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REGIONE MOLISE

REGIONE MOLISE. Direzione generale I della Programmazione. Bando pubblico per l’assegnazione di finanziamenti ai Progetti integrati. QCS 2000-2006 - ob. 1

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Presentation Transcript


  1. REGIONE MOLISE Direzione generale I della Programmazione Bando pubblico per l’assegnazione di finanziamenti ai Progetti integrati

  2. QCS 2000-2006 - ob. 1 I Progetti Integrati consistono in un “complesso di azioni intersettoriali strettamente coerenti e collegate tra di loro che convergono verso un comune obiettivo di sviluppo del territorio e giustificano un approccio attuativo unitario” • Il PI deve identificare: • un’idea-forza • una strategia di sviluppo locale • il ruolo degli attori locali I PI costituiscono una modalità operativa di attuazione del POR

  3. Oggetto e finalità dei PI • analisi degli effettivi fabbisogni e/o potenzialità presenti sul territorio, coinvolgendo i soggetti locali e le principali forze istituzionali e sociali • prefigurare le nuove linee di sviluppo locale • predisporre il PI applicando il principio d’integrazione e di concentrazione, sia funzionale che territoriale

  4. MACROAREE • Alto Molise 9.229.176 Euro • Basso Molise 15.228.376 Euro • Molise Centrale 25.160.778 Euro • Isernia – Venafro 10.795.358 Euro

  5. Soggetti promotori • Capofila pubblico nominato da un raggruppamento di enti locali territoriali (art. 30 T.U. EE. LL.) • Rappresentante legale di società di capitali a prevalente partecipazione pubblica espressione del partenariato organizzato sul territorio (art. 113 e 116 del T.U. EE. LL.) • Soggetti provenienti dal Contratto d’Area Altri partner • le Province • l’Università del Molise • il Parco Scientifico Tecnologico

  6. Contenuti di un PI • Idea forza del PI – Le proposte di PI devono definire gli ambiti territoriali e tematici di riferimento e delineare una precisa strategia • Analisi del quadro di riferimento territoriale – Concernente il contesto territoriale di riferimento dei comuni interessati • Analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza(analisi SWOT) • Definizione dell’obiettivo generale del PIrelativo all’idea-forza e alla sua verifica e validazione nel territorio • Strategia e obiettivi specifici del PI – Tradursi in un insieme polivalente di interventi coerenti ed integrati fra loro e riconducibili alle misure del CdP

  7. Termini e modalità di presentazione delle domande • ore 14,00 del 17 maggio 2002 • Domanda di partecipazione, in triplice copia e su floppy disk, con la documentazione richiesta, spedita in plico sigillato alla Direzione generale I della Programmazione, del Coordinamento e dei Rapporti con l’Unione europea, con gli EE. LL., con il Pubblico e Mass media – via XXIV Maggio 130 – 86100 Campobasso

  8. Documentazione richiesta • protocollo d’intesa con l’indicazione del soggetto rappresentante e della persona fisica che rappresenta i soggetti promotori del PI • dichiarazione sostitutiva • poteri e competenze del rappresentante del PI • modalità di sottoscrizione del protocollo d’intesa • i territori comunali oggetto del PI • circostanza che i comuni aderenti non partecipino ad altri PI • schede di presentazione della proposta PI

  9. REQUISITI di AMMISSIBILITÀ • indicazione documentata del soggetto rappresentante del PI • rispetto delle procedure di concertazione (accordi di associazione, di programma e/o protocolli) • chiarezza delle analisi dei punti di forza e di quelli di debolezza • disponibilità del piano finanziario • dimensionamento e collocazione territoriale del PI • distinzioni delle azioni o dei progetti del PI in corrispondenza alle misure del CdP • coerenza delle linee d’intervento del PI con le predette misure del POR • rispetto delle direttive comunitarie in materia di ambiente, pari opportunità e tutela della concorrenza • esatta individuazione di tutte le opere pubbliche che s’intendono realizzare nel suo ambito

  10. ITER • presentazione domanda entro le ore 14,00 del 17 maggio 2002 • esame di ammissibilità da parte del N.V.R. con la partecipazione dei responsabili delle corrispondenti misure del CdP • esame di merito da parte del N.V.R. • 50 punti basati su criteri oggettivi, indipendentemente dalla sommatoria derivante dai punteggi attribuiti per ognuno dei valori indicati alle pagg. 11 e 12 del bando • 50 punti, derivanti dall’attribuzione dei valori indicati a pag. 12 del bando, a giudizio insindacabile del Nucleo di Valutazione Regionale • definizione delle 4 graduatorie per macroarea • approvazione con delibera di G.R. della GRADUATORIA dei PI per macroarea ed ammissione al finanziamento; INDIVIDUAZIONE, tra i responsabili di misura, del referente della Regione per PI • il referente della Regione per singolo PI provvede alla definizione dell’ACCORDO ESECUTIVO di ATTUAZIONE

  11. ACCORDO ESECUTIVO di ATTUAZIONE • L’ACCORDO ESECUTIVO di ATTUAZIONE dovrà contenere • piano finanziario ripartito per fondo di finanziamento con la quantificazione del costo complessivo nonché le modalità di erogazione delle risorse pubbliche del POR • il rappresentante del capofila pubblico o di società che ha funzioni di coordinatore del PI, i soggetti attuatori e i responsabili di procedimento • l’esatta individuazione delle misure del CdP corrispondenti al PI • il referente regionale nominato dalla Giunta fra i responsabili di misure interessate dal PI • le modalità di attuazione, sorveglianza e monitoraggio e le procedure da seguire in caso di mancato rispetto delle clausole • l’istituzione del Comitato di coordinamento • interventi non rispondenti alle previsioni urbanistiche – procedura di cui alla L.R. n.17 dell’11 giugno 1999 “Disciplina del procedimento per l’accordo di programma”

  12. Descrizione corrispondenza con misure del CdP

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