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Il  kernel

Il  kernel Il  kernel di LINUX è il cuore del sistema operativo:  alloca risorse (tempo e memoria)  ai programmi e manipola i files e le comunicazioni come risposta a chiamate a  funzioni di sistema. . La shell

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Presentation Transcript


  1. Il  kernel Il  kernel di LINUX è il cuore del sistema operativo:  alloca risorse (tempo e memoria)  ai programmi e manipola i files e le comunicazioni come risposta a chiamate a  funzioni di sistema. . La shell La shell funziona da interfaccia tra utente e kernel. Quando un utente si collega, il programma che gestisce il login verifica lo username e la password e quindi inizia l' esecuzione di un altro programma detto shell. La shell è un interprete di comandi (CLI). Interpreta i comandi dati dall' utente e provvede alla loro esecuzione.  I comandi sono dei programmi: quando termina la loro esecuzione la shell restituisce un nuovo prompt   ($).

  2. Su LINUX tutto appare come un file o un processo. Processo Un  processo è un programma in esecuzione caratterizzato da un identificatore o Process IDentificator (PID). Ogni processo ha un processo padre da cui è stato chiamato (PPID). Esistono Processi particolari detti daemon che sono residenti e sempre operativi che servono per soddisfare le richieste del sistema e degli utenti. alcuni esempi sono: mail,  ftp,  http, telnet, lpd. File Un file è una collezione di dati. Può essere creato dall' utente usando text editors,  compilatori etc.

  3. La struttura delle directory Tutti i file sono raggruppati nella struttura delle directory. L' insieme dei files (file-system) è organizzato gerarchicamente come albero invertito. Il punto di partenza della gerarchia è usualmente chiamato  "root"  ed e' indicato da uno slash (/).

  4. Home directory Quando ci si collega la directory corrente è costituita dalla cosiddetta home directory  stabilita una volta per tutte dall'amministratore di sistema (detto root). La home directory ha lo stesso nome dello username. Elencare files e directories ls(list schema) Il comando  ls  elenca il contenuto della home directory. Se nella directory non c'è alcun file visibile si riottiene il prompt.

  5. File nascosti Files il cui nome inizia col punto  (.) sono chiamati files nascosti ed usualmente contengono informazioni utili alla configurazione di programmi  o alla personalizzazione dell' ambiente di lavoro. Il motivo per "nasconderli"  è di  non ingombrare eccessivamente di nomi l'elenco dei files e directories. Per elencare tutti i files, inclusi quelli nascosti, si può usare il comando: ls -a Le  directory   .   e   .. , "." indica il nome della directory corrente per cui ".." indica il genitore della directory corrente. Quindi il comando

  6. Creare una directory mkdir nome (make directory) Crea la sotto directory “linuxstuff” nella home directory per metterci i files che saranno creati nel corso di questa introduzione Verifica la sua presenza con il comando ls

  7. Cambiare directory cd nome-directory (change directory) . Cambia directory ponendoti nella directory appena creata. Verificane il contenuto Crea al suo interno la directory “projects” cd . indica di stare dove si e'  (la directory  unixstuff ). cd .. ci porterà una directory piu' in su nella gerarchia  (nel presente  esempio,  nella home directory). Provare. cdsenza argomenti  fa sempre tornare nella home directory.

  8. Dove sono? pwd(print working directory) Stampa l’indirizzo assoluto (a partire dalla directory root) della directory corrente Trova l’indirizzo assoluto della  home-directory

  9. Individuazione univoca dei file Andate nella home directory e date i comandi ls unixstuff. Cosa ottenete? ls projects. Cosa ottenete? Per usare comandi su files (o directory) occorre individuare univocamente il file. Che comando devo utilizzare per vedere il contenuto della directory projects a partire dalla home directory? Si può sempre fare riferimento alla home directory mediante il carattere  tilde ~ . Per esempio, ls ~/unixstuff elencherà il contenuto di  unixstuff  indipendentemente da quale è la directory di default corrente. Prevedete cosa  elencherà allora il comando ls ~ E cosa verrà visualizzato dal comando ls ~/..

