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Il BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEGLI ENTI LOCALI

Il BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEGLI ENTI LOCALI. Relatore: Dott. Paolo Tarantino Dottore Commercialista, Revisore in Enti Locali, Segretario Commissione Studio Enti Locali ed Utilities dell’ O.D.C.E.C. di Napoli . Di cosa ci occupiamo ? .

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Il BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEGLI ENTI LOCALI

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Presentation Transcript


  1. Il BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEGLI ENTI LOCALI Relatore: Dott. Paolo Tarantino Dottore Commercialista, Revisore in Enti Locali, Segretario Commissione Studio Enti Locali ed Utilities dell’O.D.C.E.C. di Napoli

  2. Di cosa ci occupiamo ? • Principali novità per gli enti locali D.L.31 maggio 2010, n.78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” e alle altre norme da tenere a riferimento nella redazione del bilancio 2011 ; • Alcune azioni per superare le criticità; • Nuovo sistema delle riscossioni;

  3. I VINCOLI di BILANCIO • I vincoli imposti dall’ art. 162 comma 6 del TUEL • Ai fini della veridicità e attendibilità del bilancio • 1) Tot. EE = Tot. UU • pareggio finanziario complessivo • 2) Tot. EE.CC. (titoli I,II e III) = UUCC + quote capitale rimborso prestiti • -eventuale saldo positivo del differenziale può essere destinato ad investimenti

  4. I VINCOLI di BILANCIO • Regola generale: non è possibile utilizzare entrate del Titolo IV e V (che finanziano invece il Titolo II delle spese per investimenti) per finanziare spesa corrente o spese per il rimborso delle quote di capitale dei mutui in ammortamento; • Ma ci sono eccezioni riguardanti il Tit. IV : • 1) art. 2 c.8 L.244/2007 sull’utilizzo in parte corrente degli OO.UU; • 2) art. 3 c.28 L.350/2003 sull’utilizzo in parte corrente (di natura non permanente plusvalenze alienazioni

  5. I VINCOLI di BILANCIO Oltre a questi vincoli adesso ci sono anche le limitazioni della L.122/2010….. Oltre che il rispetto del patto di stabilità

  6. Scadenza30 giugno 2011(decreto Ministero Interno del 16.3.2011) Pubblicità • dal 1° gennaio 2011 pubblicazione sul sito informatico da TUTTI gli enti • dal 2013 solo sul sito informatico – Perdita effetto ogni pubblicazione cartacea • dal 2013 solo sito istituzionale rimane una facoltà integrare la pubblicità sulla stampa

  7. SI RICORDA ……… Che dal 1° gennaio 2011 l’obbligo di pubblicità legale di atti e provvedimenti amministrativi si intende assolto con la pubblicazione sul sito internet

  8. Entrate • Taglio Trasferimenti (Comuni Sup. a 5.000 abitanti) - art. 14, comma 2, D.L. 78/2010 Riduzione dell’ 11,722% in spettanza al 16.11.2010 – decreto del Ministro dell'interno del 9 dicembre 2010 consultabile all'indirizzo internet: http://finanzalocale.interno.it/ser/riduzioni/tabreg.html • Blocco aliquote/tributi- confermato per il triennio 2009/2011 e fino al federalismo fiscale (ex art. 77 bis, c. 30, D.L. n. 112/2008 conv. Legge 220/10)

  9. Eccezioni su sospensioni aumenti • Tassa Rifiuti Solidi Urbani = art. 77 bis c. 30 dl 112/08 legge 133/08 • Ici valore aree fabbricabili = art. 59, comma 1 lett. g) dlgs 446/97 del. 1004 del 05/11/09 Cdc Lombardia. • Cosap (NO tosap) art.63 d.lgs.n. 446/1997 e Cdc Lombardia delib. n° 73 del 3/2/11. • Addizionali Enel ed accisa - dl225/2010 conv. legge 10/2011

