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Imprese, PA e Tecnologia: il portale come strumento di competitività. Claudio Bombonato. Marzo 2006. Agenda. La rilevanza ICT per le imprese La debolezza della situazione italiana Il contributo possibile del settore pubblico
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MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Imprese, PA e Tecnologia: il portale come strumento di competitività Claudio Bombonato Marzo 2006
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Agenda • La rilevanza ICT per le imprese • La debolezza della situazione italiana • Il contributo possibile del settore pubblico • Il portale per i servizi integrati alle imprese: benchmark europeo
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Le tecnologie ICT sono un importante motore di innovazione … • Innovazioni permesse da tecnologia ICT • Percentuale di imprese coinvolte in attività innovative in 10 settori e 25 paesi dell’Unione Europea* • 2003 • Per cento • Circa la metà delle innovazioni di prodotto/servizio e delle innovazioni di processo è stata permessa da tecnologia ICT • Innovazione di prodotto o di servizio • Innovazione di processo * Basato su un campione di più di 7.000 imprese Fonte: The European e-Business Report, 2004 edition
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf … e hanno un impatto rilevante su diversi fattori • Imprese ad alta intensità ICT • Impatto di Broadband e applicazioni ICT dichiarato da un campione di 1006 PMI italiane (scala 1-6) • L’impatto delle tecnologie ICT cresce con l’aumentare della profondità e della complessità delle applicazioni • Costi • Ricavi • Produttività • Efficienza Fonte: “Banca Larga nelle PMI: Produttività e Competitività” Thinktel
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf In particolare, la network economy costituisce un fattore di integrazione fra le imprese • Dettaglio in seguito • Fornitori • e-corporate banking • e-payments • Intermediari finanziari • e-procurement • Portale integrato dei servizi • B2G • Imprese • Pubblica amministrazione • EBPP • B2B • Internet • e-commerce B2C • Mercato • Imprese clienti • Consumatori
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Il mercato dell’e-commerce B2C in Italia e’ in significativa crescita • Vendite di prodotti e servizi effettuate tramite siti Internet italiani • 2002-2005E • Milioni di euro • Il 43% del fatturato è rappresentato dal settore turismo, seguito dalle assicurazioni, che rappresentano il 12% del fatturato e-Commerce B2C • Il mercato è particolarmente concentrato: i primi 20 operatori rappresentano il 72% del fatturato • CAGR 58% • 2002 • 2003 • 2004 • 2005 Fonte: “L’E-Commerce in Italia B2C: crescono servizi e DotCom”, Osservatorio B2C del Politecnico di Milano, 2005
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf La dematerializzazione delle fatture presenta un grande potenziale di risparmio • Risparmio potenziale grazie alla fatturazione elettronica: • Costi della fatturazione cartacea • Costo per fattura: • 5 + 25€ • Emittente: • 5/15 euro • Numero fatture elettroniche: • 50% di 27 miliardi • Ricevente: • 25/60 euro • Percento di risparmio grazie alla dematerializzazione: • Numero annuo fatture in Europa: • 27 miliardi • 60-90% • 243 miliardi di euro (60%) • Solo in Italia sarebbe possibile risparmiare 28 miliardi di euro, pari al 2% del PIL 2004 Fonte: AITI, ISTAT
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Agenda • La rilevanza ICT per le imprese • La debolezza della situazione italiana • Il contributo possibile del settore pubblico • Il portale per i servizi integrati alle imprese: benchmark europeo
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Dal 2002 al 2004 la spesa IT delle piccole imprese italiane ha trainato verso il basso la spesa IT complessiva • Spesa IT in Italia • 2002-2004 • Milioni di euro, per cento CAGR • Il peggiore andamento nelle spese IT è rappresentato dalle piccole imprese. Le medie imprese sembrano aver percepito i vantaggi legati alle tecnologie e stanno predisponendo un modello di investimenti IT più simile a quello delle grandi imprese 20,04 19,32 • -1,8% • Large Corporate • -1,7% • Mid Corporate • -1,4% • -3,9% • Small Business • PA • -0,6% • Famiglie • +0,5% • 2002 • 2004 Fonte: “Rapporto Assinform sull’informatica, le telecomunicazioni e i contenuti multimediali” 2004
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Le imprese italiane si trovano a dover colmare un significativo gap rispetto agli altri paesi 2005 100= miglior performance • e-Business index • Adozione di tecnologie ICT: componenti dell’e-Business index • Attività con i fornitori • Attività con i clienti • ICT di base • Processi interni • Germania • UK • Francia • Spagna -35% • Italia Fonte: The European e-Business Report, 2004 edition
