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Campus Reiss Romoli 16-20 Aprile 2007

Campus Reiss Romoli 16-20 Aprile 2007. Formare alla salute come valore. Incidenti Abusi alimentari Droga Fumo Alcol Disagi sociali, esistenziali, sessuali possono essere combattuti creando una forte cultura della salute. Che cosa si dovrebbero esaminare?. i comportamenti l’ambiente.

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Campus Reiss Romoli 16-20 Aprile 2007

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Presentation Transcript


  1. Campus Reiss Romoli 16-20 Aprile 2007

  2. Formare alla salute come valore • Incidenti • Abusi alimentari • Droga • Fumo • Alcol • Disagi sociali, esistenziali, sessuali possono essere combattuti creando una forte cultura della salute

  3. Che cosa si dovrebbero esaminare? • i comportamenti • l’ambiente

  4. Che cosa si dovrebbe conoscere? • Che cosa sanno gli individui ci aiuta ad individuare non solo conoscenze sulla tematica oggetto del nostro intervento educativo, ma anche possibili distorsioni di giudizio o concezioni errate sui fattori di rischio

  5. Che cosa si dovrebbe conoscere? • Che cosa fanno gli individui (vanno a scuola, lavorano, frequentano i loro pari, quali stili di vita adottano nella loro piccola comunità….) ci aiuta a conoscere il loro ambiente sociale e i comportamenti positivi o negativi in grado di influenzare il loro benessere

  6. In che modo?

  7. Formazione a cascata Sintesi dei lavori del corsoriguardante la replicazione degli interventi proposti dai coordinatori delle aree di lavoro a cura di Anna De Santi

  8. Il corso di formazione risponde alle finalità del Piano Nazionale di Prevenzione le cui finalità consistono nell’ individuare obiettivi ed attività affinché tutte le Regioni mettano in atto strategie e interventi:- per il miglioramento delle conoscenze - per la riduzione dei fattori di rischio - per la realizzazione di interventi di provata efficacia idonei a ridurre l’incidenza degli incidenti domestici e stradali

  9. Articolazione del Piano • sistemi di sorveglianza • interventi di prevenzione Articolazione del Corso il corso è rivolto a operatori delle ASL / delle Regioni impegnati nell’organizzazione, gestione, realizzazione - dei corsi regionali - dei programmi di sorveglianza e survey - dei programmi di promozione della salute

  10. Obiettivi del corso nazionale • fare acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di • epidemiologia e prevenzione degli eventi e delle loro conseguenze sulla salute, • sistema informativo sugli infortuni domestici e stradali, • evidenze di efficacia degli interventi di prevenzione 2. fare acquisire abilità pratiche in tema di utilizzo • delle evidenze scientifiche • delle basi dati per l’analisi degli eventi • delle attività svolte, per la pianificazione e la programmazione delle attività

  11. Obiettivi del corso nazionale 3. far migliorare le capacità relazionali e comunicative in tema di prevenzione degli incidenti domestici e stradali • attraverso strumenti e metodologie che permettano la programmazione e la valutazione degli obiettivi in termini di efficacia • utilizzando metodologie e strumenti standardizzati e condivisi a livello nazionale 4. promuovere la creazione di una rete di operatori sulla sorveglianza e prevenzione degli incidenti domestici e stradali

  12. FORMAZIONE A CASCATA corso nazionale operatori regionali referenti delle tematiche degli incidenti domestici e stradali confronti sulla problematiche indicazioni sulle metodologie e strumenti modalità di attuazione a livello regionale

  13. Aree di lavoro 1. Sorveglianza attraverso i dati di PS (incidenti domestici e stradali) 2. Progettazione di un’indagine campionaria sugli incidenti domestici 3. Georeferenziazione e studio ULISSE (incidenti stradali) 4. Promozione della salute: incidenti domestici 5. Promozione della salute: incidenti stradali 6. Prevenzione degli aspetti della sicurezza delle strutture e degli impianti