  10. Partecipazione all’accertamento fiscale Art. 1, c., D.L. 30/9/2005, n. 203 – sostituito nel testo dall’art. 18, c. 5, lett. a) D.L. 31 maggio 2010, n.. 78 QUOTA DI PARTECIPAZIONE DEL 33 % ........... (elevato al 50% dal D.Lgs. n. 23 del 14.03.2011 – Federalismo Municipale) In Campania 37 Comuni ……… In Lombardia …… Numerosi Comuni – 900 segnalazioni qualificate – maggiore Imposta e Sanzioni per oltre 7 milioni di euro (dati al 18 marzo 2011) – Fonte Agenzia Entrate -

  11. Novità Spese ………….

  12. SPESA PER PERSONALE • La norma cardine resta il comma 557 dell’art. unico della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007), modificato, nella versione attuale, dall’art. 14, c. 7 del D.L. 78/2010. Riduzione Spesa del Personale

  13. Assunzione PersonalePRESUPPOSTI (Enti soggetti al patto) • Rispetto patto di stabilità anno precedente; • Rispetto obbligo riduzione della spesa di personale sia nell’anno precedente che nell’anno in corso; • Rapporto tra spesa di personale e spesa corrente non superiore al 40% (Enti non soggetti al patto) • Spese di personale non superiore all’ anno 2004; • Esistenza di almeno una cessazione dal servizio “precedente anno” non coperta; • Rapporto tra spesa di personale e spesa corrente non superiore al 40%

  14. Limiti Quantitativialle assunzioni (Enti soggetti al patto) • Non oltre il 20% del risparmio di spesa relativo alle cessazioni dell’anno precedente (per la generalità delle assunzioni) • Nel limite del 100% del turn-over per polizia locale se la spesa personale inf. 35% spese correnti. (Enti non soggetti al patto) • Non oltre il numero delle cessazioni complessivamente intervenute nel “precedente anno” e nel limite del tetto di spesa.

  15. Attenzione ai …….. • Contratti di Formazione e lavoro ………. (rientra nei limiti del 20% in caso di trasformazione ) e • Tempo determinato (contenere entro il 50% anno 2009) – art. 9, c. 28 D.L. 78/2010 -

  16. Costruire il costo del personale “cessato” nel 2010 per la verifica del limite Si veda: • Circolare n. 46078/2010 del Dfp, aggiornata con circolare n. 11786 del 22 febbraio 2011; tra l’altro precisa che il trattamento in servizio dal 65° al 67° anno di età viene equiparato a nuova assunzione. • Delibera n. 59/2010 delle sezioni riunite della Corte dei conti. entra nel merito di come considerare la mobilità tra enti Operazione a neutralità finanziaria! La mobilità in entrata e in uscita verso enti locali non dovrà essere considerata né nel calcolo del costo dei cessati 2010 e neppure nel costo delle assunzioni 2011

  17. Calcolo Spesa del Personale 2011 • Retribuzioni Lorde • Co.co.co. • LSU • Spese art. 90 tuel • Compensi art. 110, c.1 e 2. Tuel • Spese personale utilizzato in organismi diversi partecipati dall’ente senza estinzione del rapporto di pubblico impiego • Oneri previdenziali riflessi • IRAP • Oneri nucleo familiare • Buoni pasto • Somme rimborsate ad altre P.A. per il personale di comando

  18. Somme da escludere spesa del Personale • Spese personale finanziate (finanziamenti comunitari e/o privati) • Lavoro straordinario attività elettorale • Spese formazione e rimborsi per missioni • Spese personale trasferito dalla Regione esercizio funzioni delegate • Oneri rinnovi contrattuali • Spese personale categorie protette • Spese per il personale stagionale a progetto/flessibile finanziato con entrate per violazione codice stradale • Incentivo recupero ICI

  19. Calcolo Spesa del Personale 2011 Spesa effettiva non programmata Invarianza o decremento Spesa personale 2011 su Spesa personale 2010 % Spesa personale 2011 su SPESA CORRENTE 2011 Delibere Corte dei Conti n. 9/2010/AUT/INPR Corte dei Conti Controllo Lombardia 2010/PAR n. 1013 – 1068 Toscana n. 111/2010/PAR – Marche 9/2011/PAR – Veneto 250/2011/PAR

