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Storiria dell’Economia Politica lucidi a cura di Stefano Lucarelli

Storiria dell’Economia Politica lucidi a cura di Stefano Lucarelli. L’impresa e l’imprenditore nella prospettiva di Joseph Alois Schumpeter. stefano.lucarelli@eco.unipv.it. Joseph Alois Schumpeter (Triesch, Moravia, 8 Febbraio 1883; Taconic, USA, 8 gennaio 1950).

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Storiria dell’Economia Politica lucidi a cura di Stefano Lucarelli

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Presentation Transcript


  1. Storiria dell’Economia Politicalucidi a cura di Stefano Lucarelli L’impresa e l’imprenditore nella prospettiva di Joseph Alois Schumpeter stefano.lucarelli@eco.unipv.it

  2. Joseph Alois Schumpeter(Triesch, Moravia, 8 Febbraio 1883; Taconic, USA, 8 gennaio 1950) • Studia a Vienna sotto la guida di Friedrich Von Wieser e Eugen Von Böhm Bawerk • Insegna a Graz (1911-1918) • Ministro delle finanze della Repubblica di Weimar (1919) • Presidente delle Banca Biederman • Insegna a Bonn (1924-1932) • Insegna ad Harvard (1932-1950); tra i suoi studenti ci sono Richard Goodwin, Paul Samuelson, Paul Sweezy, Paolo Sylos Labini • Opere principali: Teoria dello sviluppo economico (TED), 1912; Businness Cycles (BC), 1939; Capitalismo. Socialismo, Democrazia, (CSD), 1942.

  3. Il giudizio di Alan Greenspan “The American economy has been in the forefront of what Joseph Schumpeter called ‘creative destruction’, the continuous scrapping of old technologies to make way for the new. It presupposes a continuous churning of an economy in Which the new displaces the old, a process that brings both Progress and stress” Alan Greenspan, chairman of the US Federal Reserve, 11 December 2003

  4. La distruzione creatrice • Equilibrio iniziale : Routine (“stesso processo dell’anno appena trascorso”) • “Sviluppo economico” Azione di disturbo da parte di uno sciame di imprenditori innovativi • Nuovo equilibrio Distruzione creatrice che colpisce le vecchie routines (selezione economica) • Evoluzione = Innovazione + rinnovo delle routines • L’evoluzione del sistema capitalistico è ciclica...

  5. L’imprenditore “La funzione dell’imprenditore consiste appunto, essenzialmente, nell’individuare e realizzare nuove possibilità. Questa funzione di guida economica si realizza concretamente in una serie di compiti che possiamo raggruppare nei seguenti tipi: • Creazione e realizzazione di nuovi prodotti o di nuove qualità di prodotti; • Introduzione di nuovi metodi di produzione • Creazione di nuove organizzazioni dell’industria (per esempio trustificazione) • Apertura di nuovi mercati di sbocco • Apertura di nuove fonti di approvvigionamento” (Schumpetere 1928)

  6. Imprenditore e classi sociali Non è necessario appartenere alla borghesia per diventare un imprenditore. La recessione rappresenta una condizione necessaria per una nuova fase di prosperità, ma il rinnovo dell’attività imprenditoriale è causato dal desiderio di entrare a far parte della classe capitalista. Tipi di imprenditoria moderna: padrone di fabbrica e commerciante; capitano d’industria; direttore; promoter

  7. Il processo innovativo L’invenzione è una novità dal punto di vista tecnologico L’invenzione di successo, acquisita nel ciclo produttivo diviene innovazione.

  8. Il processo innovativo “La scelta di nuovi metodi non è un elemento insito nel concetto di attività economica razionale né una cosa ovvia” (TED) Razionalità limitata sia dell’imprenditore che dell’impresa innovatrice => non è possibile calcolare una soluzione ottimale riguardo all’attività innovativa (incertezza) Le innovazioni tendono a raggrupparsi nel tempo e in specifici settori. Contrasto fra nuove e vecchie imprese

  9. Da Walras a Schumpeter… dal flusso circolare allo sviluppo capitalistico Schema tratto da Esben Sloth Andersen, Aalborg University, Denmark

  10. L’ombra di Old Mohr “Allorché tuttavia, ai miei inizi, studiai la concezione di Walras e la tecnica di Walras … scoprii non solo che essa è, nel suo carattere, rigorosamente statica …, ma anche che è applicabile esclusivamente a un processo stazionario … Io avvertivo chiaramente che ciò era errato e che all’interno del sistema economico esisteva una fonte di energia che di per se stessa disturberebbe qualsiasi equilibrio che potesse essere raggiunto. … ci doveva essere una teoria economica pura dello sviluppo economico che non facesse assegnamento soltanto sui fattori esterni che possono spingere il sistema economico da un equilibrio all’altro. … Al principio non mi era ancora chiaro … che questa idea e questa intenzione sono le stesse che stanno alla base della dottrina economica di Karl Marx.” (TED, Intro Japan)

  11. Lo sviluppo capitalistico • Lo sviluppo capitalistico è un cambiamento qualitativo e discontinuo indotto dalle innovazioni (Schumpeter) • Le innovazioni che rompono l’equilibrio generale esistente sono espressione di un cambiamento nei comportamenti più comuni

