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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA.

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Presentation Transcript


  1. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Regolamento sull’autonomia ( D.P.R. 8 marzo 1999 ) richiede espressamente alle istituzioni scolastiche l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa ( POF ), definito dall’art. 3 come “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettualedelle istituzioni scolastiche”, il quale “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Il POF è la carta d’identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce e impegno nei confronti dell’utenza. Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, il documento consente al Collegio dei Docenti di verificare i risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti scolastiche, a partire dal Consiglio d’Istituto fino agli stessi Enti locali. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale l’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle esprime la sua identità e traccia le sue scelte pedagogiche-didattiche partendo dalla lettura del territorio per rispondere alla domanda formativa espressa esplicitamente o implicitamente dallo stesso. La progettualità della scuola si è pertanto orientata verso scelte che possano essere vicine ai bisogni di alunni e famiglie e che siano capaci di coniugarsi con le finalità educative e didattiche della scuola. Le problematiche legate al disagio dei bambini, e soprattutto degli adolescenti, sono imputabili alla complessità della società attuale, dove i ragazzi faticano a trovare punti di riferimento stabili che li aiutino nel loro percorso di crescita. Questo disagio viene espresso dagli studenti attraverso manifestazioni di disattenzione, noncuranza, allontanamento dal percorso educativo e, sempre più spesso, aggressività.

  2. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Regolamento sull’autonomia ( D.P.R. 8 marzo 1999 ) richiede espressamente alle istituzioni scolastiche l’adozione di un Piano dell’Offerta Formativa ( POF ), definito dall’art. 3 come “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettualedelle istituzioni scolastiche”, il quale “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Il POF è la carta d’identità di una Scuola, un documento scritto con il quale la stessa rende trasparente e leggibile ciò che fa, perché lo fa e come lo fa, assumendo responsabilità nei confronti dei risultati che produce e impegno nei confronti dell’utenza. Inoltre, valorizzando le esperienze precedenti, il documento consente al Collegio dei Docenti di verificare i risultati e modificare ogni anno le scelte effettuate per migliorarle, operando con tutte le componenti scolastiche, a partire dal Consiglio d’Istituto fino agli stessi Enti locali. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale l’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle esprime la sua identità e traccia le sue scelte pedagogiche-didattiche partendo dalla lettura del territorio per rispondere alla domanda formativa espressa esplicitamente o implicitamente dallo stesso. La progettualità della scuola si è pertanto orientata verso scelte che possano essere vicine ai bisogni di alunni e famiglie e che siano capaci di coniugarsi con le finalità educative e didattiche della scuola. Le problematiche legate al disagio dei bambini, e soprattutto degli adolescenti, sono imputabili alla complessità della società attuale, dove i ragazzi faticano a trovare punti di riferimento stabili che li aiutino nel loro percorso di crescita. Questo disagio viene espresso dagli studenti attraverso manifestazioni di disattenzione, noncuranza, allontanamento dal percorso educativo e, sempre più spesso, aggressività.

  3. DOMANDA FORMATIVA RISPOSTE DELLA SCUOLA Rispondere alle problematiche legate a situazioni di disagio giovanile favorire la promozione della cultura dell’integrazione Regolamento d’Istituto Patto educativo Progetto accoglienza, alfabetizzazione e integrazione costruire percorsi che supportino gli alunni in difficoltà e valorizzino le eccellenze Rete territoriale Protocollo d’intesa scuola-ASL Progetti di educazione alla salute promuovere la continuità educativo-didattica fra i diversi ordini di scuola Curricolo verticale promuovere il benessere psico-fisico e sociale di tutte le sue componenti Attività di recupero, consolidamento, approfondimento

  4. La condivisione del Regolamento d’Istituto e, soprattutto, la sottoscrizione da parte di tutte le componenti interessate al Patto Educativo rappresentano il modo in cui la scuola cerca di creare una rete sinergica con l’alunno e la famiglia per aiutare i ragazzi nel loro percorso di vita. La promozione della cultura dell’integrazione, sia riguardo agli alunni diversamente abili sia riguardo agli alunni di diversa nazionalità, richiede impegno e condivisione di intenti fra scuola e territorio. Infatti a tutte le agenzie formative compete il compito di ridurre le condizioni sfavorevoli, promuovendo il coinvolgimento di alunni e famiglie nel percorso educativo. Il nostro Istituto ha sempre mostrato particolare attenzione a questa problematica e propone, ormai da tempo, attività di accoglienza, di prima alfabetizzazione per alunni stranieri e percorsi educativo-didattici che tengano conto delle diverse esigenze degli alunni. La stessa attenzione viene rivolta alla personalizzazione dell’insegnamento per quanto riguarda il recupero, il consolidamento e la valorizzazione delle eccellenze con la creazione di gruppi di lavoro per livello e per compito in modo da garantire ad ogni alunno la possibilità di esprimere tutte le sue potenzialità. Alla luce delle finalità generali dell’Istituto e delle competenze che l’alunno deve possedere al termine del primo ciclo d’istruzione, il Collegio dei Docenti ha rielaborato i curricoli disciplinari e ha evidenziato i traguardi di ogni segmento scolastico, il raggiungimento dei quali costituisce il prerequisito per il passaggio alla classe prima del segmento successivo. Questo nella convinzione che la scuola di tutti, la scuola inclusiva, non disdegna e non snobba conoscenze e nozioni, ma antepone alla pura competenza disciplinare la formazione di un cittadino capace di utilizzare i contenuti acquisiti per risolvere i problemi del quotidiano e per poter riconoscere il contesto che lo circonda e interagire con esso. Il POF sintetizza, pertanto, la proposta formativa dell’Istituto Comprensivo nel suo complesso, in quanto istituzione che unisce sotto un’unica figura dirigente la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, e segue così l’alunno dai tre ai quattordici anni, pur mantenendo le peculiarità di ogni ordine scolastico. Il documento vuole essere uno “strumento utile” per tutte le componenti scolastiche, i genitori, il territorio, in quanto strumento di sintesi dell’attività della scuola.

