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Il demonio secondo la Bibbia e l'immaginario collettivo. Indice. INDICE. Generalità; Satana secondo la tradizione ebraica; Satana secondo la tradizione cristiana; Satana nel medioevo; Esorcismo. Generalità.

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Presentation Transcript


  1. Il demonio secondo la Bibbia e l'immaginario collettivo • Indice

  2. INDICE • Generalità; • Satana secondo la tradizione ebraica; • Satana secondo la tradizione cristiana; • Satana nel medioevo; • Esorcismo.

  3. Generalità Satana ("Avversario; accusatore") è un angelo, demone, o divinità minore in molte religioni; in particolare, nelle religioni monoteiste derivate da quella giudaica, è l'incarnazione e la personificazione del principio del male supremo, in contrapposizione a Dio, principio del sommo bene. Satana è anche noto come il Diavolo (dal latino "Diábolus" e dal greco antico "Diabolos ", cioè "Colui che divide") per eccellenza , il "Principe delle Tenebre", il "Principe di questo Mondo" (secondo Cristo); è chiamato anche "Belzebù" (traduzione letterale: "Signore delle Mosche"), "Belial", "Mefistofele" o, erroneamente, "Lucifero" (dal latino "Luciferus": "Portatore di luce"). Molti nomi attribuiti a Satana o agli altri diavoli traggono origine dai nomi di divinità dei culti pagani dell'area fenicio-cananea: gli dei delle nazioni che si contrapponevano ad Israele diventano avversari del Dio degli Ebrei. Indice

  4. Satana secondo la tradizione ebraica Nell'angelologia ebraica è presente la figura di Satanael, angelo al quale viene affidato da Dio il compito di verificare il livello di "pietas" dell'Uomo ("Libro di Giobbe"), ovvero del suo amore e della sua dedizione verso Dio stesso; questo angelo riporta infatti al Signore tutti i peccati dell'uomo: durante il giorno di Yom Kippur una preghiera rivolta al Signore afferma: fai tacere il Satan/chiudi (tappa) la bocca al Satan: nel giorno di Yom Kippur tale richiesta viene fatta in vista del perdono e dell'espiazione dei peccati. Si dice poi che quest'angelo, chiamato anche Samael, come angelo distruttore concorra con il volere divino alla morte degli uomini. La tradizione ebraica presenta molti demoni, dalle più varie caratteristiche: Astarte, Belfagor, Belzebù, Belial, Lilith, Asmodeus, Azazél, Baal, Dagon, Moloch, Mammona, Mefistofele, Samael e molti altri ancora. Derivano dalle divinità adorate dai popoli della Palestina come i moabiti, canaanei, edomiti, sodomiti, ghebusei, filistei, amorrei, aramei, fenici, compresi gli stessi ebrei e si contrappongono al culto di Yahweh o di El. Anche i nomi di diversi angeli (Michael, Gabriel, Uriel, Geremiel, Shealthiel, lo stesso Satanael, ecc.) derivano dalla religione astrale assiro-babilonese. La tradizione cristiana attribuirà a questi demoni ebraici la figura di angeli seguaci del re infernale Satana, caduti dal Cielo insieme a lui. Va ricordato che il termine Satanael viene utilizzato anche nell'apocrifo Vangelo di Bartolomeo come sinonimo di Satana. Indice

  5. Satana secondo la tradizione cristiana Nel contesto cristiano Satana, iconograficamente designato come Angelo del male, è la figura in netta contrapposizione con Dio. La storia riportata dalla Bibbia cristiana e dagli scritti dei Padri della Chiesa, è che in origine Lucifero fosse l'Arcangelo più bello, più splendente e più vicino a Dio, chiamato quindi Lucifero ("portatore di luce"), che però, proprio per questa sua vicinanza, credette d'essere non solo come Dio, ma più potente dell'Onnipotente stesso, peccando cosi di superbia e ribellandosi al volere di Dio (come è scritto: "Similis ero Altissimo", cioè "Sarò simile all'Altissimo", Isaia, 14,14). Raduna a sé un terzo delle schiere angeliche e muove guerra contro l'Onnipotente, che ovviamente lo vince e lo precipita dal Cielo insieme ai suoi angeli devoti. La loro caduta dura 9 giorni, ed infine l'Inferno si spalanca sotto di loro, inghiottendoli. Secondo la tradizione, in quel momento il vero nome di Lucifero viene "cancellato dai Cieli", con l'imposizione che nessuno lo pronunci mai più (Lucifero è dunque solo una metafora per il suo originario splendore), e col comando che venga chiamato da allora in avanti "Satàn" (cioè, l’ "Avversario"). Comunque, lontani dalla luce divina, i meravigliosi angeli si mutano in orridi demoni, e da allora il solo scopo del demonio, invidioso e furente, è quello di trascinare gli uomini, novelli e privilegiati figli di Dio, nella sua dimora di disperazione per l'eternità. La dettagliata e straordinaria storia di Lucifero/Satana è narrata dal poeta inglese John Milton nel poema epico "Paradiso Perduto" ,che racconta esattamente della ribellione e della guerra in Cielo, della caduta, della Creazione del mondo (posteriore alla caduta di Lucifero) e dell'uomo, e infine della tentazione e della caduta di Adamo ed Eva. Indice

