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Presentation Transcript


  1. Prose

  2. Sono rimasta solaSola. Sola con la mia solitudine.Non so più dove andare, non so più come vivere.L’angoscia e la paura mi tormentano.Ogni attimo che passa è un attimo di scampato pericolo.Vorrei poter essere invisibile per sfuggire ai problemi. Si, far finta perché conosco il mio carattere apprensivo e non riuscirei a vivere.Questo, però, non può accadere, perché sono visibile, visibile nella mia invisibilità.Sono sola contro tutto e tutti e sono i tutti a spaventarmi di più. Giudicano, sparlano, straparlano senza conoscere il tuo passato, la tua st…… no, storia non si può definire, diventa la tua storia quando hai qualcuno a cui raccontarla.Le parole che ti catapultano addosso sono pungenti e pesanti, sono macigni che riempiono il mio bagaglio emotivo, già pieno di amarezze e solitudine.Camminando per le strade sento gli sguardi che mi trafiggono come lance di ghiaccio.Non riesco più ad andare avanti; basta, questa non è vita, questa è …, questa è … non so neppure io cos’è.

  3. Alla mia età dovrei giocare, studiare e non lottare e sgobbare per un tozzo di pane. Alla mia età una bambina dovrebbe dormire in un letto, riparato da un soffitto e con il bacio della buona notte. Io, invece, devo quasi litigare per avere una panchina.Non ce la faccio più. Basta!Comunque ora sono stanca, non voglio più pensare alle mie frustrazioni; questa panchina l’ho trovata libera e cercherò di dormire.Beatrice Arena

  4. Cara professoressa…Cara professoressa,queste brevi vacanze sono servite a molto; oltre a non venire per un po’ di tempo a scuola, sono sicura di essere cambiata: non mi sento più una ragazza molto allegra e non ho più neanche tanta voglia di stare con gli altri.Quest’ estate, come lei già sa, sono andata in crociera dove ho conosciuto persone fantastiche, ma quella che mi è rimasta di più nel cuore è Francesco. I primi giorni subito dopo la vacanza la sua immagine continuava a tornarmi in mente e non sapevo come dimenticarlo, ma ora, che sono passati 5 mesi dall’ultima volta che l’ ho visto, il suo ricordo è solo conservato nella scatola dei ricordi più belli dentro il mio cuore.

  5. Sono consapevole di aver passato con lui una vacanza bellissima, e di non poterlo rivedere mai più.Sono sicura che tutte le donne prima o poi trovano il vero amore, ma non pensavo che per me sarebbe arrivato così presto. Forse non è proprio il vero amore, ma è l’unica persona per la quale sono arrivata al punto di piangere e di soffrire anche troppe volte. Questa persona è mister X. Le sembrerà strano ma al cuore non si comanda. La prima volta che l’ho visto ho subito pensato di voler cambiare classe perché non intendevo instaurare alcun rapporto con lui; si sa, però, che l’apparenza inganna. A mano a mano che l’ho conosciuto meglio ho capito che non era così antipatico e potevo far amicizia con lui. Ed è stato proprio da quel brutto giorno che ogni volta che lo penso mi brillano gli occhi e il cuore mi batte a mille. Venerdì 24 ottobre 2008 è stato il giorno più bello di tutta la mia vita:mister X mi ha telefonato e abbiamo parlato tanto. È stata un cosa fantastica. Ma poi quel maledetto e inaspettato pomeriggio ha cambiato tutto. Mister X mi ha detto che sono carina e che sono anche una brava ragazza,

  6. ma quel giorno tutto è cambiato:non ho più il coraggio di rivolgergli la parola e di guardarlo in faccia. Vorrei cancellare dalla mia mente e dal mio cuore il suo ricordo, vorrei cominciare un nuovo capitolo della mia vita senza rimpianti e senza lacrime, ma tutto questo non è possibile. A volte lo immagino seduto in camera sua a pensare a tutti i suoi problemi e mi chiedo se cercando bene tra i suoi pensieri troverà anche me. Magari potessi essere anche il suo ultimo pensiero! Vorrei almeno essere nella sua mente. Non ce la faccio più. Tutti i giorni rileggo i nostri messaggi, riguardo le sue foto e penso a lui.

  7. L’amore è un sentimento senza il quale le persone non possono vivere. Alcune hanno già trovato l’anima gemella, altre preferiscono non amare per la paura di soffrire ed altre ancora, come me, preferiscono sognare, amare e continuare a soffrire.Sono sicura di averla annoiata moltissimo e di aver commesso degli errori di ortografia. Ora vado, anche perché devo ancora completare gli esercizi di geografia.Giada Risuglia

  8. Caro diario …Caro diario,volevo parlarti di una cosa molto importante.Oggi nel mio cuore è arrivato un nuovo amore. È come se fosse un virus che nemmeno gli antibiotici possono distruggere. Amo ogni suo sguardo, ogni suo movimento. Amo la sua bocca rosa come una fragola, amo di lui il naso a patata e i suoi occhi, e quando li guardo mi perdo e non penso più a nulla.Quando la mattina, prima di andare a scuola mi guarda e mi dà 2 baci sulle guance in segno di saluto, vorrei che fossero baci sulle labbra.

  9. Mentre sono a scuola penso a quello che fa e mi chiedo se mi pensa o no! Vorrei dirgli:”Perché quella maledetta mattina d’estate sei partito?”Appena ho saputo la notizia ho pensato al suicidio, perché non posso accettare l’idea di perderlo, di vederlo abbracciato ad un’altra.Una sera noi siamo usciti ma non da soli e siamo andati in piazza e lui, il ragazzo dei miei sogni,mi ha preso teneramente per mano.Non credevo che quella fosse realtà, invece lo era e poi quel maledetto giorno, il 17 settembre, all’inizio della scuola abbiamo perso i contatti.