  5. ISTITUZIONI SCOLASTICHE • TAVERNELLE • Scuola dell’Infanzia • Scuola dell’infanzia paritaria • Scuola primaria • Scuola secondaria di I° grado • Asilo nido intercomunale • PANICALE • Scuola dell’Infanzia • Scuola primaria • Scuola secondaria di I° grado SERVIZI DEL TERRITORIO • TAVERNELLE • Delegazione comunale • Ufficio di cittadinanza • Ufficio postale • Istituti di credito • Centro di salute • Distretto sanitario • Centro polisportivo intercomunale • Biblioteca intercomunale • Centro polifunzionale “L’Occhio” • Palestre • Centro parrocchiale • PANICALE • Municipio • Teatro “Cesare Caporali” • Ufficio postale • Istituto di credito • Centro di salute • Distretto sanitario • Centro diurno per disabili • Residenza protetta per anziani “OlindoBrancaleoni” • Ristoranti ed alberghi

  6. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO PANICALE Panicale è situato sul fianco orientale del Monte Petralvella a dominio delle valli del Nestore e del Trasimeno; è una fra le più belle terrazze naturali dell'Umbria (m. 431), affacciandosi da un lato sul lago Trasimeno e dall'altro sull'ampia valle del fiume Nestore. Attualmente il paese è considerato centro turistico grazie alla sua storia, alla la sua suggestiva posizione geografica e grazie alla presenza di importanti opere artistiche, tra cui affreschi di Pietro Vannucci (il Perugino) e di Masolino da Panicale. Frequenti sono le iniziative culturali e folcloristiche, soprattutto durante il periodo estivo, miranti alla riscoperta delle antiche tradizioni e alla valorizzazione delle risorse del territorio. Durante tutto l’arco dell’anno sono aperti due alberghi ristoranti. L’economia è basata soprattutto sull’attività agricola, artigianale e terziaria. TAVERNELLE La frazione di Tavernelle, situata nella valle del fiume Nestore e circondato da vaste zone collinari, costituisce l’insediamento maggiormente popolato del comune. Tavernelle si sviluppò nel XIII secolo come punto di rifornimento e sosta e si è andata man mano qualificando come principale centro economico e commerciale del comune.

  7. ASSOCIAZIONI CULTURALI, DI VOLONTARIATO, SPORTIVE Associazioni culturali GRUPPO FOLKLORISTICO Umbria Folk   ACCADEMIA MOSOLINIANA COMITATO DI GEMELLAGGIO ARCI PANICALE "E.SCIURPA" PRO LOCO PANICALE C.S.A. PANICALE "Fratini Quartilio" COMPAGNIA DEL SOLE ASSOCIAZIONE "PAN-KALON" ASSOCIAZIONE "ELOGIO DELLA SCULTURA" CORALE "SPAZIO MUSICA"   CIRCOLO A.R.C.I. MISSIANO PRO LOCO TAVERNELLE CIRCOLO A.R.C.I. COLLE SAN PAOLO CIRCOLO A.R.C.I. COLLE CALZOLARO CIRCOLO A.R.C.I COLGIORDANO CIRCOLO SCACCHISTICO DI TAVERNELLE ASSOCIAZIONE "INTERFERENZE CULTURALI" Associazioni sportive SOC. CALCIO TAVERNELLE SOC.POL. DELFINO TAVERNELLE SOC. O.A.M. TAVERNELLE (KARATE) UNIONE BOCCIOFILA TAVERNELLE MOTOR'S CLUB PANICALE Soc. Pol. CASALINI   ARCI PESCA A.C. MONGIOVINO FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA TAVERNELLE TENNIS CLUB TAVERNELLE TENNIS TAVOLO TAVERNELLE GRUPPO ARCIERI "SIMBA" SKY DIVE TRASIMENO A.C. PANICALE GRUPPO SPORTIVO KARATE MOTO CLUB VALNESTORE "ALI NEL VENTO" ASSOCIAZIONE DRAGON BIKE ASSOCIAZIONE SPORTIVA "FITNESS CLUB" "FERRARI CLUB" - Tavernelle Associazioni di volontariato ASSOC. CLUB ALCOOLISTI IN TRATTAMENTO   CARITAS TAVERNELLE CROCE ROSSA ITALIANA

  8. COLLABORAZIONI CON SOGGETTI ISTITUZIONALI DEL TERZO SETTORE • L’istituto comprensivo al fine di realizzare efficacemente le attività formative proposte si avvale della collaborazione di soggetti attivi nel territorio: • Rete territoriale del Trasimeno in materia di promozione alla salute; • Assessorato Cultura e Istruzione del Comune di Panicale, per supporto alle attività dell’Istituto; • Ufficio del Piano di zona e Ufficio di Cittadinanza, per il Progetto Minerva; • Biblioteca Intercomunale, per Progetto Lettura; • Comando della Polizia Municipale di Panicale, per l’Educazione stradale; • Distretto sanitario del Trasimeno, per le attività concernenti l’educazione alla salute; • SREE: Servizio Riabilitazione Età Evolutiva, per la consulenza e supporto agli alunni in situazione di handicap, di disagio e di difficoltà di apprendimento; • Associazioni Sportive del territorio, per progetti di educazione allo sport; • CESVOL, per attività di formazione docenti e come vettore facente capo alla rete delle associazioni di volontariato del territorio; • Croce Rossa Italiana, sede di Tavernelle: • Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, per attività di supporto;

  9. TIEFFEU- TEATRO DI FIGURA UMBRO (Perugia), per progetti teatrali; • Opera Pia Istituto Educativo San Sebastiano di Panicale; • T.S.A. (Trasimeno Servizi Ambientali), collaborazione per iniziative progettuali; • Informagiovani del Comune di Perugia, per attività di orientamento; • “Compagnia del sole” e comune di Panicale, per la messa in scena di drammatizzazioni presso il Teatro “Cesare Caporali”; • Casa Protetta “OlindoBrancaleoni di Panicale, per esperienze sociali; • CAI di Perugia, per progetti di carattere sportivo ed ambientale; • GAL del Trasimeno, per progetti ambientali; • “Oasi la Valle” e Centro di esperienze per l’educazione allo sviluppo sostenibile “Panta REI”, per progetti ambientali; • Università degli Studi di Perugia: Facoltà Scienze della Formazione Primaria, per accoglienza tirocinanti nelle scuole dell’infanzia e primaria; • Polo regionale “Scuola in Ospedale”: per istruzione domiciliare; • Coop. soc. “Isola”, per i servizi mensa; • Istituti scolastici del territorio, per attività di orientamento e di continuità.

