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1. Linguaggi specialistici e turismo
2. Il linguaggio del turismo è linguaggio specialistico?
3. Standard Language of LSPlanguage tourism
4. Standard Language of LSPlanguage tourism Aspetti lessicali As. morfosintattici As. testuali
5. Quando iniziano a svilupparsi i linguaggi specialistici?
Firth (1930-31) Restricted languages
LSP / ESP
6. Questione centrale agli studi sui linguaggi specialistici è la demarcazione tra lingua comune e linguaggi specialistici Tutti linguaggi specialistici si sviluppano dalla base della lingua comune
7. Hoffmann
8. I linguaggi specialistici sono ristretti ad una limitata sfera comunicativa e circoscritti ad uno specifico dominio
Le varietà specialistiche hanno come referente un dominio ben delimitato e specializzato e si sviluppano per permettere non solo la descrizione di tale dominio ma anche la comunicazione nell’ambito professionale afferente
9. La lingua specialistica ha un rapporto univoco e privilegiato con il dominio che rappresenta Beaugrande: detecting an exact point in communicative trends where language passes from ‘general purpose’ over to ‘special purpose’ is likely to be extremely difficult. Usually, the special purpose language becomes fully recognizable only when the domain has been established
BEUAGRANDE, “Communication and Freedom of Access to Knowledge as an agenda for the Special Purpose Language Movement”, in THURMER UTA (Ed) English for Specific Purposes, Uta Thurmer, Leipzig 1998, p. 30.
10. Nel campo emergente del linguaggio del turismo, stabilire con precisione l’area extralinguistica di riferimento, ovvero stabilirne il dominio specialistico, richiede una particolare attenzione in quanto la componente tematica (del turismo) proviene dalla combinazione di diversi aspetti tecnici e disciplinari.
11. M. Vittoria Calvi identifica un ventaglio di settori disciplinari che contribuiscono a formare la componente tematica del turismo:
Geografia (descrizione del territorio, valoriz. delle risorse ambientali e artistiche etc.);
Economia (commercializ. del prodotto turistico, strategie di mercato, etc.);
Sociologia (definizione delle motivazioni e dei tipi di turismo);
Psicologia (percezione dell’ambiente da parte del turista).
E ALTRI, storia, archeologia, architettura…
M.V. Calvi, Il linguaggio spagnolo del turismo, Baroni Editore, Viareggio 2005
12. Aspetti lessicali I tecnicismi nel linguaggio turistico provengono dalle diverse aree disciplinari, sono mutuati da altri settori ma non sono tecnicismi propri del turismo.
14. Uso di keywords specifiche e mirate il cui obiettivo è quello di attrarre e promuovere Away, adventure, dream, imagination, pleasure, escape
15. Tecnica del languaging – uso di parole staniere vere o inventate per indurre un senso di inferiorità nel turista che si lascia influenzare e guidare dal messaggio “If you are lucky, you may also see the world famous Sri Sri Radha Londonisvara” (The Lonodn Discount Guide – leaflet).
16. Formazione di nuove parole Rideterminazione semantica: package, package tour, air traffic congestion/jam
Sigle e acronimi: B&B (bed and breakfast), DLR (Docklands Light Railway), LfL (London for Transport), LTB (London Tourist Board)
Nuovi composti lessicali: : Half-board; full-board; hotel chain; holiday farmhouse; theme park; game reserve; one way ticket; combined ticket.
17. Aspetti morfosintattici La specificità del linguaggio turistico non sta tanto nelle singole unità lessicali quanto nelle “context-specific relations that exist between items of vocabulary” (Knowles, 1989:61)
18. Uso di superlativi
19. Tempi verbali usati Presente semplice – il tempo della vacanza appare fermo ed eterno
- Standing alone in the vast empty tract of the Salisbury plains and with origins dating back nearly 5,000 years, Stonehenge remains a place of wonder and mystery. (Bath, Windsor & Stonehenge – brochure).
- The past is cast in stone and we take it all in: ancient Westminster Hall, the House of Parliament, the Jewel Tower, and Westminster Abbey. And to see it with a great guide is to have that past suddenly rise to the surface…like seeing a photographic print come up in a darkroom. (The Original London Walks – brochure)
20. Imperativo: invita il turista a partecipare a ciò che si offre
21. Imperativo usato per dare istruzioni Start with your back to the entrance of Hampstead Heath train station. Turn right up South Road, with the heath looming before you on the right. (Time Out, 2003:148)
22. Tecnica dell’ego targetting: attraverso l’uso di ‘we’ e ‘you’ il turista percepisce il messaggio come se fosse indirizzato esclusivamente a lui We’ve also created a brief directory to help you find some of the area’s non-shoe & clothing offerings such as lingerie, whiskey, tea and books. Don’t miss our visit to Mon Plaisir where we enjoyed London’s best French cuisine in a wonderfully charming Gallic ambience, while our article on Traditional pubs will encourage you to join in Britain’s longstanding favourite pastime. (Covent Garden Guide, July 2005:1).
23. Aspetti testuali Testi specialistici riservati agli esperti: saggi e articoli di economia, marketing e sociologia del turismo
Testi diretti al pubblico: leaflet, brochure, manifesto turistico, travelogues, guide turistiche
24. Leaflet si presenta come un foglio singolo o sottoforma di pieghevole. Sebbene siano presenti contenuti descrittivi e informativi, è l’intento propagandistico e persuasivo a prevalere. Considerato lo spazio limitato del leaflet è necessario selezionare e circoscrivere il messaggio in termini chiari, semplici e precisi. La componente estetica assume un particolare rilievo in quanto questo tipo di documento “deve essere visto come la realizzazione di un sogno”
25. Brochure Ha due funzioni principali: “to provide practical information which visitors may use in their trip decision making and planning processes, and/or to establish an image of the destination as a viable alternative when planning future trips. (Fesenmaier in Jafari, 2000:893).
26. Manifesto Si riconoscono tre atteggiamenti principali tra gli autori di manifesti: primo, cercano di produrre lavori sintetici e armonici, secondo, puntano sulla creatività e l’elemento shocking ed infine, cercano di stimolare il dialogo tra fonte e destinatario attraverso interrogativi e domande retoriche (Cogno, Dell’Ara, 2001:207-208).
Sono accompagnati da slogan
27. Travelogues sono le sezioni di turismo in quotidiani e riviste che vedono l’alternarsi di annunci pubblicitari e discorsi descrittivi. Sono resoconti di viaggio in cui il singolo turista parla della sua vacanza sottolineandone esperienze sia positive che negative e dando consigli ed informazioni ad un potenziale futuro turista.
28. Guide Turistiche Time Out, Lonely Planet, Rough Guide, Insight Compact Guide, Mondadori, De Agostini.