  10. Scrivere un file con VI: basi vi nomefile Se il file non esiste viene aperto (ma non creato fino al salvataggio) VI consiste di due strati: all’inizio il programma entra nel command layer Editlayer i : inizia a scrivere a inizio riga a : inizia a scrivere a fine riga o : crea una nuova riga sotto O : crea una nuova riga sopra :w salva :wnomefile salva su file nuovo :q esci senza salvare :q! esci forzando a non salvare :wq salva ed esci Commandlayer <ESC>

  11. Scrivere un file con VI: basi Creare nella directory project il file dati.txt, scriverci il proprio nome e cognome e uscire Verificare che sia stato creato Dimensioni di un file ls –l Riaprire il file dati.txt e aggiungere una riga che indichi il luogo e la data di nascita Verificare la nuova dimensione del file wc file (word count) Conta  i caratteri, le parole e le righe in un file.

  12. Copiare file cp file1 file2 (copy) fa una copia del file file1 nella directory corrente e lo chiama file2. cp file1 dir (copy) fa una copia del file file1 nella directory dir. Copiare il file dati.txt nel nuovo file datinuovi.txt Aprire il nuovo file e aggiungere una riga: MATRICOLA numero di matricola Cambiare nome ai file mv file1 file2(move) mv   cambia il nome file1 in file2 Il comando cambia il nome completo di un file  (inclusa la specifica sulle directory) simulando l'effetto di spostare il file da una directory ad un'altra. Cambia nome a datinuovi.txt, spostandolo nella directory precedente e chiamandolo matricola.txt

  13. Cancellare file e directory rm nomefile (remove), rmdir nomedir (remove directory) Il comando   rm  cancella (rimuove) un file. Per cancellare le directories si usa il comando  rmdir  (purchè la directory sia vuota).

  14. Permessi di accesso • Ad ogni file (e quindi anche ad ogni directory) sono associati diritti di accesso che possono essere elencati con  ls -l. • -rwxrw-r--  1 ee51ab  beng95 2450 Sept29 11:52 file1 • . • Permessi di accesso per i files. • r (o -), indica permesso a leggere e copiare il contenuto del file. • w (o  -), indica  permesso di alterare il contenuto del file. • x (o  -), indica permesso di esecuzione • Permessi di accesso per le directories. • r permette di elencare il contenuto della directory; • w fornisce la possibilità di cancellare i files dalla directory o di copiarli (o muoverli) nella directory; • x concede il diritto di accedere alla directory. Altri Directory o file Gruppo Possessore

  15. Mostrare su schermo il contenuto dei files clear (clear screen) cat file (concatenate) Mostra il contenuto di un file sullo schermo. more file Scrive sullo schermo il contenuto del file una pagina alla volta. head file [-num] Scrive sullo schermo le prime dieci righe (o le prime num righe) di un file. tailfile [-num] Scrive su schermo le ultime 10 righe (o le ultime num righe)di un file.

  16. Ricercare nel contenuto di un file grep parola file . Ricerca  nei files parole o sequenze di caratteri. grep Matricola matricola.txt scrive ogni linea che contiene la parola Matricola. O no?? Il comando grep è "case sensitive";  cioè distingue maiuscole e minuscole: Per ignorare la distizione tra maiuscole e minuscole  si puo' usare il modificatore -i Per ricercare una frase o una sequenza che contiene spazi occorre racchiuderla tra apici. -v      mostra le linee che NON contengono -n      premette il numero di riga davanti ad ogni riga che riporta  -c      riporta solo il conteggio delle linee che contengono la sequenza -l      riporta i nomi dei file che contengono la stringa cercata

  17. Ridirezione La maggioranza dei processi iniziati da comandi LINUX scrive sullo standard output (cioè scrive sul terminale o sulla finestra-terminale) e prende l'input dallo standard input (cioè leggono dalla tastiera ). SCHERMO Standard input Standard output COMANDO Output ridirezionato Input ridirezionato FILE

  18. Ridirezione dell' output Useremo il simbolo  >  per ridirigere l'output di un comando. cat Quindi digitare alcuni nomi di frutti. Premere [Return] dopo ogni nome.         pera         banana         mela         ^D      [control d per terminare] cat > list1 Il simbolo  > ridirige l'output di  cat, che normalmente andrebbe sullo schermo, in un file di nome list1 Per leggere il contenuto del file dare: cat list1 Usando il precedente metodo, creare ultro file di nome  list2 contenente la seguente frutta: arancia, prugna, mango, uva. Leggere il contenuto di  list2