  10. POPOLAZIONE SCOLASTICA

  11. Sulla base dell’analisi compiuta il Collegio dei docenti e il Consiglio dell’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle, hanno elaborato un Piano dell’Offerta Formativa costruito sulla base delle esigenze del territorio ed utilizzando gli spazi di autonomia garantiti dalla legge, nella consapevolezza che il POF è un punto di riferimento per stimolare anche cambiamenti nella comunità in cui la scuola agisce, andando a costituire un attestato con il quale la stessa assume il ruolo di interlocutore su un piano paritario con le altre istituzioni operanti sul territorio.

  12. DATI INFORMATIVI DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo statale di Panicale-Tavernelle è stato istituito nel 1997/98 dall’accorpamento delle scuole appartenenti al comprensorio comunale.

  13. ORARIO DEFINITIVO dal 01/10/2012 fino al termine delle lezioni a.s. 2012/2013

  14. Le lezioni iniziano alle 8,15 per le classi prime e alle ore 8,30 per tutte le altre (orario scuolabus identico per tutti secondo l’orario delle classi prime)

  15. SINTESI FOTOGRAFICA DEI PLESSI TAVERNELLE SCUOLA DELL’INFANZIA ORARIO SCOLASTICO Orario: 8:00/16:00 Ingresso ore 8:00/9:30 Uscita intermedia 12:00/14:00 Uscita pomeridiana ore 16:00 15:30 (scuolabus) INFORMAZIONI GENERALI  Tel. 075-8355361 Numero sezioni: 3 Numero alunni: 66 Coordinatrice: ins. Stefania Bianchi • RISORSE PROFESSIONALI •  6 insegnanti di sezione • 1 insegnante di IRC • 2 collaboratori scolastici • 1 operatore esterno per il servizio di pulizia • 2 cuoche • RISORSE STRUTTURALI • Ingresso-spogliatoio • 3 aule/sezioni • 1 sala da pranzo • 1 cucina • 1 sala insegnanti • Servizi igienici • Ripostigli • Spazio esterno • PROGETTI ED INIZIATIVE • Progetto Accoglienza • Progetto Intercultura e Cittadinanza • Progetto Ambiente • Progetto Ricorrenze • Progetto LINGUA INGLESE • Progetto di IRC • RISORSE TECNICHE • 1 televisore • 1 videoregistratore • 3 radio registratore • Sussidi e materiale vario

  16. PANICALE SCUOLA DELL’INFANZIA INFORMAZIONI GENERALI   Tel. 075-837123 Numero sezioni: 2 Numero alunni: 40 Coordinatrice: ins. Bocchetta Gabriella ORARIO SCOLASTICO Orario: 8:00/16:00 Ingresso ore 8:00/9:30 Uscita intermedia 12:00/14:00 Uscita pomeridiana ore 16:00 15:30 (scuolabus • RISORSE PROFESSIONALI • 4 insegnanti di sezione • 1 insegnante di IRC • 1 insegnante di sostegno • 1 collaboratore scolastico • 1 operatore esterno per il servizio di pulizia • 1 cuoca • RISORSE STRUTTURALI • Ingresso-spogliatoio • 3 ampie aule • 1 sala da pranzo • 1 cucina • servizi igienici • ripostiglio • spazio esterno • PROGETTI ED INIZIATIVE • Progetto Accoglienza • Progetto Intercultura e Cittadinanza Progetto Ambiente • Progetto Ricorrenze • Progetto LINGUA INGLESE • Progetto di IRC • RISORSE TECNICHE •   1 televisore • 1 stereo • 1 radio registratore • 2 lettori video • 1 videocamera • 2 macchine fotografiche • 1 fotocopiatore • 1 computer • Sussidi e materiale vario

  17. SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” TAVERNELLE INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075-832281 Numero classi: 11 Numero alunni: 220 Coordinatrice: ins. Nicoletta Pasquini RISORSE PROFESSIONALI 13 insegnanti curricolari 1 insegnanti di L2 1 insegnanti di IRC 3 insegnanti di sostegno 1 educatori 2 collaboratori scolastici 1 operatore esterno per il servizio di pulizia PROGETTI ED INIZIATIVE Progetto ed. ambientale GAL Trasimeno Progetto Lettura in biblioteca Progetto “Giocosport Progetto Cridea Progetto Natale Progetti Tieffeu Progetto educazione socio-affettiva Progetto accoglienza, alfabetizzazione alunni stranieri Progetto di danzaterapia Recupero disciplinare Uscite e viaggi d’istruzione RISORSE STRUTTURALI 11 aule 4 aule/modulo 1 grande aula polivalente 1 aula computer 1 aula biblioteca Servizi igienici 1 sale mensa palestra ripostigli un ampio atrio RISORSE TECNICHE  Computer Stampanti Scanner Televisore Videoregistratore, DVD Radio registratore Sussidi e materiale vario Macchina digitale Videoproiettore Lim

  18. SCUOLA PRIMARIA PANICALE INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075 837233 Numero classi: 5 Numero alunni: 58 Coordinatrice: ins. MoniaFabi • RISORSE PROFESSIONALI • 6 insegnanti di posto comune • 1 insegnanti di IRC • 1 insegnante L2 • 1 insegnanti di sostegno • 1 collaboratore scolastico • 1 operatore esterno per il servizio di pulizia • PROGETTI ED INIZIATIVE • Progetto Ed. Ambientale GAL Trasimeno • Progetto Giocosport • Progetto Natale • Progetto Teatro • Progetto “Lettura in biblioteca” • Recupero disciplinare • Uscite e viaggi d’istruzione • RISORSE STRUTTURALI •   5 aule • 1 aula computer • 1 aula biblioteca • 1 aula scienze • 1 mensa • palestra • servizi igienici • ripostigli • RISORSE TECNICHE •   1 televisore • 1 videoregistratore, DVD • radio registratore • computer • stampante, scanner • tastiera elettronica • Sussidi e materiale vario