  12. Il flusso circolare stazionario • Interessi e profitti sono assenti • Il processo economico è sincronizzato, pertanto non ci sono riserve di moneta • Il credito può essere trascurato • La moneta non assume un ruolo essenziale

  13. Credito e Inflazione • La possibilità del credito e l’inflazione conseguente comportano un trasferimento delle risorse produttive. • Questo trasferimento comporta una compressione del potere d’acquisto dei vecchi produttori. • Il credito ha un ruolo essenziale nello sviluppo capitalistico • Credito => Innovazione • Innovazioni, nuovi profitti, gli imprenditori possono ripagare gli interesse alle banche che gli hanno concesso il credito

  14. L’interesse • L’interesse è un fenomeno interamente monetario • Schumpeter nega l’esistenza dell’interesse in stato stazionario, pertanto nega che esista un interesse reale imputabile ai beni fisici • Il premio che il creditore riceve per aver rinunciato nel presente ad impiegare la moneta come mezzo di pagamento • Una quota del prodotto netto

  15. Dopo l’innovazione, la crescita … C’è un ordine sequenziale: Domanda di apertura di credito avanzata dall’imprenditore nei confronti delle banche (finanziamento dell’innovazione) Processo infativo (causato dalla non simultaneità fra creazione di nuovo potere d’acquisto e presenza di nuove merci sul mercato) Diffusione delle innovazioni Cresce la quantità offerta sul mercato L’imprenditore innovativo consegue un profitto (ciò consente di ripagare alla banca il debito = principale + interessi)

  16. Ma il processo ha due fasi … • Un primo imprenditore introduce nuove funzioni produttive in un settore tradizionale o in altri settori. • Le innovazioni appaiono come uno sciame • Grande incremento nella spesa monetaria, sebbene l’offerta di beni non è ancora in crescita. • I prezzi dei mezzi di produzione e i redditi sono i primi a crescere, seguiti dai prezzi dei beni di consumo. • Quando l’offerta è aumentata spinta dalle innovazioni, le nuove imprese ottengono profitti netti, mentre le vecchie imprese devono intraprendere delle ristrutturazioni; l’alternativa per loro è uscire dal mercato • Disequilibrio generale => stop all’attività innovativa (fase recessiva)

  17. Moneta e sviluppo capitalistico • L’accesso al credito è la condizione necessaria dello sviluppo capitalistico • Nel flusso circolare la moneta è un velo • Nello sviluppo capitalistico i finanziamenti alla produzione non avvengono trasferendo agli imprenditori il denaro risparmiato, ma le banche creano potere d’acquisto emettendo dei diritti di credito

  18. Riassumendo • Senza credito non è possibile nessun processo innovativo e nessuno sviluppo economico • Il ruolo delle banche è funzionale al processo di accumulazione • Emerge una contraddizione: gli interessi sul credito sono una “tassa sui profitti” che limita lo sviluppo

  19. Businness Cycles: le conseguenze sul piano macro Il libro originale del 1939 è composto da due volumi di 1075 pagine. L’edizione ridotta di Rendigs Fels (1964) è organizzata nel modo seguente: 1. Introduction 2. Equilibrium and the theoretical norm of economic quantities 3. How the economic system creates evolution 4. The contours of economic evolution 5. Time series and their normal 6. Historical outlines. I. Introduction; 1789-1842 7. Historical outlines. II. 1843-1913 8. 1919-1929 9. The world crises and after

  20. Cicli economici: l’esempio delle ferrovie “... railroadization is our standard example by which to illustrate the working of our model. The comparatively long periods of gestation, ... the quantitative importance of the expenditure involved, the consequent dislocation of all the data of economic life, the new investment opportunities and the new possibilities that are created for further innovation, and the (cyclical) disturbances in turn caused by these, combine to make the essential features of our evolutionary process more obvious in this than they are in any other case. More easily than in any other can the usual objections to our analysis be silenced by a simple reference to obvious facts.” (BC, 1964, p. 202)

  21. L’esempio delle ferrovie (UK, USA, Germania, Francia, Impero Austro-ungarico)

  22. L’esempio delle ferrovie (UK)

  23. L’esempio delle ferrovie (UK)

  24. L’esempio delle ferroviestrumenti analitici della scuola evolutiva • Total evolutionary change = • Selection Effect (Variance + Selection Efficiency) + • Innovation Effect (Expected Effect of Innovation/imitation)

  25. Banche e imprese “Per quanto importante possa essere il ruolo dell’autofinanziamento nel corso dello sviluppo di una impresa, solo raramente il nucleo originale di mezzi è stato procurato grazie al risparmio personale dell’imprenditore; e questa è una delle ragioni … per cui l’imprenditore deve essere distinto rigidamente dal capitalista” Schumpeter 1949

  26. Banche e imprese “ Ma un imprenditore può liberarsi dall’interferenza dei banchieri trasformandosi egli stesso in banchiere. John Law e i fratelli Péreire costituiscono degli esempi notevoli. … Tuttavia se potessimo condurre un’inchiesta tra i buisiness leaders sono sicuro che potremmo stabilire che, secondo loro, è l’autofinanziamento basato sui propri guadagni il metodo migliore per fornire i messi con cui portare un’azienda alle sue maggiori dimensioni” Schumpeter 1949

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