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L’IMPIANTO DI SMISTAMENTO BAGAGLI DI MALPENSA T1

L’IMPIANTO DI SMISTAMENTO BAGAGLI DI MALPENSA T1. Massimo Casarotto SEA - Aeroporti di Milano Responsabile Coordinamento Scali. L’impianto di smistamento bagagli di Malpensa T1. Coordinamento Scali. Dati di traffico e parametri di riferimento L’impianto BHS Schema funzionale

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L’IMPIANTO DI SMISTAMENTO BAGAGLI DI MALPENSA T1

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Presentation Transcript


  1. L’IMPIANTO DI SMISTAMENTO BAGAGLI DI MALPENSA T1 Massimo Casarotto SEA - Aeroporti di Milano Responsabile Coordinamento Scali

  2. L’impianto di smistamento bagagli di Malpensa T1 Coordinamento Scali • Dati di traffico e parametri di riferimento • L’impianto BHS • Schema funzionale • Caratteristiche tecniche e operative • Modalità di utilizzo • Aspetti critici • Elementi di sviluppo • X-Ray 100%

  3. Coordinamento Scali SEA – Coordinamento Scali

  4. Baggage Handling System Coordinamento Scali • Sistema automatico costruito per ricevere bagagli dai banchi di check-in e dai punti di immissione per bagagli in transito e smistarli verso i moli di destinazione in base al volo.

  5. Schema funzionale BHS Coordinamento Scali Check-in All’accettazione del passeggero viene generato dal computer della compagnia aerea il BSM (baggage source message) e quindi stampata l’etichetta del bagaglio BHD BDV (Base Dati Voli) In BDV vengono inseriti i dati relativi ai voli: num.volo, orario, dest, tipo aereo, molo assegnato, ecc. PVA piano voli attuale Listabagagli I dati relativi a voli e bagagli vengono trasmessi via rete al BHD (Baggage Handling Director)

  6. Il sistema BHS associa le informazioni e indica la destinazione al molo del bagaglio Coordinamento Scali Piano Voli (abbinamento VOLO–MOLO) Listabagagli (abbinamento NUM.BAG-VOLO) BHD Num.bagaglio Comando nastri Lettura etichetta SCANNER MOLO

  7. Identificazione e smistamento del bagaglio Coordinamento Scali Il bagaglio passa sotto il ponte scanner, il quale legge il codice a barre dell’etichetta, un numero di dieci cifre. Questo numero viene trasmesso dal PLC al BHD. Il BHD cerca nella lista bagagli il numero etichetta; una volta trovato, vede a quale volo corrisponde, quindi va a controllare nel piano voli il molo a cui è destinato il bagaglio e ritrasmette al PLC il numero del molo in cui deve andare. Il PLC, una volta ricevuta la destinazione, controlla il percorso e l’arrivo del bagaglio sul molo previsto e trasmette al BHD l’avvenuta operazione. A sua volta il BHD trasmette al BDV il messaggio indicante la fine del processo riguardante il bagaglio.

  8. Caratteristiche Impianto BHS Coordinamento Scali L’impianto BHS trasporta i bagagli in partenza ed in arrivo, rispettivamente dai banchi check-in (piano + 2) ai moli di smistamento (piano -1) e dai moli di riconsegna (piano –1) ai caroselli arrivi (piano 0). In totale l’impianto si sviluppa per 7.000 metri di nastri, e trasporta i bagagli ad una velocità media di 40 metri al minuto. Raccoglie i bagagli da 168 banchi di check-in e, attraverso 6 ponti-scanner per la lettura automatica (ATR) ed altrettante postazioni di codifica manuale, li smista su 45 moli, di cui 11 dotati di macchina x-ray per controllo di sicurezza.

  9. PUSHER IN CODIFICA MANUALE TRANSITI Coordinamento Scali

  10. LETTORE SCANNER CON CODIFICA MANUALE Coordinamento Scali

  11. Elementi principali del BHS T1 Coordinamento Scali

  12. Caratteristiche generali impianto BHS Malpensa Terminal1 Coordinamento Scali • 168 banchi di check-in • 1.400 nastri (circa 7.000 m) • 103 pusher • 1.500 motori • 1.800 kw potenza impegnata • 6 ponti scanner di lettura automatica etichette • 9 posizioni di codifica manuale • 45 moli bag in partenza (11 con x-ray) • 10 nastri per immissione transiti (3 con x-ray) • 18 nastri immissione bag in arrivo (9 caroselli riconsegna) • Capacità nominale: 10.800 bag/h