  19. SCUOLA SECONDARIA DII° GRADO TAVERNELLE INFORMAZIONI GENERALI Tel. 075-832282 E-mail: pgic81600c@istruzione.it Indirizzo: Via Picasso, 2 – 06068 loc. Tavernelle di Panicale (PG) Numero corsi: 2 Numero alunni: 116 Fiduciario di plesso: Prof.ssa Turri Emanuela • RISORSE STRUTTURALI • 6 aule di classe • 1 aula di musica • 1 aula di arte • 1 laboratorio di informatica • 1 mensa • 1 aula magna • 1 biblioteca • 1 aula di sostegno • 1 palestra • 2 uffici di segreteria • 1 ufficio del dirigente • 1 aula staff direzionale • 1 aula docenti • 1 bidelleria • 3 archivi • 6 servizi igienici • ripostigli • spazio esterno • RISORSE TECNICHE • televisore • videoregistratore • lettore dvd • videoproiettore • videocamera • fotocamera • computers • stampanti • internet • telefono e fax • scanner • stereo • Sussidi e materiale vario • RISORSE PROFESSIONALI • 5 docenti di lettere • 3 docenti di scienze matematiche • 1 docente di inglese • 1 docente di francese • 1 docente di tecnologia • 1 docente di arte e immagine • 1 docente di musica • 1 docente di scienze motorie • 2 docente di religione • 6 docenti di sostegno • 3 collaboratori scolastici

  20. SCUOLA SECONDARIA DII° GRADO PANICALE INFORMAZIONI GENERALI   Tel. 075 837163 E-mail: pgic81600c@istruzione.it Indirizzo: Via della Repubblica – 06064 Panicale (PG) Numero sezioni: 1 Numero alunni: 32 Fiduciario di plesso: Prof. ssa Bruni Clementina • RISORSE TECNICHE • televisore • videoregistratore • lettore dvd • videoproiettore • videocamera • fotocamera • computers • stampanti • stereo • fotocopiatrice • Sussidi e materiale vario • RISORSE STRUTTURALI •  3 aule • 1 laboratorio di scienze • 1 laboratorio di informatica • 1 aula video • 1 biblioteca • 1 aula docenti • 1 mensa • 1 bidelleria • 2 servizi igienici • 1 ripostiglio • spazio esterno • RISORSE PROFESSIONALI • 3 docenti di lettere • 2 docenti di scienze matematiche • 2 docente di inglese • 1 docente di francese • 1 docente di tecnologia • 1 docente di arte e immagine • 1 docente di musica • 1 docente di scienze motorie • 2 docente di religione • 1 collaboratori scolastici

  21. SCELTE EDUCATIVE DELL’ISTITUTO ACCOMPAGNARE L’alunno nell’elaborazione del senso della propria esperienza PROMUOVERE - la pratica consapevole della cittadinanza attiva - l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE PERSEGUIRE Il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione e il benessere a scuola CURARE L’accesso facilitato per gli alunni con disabilità PREVENIRE L’evasione dell’obbligo scolastico CONTRASTARE La dispersione scolastica

  22. 1. FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “ Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza”. AUTONOMIA intesa come: interpretare e governare il proprio corpo partecipare alle attività nei diversi contesti, realizzare le stesse senza scoraggiarsi esplorare la realtà e comprendere le regole di vita quotidiana. esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni, partecipando alla negoziazione e alle decisioni motivando le proprie scelte, i propri punti di vista e i propri comportamenti provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri assumere atteggiamenti più responsabili IDENTITA’ intesa come: imparare a stare bene imparare a sentirsi sicuri nell’affrontare esperienze nuove in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile sperimentare diversi ruoli di sé e diverse forme di identità: femmina, maschio, compagno, alunno, figlio, abitante di un territorio appartenente a una comunità COMPETENZA intesa come: esplorazione osservazione ed esercizio al confronto sviluppo dell’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi CITTADINANZA intesa come: relazione e dialogo espressione del proprio pensiero primo riconoscimento dei diritti e dei doveri attenzione al punto di vista dell’altro

  23. IL SENSO DELL’ESPERIENZA EDUCATIVA 2. FINALITA’ DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE “La finalità del primo ciclo d’istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura”. • la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. • la scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli • promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali • sollecita gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che feriscono la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare situazioni di vita e di studio dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri. • segue con attenzione le diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di genere, che nella preadolescenza ha la sua stagione cruciale • crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme. • Propone situazioni e contesti in cui gli alunni siano indotti a riflettere per capire il mondo e se stessi, diventano consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare, trovano stimoli al pensare analitico e critico, coltivano la fantasia e il pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di comprensione della realtà.

  24. L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE • il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo • la scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base; offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. • la scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo • nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato • le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune • le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando i contributi che ciascuna disciplina può offrire

  25. CITTADINANZA E COSTITUZIONE • l’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentono di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscono forme di cooperazione e solidarietà. • obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita • gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, perché la scuola diventi luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico • è compito ineludibile del primo ciclo garantire un adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana, valorizzando al contempo gli idiomi nativi e le lingue comunitarie

  26. Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate attraverso alcune impostazioni metodologiche di fondo: • valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti • attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze • favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze • incoraggiare l’apprendimento collaborativo • promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere” • L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