  20. Violazione/Sanzioni VIOLAZIONE A) Mancata riduzione delle spese di personale (Enti soggetti al patto); B) Mancato contenimento spesa entro l’ammontare 2004 (Enti non sogg. al Patto) SANZIONI a) Divieto assoluto di procedere alle assunzioni con qualsiasi tipologia contrattuale; a) Divieto contratti elusivi; a) Divieto di incrementare il fondo per le risorse decentrate (secondo giurisprudenza). b) Divieto di incrementare il fondo risorse decentrate (secondo consolidata giurisprudenza)

  21. Altre Novità ……….. Spesa Personale • Ridurre la spesa complessiva per missioni e trasferte del personale dipendente del 50% rispetto a quella sostenuta nel 2009; • Ridurre le spese per formazione nei limiti del 50% rispetto al 2009 (art. 7, c. 13, D.L. 78/2010);

  22. Come programmare ………. ?? Contenimento delle assunzioni; Crescita produttività (criteri di premialità e merito); Razionalizzazione e snellimento strutture organizzative; Accorpamento delle posizioni dirigenziali; Occorre chiedersi ……..: Turn-over o organizzo? Gestione dell’emergenza o vera programmazione?

  23. Auto di Servizio • Dal 2011 la spesa per acquisto, manutenzione, noleggio e l’esercizio autovetture non può superare l’80% di quella sostenuta nell’anno 2009 (art. 6, c. 14, D.L. 31.5.2010 n. 78); N.B. Per il solo anno 2011 detto limite può essere superato solo per effetto di contratti pluriennali in corso alla data 31.5.2010. • IL LIMITE NON SI APPPLICA ALLE AUTO POLIZIA MUNICIPALE!!!

  24. Affitti Passivi Gli enti locali adottano misure per il contenimento della spesa per le locazioni passive, manutenzioni ed altri costi legati all’utilizzo degli immobili (art. 8, c. 2 D.L. 31 maggio 2010, n. 78, conv. In legge n. 122/2010)

  25. STUDI e CONSULENZE Dal 2011 ………. non può superare il 20% di quella sostenuta per l’anno 2009; La violazione costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale Per l’esatta individuazione e comprensione del concetto di incarico per consulenza si veda Corte dei Conti Sezioni riunite delibera n. 6 del 15 febbraio 2005.

  26. SPONSORIZZAZIONI Dal 2011 ……….. Sono VIETATE!!! (art. 6, c. 9, D.L. 31 maggio 2010, n. 78). Attenzione…….. Il Patrocinio non è sponsorizzazione!!!! (Corte dei Conti – Sezione regionale Lombardia – pareri 1075 e 1076 del 23.12.2010). Sono escluse dal divieto i contributi ai privati che gestiscono servizi nell’interesse della collettività in luogo del soggetto pubblico!

  27. Relazioni pubbliche, Mostre, Convegni, Pubblicità e Rappresentanza Dal 2011 ……… in misura non superiore al 20% rispetto al 2009. (art. 6, comma 8 del D.L. 78/2010). • Limita lo svolgimento in generale di attività non essenziali; • Formula ampia che sembra ricomprendere anche le iniziative quali spettacoli e tutte le iniziative di rilevanza esterna.

  28. ORGANI COLLEGIALI di Indirizzo , direzione e controllo)(Collegio dei Revisori – O.I.V. – Nucleo di valutazione) Dal 1° gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013: Riduzione dei compensi del 10% rispetto agli importi alla data del 30.04.2010.

  29. MUTUI Indebitamento Art. 204 tuel Riduzione progressiva del rapporto massimo fra Spesa interessi/entrate correnti • 12% anno 2011; • 10% anno 2012; • 8% anno 2013.

