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Operatori orientati alla Recovery: cosa significa realmente?

Operatori orientati alla Recovery: cosa significa realmente?. Recovery oriented professionals - what does it actually mean? Marit Borg Buskerud University College Norway. Recovery-oriented professionals. Roots of Recovery Main Contributions & Challenges

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Operatori orientati alla Recovery: cosa significa realmente?

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Presentation Transcript


  1. Operatori orientati alla Recovery: cosa significa realmente? Recovery oriented professionals - what does it actually mean? Marit Borg Buskerud University College Norway Rome2012_MaritBorg

  2. Recovery-oriented professionals • Roots of Recovery • Main Contributions & Challenges • Reorientation of what professionalism is about? Rome2012_MaritBorg

  3. Operatori orientati alla recovery • Le origini della recovery • Principali contributi e sfide • Quali aspetti delle professionalità ri-orientare? Rome2012_MaritBorg

  4. Where does it come from? • User/ survivor/ disability/self-help movement since 1930s • Roots in ’lived experiences’ and social movements • WHO-studies 1960s onwards examining outcomes & challenging chronicity paradigme of the diagnosis schizophrenia • Closing down of institutions • People living in the community reveal competensies and skills Rome2012_MaritBorg

  5. Da cosa origina il paradigma della recovery? • Organizzazioni di utenti, gruppi di auto-aiuto, movimenti per i diritti dei disabili, fin dagli anni ’30 • Esperienze in prima persona e movimenti sociali • Studi sul decorso della schizofrenia che hanno ridimensionato il paradigma biomedico della gravità e della cronicità • Superamento/chiusura degli ospedali psichiatrici • I pazienti che vivono nella comunità rivelano competenze e abilità Rome2012_MaritBorg

  6. Also…… • Users voices -not carefully listened to • User knowledge - not recognised as valuable • Users stories and views – easily placed in pathological frameworks Rome2012_MaritBorg

  7. E ancora….. • La voce degli utenti non viene attentamente ascoltata  • Le conoscenze degli utenti non vengono riconosciute come valide  • Le storie e le opinioni degli utenti vengono facilmente inserite in un contesto di patologia Rome2012_MaritBorg

  8. Experiences of recovery • Ah, I would describe it [recovery] probably as functioning as normal, in term of … I work and that takes a big, big chunk of my time and energy, probably too much. I am married, and that’s a big chunk that, a very central part. I think the normal things of hanging on and doing those things we have to do, like shopping and cleaning and paying bills and having resources to keep living. Rome2012_MaritBorg

  9. Esperienze di recovery • La recovery la descriverei probabilmente come un funzionamento normale… Io lavoro, e ciò mi prende una gran parte del tempo e delle energie, forse troppo… Sono sposata e questa è una grande cosa, proprio centrale… E poi… le cose che ci sono da fare ogni giorno, fare la spesa, pulire la casa, pagare le bollette, trovare i soldi per andare avanti… Rome2012_MaritBorg

  10. Experiences of recovery • I identify with the Nike slogan: “Just do it!” Just do it! It’s about having to do it. ..I probably think about the things that I don’t think it is, and that about when someone else decides for me … When I read about recovery written as goal- driven …that can only be written by practitioners because how many of us get up in the morning and say: How am I going towards my goals today? That is not something that you do. Rome2012_MaritBorg

  11. Esperienze di recovery • Io mi identifico con lo slogan della NIKE: ”Fallo!” Si tratta proprio di farlo, di dover agire … Mi viene più facile pensare a ciò che non è… come quando qualcun’altro decide per me… Quando leggo della recovery come un obiettivo, qualcosa verso cui vieni guidato… può averlo scritto solamente un medico, perchè quanti di noi si alzano la mattina e dicono: come faccio a raggiungere i miei obiettivi oggi? Nessuno fa così… Rome2012_MaritBorg

  12. Recovery insights • As a knowledgebase for movement towards person centred practices • As taking control & regaining what is lost, such as rights, roles, decisions, responsibilities, potentials, and support • As environments and activities that supports - most appropriate arenas for recovery – real life contexts Rome2012_MaritBorg

  13. Consapevolezza della recovery • Conoscenze fondamentali per muoversi verso pratiche centrate sulla persona • Riprendere il controllo e recuperare ciò che è stato perduto: diritti, ruoli, decisioni, responsabilità, potenzialità, supporto • Ambienti e attività che sostengono nei contesti di reali Rome2012_MaritBorg

  14. Main contribution: - practice based evidence Knowledge comes from lived experiences of overcoming and dealing with mental health problems Challenges expert-practices & encourages collaborative & democratic practices Challenges narrow RCT dominated evidence concept Rome2012_MaritBorg

  15. I contributi fondamentali: - evidenze basate sulle pratiche Il sapere proviene dall’esperienza vissuta del superamento e della gestione dei problemi di salute mentale  Mettere in discussione le pratiche degli operatori e incentivare le pratiche collaborative e democratiche Mettere in discussione le pratiche esclusivamente fondate su ristretti criteri “evidence-based” Rome2012_MaritBorg

  16. Main contribution:- life-focus Recovery is about focusing on life as opposed to illness & problems Paying attention to peoples’ everyday life – not take it for granted recovery happens in everyday life the trivialities are anything but trivial - often overlooked Rome2012_MaritBorg

  17. I contributi fondamentali: - focus sulla vita Il concetto di recovery è fondato sullo spostamento del focus dalla malattia e dai problemi alla vita  Prestare attenzione alla vita di tutti i giorni delle persone – non darla per scontata recovery è qualcosa che accade nella vita quotidiana le piccole cose di tutti i giorni sono tutt’altro che irrilevanti Rome2012_MaritBorg