  27. I PRINCIPI GUIDA Le scelte educative dell’Istituto Comprensivo di Panicale-Tavernelle • Promuovere concreti atteggiamenti di accoglienza nei confronti degli alunni e delle famiglie. Adottare strategie di integrazione rispondenti alle diverse situazioni di disagio, svantaggio ed handicap. • Progettare percorsi didattici differenziati e strategie organizzative e metodologiche finalizzate al recupero, al consolidamento e allo sviluppo delle competenze degli alunni. Elaborare un curricolo base in grado di garantire a ciascun alunno il successo formativo coerente con i potenziali individuali di apprendimento • Attuare la continuità educativa e didattica, attivando il coordinamento dei curricoli, degli obiettivi disciplinari, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, costruendo percorsi che agevolino il passaggio da un ordine all’altro. • Favorire l’accoglienza e l’integrazione in modo da creare un contesto che favorisca la possibilità di: • Esprimere i propri punti di vista • Formare una positiva immagine di sé • Avere fiducia in sé e desiderio di apprendere • Favorire la socialità e la collaborazione • Garantire pari opportunità di sviluppo delle potenzialità a tutti i bambini senza discriminazioni dovute al sesso, alla provenienza e alla diversità • Promuovere la valutazione formativa degli alunni, finalizzata allo sviluppo delle capacità, delle attitudini personali e ad esplicitare i progressi individuali. • Utilizzare le risorse umane, strutturali e finanziarie del territorio in coerenza con le finalità e gli obiettivi formativi della scuola. • Integrare il curricolo nazionale con iniziative, attività, progetti coerenti con le esigenze formative e le attese espresse dalle famiglie e dal territorio.

  28. SCELTE DIDATTICHE DELL’ISTITUTO COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE (raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006) COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA: capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta e di interagire adeguatamente nei contesti culturali e sociali COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE: capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali, a seconda delle esigenze individuali COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA: abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Capacità e disponibilità in campo scientifico a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. In campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o ai bisogni avvertiti dagli esseri umani. COMPETENZA DIGITALE: saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero, la comunicazione. IMPARARE A IMPARARE: abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale che in gruppo. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE: riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa; ci si riferisce in particolare alla vita in società sempre più diversificate e alla capacità di risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’: concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

  29. I PILASTRI FONDAMENTALI DELL’EDUCAZIONE (rapporto all’UNESCO della commissione internazionale sull’educazione per il XXI secolo) • IMPARARE AIMPARARE A CONOSCERE: di fronte al flusso di informazioni che invadono le nostre vita la scuola non può dare risposte di tipo quantitativo, ma qualitativo, fornendo punti di riferimento e strumenti di comprensione. • FARE: non si tratta tanto di acquisire abilità specifiche, quanto di sviluppare competenze che consentano all’individuo di affrontare una varietà di situazioni e di saper lavorare con gli altri. • IMPARARE A VIVERE INSIEME: è un elemento cruciale in una società multietnica come quella attuale. Non significa evitare i conflitti, ma imparare a risolverli in modo pacifico e costruttivo. • IMPARARE AD ESSERE: l’educazione deve contribuire ad uno sviluppo globale dell’individuo: spirito e corpo, intelligenza, senso estetico, responsabilità, valori spirituali. Nel raggiungimento di tali mete educative la scuola deve porre particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, disabilità o svantaggio, evitando che le differenze individuali si trasformino in forme di disuguaglianza. In relazione a quanto previsto dalla normativa il Collegio Docenti ha individuato: • Gli obiettivi di apprendimento • I traguardi di sviluppo delle competenze Organizzando il Curricolo d’Istituto • Offerta formativa curricolare • Ampliamento dell’offerta formativa

  30. OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARRE La scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi d’apprendimento posti dalle Nuove Indicazioni. Il CURRICOLO si articola in: CAMPI DI ESPERIENZA IL SÈ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI SUONI COLORI I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO DISCIPLINE: ITALIANO MATEMATICA STORIA GEOGRAFIA INGLESE SCIENZE TECNOLOGIA MUSICA ARTE ED IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA

  31. LA SCUOLA DELL’INFANZIA I CAMPI DI ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

  32. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI • Giungere alla consapevolezza che una comunicazione efficace si serve di vari linguaggi che si supportano e integrano a vicenda. • Esprimersi attraverso linguaggi verbali, iconici, sonori e corporei per narrare, descrivere, elaborare idee e rappresentare sentimenti. • Scoprire e/o cogliere le potenzialità comunicative ed espressive delle diverse discipline allo scopo di apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di codici ed espressioni a disposizione • Comprendere che le scienze storico-geografiche si occupano dello studio delle società umane nello spazio e nel tempo. • Sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva: • comprensione del significato delle regole per la convivenza civile • consapevolezza di essere parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone • conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell’ordinamento dello Stato • conoscenza dei diritti della persona universalmente riconosciuti

  33. Fornire allo studente, attraverso molteplici stimoli culturali, un arricchimento formativo e personale spendibile nella vita e nei contesti sociali in genere, per la formazione di cittadini che interagiscono e partecipano alla costituzione di un mondo migliore. • Fornire agli studenti una lente per osservare la realtà con curiosità ed oggettività, anche attraverso strumenti di formalizzazione. • Consentire all’alunno di sviluppare molteplici conoscenze e competenze matematico – scientifico – tecnologiche. • che confluiscono e si esplicitano nei • TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE • al termine dei due step della scuola del primo ciclo(classe V scuola primaria / classe III secondaria di primo grado) • Vd. ALLEGATO 1 • GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI • GLI OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI • si perseguono attraverso

  34. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Le attività curricolari si integrano da diversi anni con percorsi complementari. Essi offrono la possibilità di incontro con persone, ambienti e linguaggi nuovi, costruendo occasioni formative di apertura sul territorio e alle sue risorse. Alcuni sono comuni a tutte le scuole dell’Istituto, altri sono differenziati per plesso e/o per ciclo. I progetti, accompagnati da una scheda sintetica, completa nella declinazione degli obiettivi, nella metodologia, nei tempi, nella documentazione e verifica, sono parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa. AREE PROGETTUALI • Area Orientamento, Accoglienza, Continuità •  Area Educazione alla Salute, Ben Essere e Sport a scuola •  Area Bisogni Educativi Speciali, Intercultura e Cittadinanza •  Area Recupero e Valorizzazione delle Eccellenze • Area Educazione Ambientale