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Le PMI italiane stanno investendo poco in applicazioni evolute • Diffusione delle applicazioni broadband fra le PMI* • 2005 • Per cento • Sistemi di accesso a Internet • Sistemi di messaggistica multimediale • Sistemi di e-banking • Sito web • Basic • Sistemi di Data & Disaster Recovery • Sistemi di HR e attività amministrativa • VPN • Sistemi di file sharing • Voip • Sistemi di videocomunicazione • Pro • Sistemi di CRM • Sistemi di Co-Design • Sistemi di e-Learning • Sistemi di SCM • Advanced * Basato su un campione di 1006 PMI italiane Fonte: “Banca Larga nelle PMI: Produttività e Competitività” Thinktel
2 MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Solo poche aziende in Italia usufruiscono dei fondi pubblici • Imprese italiane del terziario che hanno ricevuto finanziamenti pubblici per attività legate all’ICT • 2004 • Per cento • Motivi di mancata fruizione degli incentivi pubblici • 2003 • Per cento • L’azienda non può usufruirne • Nel2003 l’8,4% del campione dichiarava di aver usufruito di incentivi pubblici per l’informatica • In attesa di risposta sulla richiesta • Ostacoli burocratici • 10,4 • Altro • 5 • 6 • 4 • 6 • Non era a conoscenza dell’esistenza • Media • Italia • 6,5% • 24 • 3,5 • 2,2 • 55 • L’azienda non ne ha mai fatto richiesta • Nord • Centro • Sud e Isole Fonte: “Osservatorio sulla diffusione e l’uso dell’IT nelle imprese del terziario” I e II edizione NetConsulting per Microsoft e ConfCommercio
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Agenda • La rilevanza ICT per le imprese • La debolezza della situazione italiana • Il contributo possibile del settore pubblico • Il portale per i servizi integrati alle imprese: benchmark europeo
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Contributo possibile del settore pubblico • Servizi integrati on line alle imprese • Finanziamenti ICT • Standards e normative • Formazione/istruzione • Forniture strategiche ICT
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Contributo possibile: la risposta italiana • Dettagliato in seguito • Servizi on-line G2B • Servizi on-line alle imprese • Portale nazionale • Fondi per innovazione digitale • Facilitazioni accesso fondi UE • Finanziamenti ICT • Finanziamenti banda larga • Portale nazionale turismo • Codice amm. digitale • Firma digitale • Standards e normative • Posta elettronica certificata • Fatturazione elettronica • “I” di informatica agli italiani (digital divide) • Formazione/istruzione • PC e banda larga nelle scuole • Brevettazione • Investimenti di ~3 miliardi di euro (2003) di cui 70% ad aziende italiane • Forniture strategiche ICT
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Il 70% delle commesse pubbliche ICT e’ contendibile dalle imprese italiane 2003 Milioni di euro, per cento • Spese ICT per committente • Spese ICT per risorse acquistate • Spese ICT per fornitore • 100% = ~3.000 milioni di € • 100% = ~3.000 milioni di € • 100% = ~3.000 milioni di € • Hardware e software di base • Multi- • nazionali • Altro • PA locale • Altri servizi • Reti • PA centrale • Software applicativo • Imprese italiane (non filiali di multinazionali) Fonte: Relazione Annuale 2003 CNIPA
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Agenda • La rilevanza ICT per le imprese • La debolezza della situazione italiana • Il contributo possibile del settore pubblico • Il portale per i servizi integrati alle imprese: benchmark europeo
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Il portale italiano per le imprese semplifica l’interazione con la PA e spinge all’utilizzo di tools interattivi • Semplificazione e riduzione tempi interazione con la PA • Ricchezza ed ampiezza servizi disponibili on-line (soprattutto transazionali) • Valore aggiunto ad imprese ed intermediari • Elevato grado di integrazione tra di processi/procedure di unità organizzative diverse della PA • Flessibilità di crescita per l’architettura tecnologica innovativa (cooperazione applicativa basata su web services modulari)
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Metodologia del benchmark: nel 2001 l’Unione Europea ha introdotto un framework per valutare il livello di sofisticazione dei servizi online per le imprese • Massimo sviluppo possibile • Le fasi di sviluppo • I servizi mappati 1. Informazione: l’informazione necessaria per ottenere il servizio è disponibile online 2. Interazione one-way: è possibile scaricare la modulistica per ottenere il servizio 3. Interazione two-way: un form online permette di iniziare l’iter per ottenere il servizio. E’ necessaria una successiva fase offline 4. Transazione: il sito permette il completamento della procedura, incluse le fasi di screening ed erogazione • 4/4 1. Contributi sociali per i dipendenti • 4/4 2. Dichiarazione e pagamento delle tasse • 4/4 3. Dichiarazione e pagamento dell’IVA • 4/4 4. Registrazione di una nuova società • 3/3 5. Sottomissione di dati agli uffici statistici • 4/4 6. Dichiarazioni doganali • 4/4 7. Permessi ambientali • 4/4 8. Approvvigionamento del settore pubblico • 100% Fonte: e-Government Benchmark 2005 – CapGemini per l’Unione Europea
