LA MILA’ “Attualità di una tradizione antichissima”

1. LA MILA’“Attualità di una tradizione antichissima” Giorgio Mortara Presidente Associazione Medica Ebraica Italia Roma, 06 giugno 2011

2. A.M.E. Perchè? La salute e la medicina sono uguali per tutti • La medicina ebraica trae origine dalla cultura ebraica che ha nella sua tradizione: • discussione • fiducia positiva e ottimistica nella scienza • atteggiamento scientifico nella cura • rapporto con il paziente basato sul rispetto • modo di vita che condiziona la salute (prevenzione). • Riunirci, non per autoelogiarci, ma per • CONDIVIDERE CON QUANTI PIÙ “ALTRI” POSSIBILE, QUESTI VALORI OGGI MOLTO SENTITI • Perciò: • all’esterno all’interno Roma, 06 giugno 2011

3. All’esterno fare sentire/conoscere la voce di questa nostra tradizione aprirsi all’esterno avvicinando i non-ebrei partecipare alla consulta nazionale di bio-etica incrementare le attività scientifico-culturali in collaborazione con altri gruppi medici favorire la conoscenza e la diffusione dei risultati ottenuti da Israele Roma, 06 giugno 2011

4. All’interno Fare medicina di comunità (assistenza e prevenzione nelle scuole e nelle istituzioni) Favorire le ricerche congiunte e gli scambi tra i due paesi Favorire gli scambi degli studenti tra Università israeliane e italiane Collaborare con la Israel MedicalAssociation e la World Fellowship (che comprende le istituzioni mediche ebraiche europee) È quindi utile: un’associazione unica che raggruppi il mondo sanitario ebraico italiano e sia riconosciuta dall'UCEI. Roma, 06 giugno 2011

5. Maggio 2004 Associazione Medica Ebraica Italia Roma, 06 giugno 2011

6. AME e Comunità ART.2: SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE Promuovere incontri culturali e scientifici Agevolare i rapporti con le Associazioni e le Istituzioni sanitarie in Israele, in Italia, in Europa e nel resto del mondo Contribuire alla diffusione della cultura etica medica ebraica nella società italiana; Roma, 06 giugno 2011

7. AME e Comunità • ART.2: SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE Dare sviluppo coordinato ad una “medicina di comunità” secondo le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolar modo per quanto concerne il settore della medicina preventiva e dell’educazione alla salute concorrendo al mantenimento del benessere psico-fisico degli appartenenti alle Comunità ebraiche; Roma, 06 giugno 2011

8. Milà Atto religioso, non un atto medico, ma che deve seguire le regole mediche per la salvaguardia della salute del bambino Roma, 06 giugno 2011

9. Milà Deve essere praticata da: • Medici abilitati all’esercizio della professione 2) Esperti circoncisori, anche non laureati, dopo adeguata formazione tecnica (eventuale albo) con l’assistenza di un medico chirurgo, meglio se pediatra, scelto dalla famiglia in grado di far fronte ad ogni eventuale complicanza e garantire una adeguata assistenza al neonato anche nel decorso post-operatorio Roma, 06 giugno 2011

10. Milà E’ compito e responsabilità del medico presente: • Eseguire una visita pediatrica preoperatoria per escludere la presenza di controindicazioni anche halahiche • Stabilire le modalità tecniche e ambientali (sterilità, illuminazione …) da adottare per il rispetto di una corretta pratica professionale • Ottenere il consenso informato da parte di entrambi i genitori Roma, 06 giugno 2011

11. Grazie per l’attenzione Roma, 06 giugno 2011

12. Back up Roma, 06 giugno 2011

13. 11 MARZO 2009 ACCORDO TRA LA REGIONE LOMBARDIA E LA COMUNITA’ EBRAICA DI MILANO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA RELIGIOSA NELLE STRUTTURE SANITARIE DI RICOVERO E CURA LOMBARDE Roma, 06 giugno 2011