  30. Società Partecipate • art. 23 bis decreto legge 112/2008 convertito in Legge 133/2008; • regolamento attuativo pubblicato sulla G.U. del 239 del 12 ottobre 2010, D.P.R. n. 168 del 6 settembre 2010; • art. 3, c. 27, legge finanziaria 2008. VERIFCIARE E GIUSTIFICARE LE PARTECIPAZIONI IN TERMINI di STRETTA NECESSITA’

  31. Società Partecipate – art. 23 bis L’articolo 23 bis ammette le seguenti forme di affidamento di servizi a rilevanza “economica” esclusivamente a: • Imprenditori individuati con procedure comparative; • società mista pubblica e privata con una partecipazione non inferiore al 40% del capitale sociale

  32. Società Partecipate – Regime transitorioc. 8 art. 23 bis. Società in house • Ricognizione delle partecipate da parte del Consiglio Comunale entro il 31.12.2010; • Verifica requisiti in house al 22 agosto 2008 (data entrata in vigore Legge 133/2008) – se esistenti le gestioni scadono il 31 dicembre 2011. n.b. La scadenza può essere allungata sino alla data prevista nel contratto di servizio se l’ente cede almeno il 40% del capitale.

  33. Nei Comuni fino a 50.000 abitanti ………………….. • Divieto di partecipazioni nei Comuni sino a 50.000 abitanti (art. 14 c. 32 D.L. n. 78 /2010 – il D.L. 225/2010 –milleproroghe – in sede di conversione proroga i termini di cessioni delle società al 31/12/2013 (precedente scadenza 31.12.2011). DEROGHE • Per i Comini fino a 30.000 abitanti possibilità di associarsi fra loro con partecipazioni proporzionali al numero di abitanti;

  34. Per i Comuni fra 30.000 e 50.000 abitanti possono costituire e detenere solo UNA società La dismissione alle partecipazioni non più consentite va effettuata entro il 31 dicembre 2013 (nuovo termine); • Possono evitare le dismissioni: bilanci in utile negli ultimi 3 esercizi antecedenti al 31/12/2013 (comma 117 art. 1 finanziaria 2011) continua ……………………….

  35. Non abbiano subito perdite negli esercizi precedenti, riduzioni di capitale conseguenti a perdite; • Non abbiano subiti ripiani obbligatori delle perdite da parte dei Comuni.

  36. Patto di Stabilità

  37. Il contributo dei Comuni ….. • Dal 2004 al 2009 i Comuni hanno contribuito al miglioramento della finanza pubblica per circa 4 miliardi di euro (contro un deterioramento complessivo della P.A. di oltre 32 miliardi); • Per l’anno 2011 riduzione trasferimenti per 1,5 Miliardi di euro; • A decorrere dal 2012 dovranno sopportare un taglio dei trasferimenti di 2,5 miliardi di euro; • Riduzione della spesa totale nel 2011 del 7%; nel 2012 del 9,2%; • In sintesi dal 2004 al 2011 i Comuni forniscono un contributo di circa 9 miliardi di euro; • Obiettivo entro il 2012: mantenere un saldo programmatico di almeno 2,5 miliardi di euro …….. cosa si chiede in sostanza ai Comuni …….. ?????

  38. …. Si chiede …… ULTERIORI SACRIFICI Che rendono difficile la programmazione …….. Occorre ancora …….. SACRIFICARE GLI INVESTIMENTI in quanto il solo contenimento della spesa corrente non basta ……… OPPURE ………

  39. ……. Aumentare la pressione fiscale!!!!

  40. Deduzione: L’Impostazione del patto di stabilità contrasta in maniera evidente con uno degli obiettivi del federalismo fiscale: la responsabilizzazione delle autonomie locali attraverso il riconoscimento di una autonomia di spesa e di entrata.

  41. Novità 2011 … • CALCOLI • LA SALVAGUARDIA • IL PATTO REGIONALE • LE SANZIONI

  42. Dati gestionali che influenzano il patto di stabilità interno. S A L D O F I N. C/ M I S T A ENTRATE FINALI SPESE FINALI Titolo I e II e III TITOLO I Spese correnti Saldo Corrente di Competenza (accertamenti – Impegni) Incassi Titolo IV (escluso la riscossione di crediti) TITOLO II PAGAMENTI Spese in conto capitale (escluso concessione di crediti) Saldo cassa c/capitale

  43. i calcoli ….. in 4 fasi I FASE comma 88, lettera a) e b) art. 1 legge 220/2010 Determinazione saldo obiettivo come percentuale data della spesa media N.B. la spesa media va rilevata dai certificati di conto consuntivo (art. 1, c. 88) I F A S E Spese Correnti Media delle Spese Correnti Percentuali da applicare alla media Saldo obiettivo determinato come % S.C.

