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2012. L’impatto del cloud computing sui processi aziendali e i benefici per una PMI. Parma 17-04-2012. Progetto finanziato da. Sommario. Cos ’ è il cloud computing L ’ introduzione del cloud computing nelle aziende Il caso Italia. A cosa serve l ’ ICT in azienda?. Scrivere?

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Presentation Transcript


  1. 2012 L’impatto del cloud computing sui processi aziendali e i benefici per una PMI Parma 17-04-2012 Progetto finanziato da

  2. Sommario • Cos’è il cloud computing • L’introduzione del cloud computing nelle aziende • Il caso Italia

  3. A cosa serve l’ICT in azienda? • Scrivere? • Emettere fatture? • Inviare mail? • Fare conferenze telefoniche? • Pubblicare un commento su Facebook? • Tenere la contabilità aziendale?

  4. Il cloud è… • È l’attuale stadio dell'evoluzione di Internet nel quale le risorse aziendali come: • applicazioni • processi di business • strumenti di collaborazione • spazio di archiviazione e hw • … • possono essere fruite come un servizio!

  5. La virtualizzazione Un elemento abilitante per il Cloud è la virtualizzazioneche permette di “affettare” un potente server in tanti server virtuali meno potenti, ma tutti logicamente autonomi e separati dal punto di vista della sicurezza. Col termine “virtualizzazione” si indica la possibilità di potere astrarre alcuni servizi IT dalle rispettive dipendenze (reti, sistemi di storage e hardware), abilitando l’esecuzione di più sistemi operativi virtuali su una singola macchina fisica.

  6. I modelli di servizio (di base) • SaaS (Software as a Service) • PaaS (Platform as a Service) • IaaS (Infrastructureas a Service) 3 modelli di servizio per un bouquet configurabile secondo le proprie esigenze

  7. Software as a Service (SaaS) Permette di utilizzare applicazioni su una infrastruttura accessibile da vari dispositivi client attraverso un’interfaccia comune come un browser Webo un client dedicato (ad esempio una web-based e-mail o un elaboratore di testi) Il cliente non controlla l’infrastruttura Cloud con eventuali limitate eccezioni (parametrizzazione e impostazioni di configurazione dell’applicazione)

  8. Platform as a Service (PaaS) Permette di sviluppare e distribuire applicazioni create utilizzando linguaggi di programmazione supportati dal fornitore (ad esempio Java, Python, Net) Il cliente non ha il controllo dell’infrastruttura (rete, server, sistemi operativi, storage), ma ha il controllo sulle applicazioni sviluppate e distribuite ed eventualmente sulle configurazioni.

  9. Infrastructure as a Service (IaaS) Permette di noleggiare capacità di CPU, storage, network e altre risorse come i sistemi operativi e le applicazioni Il cliente ha il controllo su: sistemi operativi, storage, distribuzione delle applicazioni e può selezionare componenti di rete (ad esempio, firewall, loadbalancer)

  10. Nuovi Servizi Cloud: in quali contesti operativi? Applicazioni Calcolo Source: Yankee Group, 2010 Dati

  11. La forma delle nuvole… Company A Provider X Company B Company A Company B User Z Company A Company A Company A Cloud pubblico Cloud ibrido Cloud privato Packaged Private Cloud PublicCloud CustomPrivate Cloud Packaged Private Cloud Exclusive Cloud CommunityCloud Privato Pubblico • Utenti piccolissimi Grandi utenti

  12. Adozione del Cloud-Computing Closed Private Open Public Company A Provider X Company B Company A Company B User Z Company A Company A Company A Packaged Private Cloud CustomPrivate Cloud Packaged Private Cloud PublicCloud Exclusive Cloud CommunityCloud • Posizioned’attesa • IT internorassicurato • Oggi – spesaprincipale • Futuro • Pochigrandiutenti • Fornitori Cloud service • Interesseemergente • Pocheoption reali • IT internosfidato • Oggi – spesalimitata • Futuro - Business "sweet spot” • Selezione per fornitoriSaaS • La promessa • Modello in crescita • IT interno spaventato • Oggi – spesa sporadica • Futuro • Utenti piccolissimi • Selezione per workloads

  13. Cloud Storage: contesto competitivo Da 1,4K€/a i valori indicati sono stime/previsioni MKTG Pricing Pricing Canone per 1 TB di Storage annuo Da 0,1K€/anno a 4,8K€/a TOP Da 0€/anno a 0,8K€/a 0,18 Enterprise 0,20 Business 0,12 Costo medio GB/mese 0,21 Consumer 0,15 Completezza offerta

  14. La via del Cloud SaaS Le esigenze deil’ IT aziendale La via verso il Cloud, la risposta del mercato PaaS App1 App2 App3 IaaS PaaS Graduare gli investimenti App1 App2 App3 IaaS VM1 VM2 VM3 Pagare le risorse a consumo silo1 silo2 silo3 Ridurre il Time to market Basata sul Servizio Alta Scalabilità Infrastruttura Condivisa Virtualizzata Alta Flessibilità Basata a Silos Alta Affidabilità

  15. Quanto costa il mio server in azienda? Un po’ di CAPEX… Esempio di un server di fascia media dimensionato per una PMI: preventivo on line 1 x Processore Xeon serie 5000 4 GB ram 2x300 GB HD in raid Win 2008 server Scheda di rete … • Manca: • Alimentatore ridondante • Gruppo di continuità • …

  16. Quanto costa il mio server in azienda? … e una piccola parte di OPEX: Alimentatore 400W x 24 ore al giorno= 9,6 kWh/giorno Costo sola quota energia in bolletta: circa 0,15 € / kWh Costo energia server/mese = € 42,2 Ma… Quanto costa la manutenzione ordinaria e straordinaria? In caso di perdita di dati quanto costa il loro recupero? Quanto vale il mio tempo perso e quello dei collaboratori? Aggiornamenti? License? Trasferimento dati?