  35. AREA ORIENTAMENTO, ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ ORIENTAMENTO I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l’esigenza di nuovi modi di pensare, di comportarsi, di rapportarsi con gli altri mettono sempre più in luce l’importanza dell’orientamento. Tra le varie agenzie di socializzazione è la scuola, in primo luogo, ad avere le maggiori possibilità di intervento. Gli interventi che il nostro istituto mette in atto per orientare i ragazzi verso scelte consapevoli hanno una valenza non solo informativa, ma anche e soprattutto formativa, in un’ottica trasversale rispetto alle materie di studio, secondo quanto esplicitato dallo stesso dettato legislativo. Tale obiettivo prevede e prefigura un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non più solo orientamento per scelte relative all’ambito scolastico, ma anche orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un progetto personale che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. Orientare costituisce una ulteriore possibilità per mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi. Quanto più il soggetto acquisisce consapevolezza di sé, tanto più diventerà attivo, capace di autorientarsi e di tracciare, in collaborazione con l’adulto, un percorso individuale sufficientemente definito, che chiaramente potrà prevedere momenti di verifica e di ripensamento. La didattica deve essere finalizzata fin dalla scuola primaria e per tutto l’arco dell’istruzione secondaria di primo grado all’acquisizione graduale delle competenze affinché l’alunno possa essere in grado di affrontare con consapevolezza la scelta degli studi superiori. Attraverso questa area il Piano dell’offerta formativa della scuola intende rispondere ai bisogni formativi di crescita e di ricerca della propria identità che gli alunni costantemente manifestano a volte in forme positive ed esplicite, a volte in forme implicite se non addirittura negative.

  36. Pertanto l’offerta formativa dell’istituto si prefigge le seguenti finalità educative per l’orientamento: • Avviare un processo di conoscenza delle risorse interne ed esterne, riconoscendone il valore ma anche i limiti, in relazione alla realtà sociale, culturale e professionale. • Guidare alla scoperta di sé e della complessità del mondo circostante, come strumento di aiuto nei processi di scelta attinenti alla sfera formativa e a quella professionale. Alla persona viene data l’opportunità di intraprendere un percorso autonomo e autodeterminato, con il quale aumentare il proprio livello di consapevolezza, • Incrementare le capacità di lettura dei singoli fattori (sviluppo delle competenze di analisi e di valutazione critica), acquisire metodologie per una ricerca attiva delle informazioni, elaborare concreti piani d’azione finalizzati alla realizzazione della decisione. • ACCOGLIENZA • Gli interventi di accoglienza sono finalizzati alla realizzazione di un’effettiva continuità tra i vari ordini di scuola. • Tutti i docenti assumono l’impegno di favorire un sereno inserimento degli alunni nelle classi iniziali di ogni ciclo, di instaurare un clima positivo e di attivare modalità di lavoro che portino allo “star bene a scuola”. • Durante le prime settimane d’inizio dell’anno scolastico si opera sulla conoscenza del nuovo ambiente nella sua struttura e nelle sue procedure organizzative, su una mutata consapevolezza di sé e sulla socializzazione con i compagni. • Per quanto riguarda la conoscenza degli alunni da parte dei docenti, si utilizzano le informazioni che vengono scambiate nel passaggio delle classi. In linea di massima si realizzano attività che coinvolgono le classi ponte attraverso la presentazione di progetti realizzati antecedentemente all’anno scolastico in corso.

  37. CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA • Le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado lavorano per attuare la continuità, salvaguardando le rispettive specificità, in modo da garantire a ciascuno il diritto di compiere un percorso formativo positivo, significativo e di qualità. • Ciò impone di porre particolari attenzioni al valore educativo di ogni segmento scolastico e del percorso complessivo. Pertanto, mediante il criterio della continuità formativa, la scuola si propone di realizzare l’educazione integrale degli alunni chiamati a vivere nella società come persone critiche e libere. • Oltre al passaggio delle informazioni da un ordine di scuola al successivo per la conoscenza dell’alunno, la continuità formativa si concretizza attraverso: • il coordinamento dei curricoli in senso verticale attraverso la comune progettazione di attività con relativa analisi dei risultati nelle classi-ponte; • il rapporto con le famiglie; • il rapporto con il territorio; • il raggiungimento di obiettivi socio-relazionali quali la cooperazione, l’impegno e la partecipazione; • Il progetto di accoglienza si proporrà dunque le seguenti finalità educative: • Agevolare le occasioni di confronto tra la scuola materna, le scuole elementari e quelle medie, con i loro insegnanti, con gli alunni e i loro genitori; • Promuovere incontri tra i vari ordini di scuola, come opportunità per “conoscere” meglio l’alunno nei suoi aspetti cognitivi e comportamentali; in particolare per una migliore integrazione ed inserimento dei bambini portatori di handicap e/o in condizioni di svantaggio socioculturale; • Documentare le attività educative realizzate nell’Istituto e portarle a conoscenza di tutti i colleghi (“socializzazione” dei risultati), affinché diventino occasioni di arricchimento e stimolo per tutti;

  38. Favorire l’ organizzazione, predisporre materiali e risorse utili ai colleghi per lo svolgimento delle loro attività didattiche, soprattutto in relazione all’orientamento; • Gestire opportunamente la comunicazione interna ed esterna: diffondere le informazioni nell'ambito dell'organizzazione, affinché diventino uno strumento per il coordinamento e la condivisione delle attività; • Coordinare le attività extracurricolari e quelle finalizzate alla continuità, all’orientamento, all’accoglienza, al tutoraggio degli studenti; • Predisporre un ‘accoglienza che abbia lo scopo di ridurre al minimo le difficoltà del passaggio da un ordine di scuola a quello superiore, prevedendo in particolare: • visita agli ambienti della nuova scuola • incontri con i genitori per illustrare loro la programmazione educativa–didattica e le finalità della nuova scuola • invito a partecipare alle varie manifestazioni e attività proposte dalle scuole di ordine superiore. • Progettazione di attività di accoglienza da svolgere nella prima settimana di scuola (la settimana dell’accoglienza). • Inoltre, a partire dal prossimo anno scolastico, a settembre, si prevede l’attivazione di un MODULO ZERO, percorso di accoglienza e di recupero, in cui gli allievi svolgeranno attività propedeutiche, orientative e di rinforzo dei contenuti.

