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La definizione dei gruppi di lavoro

La definizione dei gruppi di lavoro. Identificazione dei ruoli all’interno di un gruppo di lavoro: alcuni modelli. Manuela Luraschi - 18 agosto 2010. Definizione di gruppo.

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La definizione dei gruppi di lavoro

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Presentation Transcript


  1. La definizione dei gruppi di lavoro Identificazione dei ruoli all’interno di un gruppo di lavoro: alcuni modelli Manuela Luraschi - 18 agosto 2010 Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  2. Definizione di gruppo Due o più persone che comunicano fra loro e lavorano assieme, regolarmente, per il conseguimento d’uno o di più scopi comuni Il gruppo è considerato tale quando tutti si sentono partecipi e tutti hanno la possibilità di guadagno Formale (gerarchia chiara, organizzato) Informale o spontaneo (in ambito ludico o sportivo, leader informale, trasversalità con gruppo formali) Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  3. Vantaggi del gruppo Superiorità d’efficacia (sinergia di gruppo, il risultato è superiore alla somma delle singole parti) La responsabilità che i membri sentono su di sé, collettivamente, si traduce spesso in una maggior motivazione ed un maggior impegno rispetto al lavoro individuale (ripartizione dei rischi e dei benefici) Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  4. Limitazioni del gruppo Incoraggiamento al “parassitismo sociale” o “ozio sociale”. Certi membri del gruppo sperano d’evitare la fatica del loro contributo. Frammentazione della responsabilità. Ciascun membro si sente responsabile solo per la sua parte del comportamento e non per il complesso. Con delle regole chiare questa limitazione deve essere trasformata in beneficio per i singoli appartenenti al gruppo. Inferiorità d’efficacia quando uno o più membri del gruppo si rivela “zavorra”. Il risultato sinergico atteso non verrà raggiunto. Analizzare, individuare, correggere ! Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  5. Fasi della creazione di un gruppo Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  6. Forming I membri del gruppo iniziano a riunirsi e si formano una prima impressione l’uno dell’altro Obiettivi: Stabilire il compito del gruppo Chiarire le aspettative reciproche I partecipanti hanno bisogno di un leader che fornisca struttura al gruppo e possa sbloccare la normale insicurezza che in questa fase è latente Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  7. Storming Possibili conflittiNon reprimerli ma gestirli Organizzare chiaramente e chiarire le competenze e aspettative dei componenti del gruppo. Definire gli obiettivi del gruppo (obiettivi condivisi da tutti) A questo punto il gruppo è organizzato e comincia a sviluppare: Norme formali (date, orari, organizzazione) Regole informali (tu o voi, ecc.) Standard di comportamento Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  8. Norming Si sviluppa il lavoro in team e la coesione del gruppo. Tutti i membri del gruppo stabiliscono comunicazione e affiatamento. Si rafforza il clima di fiducia e di collaborazione reciproca. Attenzione a gestire rapporti di forza (leader naturali vs. leader formali) →il leader formale coordina e non comanda ! Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  9. Performing Massima dimostrazione di efficacia. Il lavoro viene svolto con la massima motivazione ed il raggiungimento degli obiettivi risulta la chiara meta di tutti i partecipanti Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  10. Come creare un gruppo di lavoro Alcuni modelli di riferimento: Estrazione a sorte Per interesse / tema A rotazione/a caso Gruppi predefiniti Secondo l’individuazione dei ruoli: Esercizi di team building Tramite la teoria dei colori Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  11. Identificazione dei ruoli all’interno di un gruppo Alcuni esempi: 1) Esercizi di team building • Descrizione degli esercizi: • Bende triangolo • Palline • Mikado Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  12. Identificazione dei ruoli all’interno di un gruppo Alcuni esempi: 2) La teoria dei colori => presentazione a parte Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  13. GRUPPI OMOGENEI - Formati da elementi di pari livello per apprendimento e capacità Vantaggi: poca conflittualità all'interno del gruppo dei "migliori" alta possibilità nell'immediato di ottenere buoni risultati dai gruppi più dotati Svantaggi: il gruppo dei "migliori" perde il beneficio dell’apprendimento che deriva dalla prova cognitiva demotivazione degli elementi che hanno scarse attitudini allo studio competizione che inevitabilmente porta ad innalzare la conflittualità tra i gruppi dei "migliori" e dei "peggiori“ Vantaggi/svantaggi secondo le tipologie di gruppi Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  14. Vantaggi/svantaggi secondo le tipologie di gruppi GRUPPI ETEROGENEI, detti anche gruppi misti Sono composti da elementi con differenti livelli di apprendimento Vantaggi: alto livello di interazione (l'ideale sono gruppi piccoli, max 4-5 persone) miglioramento delle performance sociali e cognitive per gli elementi meno dotati o demotivati, costretti a "subire" lo spirito di squadra che coinvolge il gruppo Svantaggi: impiego di maggior tempo da parte dell'insegnante per "facilitare" la comunicazione dipendenza dall'elemento che si pone come leader, senza il quale il lavoro si blocca Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  15. Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  16. Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  17. Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  18. Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

  19. Modelli – stili di conduzione Manuela Luraschi - SSAT Bellinzona - 18 agosto 2010

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