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TU SEI CIÓ CHE MANGI

Istituto Tecnico Commerciale Statale “Padre A.M. TANNOIA ” Via Madonna delle Grazie RUVO DI PUGLIA. ANNO SCOLASTICO 2007-2008. I DOCENTI Prof. Summo Mariano Prof. Grumo Vito. CLASSI 2B – 2C. TU SEI CIÓ CHE MANGI. VIAGGIO NEL MONDO DELL' ALIMENTAZIONE.

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TU SEI CIÓ CHE MANGI

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  1. Istituto Tecnico Commerciale Statale “Padre A.M. TANNOIA” Via Madonna delle Grazie RUVO DI PUGLIA ANNO SCOLASTICO 2007-2008 I DOCENTI Prof. Summo Mariano Prof. Grumo Vito CLASSI 2B – 2C TU SEI CIÓ CHE MANGI VIAGGIO NEL MONDO DELL' ALIMENTAZIONE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Caterina Montaruli

  2. Introduzione: CONCETTO DI ALIMENTAZIONE CAPITOLO 1: LE BIOMOLECOLE CAPITOLO 2: PIRAMIDI E TABELLE CAPITOLO 3: L’ALIMENTAZIONE DALL’ADOLESCENTE ALL’ADULTO CAPITOLO 4: LE MANIPOLAZIONI GENETICHE CAPITOLO 5: LE INDAGINI E I RISULTATI PER CONCLUDERE: TU SEI CIÒ CHE MANGI INDICE

  3. L'ALIMENTAZIONE L’alimentazione è l’assunzione da parte di un organismo vivente delle sostanze indispensabili per il suo metabolismo e le sue funzioni vitali. L’accresciuta disponibilità alimentare sono aspetti positivi dello sviluppo della società, ma a volte si traducono in modelli alimentari negativi che possono portare allo sviluppo di quelle che sono state ormai definite “malattie del benessere”. Il nostro corpo ha bisogno di energia per muoversi, lavorare, camminare, respirare, digerire. Questa energia ci viene fornita dagli alimenti. Le proteine, i grassi e i carboidrati insieme ai sali minerali ed alle vitamine, costituiscono i principi nutritivi indispensabili al nostro organismo.

  4. 1.1 I SALI MINERALI • I Sali minerali hanno funzione di: • regolare i vari processi metabolici; • intervenire nella biosintesi di alcune macromolecole. • Nell’uomo i principali Sali minerali sono: Calcio, Fosforo, Fluoro, Magnesio, Ferro, Iodio, Sodio e Potassio. Questi sono essenziali per la formazione delle ossa e dei denti, per l’attivazione degli amminoacidi, per la sintesi delle proteine, per la respirazione cellulare, per la ghiandola tiroide, per la crescita, per la coagulazione del sangue, per l’equilibrio dei liquidi cellulari e per il buon funzionamento del cuore e dei nervi. • Essi si trovano in: latte, formaggio, ortaggi, uova, carne e pesce, cereali e frutta, acqua, sale iodato e spinaci.

  5. VIZI E VIRTU' DEL CIOCCOLATO Il cioccolato è un antidepressivo e fa venire l’allegria, fa bene alle arterie e al cuore. In un etto di cioccolato ci sono circa 500 calorie, molte di più che in un piatto di pasta condita. Una curiosità: nel cacao sono contenuti degli agenti batterici che proteggerebbero i denti dalle carie, ma la presenza dello zucchero impone di lavarsi bene i denti dopo essersi abbuffati di cioccolato.

  6. 1.2 LIPIDI O GRASSI I lipidi e i grassisonocomposti da carbonio, idrogeno e ossigeno. I grassi sono sostanze energetiche, ossia si accumulano nei tessuti degli organismi viventi e formano una riserva di energia. Nell'uomo i cuscinetti di grasso presenti sotto la pelle impediscono la dispersione di calore, inoltre, favoriscono la produzione di ormoni. Quello che fa male alla salute é mangiare una quantitàeccessiva di grassi.

  7. 1.3 VITAMINE • Le principali vitamine sono tredici. Esse si trovano maggiormente nella frutta e nella verdura, ma anche nella carne, nel latte, nel pesce e nelle uova. Le vitamine regolano e favoriscono il funzionamento e la crescita dell' organismo e svolgono funzioni antinfettive e di difesa contro le malattie. • Le vitamine si dividono in due gruppi: • liposolubili: A,D,E,K; • idrosolubili: B1,B2,PP,B5,B6,B9,H,B12,C. • Queste biomolecole sono essenziali per: la crescita, la salute degli occhi; la struttura e le funzioni della pelle; il corretto compito del cuore; l'esatto incarico dello stomaco,dell'intestino e del sistema nervoso; lo sviluppo dei denti; l‘assimilazionedel calcio e del fosforo; la coagulazione del sangue e ilfunzionamento del fegato.