  18. Challenges:- illness based & inflexible services • Standard patient……..people • Standard profs…….friendship & ”chemistry” • Models & methods…choice & trivialities • Evidencebased……take control • New Public Managment…time & access & negitiations Rome2012_MaritBorg

  19. Sfide:- organizzazione rigida dei servizi e focalizzazione sulla malattia • Da pazienti fruitori di trattamenti a persone • Da operatori “professionali” a operatori che mostrano confidenza, empatia e familiarità • Da modelli e metodi a scelta e vita quotidiana • Dal potere delle prove di efficacia al potere delle persone • Da “Governo clinico” a tempo, disponibilità e negoziazione Rome2012_MaritBorg

  20. Recovery oriented professionals I found him so balanced in a way... didn't have all kinds of programs of his own that we had to go through. I could talk about anything ...everyday life things that were important to me, not necessarilyproblems...I was the one who decided what to talk about . Rome2012_MaritBorg

  21. Operatori orientati alla recovery “L’ho trovato in certo senso così equilibrato… Non mi proponeva tutti quei progetti a cui mi sarei dovuta adeguare… Gli potevo parlare di qualsiasi cosa… cose di tutti i giorni, che per me sono così importanti, non necessariamente problemi… Ero io che decidevo di cosa parlare. Rome2012_MaritBorg

  22. Recovery as reorientation… • Set of values that offers an alternative to a maintenance approach within mental health services • Recognizing the disability/ barrieres a person may be experiencing and work with her to minimize the impact of this on her life • Creating/ finding environments that encourages growth of self-confidence, self-esteem and self-acceptance (Derek Turner, UK) Rome2012_MaritBorg

  23. Recovery come ri-orientamento • Un insieme di valori che offrono un alternativa all’approccio dei servizi basato sul “mantenimento” e sulla “stabilizzazione” • Individuazione delle barriere che una persona sperimenta come connesse alla disabilità e lavorare insieme a lei per minimizzarne l’impatto sulla sua vita • Cercare o creare ambienti di vita che favoriscano l’incremento dell’autostima, della fiducia, e dell’accettazione di sé (Derek Turner, UK) Rome2012_MaritBorg

  24. Recovery as reorientation… Recovery is a political response to a system that is satisfied with maintenance . In the field of psychiatry – focus and dependency on a ‘bio-chemical model’ that puts the ‘patient’ in a role that is dependent on the expertise of the practitioner. Recovery is about the individual being the expert in their own mental health. Recovery is an ‘instrument’ for organizational change that reflects and uses the values and skills of the ‘recovery knowledge’ for individual people. (Derek Turner, UK) Rome2012_MaritBorg

  25. Recovery come ri-orientamento • Recovery è la risposta a un sistema che è soddisfatto del paradigma del “mantenimento” e della stabilizzazione, a sua volta basato su un “modello biochimico”, che finisce per mantenere i pazienti in una condizione di dipendenza dalla competenza professionale dell’operatore. • Recovery si riferisce al fatto che l’utente è l’esperto della sua malattia. • Recovery è uno “strumento” per il cambiamento organizzativo (Derek Turner, UK) Rome2012_MaritBorg

  26. Recovery as knowledgebase • Knowledge from ’inside’ or from ’below’ - like research about subjective experiences and everyday life …typically not seen as real knowledge…un-academic • Challenge this…acknowledge & value growing knowledgebase about recovery • Challenges the dominant discourse about severe mental illness as chronic medical disorders - need to be confronted again & again Rome2012_MaritBorg

  27. Recovery come conoscenza ”autentica” • Conoscenza “dall’interno”, o “dal basso”: vedi le ricerche sull’esperienza soggettiva e sulla vita quotidiana, tipicamente considerata non “vera” conoscenza, estranea al “sapere” accademico • Questo discredito va messo in discussione e va riconosciuta e valorizzata la conoscenza emergente della recovery • Mettere in discussione sistematicamente il discorso dominante sulla malattia mentale come malattia cronica Rome2012_MaritBorg

  28. Reorientation:meet persons in recovery…. • with an open attitudes to what helps • not necessarily professionals interventions • as active agents in shaping their own lives – believe in their potentials • looking for recovery nurturing environments • try not to become a barrier yourself… • Not so concerned about ‘cure’…but rather about having a life…. Rome2012_MaritBorg

  29. Re-orientamento: incontrare le persone in recovery • Disponibilità a considerare ciò che è realmente di aiuto (non necessariamente l’aiuto professionale) • Rendersi agenti attivi nel far sì che le persone plasmino la propria vita e credano nelle proprie potenzialità • Individuare contesti sociali che favoriscano i processi di recovery • Evitare di diventare ostacolo ai processi recovery • Non essere tanto preoccupati di curare i sintomi, ma piuttosto di creare le condizioni perché le persone si costruiscano una propria vita Rome2012_MaritBorg

  30. Meet persons…. • ….don’t let procedures stop humanity • recognise that recovery is hard to plan • look beyond diagnosis and problems • involve family and friends…listen to what they have to say Rome2012_MaritBorg

  31. Incontrare le persone • Non lasciare che le procedure soffochino l’umanità dell’incontro • Essere consapevoli che la recovery è un compito arduo • Guardare al di là della diagnosi e dei deficit • Coinvolgere le famiglie e gli amici, ascoltare ciò che essi hanno da dire Rome2012_MaritBorg

  32. Ciò che le persone in recovery ci dicono • Abbiamo una conoscenza profonda della nostra salute e della nostra vita e su ciò che ci aiuta e ciò che ci ostacola • Siamo in grado di impegnarci e attivare le nostre risorse • Sappiamo abbastanza delle capacità degli operatori e dell’organizzazione dei servizi • Vogliamo essere ascoltati… ed essere presi sul serio Rome2012_MaritBorg

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