Paesi partecipanti • Risultato • L’Italia MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf I risultati del benchmark 2005 per i servizi online delle imprese • Descrizione • L’edizione 2005 ha coinvolto tutti e 25 gli stati membri dell’Unione Europea • Austria, Estonia e Danimarca risultano i paesi con il livello di sviluppo più avanzato dei servizi online per le imprese, seguiti da Spagna e Svezia • L’Italia passa dal dodicesimo all’ottavo posto nei servizi offerti online a imprese e cittadini, mentre si pizza al terzo posto nei servizi online offerti alle imprese Fonte: e-Government benchmark 2005, rassegna stampa
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Tra i principali paesi europei l’Italia è seconda solo alla Spagna Giugno 2005 • Italia • Francia • Germania • UK • Spagna • Contributi • IVA • Tasse • Registrazione di una start-up • Comunicazione dati statistici • n.r. • Dogana • Permessi ambientali • Approvvigio-namento del settore pubblico • 90% • 81% • 82% • 94% • Totale • 90% Fonte: e-Government in the EU Member States – EU e-Government Observatory
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Italia e Spagna sono i due paesi con il maggior numero di servizi pienamente disponibili online • Numero di servizi rilevanti offerti online per fase di sviluppo • Italia • Spagna • UK* • Francia • Germania • 0/4 • 1 • 1/4 • 2 • 2 • 2/4 • 1 • 1 • 1 • 3/4 • 1 • 4/4 • 6 • 6 • 4 • 5 • 5 • 3/3 • 1 • 1 • 1 • 1 * Sottomissione di dati agli uffici statistici non richiesta dalla normativa Fonte: e-Government in the EU Member States – EU e-Government Observatory
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Il livello di sviluppo dei servizi online per le imprese (1/2) • Rep. Ceca • Austria • Belgio • Cipro • Danimarca* • Estonia • Finlandia • Francia • Germania • Grecia • Ungheria • Irlanda • Latvia • 0/4 • 1 • 1/4 • 2 • 2 • 1 • 3 • 2/4 • 1 • 2 • 2 • 1 • 3 • 6 • 1 • 2 • 3/4 • 3 • 2 • 1 • 1 • 1 • 4/4 • 7 • 4 • 3 • 3 • 6 • 7 • 5 • 5 • 5 • 4 • 1 • 5 • 1 • 3/3 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 * Contributi sociali non mappati (inclusi per legge nelle tasse) Fonte: e-Government in the EU Member States – EU e-Government Observatory
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Il livello di sviluppo dei servizi online per le imprese (2/2) • Lussem-burgo • Porto-gallo • Slovac-chia • Lituania • Malta • Olanda • Polonia • Slovenia • Spagna • Svezia • UK* • Italia • 1 • 1 • 0/4 • 1 • 1 • 1 • 2 • 2 • 1/4 • 1 • 3 • 5 • 3 • 3 • 2 • 1 • 4 • 4 • 1 • 1 • 2 • 2/4 • 1 • 1 • 1 • 3/4 • 4/4 • 3 • 3 • 4 • 3 • 2 • 5 • 2 • 2 • 6 • 6 • 4 • 6 • 3/3 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 • 1 * Sottomissione di dati agli uffici statistici non richiesta dalla normativa Fonte: e-Government in the EU Member States – EU e-Government Observatory
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Un caso di eccellenza assoluta: il portale per le imprese di Singapore • L’obiettivo del sito è rendere Singapore il paese al mondo in cui è più semplice iniziare, sostenere ed espandere la propria azienda
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Il servizio di punta di Singapore è l’Online Business Licensing Service (OBLS) – Vincitore dell’United Nations Public Service Award 2005 • Descrizione del servizio • Obiettivi raggiunti • Portale per la creazione di una nuova società che integra tutte le procedure di registrazione e application per la licenza • I futuri imprenditori devono compilare un solo modulo ed effettuare un pagamento unico per tutte le licenze/costi di procedura • Ad Agosto 2004 sono state integrate 69 licenze rilasciate da 19 agenzie • Il tempo medio di evasione di una richiesta è pari a 12 giorni • Il tempo perl’incorporazione di una nuova società è paria 2 ore • Il tempo per ottenere il cambio di destinazione dei locali è pari a 2 settimane Fonte: “E-Gov: Global Benchmarking Lessons” (McKinsey 2000), www.gov.sg, “Leadership in Customer Service” (Accenture, 2005), Singapore E-Government Brochure 2005, interviste a esperti
MIL-15.1/13.12-06032006A-01633/PLdf Evoluzione portale • Fase 3 • Consolidamento e diffusione • Efficacia (utilizzo) • Fase 2 • Arricchimento e integrazione servizi • Strumento primario di interattività aziende-PA • Link PAL • Aggancio pagamenti (CBI) • Ampliamento numero servizi (soprattutto transazionali) • Ampliamento accessibilità (CNS) • Ampliamento integrazione tra servizi • Fase 1 • Sviluppo infrastruttura e lancio • Tempo • 2004 • Lancio 03/2005 • Oggi • (19 servizi) • Fine 2006 • (65 servizi) • Metà 2007 (102 servizi) • Fine 2007