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Epidemiologia e Controllo della Brucellosi

Epidemiologia e Controllo della Brucellosi. Brucellosi. Malattia batterica Serbatoio = animali Distribuzione Globale Altri nomi Febbre ondulante, Febbre maltese, Febbre mediterranea (uomo) Aborto contagioso, malattia di Bang, aborto epizootico (animali). Bruce llosi: cenni storici.

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Epidemiologia e Controllo della Brucellosi

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Presentation Transcript


  1. Epidemiologia e Controllo dellaBrucellosi

  2. Brucellosi • Malattia batterica • Serbatoio = animali • Distribuzione Globale • Altri nomi • Febbre ondulante, Febbre maltese, Febbre mediterranea (uomo) • Aborto contagioso, malattia di Bang, aborto epizootico (animali)

  3. Brucellosi: cenni storici • David Bruce – Dottore inglese • Scoperta nel 1887 • Soldati inglesi ammalati a Malta • Trasmessa dal latte crudo • Pastorizzazione • Uccide microrganismo • Riduce infezioni nell’uomo

  4. Brucellosi: Microbiologia • Piccolo bacillo gram-negativo • Non-mobile • Microrganismo intracellulare facoltativo • Si moltiplica in utero • Accrescimento favorito da meso eritritolo (un carboidrato prodotto dal feto e dalle membrane fetali)

  5. Brucellosi: Malattia nell’animale • Infezione cronica • Localizzata agli organi riproduttivi • Clinica: aborto e sterilità • Si diffonde attraverso latte, urine e tessuti riproduttivi

  6. Brucella abortus • Serbatoio bovino • Si diffonde per assenza di sorveglianza • Malattia sottoposta a denuncia • Humans – Health Department • Animals – Dept. of Food & Agriculture • Europa: EFSA e eCDC • Italia: Uomo – Notifica classe II

  7. Brucellosi nei Bovini • B. abortus causa aborto • Permane nella placenta • Nascita di vitelli morti o malati • Distress respiratorio e altre infezioni • Bassa produzione di latte • Dopo l’aborto, animali sono normali • Sterilità nel 5% degli animali • Diffusione dei microrganismi nel latte è per tutta la vita

  8. Brucella melitensis • La specie più diffusa nel mondo • America Latina • Medio Oriente • Mediterraneo • Europa dell’Est • Asia • Africa • Serbatoio: capre, cammelli • Isolata anche nei bovini in Medio Oriente

  9. Brucellosi in pecore e capre • Aborti tardivi • Agnelli nati morti o ammalati • Permane in placenta • Segni clinici simili a brucellosi nei bovini

  10. Brucella suis • B. suis biovars 1 e 3 • Serbatoio: suini d’allevamento e suini selvatici

  11. Brucellosi: Cani • Suscettibili a B. canis, B. melitensis, B. abortus, and B. suis • B. canis • Aborti • Sterilità • Trasmessa secreto vaginale • Batteriemia fino a 18 mesi post-esposizione

  12. Trasmissione negli Animali • Trasmissione sessuale • Maiali, pecore, capre, cani • Ingestione di tessuti infetti, liquidi biologici • Contatti con tessuti infetti, liquidi biologici membrane mucose, iniezioni • Inalazione di aerosols in stalle e recinti

  13. Diagnosi negli Animali • Coltura batterica • Isolamento del microrganismo da sangue o altri liquidi biologici • Sierologia • Brucellosis card test, ELISA • Brucella milk ring test • Immunofluorescenza • Placenta, fetus

  14. Brucellosis: Eradication Program • U.S. Department of Agriculture Cooperative State-Federal Brucellosis Eradication Program • Started in 1934 • Approach: test, slaughter, trace back, investigate, and vaccinate • Surveillance • Brucellosis ring test (pooled milk) • Market Cattle Identification (blood test on individual animals)

  15. Brucellosi bovina in Italia2000-I° semestre 2007 Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” Centro di Referenza Nazionale per le Brucellosi Campo Boario- 64100 Teramo

  16. Province italiane Ufficialmente Indenni (UI) anno 2007* *Decisione 2007/174/CE del 20 marzo 2007

  17. Modifiche nel Sistema Informativo per le brucellosi • Dal Dicembre 2003 con la Decisione 2003/886/CE sono stati definiti criteri uniformi per la comunicazione dei dati su province o regioni dichiarate ufficialmente indenni • Dal 2004, i dati sugli allevamenti ufficialmente indenni sono stati forniti separatamente

