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Pietro Barrera Sspal – Bergamo, 27 settembre 2010

Pietro Barrera Sspal – Bergamo, 27 settembre 2010. L’attuazione del d.lgs. 27 ottobre 2009, n.150: la dirigenza: ruoli, strumenti, responsabilità (anche alla luce del decreto legge n.78/2010). Al centro della riforma!. Misurazione, valutazione, merito …

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Pietro Barrera Sspal – Bergamo, 27 settembre 2010

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  1. Pietro Barrera Sspal – Bergamo, 27 settembre 2010 L’attuazione del d.lgs. 27 ottobre 2009, n.150: la dirigenza: ruoli, strumenti, responsabilità (anche alla luce del decreto legge n.78/2010) Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  2. Al centro della riforma! • Misurazione, valutazione, merito … • Selettività negli incentivi e nelle progressioni di carriera … • Corrette relazioni sindacali e responsabilità dell’amministrazione … Dov’è la novità? Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  3. Tra il dire e il fare … • Tanti precetti – leggi, contratti, regolamenti – e una realtà un po’ diversa … • A dieci anni dal d.lgs. 286/1999, dai CCNL 1999 del comparto regioni-enti locali, dal d.lgs. 267/2000 Proviamo a fare sul serio! Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  4. Ecco la scommessa sui dirigenti: • Chi è il “datore di lavoro” dei dipendenti pubblici? • Dove sono finiti i “poteri datoriali”? • Di chi è la “colpa”: sindacati troppo forti, o parti datoriali troppo deboli? Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  5. Un’altra ragione: • La Corte costituzionale in campo (nn. 103 e 104/2007, 161 e 351/2008 …), per ricordare il fondamento della distinzione tra politica e gestione • Insomma, incarichi dirigenziali, spoil system, autonoma responsabilità dei dirigenti Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  6. La legge delega (n.15/2009): • art.6 (Principi e criteri in materia di dirigenza pubblica): “… rafforzare la distinzione tra funzioni di indirizzo e controllo … e gestione amministrativa …, nel rispetto della giurisprudenza costituzionale … regolando il rapporto tra organi di vertice e dirigenti … apicali in modo da garantire la piena e coerente attuazione dell’indirizzo politico degli organi di governo in ambito amministrativo” (?) Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  7. E tuttavia: • art. 6.2.a): “… piena autonomia e responsabilità del dirigente, … nella gestione delle risorse umane”, in particolare, “individuazione dei profili professionali”, “valutazione del personale e conseguente riconoscimento degli incentivi alla produttività” • art.6.2.g) : “… criteri di conferimento, mutamento o revoca degli incarichi dirigenziali … principi di trasparenza e pubblicità e principi desumibili dalla giurisprudenza costituzionale … escludendo la conferma per mancato raggiungimento dei risultati” • idem: “conferimento degli incarichi ai soggetti estranei alla p.a. … prevedendo comunque la riduzione … delle … percentuali …” Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  8. Infine: • art. 6.2.m): “rivedere la disciplina delle incompatibilità per i dirigenti e rafforzarne l’autonomia rispetto alle organizzazioni dei lavoratori e all’autorità politica” • artt.6.2 (lettere b ed e) e 7: responsabilità disciplinare anche per i dirigenti (?) • art.6.2.l): responsabilità erariale per mancata individuazione delle unità in esubero Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  9. Finalmente il d.lgs. 150/2009:Titolo IV, capo II, Dirigenza pubblica • L’ambito di applicazione: • artt.37-47: nessuno è richiamato nell’art.74, ma tutti – salvo il 37 – introducono modifiche al d.lgs. 165; cosa prescrive l’art.27/165? • attenzione al nuovo comma 6-ter art.19/165! Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  10. In sintesi, la scommessa: • dirigenti più forti nella programmazione • più forti nell’organizzazione • più forti nelle relazioni sindacali • più forti nella valutazione del personale • più forti nel “controllo” del personale • più autonomi, dai condizionamenti politici e sindacali • più responsabili, e valorizzati per i propri risultati Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  11. Dirigenti più “forti” nella programmazione: • art.5/150: “Gli obiettivi sono programmati … dagli organi di indirizzo politico-amministrativo, sentiti i vertici dell’amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti” • art.6/150: “gli organi di indirizzo politico-amministrativo, con il supporto dei dirigenti, verificano l’andamento delle perfomance rispetto agli obiettivi … • artt.6-16-17/165: i dirigenti “concorrono alla programmazione del fabbisogno del personale, individuando risorse e profili professionali necessari …” (ma – art.33.1 bis – segnalano le unità in esubero …) Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  12. Più forti nell’organizzazione: • art.5/165: “organizzazione degli uffici” “gestione dei rapporti di lavoro” affidate “in via esclusiva” ai dirigenti con i poteri del privato datore di lavoro • in particolare, “la gestione delle risorse umane, nel rispetto del principio di pari opportunità, nonché la organizzazione del lavoro nell’ambito degli uffici” Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  13. Più forti nelle relazioni sindacali: Il “vecchio” art.9/165: I contratti collettivi nazionali disciplinano i rapporti sindacali e gli istituti della partecipazione anche con riferimento agli atti interni di organizzazione aventi riflessi sul rapporto di lavoro. Il nuovo testo: Fermo restando quanto previsto dall’articolo 5, comma 2, i contratti collettivi nazionali disciplinano le modalità e gli istituti della partecipazione. Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  14. I dirigenti più forti …nelle relazioni sindacali (segue): Il “vecchio” art.5/165: Nell'ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all'articolo 2, comma 1, le determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro. E il nuovo: Nell'ambito … le determinazioni … sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, fatta salva la sola informazione ai sindacati …. Rientrano … nei … poteri dirigenziali le misure inerenti la gestione delle risorse umane nel rispetto del principio di pari opportunità nonché la direzione, l’organizzazione del lavoro nell’ambito degli uffici. Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  15. Più forti nella valutazione del personale: • art.17/165: “effettuano la valutazione del personale … ai fini della progressione economica e tra le aree, nonché della corresponsione di indennità e premi” • art.9.1/150: la valutazione dei dirigenti è collegata (anche) “alla capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi • e la valutazione dei dipendenti è collegata (art.9.2/150) a “specifici obiettivi di gruppo o individuali”, “qualità del contributo assicurato”, “competenze dimostrate e comportamenti professionali e organizzativi” Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  16. Più forti (con più responsabilità) nel “controllo” del personale: • art.16: “definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti” • art.21: “vigilanza sul rispetto da parte del personale … degli standard quantitativi e qualitativi fissati”: decurtazione retribuzione di risultato fino all’80% • art.55-bis: potere disciplinare, per le sanzioni fino alla sospensione dal lavoro con privazione della retribuzione fino a 10 gg. (ma – art.55-sexies - “punisci o sarai punito”! ) Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  17. Più trasparenza negli incarichi: • art.19/165: l’amministrazione “in relazione a natura e caratteristiche degli obiettivi e complessità della struttura” • tiene conto di “attitudini e capacità professionali” … “risultati conseguiti in precedenza” … “specifiche competenze organizzative” ... “esperienze di direzione maturate all’estero, presso il settore privato o altre aa.pp.” • rende conoscibili (anche sul sito istituzionale) numero e tipologia dei posti disponibili e criteri di scelta; acquisisce le disponibilità e le valuta • valutazioni comparative? • coinvolgimento di organismi indipendenti? Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  18. E nella loro revoca o mancato rinnovo: art.21/165 (impossibilità di rinnovo e revoca anticipata): “mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazioneovvero l’inosservanza delle direttive … previa contestazione … contraddittorio • art.22: “sentito il Comitato dei garanti (ma la delega …) • una certa asimmetria … Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  19. Una (brutta) sorpresa.Nel testo del d.lgs. 150/2009: • art.19, c.1-ter/165, l’amministrazione che per “processi di riorganizzazione ovvero alla scadenza, in assenza di valutazione negativa, non intende confermare … è tenuta a darne idonea e motivata comunicazione … con preavviso congruo, prospettando i posti disponibili per un nuovo incarico” Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  20. Invece, con il dl 78-l.122/2010: • Art.9.32: (…) le pp.aa. che, alla scadenza di un incarico dirigenziale, anche in dipendenza dei processi di riorganizzazione, non intendono, anche in assenza di valutazione negativa, confermare l'incarico …, conferiscono al medesimo dirigente un altro incarico, anche di valore economico inferiore. Non si applicano le eventuali disposizioni normative e contrattuali più favorevoli; (…) è abrogato l'art. 19, comma 1 ter, secondo periodo, del decreto legislativo n. 165 del 2001 (…) Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  21. Dirigenti “esterni”: • art.19: incarichi “conferiti, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale non rinvenibile nei ruoli” • e“concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio” • “non rinvenibili nei ruoli”: e allora? • restano le percentuali (“arrotondate”): non si dovevano ridurre? e c’è l’art.28 bis (non più della metà, se servono “specifica esperienza e peculiare professionalità”)? • c’era una volta il “mai più di due volte” … Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  22. Quali conseguenze per le amministrazioni locali? • art.19, c.6-ter: Il c.6 e il c. 6-bis si applicano a tutte le amministrazioni • l’art.1.4 Tuel: le leggi non possono introdurre deroghe se non mediante espressa modificazione • art.27/165 (e 111/267): le amministrazioni adeguano i propri ordinamenti ai principi … • un bel rebus! Corte dei conti, sez. Lombardia, n.308/2010; Corte costituzionale, n.9/2010 • resta il dovere dell’adeguamento! Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  23. Dirigenti più responsabili: • nella delega: responsabilità di risultato, ma attenzione anche ai comportamenti organizzativi (art.4.2, e) • nel d.lgs. 150, responsabilità dirigenziale (21.1, per obiettivi e inosservanza direttive; 1-bis, per “colpevole vigilanza sul rispetto da parte del personale degli standard quantitativi e qualitativi fissati”) • responsabilità disciplinare (“eventuale”, salvo il “punisci per non essere punito”, ma CCNL 22.2.2010) e responsabilità amministrativa (almeno per gli “esuberi”) Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  24. Ancora nel decreto legge 78/2010: • illecito disciplinare e responsabilità erariale: • art.6, comma 7: incarichi di consulenza • art.6, comma 12: missioni • art.6, comma 13: formazione • art.9, comma28: lavoro flessibile • del resto, lo stesso “stile” nel dl 112/2008, o nella legge n.69/2009 Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  25. Ricompensati? • il 30 per cento della retribuzione legata ai risultati (alla valutazione?), entro la tornata contrattuale successiva a quella decorrente dal 1° gennaio 2010 (quanti problemi!) • nessuna retribuzione di risultato senza il nuovo sistema di valutazione (entro 6 mesi)? • la “curva gaussiana” dell’art.19 (la versione “dolce” dell’art.31.2, e ancor più soft per gli enti con non più di cinque dirigenti) Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  26. Tanto più, dopo il dl 78/2010: • Art.9.1: Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, … non può superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l’anno 2010, al netto … Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  27. Ancora: • Art.9.2 bis: … dal 1°.1.2011, e sino al 31.12.2013, l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di qualifica dirigenziale … non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010, ed è … automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  28. E per cominciare: • Art. 9.2: dal 1.1.2011 e sino al 31.12.2013 i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, …, superiori a 90.000 euro lordi annui sono ridotti del 5% per la parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro, nonché del 10% per la parte eccedente 150.000 euro; … l trattamento economico complessivo non può essere comunque inferiore a 90.000 euro lordi annui … Lariduzione … non opera ai fini previdenziali … sino al 31.12.2013, … i trattamentieconomici complessivi spettanti ai titolari degli incarichi dirigenziali … non possono essere stabiliti in misura superiore a quella indicata nel contratto stipulato dal precedente titolare ovvero, in caso di rinnovo, dal medesimo titolare, ferma restando la riduzione … Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  29. Infine, le nuove incompatibilità: Nuovo art.53.1-bis: “Non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni.” Già nell’art.35: “composizione delle commissioni (di concorso) esclusivamente con esperti … che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali. “ Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

  30. Un necessario chiarimento: Circolare n.11/2010 del Ministro per la funzione pubblica: • adeguamento degli ordinamenti locali, ex art.27/165 • riferimento a “strutture del personale, di livello generale o non generale, competenti in materia di reclutamento, trattamento, gestione e sviluppo del personale, relazioni sindacali • cariche sindacali “previste dalle norme statutarie e formalmente attribuite per lo svolgimento di funzioni rappresentative e dirigenziali a livello nazionale, regionale, provinciale o di compeensorio, anche in qualità di componenti di organi collegiali” d.lgs. 564/1996) • “cariche direttive all’interno dei partiti” (Cons.Stato, V, n.4056/2002) • collaborazioni e consulenze continuative e professionali (retribuite) • dichiarazione di notorietà, duplice responsabilità Sspal - Bergamo, 27 settembre 2010

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