  39. AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE, BENESSERE E SPORT A SCUOLA EDUCAZIONE ALLA SALUTE Le tematiche proposte sono centrate sullo star bene: star bene in famiglia, nella scuola, nel proprio territorio. Gli obiettivi che si propongono sono i seguenti: conoscenza di sé, delle funzioni corporee, igiene della persona e degli ambienti in cui si vive; miglioramento del rapporto con gli altri (coetanei ed adulti); educazione all’affettività; informazioni relative alle funzioni riproduttive umane; acquisizione da parte degli alunni di comportamenti maturi e responsabili nel rapporto con gli altri; prevenzione in relazione ad atteggiamenti di dipendenza e di devianza. SPORT A SCUOLA L’Istituto, negli ultimi anni, si è distinto per l’importanza assegnata all’attività fisico-motoria e allo sport in generale, cercando di riportare al centro dell’attenzione l’alunno con i suoi bisogni. E’ opportuno sottolineare che l’esperienza delle pratiche nell’area percettivo - motoria, finalizzata alla coscienza e al controllo del proprio corpo, consente la maturazione della persona in fase evolutiva e permette l’autogestione del proprio benessere psicofisico nelle varie fasi della vita, tanto da connotarsi come aspetto preventivo e come contributo al superamento di molteplici problematiche personali. La centralità del corpo e del movimento nel curricolo della scuola rappresenta, quindi, un elemento funzionale allo sviluppo ed al potenziamento di competenze nei diversi ambiti del sapere. Gli interventi formativi hanno come obiettivo generale quello di fornire agli studenti diverse proposte di attività sportive e ricreative che possano proseguire anche al di fuori dell’ambito scolastico. Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione degli studenti alle attività sportive, favorendo un confronto agonistico sano, valorizzando quella parte di studenti che non sempre è in grado di esprimersi a livelli più alti, offrendo momenti di collaborazione e confronto tra coetanei per favorire lo sviluppo della socialità. Le attività proposte consentono infatti ai ragazzi di vivere momenti di incontro con coetanei che favoriscono lo sviluppo di un corretto concetto di competizione, prevengono eventuali situazioni di disagio, favoriscono il lavoro collettivo e l’interazione per la risoluzione di problemi comuni, allenano gli alunni a risolvere i conflitti attraverso la mediazione.

  40. AREA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI,INTERCULTURA E CITTADINANZA • INTEGRAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI • L’Istituto Comprensivo Panicale-Tavernelle è attento alle necessità di tutti gli alunni in particolare di quelli con bisogni educativi speciali. • Obiettivo primario di questo istituto è l’integrazione degli alunni con qualsiasi tipo di difficoltà dal punto di vista cognitivo, sociale e relazionale. • Gli interventi che l’istituzione scolastica struttura durante il percorso scolastico sono mirati allo sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno al fine di costruire un progetto di vita. • Il percorso si svolge con particolare attenzione al processo evolutivo di ogni ragazzo attraverso un raccordo, in continuità, tra i vari ordini di scuola fino ad un orientamento futuro. • La vera inclusione passa anche attraverso la conoscenza, il rispetto e l’attuazione della normativa vigente; è stato redatto a tale proposito un Protocollo d’Intesa tra l’Istituzione Scuola, il Servizio Sanitario Territoriale e l’Istituzione Comunale per regolamentare i rispettivi interventi in materia di integrazione. • Il nostro Istituto anche in questo anno scolastico mette in atto delle “buone pratiche” che garantiscano l’integrazione e il successo formativo di ogni singolo alunno quali: • l’istituzione di un Gruppo Tecnico per alunni con bisogni educativi speciali composta dagli insegnanti di sostegno e dai coordinatori di classe al fine di condividere le problematiche e progettare vari interventi nell’ambito della vita scolastica. • l’istituzione del GLH, gruppo di lavoro d’istituto, composto dal Dirigente Scolastico, da tutti i docenti di sostegno, dai coordinatori delle classi in cui sono presenti alunni con bisogni educativi speciali e da una rappresentanza dei genitori. Questo organo istituzionale ha il compito di presiedere alla programmazione generale dell'integrazione scolastica e di “collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato al fine di favorire e garantire l’integrazione dei singoli alunni”(Legge n. 104/1992, art. 15, comma 2). • L’istituzione di GLH operativi, gruppi di lavoro che concorrono alla identificazione del profilo dell’alunno al momento del passaggio tra vari ordini scolastici. • Una serie di incontri con i membri dell’equipe del Servizio Riabilitazione Età Evolutiva che si svolgono in genere all’inizio dell’anno scolastico in itinere e alla fine per verificare la ricaduta dei diversi interventi didattico- educativi sugli alunni. • La presenza di un Progetto d’istituto che ha tra le sue finalità quelle di promuovere il successo formativo attraverso la predisposizione di percorsi individualizzati che tengano conto dei punti di forza di ogni singolo alunno e di garantire la costruzione di un progetto di vita attraverso un percorso coerente ed unitario che assicuri la continuità tra i vari ordini di scuola ed orienti l’alunno nelle sue scelte future.