  8. 1.4 GLUCIDI O CARBOIDRATI La pasta, il riso, il pane, le patate contengono in prevalenza amidi. La marmellata, il miele e il cioccolato contengono elevate quantità di sostanze zuccherine. Gli amidi e le sostanze zuccherine sono principali chiamati glucidi o carboidrati. I glucidi producono parte dell'energia necessaria al corpo umano quindi i carboidrati svolgono una funzione energetica. ZUCCHERI SEMPLICI Il glucosio é abbondante in alcuni frutti, é la molecola energetica per eccellenza. Il fruttosio é presentenella barbabietola da zucchero e nella canna da zucchero. Il lattosio é il tipico zucchero del latte. ZUCCHERI COMPLESSI Gli amidi sono glucidi complessi, richiedono una digestione piú lunga e forniscono all'organismo energia piúlentamente. La cellulosasi trova principalmente nelle parti di sostegno delle piante: l'uomo non é in grado di digerirla, ma la cellulosa svolge la sua funzione stimolando i movimenti e favorendo il funzionamento dell'intestino. Il glicogeno è una sostanza accumulata come riserva nel fegato e nei muscoli degli animali.

  9. 1.5 LE PROTEINE Le proteine sono indispensabili alla vita perché svolgono una funzione costruttrice. Sono proteine gli enzimi, catalizzatori organici, il cui compito è di accelerare le reazioni chimiche. Altre proteine fanno si che la cellula possa regolare lo scambio di sostanze tra l’interno e l’esterno; altre proteine ancora difendono l’organismo da agenti estranei. Le proteine sono costituite da amminoacidi. LE FONTI ALIMENTARI Le proteine si trovano in diversi tipi di cibi, come carne, pollame, pesce, uova, latte e derivati che forniscono proteine ad alto valore biologico. I legumi, cereali, noci, semi e verdure forniscono proteine a basso valore biologico.

  10. 2.1 PIRAMIDE DEGLI ALIMENTI Alla base della piramide vi sono i cereali, seguiti da frutta e verdura, legumi, olio di oliva, formaggi magri e yogurt,che vanno consumati quotidianamente. La carne non è esclusa, ma è data la preferenza a quella di pollo, coniglio e tacchino rispetto a quella bovina. Pesce e uova vanno consumati qualche volta alla settimana. La carne bovina, o carne rossa, deve essere consumata poche volte al mese. Si consiglia anche una buona attività fisica regolare.

  11. 2.2 TABELLA DEI VALORI NUTRIZIONALI

  12. 2.3 LIVELLI RACCOMANDATI DI ASSUNZIONE DI ENERGIA E PROTEINE ( L.A.R.N.) Questi valori si riferiscono, per l’adulto, ad una attività lavorativa moderata. UOMINI

  13. DONNE

  14. 3.1 IL CERVELLO: SALA DI CONTROLLO DI FAME E SAZIETÀ I meccanismi della fame sono controllati da decine di fattori diretti dal cervello. E in particolare una specifica regione dell’ipotalamo e del tronco celebrale che stimola l’appetito o la sazietà monitorando costantemente i bisogni energetici dell’organismo e lo stato delle riserve. Anche le cellule adipose, il grasso, secernono ormoni. I livelli di insulina, invece, indicano la disponibilità immediata di glucosio, o ancora, la distensione dello stomaco suggerisce il raggiungimento di una soglia da non oltrepassare, mentre alcune sostanze presenti nel fegato indicano che il cibo è in fase di elaborazione. Questi e molti altri messaggi vengono elaborati dal cervello.

  15. 3.2 L’ALIMENTAZIONE DELLO SCOLARO Se si mangia correttamente, è più facile studiare. L’alimentazione degli studenti deve essere di facile assorbibilità: con vitamine anti-fatica, con carne, pesce, latte e latticini e con i minerali. Pertanto ogni scolaro dovrebbe fare quattro pasti al giorno. Colazione Si potrebbe raddoppiare il rendimento scolastico se gli studenti consumassero, almeno due biscotti, un etto di frutta fresca, mezzo etto di formaggio magro e circa un quarto di litro di latte scremato. Pranzo Per tradizione il pranzo di mezzogiorno è il principale; ma lo scolaro non deve rimpinzarsi eccessivamente, specie se nelle ore pomeridiane è costretto a riprendere lo studio.

  16. La Merenda Dopo un pranzo leggero, i pasti possono essere integrati con la merenda pomeridiana, a base di farinacei e dolciumi in buona quantità, succo di frutta e un po’ di grassi, sottoforma di burro o cioccolata. La Cena Alla sera, lo scolaro deve sempre cenare piuttosto presto come orario, perché è indispensabile che abbia il tempo di digerire bene, non solo prima di andare a letto, ma anche nel caso che abbia l’abitudine di ripassare brevemente quanto ha studiato nel pomeriggio.

