1 / 34

Perché studiare il Latino?

Perché studiare il Latino?. Alcune riflessioni a cura di Aurora Cherubini – Nicola Renzi. Il Latino:. Perché potenzia e sviluppa le capacità logiche Perché migliora consistentemente la conoscenza dell’italiano

clara
Download Presentation

Perché studiare il Latino?

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Perché studiare il Latino? Alcune riflessioni a cura di Aurora Cherubini – Nicola Renzi

  2. Il Latino: • Perché potenzia e sviluppa le capacità logiche • Perché migliora consistentemente la conoscenza dell’italiano • Perché è la chiave per poter comprendere la modernità attraverso lo studio delle civiltà antiche, che sono le nostre radici

  3. 1) Il Latino e le capacità logiche • Dario Antiseri: “l’unico lavoro scientifico, il vero lavoro di ricerca eseguito dagli alunni è la versione di latino: qui lo studente lavora per congetture, confutazioni, fa ricerca”. • Cavalli Sforza, la genetica e la ricerca scientifica • Il San Raffaele di Milano

  4. 2) Il Latino e l’italiano • L’italiano è una lingua neolatina, cioè “figlia” del Latino, come il francese, lo spagnolo, il portoghese, il rumeno…

  5. 2) Il Latino e l’italiano • Di conseguenza il 90% delle parole italiane derivano dal latino, ed il loro significato può essere compreso appieno, solo conoscendo il loro valore originale

  6. 2) Esempi • IMPERATORE: deriva dal latino IMPERATOR (radice = IMP; suffisso = TOR) che significa: comandante vittorioso

  7. 2) Esempi • PONTEFICE: deriva dal latino PONTIFEX (PONTEM + FACERE) che era il massimo sacerdote della religione romana

  8. 2) Esempi • AUGURI, INAUGURARE AUGUSTO e AUTORITA’: derivano dalla stessa radice latina (AUG-/AUC-) e rispettivamente dalle parole: • AUGUR (addetto a prevedere il futuro) • AUGUSTUS (nome assunto da Ottaviano) • AUCTORITAS (potere politico)

  9. 2) Esempi • DEFICIENTE: deriva dal latino DEFICIENS (DE + FACIO) che signica: “incapace di fare”

  10. 2) Esempi • IMBECILLE: deriva dal latino IMBECILLIS (IN + BACULUM) cioè, alla lettera, “privo di bastone” e per estensione, privo di punti di appoggio, di capacità.

  11. 2) Esempi • RIVALE: deriva dal latino RIVUS (ruscello), infatti spesso i nemici erano coloro che occupavano un territorio adiacente, separato da un corso d’acqua.

  12. 2) Esempi • CLASSICO: deriva dal latino CLASSIS (divisione politica e sociale) raggruppamento in cui venivano divisi i cittadini per votare. I più influenti stavano nelle CLASSES gli alti erano detti INFRACLASSEM

  13. 2) Esempi • PECUNIA: deriva dal latino PECUS, PECORIS (bestiame), infatti ai primordi della civiltà romana la ricchezza si misurava secondo il bestiame posseduto.

  14. 2) Esempi • ONESTO: deriva dal latino HONOS, HONORIS (carica pubblica, onore) Quindi l’onestà veniva sentita come strettamente connessa con la vita pubblica e politica.

  15. 2) Esempi • CATTIVO: deriva dal latino CAPTIVUS (prigioniero) ad indicare la forte ostilità nei confronti di nemici catturati e avvertiti come un pericolo.

  16. 2) Esempi • Anche i TOPONIMI (nomi dei luoghi) ci portano a riflettere sulle nostre radici latine, ecco qualche esempio:

  17. 2) Esempi • FORLI’: deriva dal latino FORUM LIVII, cioè piazza della gens Livia

  18. 2) Esempi • FORLIMPOPOLI: deriva dal latino FORUM POPILII, cioè piazza della gens Popilia

  19. 2) Esempi • AOSTA: deriva dal latino AUGUSTA PRAETORIA, cioè città fondata da Augusto, sede di distaccamenti militari

  20. 2) Esempi • SENIGALLIA: deriva dal latino SENA GALLICA, cioè città fondata dai GALLI SENONI

  21. 2) Esempi • MONTEBELLO: deriva dal latino MONS BELLI, cioè città della guerra (era infatti un fortino di difesa)

  22. 2) Esempi • CLASSE: deriva dal latino CLASSIS (flotta), infatti presso Ravenna era dislocato uno dei più importanti porti militari dei romani

  23. 2) Il Latino e l’italiano • Ma il LATINO è anche il miglior modo per comprendere i legami esistenti tra le lingue moderne

  24. 2) Esempio • FATHER • PèRE • PADRE • VATER • Sono parole derivanti da una unica radice ben riconoscibile dal LATINO: PATER

  25. 3) Le Civiltà antiche e la modernità • La lingua è uno degli strumenti privilegiati per capire la storia e le caratteristiche di un POPOLO, secondo due diverse chiavi di lettura: • A) Come si dicono le cose • B) Cosa si dice

  26. A) Esempio • Gli ESCHIMESI hanno 35 modi diversi per chiamare la neve. • Allo stesso modo i Romani avevano 2 termini diversi per descrivere il “BIANCO” e 2 per descrivere il “NERO” • ALBUS & CANDIDUS • ATER & NIGER

  27. B) Cosa si dice • Il LATINO, come lingua letteraria e scientifica, ha una storia lunghissima: • III sec. a.C. – XVIII sec. d.C. Molto più lunga, ad esempio, della letteratura italiana • 1100 – oggi E delle altre letterature moderne

  28. B) Le Civiltà antiche e la modernità • Ecco perché ignorare il LATINO significa ineludibilmente ignorare anche più di 1000 anni di storia e di cultura. • Come sostiene CICERONE: • Nescire quid ante quam natus sis acciderit, id est semper esse puerum

  29. 3) Le Civiltà antiche e la modernità • Come sostiene LUCIO RUSSO: • Se la comunità rinuncerà a leggere le opere greche e latine attraverso una consistente minoranza, non avremo perso solo la letteratura, la filosofia e la scienza classiche, ma avremo buttato anche la chiave indispensabile per capire quasi tutta la filosofia e la letteratura moderne e non potremo più nemmeno leggere scienziati come Galileo e Newton, che scrissero buona parte delle loro opere in LATINO

  30. 3) Le Civiltà antiche e la modernità • Studiare il LATINO, allora, non vuol dire solamente studiare una lingua, ma significa soprattutto confrontarsi con una cultura della quale la nostra è figlia. • Questo è possibile servendosi della lingua quale codice per interpretare le FONTI antiche:

  31. 3) La Filologia • Lo studio delle opere scritte in latino dagli antichi e dai moderni, sui più svariati argomenti: • Storia • Poesia • Epica • Politica • Economia • Filosofia….

  32. 3) La Numismatica • Lo studio delle antiche monete, dalle quali si ricavano dati importantissimi: • Economici, • Cronologici • Sociali……

  33. 3) L’Archeologia • Cioè lo studio delle origini, dei monumenti delle città e dell’arte antica

  34. 3) L’Epigrafia • Lo studio dei testi in latino iscritti su pietra o su altri materiali non cartacei

More Related