  19. Ridirezione dell' output La forma  >> appende lo standard output ad un  file. cat >> list1 Quindi inserire i nomi di altri frutti: pesca         uva         ananas         ^D      [control d p finire con l' input] cat list1 list2 > biglist Il contenuto dei files list1 e list2 vene letto e l' output di questa lettura consecutiva viene ridiretto sul  file biglist Esiste inoltre il comando paste che consente di unire due files su due colonne affiancate. paste list1 list2 > list12

  20. Ridirezione dell' input Il simbolo  < ridirige l' input di un comando. Il comando  sort ordina una lista alfabeticamente o numericamente. Dare         $ sort Quindi immettere nomi di ortaggi. Premere [Return] dopo ogni nome.         patata         carota         cipolla         ^D      [control d per terminare l'input] Usando  < si può ridirigere l' input in modo che sia letto da un file invece che da tastiera. Per esempio per ordinare la lista della frutta:         sort < biglist Per scrivere la lista ordinata su un file:         sort < biglist > slist

  21. Pipe Concatena due programmi ridirezionando l’output del primo come imput per il secondo Una pipe viene indicata dal simbolo  |      ls | sort Ordina i file della directory corrente      ls | wc Conta quanti file sono contenuti nella directory corrente In quanti file è contenuto il vostro cognome?

  22. Caratteri jolly Il carattere  * è detto un carattere jolly (wildcharacter), e sta per nessuno o più caratteri se presente nel nome di un file o directory. ls *.txt

  23. Convenzioni sui nomi dei files Una directory è solo un tipo speciale di file. Le regole e le convenzioni sui nomi dei files si applicano alle directories. Nel dare nomi ai files  i caratteri con significato speciale come / (slash) vanno evitati. Il modo più sicuro di dare un nome ad un file e' di usare solo caratteri alfanumerici, cioè lettere e numeri insieme al carattere di underscore (_) ed al punto (.). Convenzionalmente i nomi dei files terminano con un punto seguito da un gruppo di lettere che indica il contenuto del file. Per esempio i files che terminano per  .c (es: prog1.c) corrispondono convenzionalmente a sorgenti di programmi scritti in C . Attenzione:  anche se la scelta è convenzionale, talvolta alcune applicazioni richiedono esplicitamente un certo suffisso. Inoltre, alcune applicazioni danno lo stesso nome ai files che generano.  Per esempio alcuni compilatori, a meno di una definizione esplicita, producono files binari eseguibili di nome  a.out. In tal caso è altamente consigliabile cambiare nome al file in modo da mantener traccia del contenuto attraverso il nome.

  24. Aiuto man comando (manuale) Si cercano informazioni nei manuali on-line  In particolare si può ottenere informazione circa le opzioni possibili per un particolare comando e i loro effetti. Per esempio, per trovare come usare il comando  wc (word count) : man wc aproposcomando Se non si e' sicuri circa il nome di un comando apropos keyword darà la lista dei comandi con  keyword nella descrizione. Provare ad esempio apropos copy

  25. Un comando utile (for) Esegue una serie di operazioni su di un insieme di file. fornomedoelenco comandidone

  26. df -k Il comando df  informa sulla quantità libera di spazioe fornisce informazioni in Kilobytes dello spazio occupato e libero del file system in cui siamo. Un esempio di un tipico output di df  è Device    Total KB   free   %used   iused   %iused   Mounted on /dev/hd0     19368   9976    48%     4714     5%      / /dev/hd1     24212   4808    80%     5031    19%      /usr /dev/hd2      9744   9352     4%     1900     4%      /usr/applic du -k Il comando du  e' utile per trovare quale directory ha  i files con la maggior occupazione di spazio disco. Utile se si e' oltre la quota e si vuol trovare quale directory contiene i files più ingombranti.      

  27. tar Il comando tar manipola archivi scrivendo o riscrivendo files da o in un archivio. I flags più importanti sono: -c    crea (se esiste sovrascrive!) -x    estrae (nello stesso ordine di creazione) -t    legge il contenuto e lo scrive sullo schermo -v    verifica l'operazione -f    specifica il nome dell'archivio

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