  17. Alcuni suggerimenti per l’alimentazione dello scolaro Se un bambino o un giovinetto si dimostrano svogliati, disattenti, insofferenti della disciplina scolastica, bisognerà innanzitutto accettarsi che la loro alimentazione sia adeguata, completa ed equilibrata. Particolare aiuto va dato agli studenti quando si avvicinano agli esami. A tale scopo sarà utile suddividere la dieta giornaliera in pasti piuttosto leggeri e frequenti. Vanno ridotti i grassi e va data la preferenza alla carne arrostita, al pesce, alle uova cotte nell’acqua. Particolare attenzione merita la scelta delle bevande: non vino, né birra, nemmeno durante i pasti principali, da evitare anche tè o caffè in dosi eccessive. Non si dimentichi che sarà molto utile per gli scolari, dopo i pasti, un po’ di moto quotidiano all’aria aperta.

  18. 3.3 L’ADOLESCENZA E I DISTURBI ALIMENTARI L’ adolescenza è una fase della vita che segna il passaggio da un età di spensieratezza all’ età adulta con le responsabilità che comporta. È una fase di trasformazione: l’adolescente diventa autonomo e indipendente dalla propria famiglia e comincia a creare la propria identità. Ma molti sono i rischi, uno di questi può essere l’assenza di valori che può procurare diverse malattie, nell’ambito alimentare: la bulimia, l’anoressia, l’obesità, l’ortoressia, il diabete e le malattie cardiovascolari. L’anoressia si manifesta sopratutto nelle ragazze tra i 12 e i 18 anni. Essa può avere origine da una dieta dimagrante condotta senza controllo, o da un rifiuto del cibo dovuto a un senso di inadeguatezza, e paura di confrontarsi con gli altri per il proprio aspetto fisico. I sintomi principali sono: il colorito giallastro, l’arrossamento degli occhi, l’indebolimento dei denti e delle unghie e infine l’interruzione del ciclo mestruale, malattia, chiamata amenorrea.

  19. La bulimia si può definire un disturbo alimentare in cui il paziente viene colpito da una fame insaziabile. Dopo il pasto si provoca artificialmente il vomito o ingerisce lassativi allo scopo di non mutare l’aspetto del proprio corpo. I disturbi organici di soggetti bulimici sono: l’erosione dei denti, lesioni alla mucosa esofagea, infiammazione del tubo dirigente ed estrema debolezza. L'ortoressia è una forma di attenzione eccessiva alle regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche. Può essere dovuta ad una paura di ingrassare o di non essere in perfetta salute, e conduce a un risultato opposto con conseguenze negative sul sistema nervoso. Le cause portanti di questa malattia sono da ricercarsi nei ritmi di vita forzati della società moderna e dai modelli di bellezza e salute. Non vi sono metodi e cure ufficialmente riconosciute.

  20. L’obesità è una patologia caratterizzata dall’accumulo di eccessive quantità di tessuto adiposo a livello sottocutaneo, e da un peso corporeo molto al di sopra dei valori normali. L’obesità è scatenata da cause differenti: un regime alimentare scorretto, disturbi al livello dell’apparato digerente che alterano la capacità di assorbimento delle sostanze nutritive e alcuni eventi, quali la gravidanza. Per combattere questa epidemia è necessario consumare cibi a basso contenuto di colesterolo e svolgere esercizio fisico aerobico con l’astensione dal fumo. Le malattie che insorgono come conseguenza dell’obesità, sono il diabete,l’insufficienza coronaria, l’infarto del miocardio, l’arteriosclerosi,l’ipertensione, l’insufficienza respiratoria e l’artrosi. Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue dovuto ad un’alterata quantità o funzione dell’insulina, ormone, prodotto dal pancreas. Ci sono diversi tipi di diabete: Diabete di tipo 1,Diabete di tipo 2. Le principali conseguenze di questa patologia sono: l’infarto e l’arresto cardiaco.

  21. 3.4 L’ ALIMENTAZIONE NELL’ ADULTO BASI DI UNA DIETA SANA EQUILIBRIO E MODERAZIONE VARIARE IL PIÙ POSSIBILE GLI ALIMENTI BERE MOLTI LIQUIDI MANGIARE IN MODOREGOLARE NON DIMENTICARE FRUTTA E VERDURA MODERARE I GRASSI BILANCIARE L’ASSUNZIONE DI SALE MANTENERE UN GIUSTO PESO CORPOREO E SENTIRSI BENE BASARE LA DIETA SU ALIMENTI RICCHI DI CARBOIDRATI

  22. LA DIETA VEGETARIANA • La dieta vegetariana è un modello alimentare diffuso da molto tempo. È vegetariano colui che esclude dalla propria dieta la carne e il pesce, senza eliminare però latticini e uova. La dieta vegetariana presenta questi aspetti: • È un tipo di dieta che assicura la diminuzione del sovrappeso e dell’obesità; • È ricca di fibre vegetali che garantiscono il sano funzionamento dell’intestino; • Ha una bassa presenza di colesterolo.

