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Benchmarketing dei mercati internazionali e le direzioni del nostro export

Benchmarketing dei mercati internazionali e le direzioni del nostro export. Exports of goods and services. At current prices in million EUR (Fonte Eurostat, 15/09/2012).

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Presentation Transcript


  1. Benchmarketing dei mercati internazionali e le direzioni del nostro export

  2. Exports of goods and services. At current prices in million EUR(Fonte Eurostat, 15/09/2012) Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  3. Protectionism alert. The world should heed warnings that barriers to trade are creeping up(The Economist 30 giugno – 6 luglio 2012) - 1 • Quando è scoppiata la crisi finanziaria, il G20, che raggruppa i paesi che producono più del 85% del PIL mondiale, si dichiarò determinato a non ripetere gli errori del 1930, quando il protezionismo portò al disastro economico.Come un rapporto della Organizzazione mondiale del commercio (OMC) ha rilevato lo scorso luglio, le barriere si sono in realtà ripresentate. • “The newrestrictionsrangefromhighertariffstocostly import licences and customscontrols. Individualexamples can seemtrivial, but the cumulative impact issignificant. An increasinglypopularmethodnowadaysistostrangletradersnotwith high tariffs, which are easy to spot, butwithredtape, whichisnot.Governmentsoftenjustifythesestepsasshort-termremediesforparticularproblems. Subsidiesfor a hard-hit export sector, say, seemtomakesenseas a responseto the global downturn. Butbarriers are easierto put in placethantoremove, so the share oftradeheld back byprotectionistmeasurestendstogrowovertime”. • Fino ad ora il mercato unico dell'Unione europea, anche se ben lungi dall'essere perfetto, è stato un brillante esempio di uno sforzo sostenuto e determinato ad abbassare le barriere commerciali. La crisi attuale, se porta alla rottura dell'euro, potrebbe portare a una catastrofica rottura del mercato unico ed anche a ripetere gli errori del 1930. Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  4. Protectionismalert. The world shouldheedwarningsthatbarrierstotrade are creeping up(The Economist, 30 giugno – 6 luglio 2012) - 2 Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  5. Bumpingalong the bottom(The Economist 2-8 giugno 2012) • Il paese è stato in pericolo per dieci anni, tasse e spesa pubblica sono entrambi aumentati anche quando il PIL si è fermato (vedi tabella). La commissione è moderatamente ottimista sulla crescita futura (si aspetta un aumento del 0,4% del PIL l'anno prossimo). In un precedente rapporto, l'OCSE si è dimostrato invece meno ottimista, la previsione è che l'economia possa contrarsi dello 0,4% nel 2013, e che tra il 2012 e il 2017 il PIL cresca con una media annuale del solo 0,5%: il tasso più basso tra i 41 paesi monitorati. Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  6. Europe’s tiredengineThe Economist (18-24 agosto 2012) • Figuresreleased on August 14th dulyshowedthatGerman GDP grew in the secondquarter on the previousone, butonlyby 0.3%. Thatwasbetterthan in France (no growth at all), Spain (minus 0.4%) and Italy (minus 0.7%). Givenitscurrentweakness, can Germany continue to pull itsneighboursalong? • The Germantrade surplus is so huge—nearly €100 billion ($123 billion) in the first halfof the year—thatithasdrawnflakfrom the OECD club ofrichcountries, and from the EuropeanCommission. • “A balance-of-payments surplus is no reasonforEuropeto intervene,” says a governmentspokesman. • Plentyofeconomistsdisagree, asdoes the GermanConfederationofTradeUnions, whichiscallingfor more investmenttostimulatedomesticdemand. Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  7. Crescita del Pil e contributo delle principali componenti Anni 2000-2011(variazioni e punti percentuali) Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  8. Esportazioni nazionali di merci e quote dell’Italia sul commercio mondiale (a) - Anni 2000-2011(valori correnti, variazioni rispetto all’anno precedente e quote percentuali) Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  9. Specializzazione dell’Italia nel commercio mondiale di manufatti - Anni 2000-2010 Fonte: Elaborazione su dati Ice (a) L’indice varia tra –1 e +1 dove i valori estremi indicano rispettivamente la massima despecializzazione e la massima specializzazione. Si fa riferimento alla seconda cifra della classificazione Cpa-Ateco Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  10. Investimenti diretti esteri in entrata per alcuni paesi dell’Ue - Anni 2000-2010 (stock in % del Pil) Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  11. Investimenti diretti esteri in uscita per alcuni paesi dell’Ue - Anni 2000-2010 (stock in % del Pil) Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT]

  12. Prof. A. Miglietta [IULM, Fondazione OGR - CRT] GRAZIE!

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