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Promozione della salute

Promozione della salute. DLgs 81/2008 Art. 25, comma 1, lettera a) Compiti del MC (…) Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di «promozione della salute», secondo i principi della responsabilità sociale. .

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Presentation Transcript


  1. Promozione della salute DLgs 81/2008 Art. 25, comma 1, lettera a) Compiti del MC (…) Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di «promozione della salute», secondo i principi della responsabilità sociale.

  2. La promozione della salute è stata definita, nel 1986, dalla World Health Organization (WHO) come“... il processo che consentealle persone di aumentare la capacità dicontrollare e di migliorare la propria salute...”.

  3. Il peso corporeo ha sempre avuto un certo rilievo nella valutazione dell'individuo nell’ambito sociale del tempo. Nell’antichità, infatti, la magrezza veniva associata ad una situazione di scarsa salute ed efficienza fisica, mentre il soggetto robusto o addirittura in sovrappeso veniva considerato in buona salute. Anche ai giorni nostri, particolarmente in alcune aree geografiche, questo concetto appare ancora radicato. In realtà negli ultimi decenni le acquisizioni scientifiche hanno dimostrato come l'aumento di peso sia proporzionale ad un peggioramento della qualità di vita del soggetto e come sia maggiore l'incidenza di complicazioni e di altre malattie ad essa associate.

  4. L’Unione Europea considera la promozione di una sana alimentazione e dell’attività fisica come obiettivi prioritari nella politica di sanità pubblica.La Strategia Globale sulla dieta, attività fisica e salute raccomanda di adottare un approccio multisettoriale per la promozione di un maggior consumo di frutta e verdura, un minor apporto di grassi saturi, sale e zucchero, un aumento dell’attività fisica quotidiana.

  5. In una moderna logica di tutela globale e integrata della salute degli individui e considerando che nei luoghi di lavoro essi trascorrono parte consistente della loro vita, i datori di lavoro sono stimolati a promuovere azioni finalizzate a migliorare gli stili di vita dei loro dipendenti favorendo, congiuntamente ad altre iniziative, scelte alimentari salutari e facilitando la pratica di attività fisica .

  6. Il luogo di lavoro si propone come un ottimo ambiente in cui promuovere e attuare azioni di prevenzione dell’obesità essendo questo ambiente, rispetto ad altri ambienti di vita generale, più circoscritto (sia da un punto di vista spaziale che da un punto di vista temporale). Di conseguenza i determinanti che agiscono in esso sono in numero più limitato, più facilmente focalizzabili per gli educatori e più facilmente correggibili.Inoltre, dato che il lavoratore trascorre gran parte della sua giornata sul luogo di lavoro, è possibile che l’intervento educativo-correttivo sia continuativo, duraturo e molto più facil-mente monitorizzabile da parte degli operatori sanitari.

  7. In questo contesto circoscritto entrano poi in funzione anche dinamiche di gruppo per cui il dipendente può ricevere anche continui stimoli a proseguire nel cambiamento non soltanto dagli operatori (e in particolare dal Medico Competente) o dal datore di lavoro ma anche dai suoi colleghi (supporto dei pari, in cui i colleghi più motivati hanno una influenza positiva su quei soggetti meno motivati).

  8. Gli interventi attuabili in un contesto di promozione della salute in ambiente lavorativo possono appartenere a diverse tipologie, potendo essere fondamentalmente di natura informativa e formativa (educativo-comportamentale).La finalità è di portare il soggetto a modificare il proprio modo di operare e il proprio stile di vita; ma tale obiettivo può essere raggiunto soltanto dopo che l’individuo ha preso piena coscienza dell’esistenza del problema di salute ed è stato adeguatamente educato a trovare i mezzi per risolverlo.

  9. L’appetito vien lavorando AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERAC.T.O./MARIA ADELAIDESERVIZIO DI DIETETICA DIPARTIMENTO UNVERSITARIO MEDICINA DEL LAVORO

  10. PROGETTOProgramma di educazione alimentare da offrire a dipendenti di aziende con mensa internaOBIETTIVOEducare i partecipanti ad una corretta alimentazione (e stile di vita)MOMENTO CENTRALEScelta del menu da ricevere in mensa

  11. OBIETTIVI • Promozione di una corretta alimentazione. • Promozione di un corretto stile di vita. • Prevenzione del sovrappeso e dell’obesità sul luogo di lavoro. • Prevenzione delle patologie legate al sovrappeso e all’obesità. • Possibilità di trasferire le abitudini di una corretta alimentazione ed un salutare stile di vita ad altri tessuti sociali (famiglia, amici…).