  14. 1. Sorveglianza attraverso i dati di PS (incidenti domestici e stradali Obiettivi • fornire agli operatori strumenti utili al fine di attivare una sorveglianza attraverso i dati di PS • discussione dei protocolli operativi • Attori e azioni del sistema di sorveglianza • Definizioni dell’evento e del minimum data set • Definizione dei requisiti minimi di accettabilità dei dati • Avvio del sistema di sorveglianza • Strategie di valutazione • confronto sulle possibili modalità di attuazione dei piani, considerando le specificità locali

  15. 2. Progettazione di un’indagine campionaria sugli incidenti domestici Obiettivi • fornire agli operatori strumenti utili al fine di progettare una indagine sul territorio riguardante la prevenzione degli incidenti domestici

  16. 3. Georeferenziazione e studio ULISSE (incidenti stradali) Obiettivi affrontare gli aspetti connessi con lo sviluppo di un sistema di georeferenziazione a livello locale definire in modo condiviso e partecipato, considerando nel territorio di riferimento: • Attori e risorse minime necessarie da attivare a livello regionale, • Criteri operativi necessari per sviluppare e consolidare il sistema, • Strumenti e criteri di analisi • Valutazione del sistema • Sintesi finale

  17. 4. Promozione della salute: incidenti domestici Obiettivi generale • ridurre gli incidenti domestici, con ricorso al PS, nei primi tre anni di vita • favorire lo sviluppo di una cultura della prevenzione sulla sicurezza della casa Obiettivi specifici • formare gli operatori del Dipartimento materno-infantile e del Servizio vaccinale sul tema della “sicurezza in casa” • informare, almeno il 70% dei genitori dei nuovi nati, sui rischi domestici

  18. “A scuola di sicurezza”: un percorso curricolare di prevenzione degli incidenti domestici per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria Obiettivi generali • Incentivare la cultura della sicurezza e della prevenzione degli incidenti domestici ( e stradali) fra gli operatori della scuola e gli studenti • Offrire percorsi stabili sugli interventi educativi e didattici della scuola sul tema della sicurezza, anche in attuazione della normativa vigente Obiettivi specifici • formare gli operatori della Scuola e della Sanità rispetto all’implementazione di curricoli sulla sicurezza • valorizzare il patrimonio di esperienze educative e didattiche attuate nelle scuole delle diverse realtà • intensificare i raccordi interistituzionali fra Enti che si occupano di sicurezza, sia sul versante formativo che su quello operativo

  19. 5. Promozione della salute: incidenti stradali Obiettivigenerali • progettare e organizzare interventi di promozione della salute per la prevenzione degli incidenti stradali dovuti alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicoattive • sensibilizzare e informare i patentandi, neopatentati e i patentati sui rischi connessi alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive

  20. Obiettivi specifici • individuare i “moltiplicatori dell'azione preventiva”- quali insegnanti e istruttori di autoscuola, tecnici della motorizzazione DTT, istruttori di piste di guida sicura, Forze dell’Ordine e operatori della sanità • sensibilizzare e informare i “moltiplicatori dell’azione preventiva”sull'importanza di affrontare con i giovani i rischi connessi alla guida sotto l'effetto di sostanze psicoattive e valorizzare le loro risorse e competenze specifiche e renderli consapevoli dell'importanza del loro ruolo di educatori su questo tema • favorire l'individuazione di strategie comunicative e modalità didattiche adeguatead affrontare i temi dell'alcol e della droga con i giovani e con altre popolazioni target (ad esempio adulti che devono recuperare i punti e stranieri) • fornire conoscenze di base per lo sviluppo delle attività di valutazione delle strategie e degli interventi attivati

  21. 6. Prevenzione degli aspetti della sicurezza delle strutture e degli impianti Obiettivi • creare una rete di referenti su tutto il territorio nazionale in grado di supportare e integrare le iniziative riguardanti la prevenzione degli aspetti della sicurezza delle strutture e degli impianti • impostare una indagine sul territorio sugli aspetti della sicurezza delle strutture e degli impianti

  22. esempi di “cascata”

  23. 1. Promozione di interventi formativi nelle autoscuole per la prevenzione degli incidenti stradali Manuale operativo per insegnanti e istruttori