  44. II FASE F A S E 2 Riduzione trasferimenti erariali Di cui al c. 2 art.. 14 D.L. 78/2010 (comma 91, art. 1, legge 220/2010) Saldo obiettivo al netto trasferimenti (c.91, art. 1 legge 220/2010) Nella seconda fase al saldo di competenza mista prima determinato si sottraggono i trasferimenti erariali definiti con D.M. 9 dicembre 2010 quale concorso sui 1.500 milioni di euro quale contributi per il risanamento della finanza pubblica.

  45. FASE III il saldo così determinato è ridotto di una misura pari al 50% della differenza tra questo (obiettivo al netto dei trasferimenti) e il “saldo obiettivo previgente”(obiettivo 2011 comunicato dall’ente in fase di determinazione dell’obiettivo 2010) se positiva la differenza è positiva; si aggiunge se la differenza è negativa. Il saldo programmatico costituisce l’obiettivo dell’ente e dovrà essere conseguito sulla base dei dati gestionali che influenzano il patto. F A S E 3 SALDO OBIETTIVO PREVIGENTE (calcolato ex art. 77-bis d.l. 112/2008) Fattore di correzione obiettivo 2011 Saldo obiettivo finale

  46. ESEMPIO SALDO NEGATIVO 2007 • Spesa Media 10.000.000 • Contributo 11,4 % 1.140.000 • Trasferimenti 1.972.000 Taglio 11,72 % 230.000 • Saldo obiettivo (1.140.000- 230.000)= 910.000 • Saldo 2007 - 1.000.000 • Obiettivo 2011 precedente 165 % Saldo 2007 = 650.000 • 50 % Saldo Obiettivo - Prec. (910.000 – 650.000) = 130.000 • Saldo obiettivo finale (910.000- 130.000)= 780.000

  47. ESEMPIO SALDO POSITIVO 2007 • Saldo 2007 1.000.000 • Obiettivo 2011 Saldo 2007 = 1.000.000 • 50 % Saldo Obiettivo - Prec. (910.000 – 1.00.000) = -45.000 • Saldo obiettivo finale (910.000+ 45.000)= 955.000

  48. FASE IVSolo se l’ente è coinvolto nelle variazioni previste dalle norme afferenti il Patto Regionale che può introdurre rimodulazioni dei singoli obiettivi ai sensi dei commi 138 a 143 della legge 220/2010. F A S E 4 Patto Regionale “verticale” Patto Regionale “orizzontale” Patto Regionale – Saldo obiettivo 2011 Rideterminato

  49. Il patto regionale Verticale e Orizzontale VERTICALE ORIZZONTALE Comma 138, art. 1, legge n. 220/2010. La Regione consente agli enti peggiorare il saldo programmatico attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale. Tale peggioramento è compensato da una riduzione, per lo stesso importo, dell’obiettivo programmatico della regione stessa, in termini di cassa e competenza (art. 145, art. 1, legge 220/2010) Comma 141, art. 1, legge n. 220/2010. È una compensazione tra obiettivi degli enti locali del territorio regionale

  50. Mancato raggiungimento dell’obiettivo 2011 – 2013 ……. • Riduzione dei trasferimenti in misura pari allo sforamento; • Limite degli impegni di spesa correnti in misura non superiore all’importo annuale medio degli ultimi 3 anni (art. 1, c. 119, lett. a); • Divieto di ricorrere all’indebitamento; • Divieto assunzione personale; • Riduzione del 30% (rispetto all’ammontare alla data del 30/6/2008) indennità e gettoni agli amministratori; • Blocco incremento fondo risorse decentrate; N.B. Le sanzioni si applicano per il solo anno successivo al mancato rispetto del patto.

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