14. ACCORDO REGIONE LOMBARDIA E COMUNITA’EBRAICA Roma, 06 giugno 2011

15. ACCORDO REGIONE LOMBARDIA E COMUNITA’EBRAICA Roma, 06 giugno 2011

16. ACCORDO REGIONE LOMBARDIA E COMUNITA’EBRAICA Roma, 06 giugno 2011

17. ACCORDO REGIONE LOMBARDIA E COMUNITA’EBRAICA Roma, 06 giugno 2011

18. BIKUR CHOLIM ASSISTENZA AI RICOVERATI IN OSPEDALE,CASE DI CURE,STRUTTURE DI RIABILITAZIONE Dal 1 ° Febbraio 2009 è attivato, un servizio che offre : • Assistenza religiosa • Sostegno al malato e alla sua famiglia • Pasti kasher Per usufruire del servizio contattare il numero 0291981 Dalle ore 8.00 alle ore 20.00 ed indicare a chi risponde le proprie esigenze. Promotori e Garanti del Servizio: Associazione Medica Ebraica( Ame), Comunità Ebraica di Milano e Volontariato Federica Sharon Biazzi Roma, 06 giugno 2011

19. CORSI OSPEDALIERI Roma, 06 giugno 2011

20. INSEGNAMENTO UNIVERSITARIO • In considerazione delle mutate caratteristiche della popolazione italiana e del ruolo dei medici e delle professioni sanitarie nell’ambito della società, consapevoli della necessità di una solida formazione umanistica a completamento di quella scientifica per svolgere con pienezza la professione, si propone • l’istituzione di seminari per i corsi di laurea delle facoltà di Medicina e Chirurgia nei quali far conoscere ai futuri medici ed operatori della sanità i concetti di salute e malattia nelle diverse etnie e religioni per portare ad un miglioramento del rapporto medico paziente in una società multiculturale. Roma, 06 giugno 2011

21. CORSI PER STUDENTI UNIVERSITARI FACOLTA’ DI MEDICINA DI NOVARA SEMINARIO C.I. SCIENZE UMANE RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE: possibili influenze della/e religione/i  Giovedì 17 dicembre 2009 Roma, 06 giugno 2011

22. INTEGRATION OF JEWISH MEDICAL ETHICS IN MEDICAL EDUCATION B.Gesundheit1,R.Or1,A.Rubinov2,T.Peretz3,E.Razin4,A.Steinberg5,A.Carmi6,H.ten Have7,S.Sofer8, A.Jotkowitz9 1Department of Bone Marrow Transplantation, Cancer Immunotherapy & Immunobiology Research Center; 2Department of Internal Medicine; 3Department of Oncology; 4Dean, Faculty of Medicine, Hadassah Hebrew University Hospital, Jerusalem; 5Department of Pediatrics, ShaareZedek Medical Center, Jerusalem; 6Faculty of Law and International Center for Health, University of Haifa, and UNESCO Chair of Bio-Ethics, Israel; 7Director, Social and Human Sciences Sector of UNESCO, Division of Ethics of Science and Technology, Paris, France; 8Faculty of Health Teaching Medical Ethics Roma, 06 giugno 2011

23. AME e Comunità Siamo consci della difficoltà di poter realizzare ovunque, ma soprattutto nelle piccole comunità, dei progetti per il miglioramento dell’assistenza sociosanitaria a favore degli iscritti Per riuscire a realizzare un’iniziativa è necessaria innanzi tutto la volontà, la determinazione anche di un singolo sulla necessità e sulla validità del progetto; successivamente si potranno trovare le risorse e la collaborazione per la sua realizzazione. Soprattutto per i progetti di collaborazione con le istituzioni a favore dei diritti delle minoranze non occorrono grosse risorse. L’ AME Italia mette a disposizione le esperienze maturate nei diversi ambiti a tutti coloro che sono interessati a tali iniziative. Roma, 06 giugno 2011