  13. Elementi per l’allocazione dei moli Coordinamento Scali Divisione per handler: ATA-Handling : moli 19, 20, 22, 45 SEA-Handling: moli rimanenti Run-Out: 21 e 44 Moli X-ray: sud 1, 12, 13, 22, 45 nord 23, 32, 34, 36, 39, 42 Moli doppi: 1 e 23 Moli per LD9: 1, 12, 13, 22, 45, 23, 31, 32, 35, 38, 41 Tempo di apertura moli: >= 3 ore prima dell’STD Massima sovrapposizione voli ai moli: molo singolo 1WB+1TL o 2NB o 3TL molo doppio 2 WB o 1WB+1NB o 2NB+1TL (tenendo comunque conto del dati storici di traffico bagagli per tratta)

  14. Programmazione moli BHS T1 Coordinamento Scali

  15. Etichetta 10-digit Coordinamento Scali Codice a barre Al check-in viene generata per ogni bagaglio una etichetta riportante il codice a barre corrispondente al numero (10-digit) assegnato al bagaglio. L’etichetta riporta anche altre informazioni, cioè la destinazione, il volo, compagnia aerea, eventuali destinazioni e voli per i transiti, nome del passeggero, numero bagaglio del passeggero, luogo e data di stampa dell’etichetta. Numero 10 digit 0123456789 Numero volo e destin. TYO NH123 NAME: aaaaaaa BAG:n/n PNR:xxx SEC:YYY ORG:MXP DATE:xxttt Altri Dati

  16. Coordinamento Scali Etichette 10-digit Esempio di bagaglio in transito

  17. Coordinamento Scali Etichette 10-digit Esempio di bagaglio in transito

  18. PRINCIPALI MESSAGGI SITAper un corretto trattamento del bagaglio sullo scalo Coordinamento Scali • LDM (load message) • CPM (container and pallet message) • PTM (passenger transit message) • BTM/BSM (baggage transit/source message)

  19. ESEMPIO ELENCO VOLI IN PROSECUZIONE IN BASE A MESSAGGI PTM Coordinamento Scali

  20. Il problema dei transiti sul BHS Coordinamento Scali • Picco di traffico transiti sovrapposto a quello dei bagagli originanti • Linee principali di smistamento condivise da transiti e originanti, senza accumulo • Alta percentuale di scarto bagagli in codifica manuale (assenza messaggi BSM/BTM, etichette non leggibili) • Insufficienza nastri early bag

  21. BHS Malpensa Terminal 1 - Nuovo sistema transiti Coordinamento Scali Codifica Manuale Codifica Manuale Codifica Manuale Scanner Scanner Codifica Manuale

  22. X-RAY 100% Coordinamento Scali • Dal 1 gen 03 tutti i bagagli da stiva devono essere sottoposti a controllo di sicurezza • Le norme emanate dagli organismi comunitari e nazionali (ECAC, ENAC) prevedono che gli aeroporti con volumi di traffico come Malpensa si dotino di sistemi multilevel con macchine in grado di individuare esplosivi • Malpensa (T1) prevede l’installazione di: 12 macchine x-ray di livello 1 6 macchine tomografiche di livello 3

  23. MODELLO DI SIMULAZIONE (AUTOMOD) Coordinamento Scali

  24. Coordinamento Scali X-RAY 100% Schema di funzionamento Sistema multilevel 1° liv. 3° liv.

  25. Malpensa Terminal 1 - Sviluppo BHS Coordinamento Scali X-Ray 100% (2003) Early Baggage System (summer 2003) Nuovo sistema gestione transiti (Marzo 2002)

  26. Sviluppo Impianto BHS – Malpensa T1 • Interventi a breve termine • Ampliamento sistema di stoccaggio bagagli early (fine 2004), per un valore complessivo di circa 1.800 bagagli. • X-ray 100% (fine 2004), che prevede lo screening automatico di tutti i bagagli, originanti e in transito, in un impianto integrato con quello esistente. • Sostituzione dei moli partenza con caroselli. • Realizzazione impianto a vassoi. • Copertura della strada interna di servizio BHS, con conseguente utilizzo esclusivo per il B.H.S. e ampliamento spazi in testata moli. • Interventi a lungo termine (terzo terzo) • Ampliamento moli B.H.S. in zona nord: circa 15 caroselli, con ampi spazi di movimentazione. • Nuovo sistema di riconsegna a livello piazzale in zona nord, dotato anche di nastri per scarico transiti con collegamento ad alta velocità al sistema gestione transiti. • Nuovo sistema di accumulo ad alta capacità per bagagli early. Coordinamento Scali

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