  12. PROGETTO Il gruppo di progetto è composto da: • medici • dietisti • informatici

  13. SUDDIVISIONE DEI COMPITI MEDICI • consultazione letteratura scientifica specifica e raccolta dati epidemiologici sui temi obesità, attività fisica, attività lavorativa • preparazione scheda raccolta dati (anamnesi clinica) • stesura depliant informativo del progetto • verifica periodica dati individuali e di gruppo DIETISTI • raccolta materiale per redigere documento informativo per una sana alimentazione • preparazione scheda raccolta dati (anamnesi alimentare) • preparazione data-base composizione dei piatti • collaborazione con gestori mensa aziendale INFORMATICI • creazione software per la raccolta informatizzata dei dati (indicazioni dietistiche e mediche sulle caratteristiche del programma) • indagine di mercato per la ricerca delle attrezzature informatiche necessarie allo sviluppo del progetto (computer, lettore ottico, touch screen, ecc) • creazione dell’interfaccia di input per agevolare la gestione dei dati. • definizione ed implementazione della base dati

  14. INFORMAZIONE

  15. LIBRETTO INFORMATIVO AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERAC.T.O./C.R.F/MARIA ADELAIDESERVIZIO DI DIETETICA SERVIZIO DI MEDICINA DEL LAVORO L'Appetito Vien Lavorando

  16. LIBRETTO INFORMATIVO Il progetto ha previsto una prima fase di informazione - formazione con la preparazione di una brochure - Linee guida per una sana alimentazione. La brochure è stata resa disponibile sia su supporto cartaceo che on line.

  17. LIBRETTO INFORMATIVO Parte Introduttiva Definizione di obesità e sue cause (con cenni alle cause secondarie di obesità meno frequenti) Pericolosità dell’obesità sia per la salute che per la qualità di vita Dati gli strumenti per conoscere se un soggetto è in sovrappeso od obeso: BMI Circonferenza vita Circonferenza fianchi Definiti i due morfotipi di un soggetto obeso: Androide Ginoide Rischio in base a BMI

  18. LIBRETTO INFORMATIVO Parte Introduttiva I principali problemi di salute associati ad obesità e sovrappeso:- Diabete di Tipo 2 -Malattie cardiovascolari e ipertensione - Malattie respiratorie (sindrome da “apnea nel sonno”) - Alcune forme tumorali - Osteoartrite - Problemi psicologici - Alterazione della qualità della vita Informazioni su

  19. LIBRETTO INFORMATIVO Parte Centrale • Analisi dettagliata dei principi nutritivi: • 1. Distinzione tra macro e micronutrienti • 2. Descrizione approfondita dei diversi macronutrienti; funzioni svolte da proteine, lipidi, carboidrati • potere calorico di 1 g di ogni macronutriente • classificazione biochimica (tipi di lipidi) fonti. • 3. vitamine, sali minerali e acqua.

  20. PROTEINE MACRO NUTRIENTI (grandi quantità) LIPIDI (grassi) CARBOIDRATI MICRONUTRIENTI (piccole quantità) SALI MINERALI VITAMINE ACQUA LIBRETTO INFORMATIVO Parte Centrale Cosa sono, a cosa servono e dove troviamo i principi nutritivi?

  21. GRASSI: SCEGLI LA QUALITA’ E LIMITA LA QUANTITA’ Tutti i grassi sono uguali sul piano dell’apporto di energia, ma sul piano della qualità possono essere molto diversi. La ripartizione suggerita è la seguente: acidi grassi saturi non più del 7-10% delle calorie totali acidi grassi monoinsaturi fino al 20% delle calorie totali acidi grassi polinsaturi circa il 7% delle calorie totali. LIBRETTO INFORMATIVO Parte Centrale SEMPLICI CONSIGLI PER RIMANERE IN FORMA • ZUCCHERI, DOLCI E BEVANDE ZUCCHERATE: NEI GIUSTI LIMITI Evitare di consumare troppi dolci, specie al di fuori e/o in sovrappiù rispetto ai pasti normali, e in ogni caso preferire dolci non farciti. Moderare il consumo di zucchero come dolcificante

  22. LIBRETTO INFORMATIVOParte Conclusiva • CONSIGLI PRATICI (decalogo, errori nelle diete, esempio di menù giornaliero…)

  23. POSTER DI PROMOZIONE-INFORMAZIONE

  24. PROMOZIONE DELL’ ATTIVITA’ FISICA

  25. FORMAZIONE

  26. DIARIO ALIMENTARE Il “Diario Alimentare”, creato dal personale informatico e medico del Dipartimento Universitario e dell’Azienda Ospedaliera CTO di Torino, è un applicativo che permette di gestire lo scambio di informazioni tra chi partecipa al programma e gli esperti del CTO. La protezione dei dati personali, sensibili contenuti nel data base è conforme a tutti i requisiti imposti dalla normativa vigente.