  23. Gli alimenti caratteristici della dieta mediterranea sono legati alla terra, al mare, alla cultura del nostro Paese. Il pane è sempre presente nella tavola in tutte le sue numerose varietà. La pasta è la fonte principale di amido. Nella dieta mediterranea pasta e pane sono gli alimenti più ricchi di energia. L’ olio di oliva è il tipico grasso da condimento mediterraneo: rispetto ai grassi di origine animale, l’olio d’ oliva ha numerosi vantaggi. I legumi quali piselli, fagioli, ceci e lenticchie possono sostituire le proteine della carne. La frutta e la verdura sono sempre presenti nella dieta mediterranea, sono essenziali per il contenuto di vitamine, sali minerali e fibre. Il pesce tipico è il pesce azzurro (alice, sardina, sgombro e tonno). Il consumo di pesce dovrebbe aumentare in una dieta, perché contribuisce alla prevenzione di molti disturbi del cuore e della circolazione sanguigna. I formaggi e gli altri derivati del latte sono molti diffusi, infatti, forniscono proteine animali e calcio. Gli aromi e le spezie sono legati alla dieta mediterranea e forniscono odori e sapori sostituibili ai grassi. LA DIETA MEDITERRANEA

  24. 3.5 L’INDICE DI MASSA CORPOREA Per definire il peso ideale massimo è necessario il concetto di indice di massa corporea. L’ IMC è definito come: IMC = Peso (Kg) Altezza (m2) In realtà l’IMC non è solo un valido indicatore di perso forma, infatti, il semplice riferimento al peso non dà nessuna reale indicazione, è invece l’indicazione della sua massa grassa che può guidarci nutrizionalmente. Nelle donne il grasso corporeo costituisce il 25% del peso e il 15% di quello degli uomini. Utilizzando il proprio indice di massa corporea, sapremo se siamo obesi o in sovrappeso.

  25. 4.1 GLI OGM Gli OGM o organismi geneticamente modificati hanno il patrimonio genetico alterato rispetto a quello della propria specie. Un OGM nasce dall’introduzione di un gene di un altro organismo. Il patrimonio genetico è contenuto nel DNA, la molecola responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari. Possiamo affermare che per mutare un essere basta modificare il suo DNA. Pro e Contro In questi anni si è sviluppata una feroce polemica tra i sostenitori degli OGM e coloro che sono contrari alla manipolazione genetica. Molti scienziati temono che il consumo di alimenti transgenici possa far insorgere nell’uomo nuove allergie, faccia aumentare la resistenza agli antibiotici e a batteri pericolosi per l’uomo. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che è impossibile prevedere quali saranno gli effetti degli OGM.

  26. ALCUNI ORGANISMI OGM Pomodoro: prima pianta transgenica messa sul mercato; le sue caratteristiche: maggiori dimensioni e una più lunga conservazione. Salmone: modificato per sviluppare un rapido accrescimento e la resistenza al freddo. Mais BT: noto alimento transgenico con la capacità di uccidere le larve e di resistere agli erbicidi. 4.2 COME RICONOSCERE GLI OGM? La maggior parte dell’opinione pubblica del nostro Paese è contraria agli alimenti transgenici. Per questo motivo, quasi nessun produttore indica sulle etichette la dicitura “contiene organismi geneticamente modificati” come imporrebbe una recente legge. Per essere certi che gli alimenti che acquistiamo non contengono OGM: dobbiamo leggere bene le etichette. Molte ditte dichiarano sulle confezioni che i loro prodotti sono OGM – free cioè non contengono Organismi Geneticamente Modificati.

  27. 5.1 TEST SULL’ ALIMENTAZIONE Svolgendo un’indagine nelle classi seconde abbiamo ottenuto i seguenti risultati. COLAZIONE:

  28. INTERVALLO

  29. PRANZO E CENA

  30. I CIBI

  31. Questa è l’ultima parte del nostro lavoro ma allo stesso tempo è anche la più importante. Ricorda: se non disponi di un atteggiamento corretto nei confronti della tua alimentazione e dell’attività fisica che compi non potrai percorrere molta strada. Il tuo desiderio di raggiungere un’eccellente stato di forma deve essere molto più forte della tua voglia di mangiare troppo o di mangiare alimenti di scarso valore nutritivo. La scelta degli alimenti dipende esclusivamente da te, solo tu sei il responsabile della salute del tuo corpo. Allora non dimenticare: "TU SEI CIÓ CHE MANGI"

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