  6. Satana nel medioevo Come rappresentazione di Satana, Lucifero nel Medioevo fu descritto come un mostro gigantesco, con tre facce: una nera (il colore simbolo dell'ignoranza) una gialla (simbolo di collera) e una rossa (l'impotenza), con ali di pipistrello che agitate producevano un vento gelido che ghiacciava il profondo dell'Inferno. Impressionante e spaventevole è la precisa descrizione data nella "Divina Commedia" da Dante Alighieri, che, insieme a Virgilio, incontra Lucifero di persona. Il Cristianesimo non nega assolutamente il male, al contrario, vede nel male la spiegazione del sacrificio di Cristo sulla Croce: la Passione è il fulcro, è il grande scandalo e la grande follia, e senza di essa non sarebbe stato possibile nient'altro che il male, per l'uomo. Infatti ad un male apparentemente così vincitore è contrapposto un bene ancora più potente, il Bene assoluto e vittorioso. La Croce divenne l'unica porta per il cammino verso la salvezza. Con il Cristianesimo l'attenzione verso il male si sposta dai mali terreni, come cataclismi, terremoti e malattie, ai mali dell'anima, all'azione del demonio che non mira tanto a peggiorare l'esistenza terrena dell'uomo, quanto a farlo peccare e dannare in eterno, provocando la cosiddetta "morte secunda", com'è chiamata da San Francesco, ovvero la morte dell'anima. Indice

  7. Esorcismo Per esorcismo si intende un insieme di pratiche e riti volti a scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni. Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni, in particolare presso i credi sciamanici. La persona preposta agli esorcismi, chiamata esorcista, è spesso un sacerdote o comunque un individuo investito di particolari poteri. L'esorcista può servirsi di materiale religioso, quali preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli, icone, amuleti, e spesso invoca un potere soprannaturale benigno. In generale, i posseduti non sono considerati cattivi né totalmente responsabili per le loro azioni. • Cenni Storici • Punto di vista scientifico • Indice

  8. Cenni Storici Il concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati. Per questo motivo, la possessione diabolica fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo è ancora una pratica riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da varie Chiese Protestanti. La pratica dell'esorcismo ha in tempi recenti perso rilevanza per molti gruppi religiosi e il suo uso è diminuito. Questo è visto anche come il risultato di una maggiore comprensione della psicologia e del funzionamento e della struttura della mente umana; molti casi che nel passato sarebbero stati candidati all'esorcismo sono ora considerati conseguenze di malattie mentali e sono trattati come tali. L'Illuminismo ha inoltre introdotto un cambiamento nella cultura occidentale, conferendo maggiore importanza al razionalismo, al materialismo e al naturalismo, riducendo l'importanza del soprannaturale.

  9. Punto di vista scientifico Il fenomeno della possessione e le relative pratiche esorciste non hanno alcuna spiegazione scientifica. È importante notare che nei casi di malattie mentali il fenomeno si esprime diversamente seguendo le regole della propria cultura e si ritiene che esso sia proprio e solo la conseguenza di una credenza religiosa. La teologia ha sempre tentato di definire criteri precisi sulla cui base diagnosticare una possessione e quindi praticare un esorcismo (in particolare: l'avversione al sacro, il parlare lingue sconosciute). Sono molti i casi in cui persone rivoltesi agli esorcisti vengono indirizzate a cure psicologiche, poiché ritenute, da parte dei preti stessi, semplicemente malate. Sono altresì molti i casi di noti psichiatri che interpellano degli esorcisti (ad esempio, il noto esorcista italiano Gabriele Amorth ha più volte esorcizzato dei posseduti presso l'ospedale Gemelli di Roma). Si noti che la convinzione di essere posseduti da un'entità demoniaca è tipica di molte sindromi psichiatriche, come talune forme di psicosi schizofreniche, nevrosi isteriche e deliri depressivi. Ad ogni modo numerosi psichiatri sono convinti che in certi rarissimi casi vi sia davvero una presenza sovrannaturale. Indice

  10. ITIS “Severi” – 3 anno – Ins. Lorenzo Masiero

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