  24. Progetto di sperimentazione nella Regione Lazio corso per insegnanti e istruttori di autoscuola “alcol, droga, e guida” Obiettivi • 1) Formare insegnanti ed istruttori di autoscuole, sottolineando l’importanza del loro ruolo di educatori, sulle tematiche relative alla pericolosità degli effetti di alcol e sostanze stupefacenti sulla guida di veicoli a motore, per la riduzione degli incidenti stradali e dei loro esiti • 2) Promuovere l’adozione di un metodo didattico partecipativo da parte degli insegnanti istruttori di guida delle autoscuole • 3) Coinvolgere nell’attività di formazione dirigenti/funzionari dei Dipartimenti di Prevenzione ed i Dipartimenti delle Dipendenze/Ser.T. delle ASL , con competenze specifiche su argomenti correlati alla sicurezza stradale ed uso di sostanze stupefacenti al fine di costruire una rete di collaborazione con le autoscuole.

  25. Popolazione bersaglio • 600 insegnanti/ istruttori delle circa 600 autoscuole presenti sul territorio della Regione Lazio Metodologia • La metodologia didattica, che sarà di tipo attivo, prevede una prima fase di “Formazione dei formatori”, che coinvolgerà gli operatori dei Dipartimenti di Prevenzione ed i Dipartimenti delle Dipendenze/Ser.T. delle ASL che successivamente, in una seconda fase formeranno gli insegnanti e gli istruttori di guida delle autoscuole sui fattori di rischio associati agli incidenti stradali.

  26. Risultati attesi • 1) Aumento delle conoscenze relative ai contenuti riguardanti gli effetti di alcol e droghe sulla guida da parte degli insegnanti ed istruttori di guida delle autoscuole • 2) Aumento della consapevolezza del loro ruolo di educatori, in particolare per quanto riguarda i gruppi di allievi più giovani in tema di sicurezza stradale • 3) Miglioramento delle capacità didattiche e di comunicazione degli insegnanti/istruttori • 4) Miglioramento dei programmi formativi per il conseguimento della patente di guida • 5) Impatto positivo sui comportamenti alla guida dei neo patentati • 6) Riduzione del numero degli incidenti stradali e dei loro esiti

  27. 2. Documento di indirizzo sulla promozione della salute nella scuola Manuale operativo per insegnanti e operatori dei Dipartimenti di prevenzione delle ASL

  28. Obiettivo generale • Sostenere il raggiungimento degli obiettivi di salute OMS per il 2015 e del PSN della Prevenzione 2007-2009 attraverso la sperimentazione e successiva divulgazione di uno strumento formativo e di un manuale metodologico in materia d’Educazione e Promozione alla Salute in ambito scolastico. Obiettivi specifici • Produrre un documento d’indirizzo in materia di educazione e promozione alla salute in ambito scolastico • Realizzare un manuale metodologico che supporti l’applicazione del documento di indirizzo • Attuare corsi di formazione per formatori sull’utilizzo e lo sviluppo dei materiali prodotti • Diffondere i risultati

  29. Aree trattate nel Documento di Indirizzo • Incidenti stradali • Incidenti domestici • Salute mentale • Alimentazione • Sessualità • Sostanze psicotrope, doping, alcol e fumo e nuove dipendenze • Educazione ai media • Modelli di Educazione alla salute • Comportamenti in adolescenza • Bullismo

  30. Corsi di formazione per formatori per l’attuazione del Documento di Indirizzo sulla promozione della salute nella scuola • 8 – 10 ottobre Aula Marotta - ISS • 3 – 5 dicembre Aula Marotta – ISS Convegno sulla promozione della salute nella scuola • 13 e 14 dicembre Aula Pocchiari – ISS Per informazioni: infoform@asplazio.it

  31. Convegno sulla comunicazione in oncologia • 28 maggio Aula Bovet – ISS Corsi di formazione per formatori per l’attuazione del Manuale sulla valutazione della comunicazione in oncologia • 12 – 14 settembre Aula Marotta - ISS • 26 – 28 novembre Aula Marotta – ISS Per informazioni: infoform@asplazio.it

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