  10. Ma io continuerò, nonostante questo, ad amarti e il mio pensiero ti verrà a cercare ogni volta che ti sentirò distante, così capirai che sei tu la persona più importante della mia vita.Anonimo

  11. L’aula è la mia seconda casa e …Che noia! Che barba! Ogni giorno si deve andare a scuola e stare lì per ben 5 ore!!Io preferirei stare a letto, ma non posso.Meno male che c’è la mia agognata domenica. Casa mia è un luogo molto accogliente, caldo, sicuro proprio come la mia classe con solo due differenze:in classe non posso gironzolare in pigiama e pantofole, mentre la mia casa è un po’ “vuota”, perché non ci sono i miei compagni.Mancano quelle fragorose risate, le gomme volanti, i bigliettini e quei brutti ”4” che nella mia classe abbondano. Io adoro la mia classe. Per me, come ho detto, è la mia seconda casa, ma non solo; la mia classe è anche il luogo in cui posso arricchire le mie conoscenze, dove posso confrontarmi con gli altri, ma soprattutto è il luogo in cui costruisco le basi per il mio futuro, perché tutto ciò che apprendo oggi mi servirà domani nel lavoro e nella vita sociale.

  12. Andando a scuola accresco il mio bagaglio culturale, ma non è il solo a crescere.Nella mia classe, giorno dopo giorno, si forma la mia persona, cambio, mi trasformo nelle idee e nel corpo, in una parola:cresco.Infatti, anche i piccoli gesti si vivono intensamente ed è da essi che traiamo le nostre idee e i nostri sogni. Ma più di tutto, la mia classe, oltre ad essere la mia seconda casa, il mio luogo di crescita culturale e personale è la maggior fonte delle mie emozioni.Dal momento in cui vi entro in classe fino a quando la vedo piano piano svuotarsi, io vivo molte emozioni (è quasi un bombardamento): dal piccolo sussulto che fa il cuore quando sento chiamare il mio nome, all’ansia del voto, alla paura dell’interrogazione, alla … . Io trovo tutto molto bello, anche la disperazione per il compito riuscito male e sapete perché? Perché queste emozioni le condivido con i miei compagni, i miei amici che sono pronti a darmi un abbraccio o solamente una pacca sulle spalle.Certo, sono tutti piccoli gesti, ma colmi di affetto che mi colorano la giornata e mi dipingono un bel sorriso sul volto.2°A, ti adoro!!!!!!!!!!!!!!!!!Costanza Caruso

  13. Una pagina di diarioCaro diario,un bruco, una crisalide e infine un farfalla.Eccomi qui, tra le mie paure, le mie insicurezze e … i miei cambiamenti. Vorrei far sapere al mondo che il bruco non c’è più; ora sono dentro la crisalide e piano piano la sto aprendo. Il tempo passa e io sto cambiando. Questo, a dir la verità, mi spaventa perché ogni passo verso la crescita è pieno di domande e di confusione. Questo, per me, è un periodo difficile perché non sto molto con gli altri, nè adulti, nè ragazzi della mia età; preferisco stare da sola a pensare alla mia vita. Ad esempio, quando torno a casa dopo la scuola mia madre mi chiede come è andata ed io rispondo che è andata perché deve andare.Questo esempio sottolinea chiaramente che non voglio fare sapere a nessuno di me.

  14. E’ una scelta che ho dovuto prendere perché ho paura che, mostrando la vera me stessa, gli altri non mi apprezzino. In effetti sono sempre stata un po’ invisibile per gli altri e ormai ci ho fatto l’abitudine. Non so bene che persona io sia, né in cosa possa credere. Ho tanta sete di risposte. A volte mi guardo allo specchio e scoppio a piangere perché vorrei essere diversa: più bella, più simpatica, più visibile, più … . Credo di essere già entrata nella fase adolescenziale, anche se tutti dicono che non è vero. Odio quando la gente mi vede ancora come una bambina. Dentro di me so che sono un po’ troppo cresciuta per la mia età.

  15. Credo che questo sia dovuto alle esperienze fatte. C’è una frase molto bella in cui credo e che dice: “ Tutto l’amore che prendi un giorno lo restituirai”; quel giorno si diventa grandi.Beh, io ho dato tutto il bene che ho ricevuto a 3 persone nella mia vita: Cristina, Roberta e un’altra di cui non dico il nome.Roberta è fantastica perché sempre allegra, sorridente e affettuosa; mi ha sempre aiutato e io le sono grata per quello che ha fatto per me. Io l’adoro.Con Cristina le cose sono più complicate perché io le ho voluto veramente bene come una sorella; l’ho anche presa come esempio perché ha uno stile molto personale e un simpatia unica. Per lei, invece, la cose sono diverse: mi vede più come una normale compagna che come una sorella.L’esperienza con la terza persona è stata molto speciale: con lei ho vissuto i 3 mesi più belli della mia vita, ma ho anche trascorso 5 mesi a piangere per averla persa. E’ proprio questo che mi spaventa : il fatto che ogni cosa che mi rende felice si trasformi in un errore.Io vorrei essere solo libera di essere me stessa, vorrei che gli altri non mi considerassero solo un bambina, vorrei solo poter essere più felice.

  16. Questo, magari, non sarà il miglior tema , ma spero che qualcuno leggendolo e frugando tra le righe mi possa capire perché queste sono emozioni diventate parole, parole pesanti di paure e ferite, parole che sono stanca di scrivere.Costanza Caruso

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