  18. Allevamenti controllati I° semestre 2007

  19. Percentuale allevamenti positivi Solo regioni non UI *i dati del 2007 sono riferiti al I°semestre

  20. Percentuale allevamenti infetti I° semestre 2007

  21. Percentuale capi positivi Solo regioni non UI *i dati del 2007 sono riferiti al I°semestre

  22. Capi abbattuti *Dove la percentuale dei capi abbattuti supera il 100% significa che, nell’ambito del piano di risanamento, sono stati abbattuti anche animali negativi

  23. Incidenza di brucellosi umana in Italia-anni 2000-2006 * I dati relativi al 2006 sono parziali

  24. Incidenza di brucellosi umana in Italia-anno 2005

  25. Brucellosi bovina EU 2012

  26. Capi bovini infetti EU 2012

  27. Mandrie infette o positive EU 2012

  28. Brucellosi ovina e caprina EU 2012

  29. Brucellosi ovina e caprina EU 2012

  30. Table. Reported cases of human brucellosis in 2008-2012, and notification rates for confirmed cases in 2012, OBF and ObmF status is indicated

  31. Brucellosi: Trasmissione nell’uomo • Contatto diretto • congiuntiva o cure lesa a contatto con tessuti infetti • Sangue, urine, secreti vaginali, aborti fetali, placente • Ingestione • Latte crudo & prodotti casearii non pastorizzati • Raramente carne non cotta

  32. Brucellosi: Trasmissione nell’uomo • Inalazione di aerosols infetti • Recinti, stalle, macelli • Trasmissione in laboratorio • Inoculazione di vaccini animali • B. abortus strain 19 • B. melitensis Rev-1 • Nessuna evidenza di trasmissione da persona a persona

  33. Brucellosi: Malattia Infettiva • Organismo si diffonde per via linfatica e si replica nei linfonodi loco-regionali • Sopravvive e si moltiplica nelle cellule fagocitiche • Disseminazione ematogena e localizzazione a fegato, milza, midollo

  34. GOT BRUCELLOSIS? Phagocytic Cells Liver

  35. Brucellosi: Malattia Infettiva • Incubazione variabile • Da 5 a 60 giorni; abitualmente 1-2 mesi • B. melitensis e B. suis più virulenti di B. abortus o B. canis

  36. Brucellosi: Fattori di rischio • Malattia occupazionale • Allevatori • Veterinari • Lavoratori mattatoi/ispettori • Lavoratori laboratori • Cacciatori • Viaggiatori • Consumatori latte crudo e derivati del latte

  37. Brucellosi: Malattia Infettiva • Febbre ondulante • Febbre intermittente o irregolare di durata variabile • Sintomatologia non specifica • Difficile da classificare in infezione acuta o cronica • Se cronica la malattia si localizza a siti d’infezione profondi • Ossa, articolazioni, fegato, milza, reni Complicanze osteoarticolari, vascolari, SNC

  38. Brucellosi: Diagnosi nell’uomo • Coltura batterica • Isolamento del microrganismo da sangue o altri liquidi biologici • Test di sieroagglutinazione di Wright • Titolo aumentato > 4 volte • Due prelievi a distanza di due settimane • Immunofluorescenza

  39. Brucellosi: trattamento • Terapia combinata • Doxycycline per 6 settimane con streptomicina per 2-3 settimane o rifampicina per 6 settimane • CNS ed endocarditi • Doxycycline con altri due antibiotici • Trattamento prolungato (6-9 mesi) • Eventuale operazione cardiochirurgica

  40. Prognosi • Malattia dura giorni, mesi, anni • Recidiva nel 5% dei casi trattati • Mortalità <2% nei casi non-trattati • Solitamente causata da endocardite da B. melitensis

  41. Prevenzione e Controllo • Evitare il consumo di prodotti del latte crudi • Sorvegliare e denunciare le pratiche illegali nelle industrie casearie • Educazione sanitaria: • Consumatori di latte nonpastorizzato • Allevatori, veterinari, macellai, personale laboratorio • Uso di DPI • Per animali/tessuti infetti • Nei test di laboratorio • Guanti, maschere/respiratori, occhiali • Notifica obbligatoria di classe II infezioni nell’uomo • Eradicare I serbatoi animali

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