  27. DIARIO ALIMENTARE Sarà visualizzata la pagina d'accesso in cui inserire codice utente e password. Selezionare inoltre la data del pasto e la sede della mensa interessata

  28. DIARIO ALIMENTARE Una volta eseguito l’accesso vengono presentate queste possibilità:

  29. DIARIO ALIMENTARE ANAMNESI Viene richiesto di inserire informazioni riguardanti caratteristiche e abitudini personali. Alcuni campi sono obbligatori: se non vengono compilati, saranno evidenziati

  30. DIARIO ALIMENTARE METABOLISMO Il sistema, in base agli indici antropometrici calcola BMI, Metabolismo Basale e Totale.

  31. DIARIO ALIMENTARE ANAMNESI Compilazione dell'anamnesi alimentare della propria alimentazione abituale.

  32. DIARIO ALIMENTARE Giornalmente, i partecipanti hanno la possibilità di selezionare i piatti da consumare in mensa. SCELTE GIORNALIERE

  33. DIARIO ALIMENTARE LETTORE OTTICO E TOUCH SCREENper identificazione e prenotazione pasto

  34. DIARIO ALIMENTARE SCELTE GIORNALIERE Per ogni pasto programmato vengono calcolate dal sistema le Kcalorie, le proteine, i grassi e i carboidrati; questa è un’informazione istantanea relativa alle scelte alimentari. I calcoli dei valori nutrizionali sono stati calcolati in base alle ricette concordate tra dietisti, cuochi e medici. Al calcolo è associato anche ad un codice colore. VERDE: il pasto è corretto, meno di 750 Kcal. GIALLO: il pasto determina un apporto calorico un po’ abbondante, da 750 a 1000 Kcal. ROSSO: il pasto determina un apporto calorico decisamente abbondante, più di 1000 Kcal.

  35. ESEMPI CALCOLO VALORI NUTRIZIONALI

  36. SCELTA GIORNALIERAVERDE: apporto calorico del pasto corretto

  37. SCELTA GIORNALIERA GIALLO: lievemente sopra la norma

  38. SCELTA GIORNALIERA ROSSO: eccessivo apporto calorico

  39. REPORT • Report mensile – statistiche • Effettuato dal personale informatico CTO • Numero di partecipanti (suddivisi per sesso). • Anamnesi inserite. • Registrazione dei pasti inserite. • Report mensile ad ogni partecipante • Effettuato dal personale medico del CTO. • Valutazione delle scelte alimentari dei mesi precedenti. • Valutazione dell’anamnesi e indici antropometrici. • Consigli su eventuali modifiche da apportare all’alimentazione. • Inviato tramite posta elettronica

  40. REPORT

  41. REPORT Registrazione pasti 21/12/2009 – 05/2/2010

  42. REPORTesempio Dall’anamnesi si evince BMI e rapporto vita-fianchi ancora nei limiti di norma associato ad una buona attività fisica. È necessario un maggior numero di registrazioni per poter esprimere una corretta valutazione delle sue abitudini alimentari e per poter formulare dei consigli sulle eventuali modifiche da apportare a tali abitudini. Tuttavia dalle registrazioni fatte si osserva una tendenza ad un eccessivo apporto calorico dovuto principalmente all’introito di carboidrati e proteine. Si consiglia pertanto di prestare attenzione all’apporto di pasta, riso, pane, grissini e secondi piatti a base di carne rossa e formaggi.

  43. SPERIMENTAZIONE MENSA OSPEDALE CTO POPOLAZIONE TARGET • 1834 dipendenti dell’ Ospedale CTO i quali svolgono mansioni dell’area sanitaria ( medici, infermieri..) e non ( impiegati, manutenzione..) • Tra questi una media di 270 persone che accedono giornalmente alla mensa aziendale i quali costituiscono il 22,6% della popolazione target. Prevalenza del SOVRAPPESO: 26% Prevalenza dell’ OBESITA’: 10% I dati sono sostanzialmente sovrapponibili tra il sesso femminile e quello maschile

  44. RISULTATI CTOconfronto inizio / fine progetto (6 mesi) In rossovengono evidenziati i risultati ottenuti in termini di riduzione del peso corporeo e del BMI

  45. RISULTATI CTOconfronto inizio / fine progetto (6 mesi) In rossovengono evidenziati i risultati ottenuti in termini di riduzione del peso corporeo e del BMI

  46. GRAZIE

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