  41. Buone prassi di integrazione e di inclusione Dare a ciascuno ciò di cui ha bisogno Guardare alla persona nella sua interezza TUTTI gli alunni hanno gli stessi diritti e quindi gli insegnanti hanno il dovere di essere insegnanti di tutti TUTTI gli insegnanti curricolari e di sostegno sono insegnanti di classe COME FARE DOCUMENTAZIONE -Profilo Dinamico Funzionale PDF -Piano Educativo Individualizzato PEI -Unità di Apprendimento -Verifica/valutazione NORMATIVA Vedi Atto di indirizzo e L.104/1992 PROGETTAZIONE CONDIVISA TRA TUTTI GLI INSEGNANTI RACCORDO tra la programmazione individualizzata e quella di classe semplificando gli argomenti e adattandoli alle capacità dell’alunno. FLESSIBILITA’ E OTTIMIZZAZIONE DELL’INTERA ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA: orari, interventi, procedure, gruppi di lavoro (omogenei,di livello, misti….). CIRCOLARITA’ di informazioni per un progetto comune, condiviso da tutti SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO METTERSI IN GIOCO PROFESSIONALMENTE

  42. ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI • I flussi migratori da zone del mondo in cui l’economia è stagnante verso altre in cui la qualità della vita è migliore è da considerarsi un tratto caratterizzante della società attuale, che si trova ad essere costituita sempre più da individui appartenenti a culture altre. L’integrazione degli immigrati nella società civile di accoglienza diventa dunque un obiettivo ed una esigenza comune e la scuola, in questo processo, riveste un ruolo di primaria importanza. • Questi fenomeni immigratori interessano anche il nostro territorio e di conseguenza il nostro Istituto Scolastico, che da diversi anni accoglie alunni provenienti da paesi stranieri, prevalentemente dall’Europa dell’Est, ma anche dall’Africa Settentrionale o dal Sud America ( vedi scheda relativa alla nazionalità degli alunni stranieri dell’Istituto). Il nostro istituto ha da sempre accolto la sfida didattica posta da queste nuove presenze con la consapevolezza dell’arricchimento culturale e relazionale derivante dall’accoglienza di alunni portatori di nuovi vissuti e tradizioni. Si è cercato dunque di rispondere in modo adeguato al fenomeno mediante la messa in atto strategie e metodologie che facilitino l’inserimento e il percorso scolastico di questi alunni. • A tale proposito si è avvertita l’esigenza di elaborare di un Protocollo d’Accoglienza per l’inserimento degli Alunni Stranieri. Il protocollo è un documento che, integrato e rivisto annualmente e deliberato dal collegio docenti, predispone e organizza le procedure che la Scuola intende mettere in atto riguardo l’iscrizione, l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri. In questo modo gli studenti neo arrivati e le loro famiglie saranno accompagnati dal primo ingresso a scuola al momento dell’iscrizione, fino al completo inserimento nella comunità scolastica e sociale avendo cura di guidare in particolare l’adattamento dell’alunno al nuovo contesto di vita. • L’offerta formativa riguardante questa aerea prevede un Progetto d’Istituto che intende promuovere l’interculturalità come valore da perseguire in senso trasversale tenendo in considerazione le seguenti finalità : • favorire la cultura dell’accoglienza e della convivenza pacifica • realizzare una concreta ed efficace accoglienza e creare un clima rassicurante per sviluppare collaborazione fra tutti gli alunni • sostenere il passaggio dalla integrazione alla interazione promuovere la conoscenza dell’atro e accogliere la diversità come arricchimento personale • Si cercherà di raggiungere tali finalità attraverso queste attività: • favorire l’applicazione della normativa e del Protocollo d’Accoglienza • facilitare il colloquio con le famiglie • raccolta e rielaborazione della documentazione dell’alunno e delle notizie ottenute anche durante i colloqui • dotare la segreteria di modulistica bilingue e dove necessario richiedere la collaborazione di un facilitatore linguistico • guidare le fasi dell’inserimento in classe degli alunni stranieri • organizzazione e coordinamento di attività di recupero linguistico e di eventuali laboratori di alfabetizzazione in caso di nuovi arrivi • mantenere contatti con gli enti e le associazioni territoriali per acquisire le opportunità offerte alla scuola • progettazione di un percorso di accoglienza che, condiviso da tutti i docenti, viene praticato nei diversi momenti dell’inserimento • elaborazione di prove d’ingresso • A coordinare tutte queste attività inerenti l’integrazione degli alunni stranieri è stata istituita una Commissione Intercultura costituita da un docente rappresentante ogni plesso dell’Istituto e dall’insegnante referente.

  43. CITTADINANZA • Negli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010 l’Istituto Comprensivo Panicale–Tavernelle, in linea con le indicazioni contenute nella legge n. 169 del 30.10.2008, ha promosso dei progetti volti alla sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Anche a partire da tali esperienza sono stati strutturati gli interventi per l’anno scolastico 2010/2011, anno in cui ha termine la fase sperimentale della disciplina e si passa all’attuazione dell’ordinamento: l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione avverrà all’interno del monte ore assegnato all’ambito storico-geografico. • Per la realizzazione degli interventi si è tenuto conto, oltre alla legge sopra citata, anche del Quadro di riferimento europeo allegato alla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006, dove si afferma che le competenze sociali implicano anzitutto “competenze personali, interpersonali, e interculturali che riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche di risolvere i conflitti, ove ciò sia necessario”. • Per organizzare il percorso formativo si è fatto un costante riferimento alla Costituzione della Repubblica, legge fondamentale dello Stato, nella quale sono sanciti i principi basilari della nostra convivenza civile. • La nostra Carta costituzionale costituisce non solo il documento fondativo della democrazia del nostro Paese, ma è anche una mappa di valori, utile alla costruzione dell’identità personale e collettiva, attraverso la quale i giovani possono trovare le linee guida e le motivazioni per l’esercizio della cittadinanza attiva. • Nell’elaborazione dei progetti, inoltre, si è data particolare attenzione alla dottrina internazionale dei diritti umani, il riconoscimento dei quali è il risultato del pensiero filosofico e politico della nostra storia e si caratterizza come pura espressione della società democratica. Tali diritti sono pienamente riconosciuti dalla nostra Costituzione e dalla Carta europea dei diritti. • I percorsi saranno finalizzati all’acquisizione da parte degli studenti di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche, che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in una società che si va componendo in forme sempre più complesse. • Le attività didattiche proposte promuovono l’educazione alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza attiva, al fine di formare cittadine e cittadini responsabili e solidali, capaci di giocare un ruolo positivo nel contesto civile. • Sarà dato largo spazio alle tematiche che concernono l’integrazione, il confronto e il dialogo con le altre culture del mondo, allo scopo di far maturare la consapevolezza che la cittadinanza può essere vissuta in senso esteso, nella prospettiva che ciascuno si possa considerare come cittadino italiano, cittadino europeo e, allo stesso tempo, cittadino del mondo.

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