di noi ha un piccolo Albero della Vita da coltivare che è il proprio futuro! E allora: coraggio! L’Albero vuole crescere: perché la vostra vita va vissuta al meglio dando sempre il massimo… come ho fatto io in questa storia che con queste parole raggiunge il suo epilogo. (appoggia l’Albero della Vita al centro del palco ed esce di scena).

  32. La fiducia in Dio è la cosa che ci sostiene in molte situazioni della nostra vita, solo in Lui riposa la nostra anima, da Lui la nostra speranza.

  33. Ognuno di noi ha un piccolo Albero della Vita da coltivare che è il proprio futuro.

  34. L’Albero vuole crescere: perché la nostra vita va vissuta al meglio dando sempre il massimo…

  35. Ogni giorno dobbiamo scegliere la vita, non è una meta o un traguardo facile e semplice, perché la vita ogni giorno è diversa se vissuta come un nuovo inizio.

  36. Sappiamo però che al centro della vita di ogni cristiano c’è Dio che veglia e protegge.

  37. Dio fa sempre il Tifo per Te!

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