  17. Facciamo qualche esempio “live” ... www.cloud.it www.impresasemplice.it

  18. Esempio: www.gonegoogle.com

  19. La caratteristichedellenuvole Il concetto di servizio reso attraverso interfacce standard (self-service UI or API) connette il cliente al fornitore di capacità IT. 1 Service-Based I servizi fruiti dal cliente scalano on-demand nell’aggiungere o rimuovere risorse secondo necessità 2 Scalable and Elastic I servizi resi a clienti diversi condividono risorse comuni per effettuare economie di scala. 3 Shared Ci sono metriche di utilizzo dei servizi che consentono vari modelli di pagamento a consumo. 4 Metered by Use Internet Technologies I servizi sono forniti attraverso identificazione, formati e protocolli internet. 5

  20. Benefici e sfide con i Cloud Services? Agilità — Riduceil Time to Market On-Demand e self-service Consentecarichi di lavorotemporanei Sviluppo e installazionerapidissimi Costi — Capitale e Operazioni Evitagliimmobilizzi di capitale e liberarisorse cash Spostaicostidagliinvestimentialleoperazioni Diminuisceicosti di sviluppoinstallazioneedoperazione. Riduce la Complessitàoperativa Modello di costo e di serviziosemplici Incoraggia la standardizz. delle procedure. Toglieprocessi non essenziali … ma anche seri problemi Grandi benefici potenziali • Security & Compliance • Locazzazione e isolamentodeidati • Problemilegali e forensici • Transparenza & Controllo • Implementazione non trasparente • Livelli di servizio non flessibili • Problemi di certificazione & audit • Service Assurance • Qualità & predicibilità • Impossibilecontrollareoltreilservizio • Gestionedeiguasti

  21. Benefici e sfide con i Cloud Services? Sfruttal’innovazione del fornitore Leading-edge targeted architectures Continuous innovation Nuovesoluzioni per il Business New solutions not feasible before Superior reliability, scalability or security for smaller companies … ma anche seri problemi Grandi benefici potenziali • Integrazione e Portabilitàtra cloud diverse • In mancanza di standard sièvincolati al primo fornitore • Larghezza di banda, latenza e costodella rete • Licenze Software • VerificareilminoreCosto verso On-Premises

  22. Cosa deve guardare un’azienda per scegliere • Strategia: come èilproprio IT e come puòtrarrevantaggio cloud computing? • Occorreavereunastrategia di fronte a questigrandicambiamenti. • Occorrecoinvolgere le personepiùcompetenti, capiregliaspettifinanziari e fare valutazioni e simulazionisulpropriobusiness • Governance: Quando, dove, perchè e come utilizzareil cloud publico, di community o privato? • Non pensare di spostaretuttol’ITsul cloud • Combinarerisorse IT condivise con installazionidinamicheed isolate. • Posizionare la propria IT come un broker di serviziointerno per governareilconsumo di SaaS

  23. Cloud Services: l'offerta di mercato Business Services Information Services Software as a Service Mgmt. and Security Platform as a Service Cloud Enablers Infrastructure as a Service

  24. Cloud Services: la domanda Cosa stanno facendo i responsabili IT Italiani con i Cloud Services? Fonte: Gartner Group, 2012

  25. I principalimotivi di adozione Fonte: Gartner Group, 2012

  26. I principaliostacoliall’adozione Fonte: Gartner Group, 2012

  27. Scelta del fornitore: ifattoriprincipali Fonte: Gartner Group, 2012

  28. Breve parentesi sulla privacy • Cosa accade quando i dati sono conservati in un server estero? • Quali dati sono “sensibili”? • Quali controlli e procedure devo seguire per essere in regola? • …

  29. I riferimenti ... • norme Ue (direttiva 95/46/CE) • norme italiane di cui al c.d. Codice della Privacy (d.lgs. n. 196/2003) L’azienda (o libero professionista) può usare il servizio di cloud storagesia per i propri file personali (foto, musica ecc.), sia per quelli lavorativi.

  30. Chi può usare il remote storage? Soluzioni come “Dropbox” possono ad esempio essere utilizzate da liberi professionisti: i dottori commercialisti le possono utilizzare con file di contabilità dei clienti (fatture, ecc.) o per le dichiarazioni dei redditi (quindi con file concernenti spese sanitarie ecc., ovvero dati sicuramente sensibili), magari condividendoli con i clienti stessi, vista la semplicità e l’efficienza dello strumento… Ma cosa devono fare per essere in regola?

  31. È vietato tutto ciò che non è espressamente consentito! il trasferimento anche temporaneo fuori del territorio dello Stato, con qualsiasi forma o mezzo, di dati personali oggetto di trattamento, diretto verso un Paese non appartenente all’Unione europea, è vietato quando l’ordinamento del Paese di destinazione o di transito dei dati non assicura un livello di tutela delle persone adeguato” (cfr. art. 45 Codice della Privacy).

  32. Cosa non è necessario fare non è necessaria alcuna notifica preventiva al Garante per il trattamento dei dati non sensibili Sono dati sensibili: • dati genetici, biometrici o dati che indicano la posizione geografica di persone od oggetti mediante una rete di comunicazione elettronica; • dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, trattati a fini di procreazione assistita, prestazione di servizi sanitari per via telematica relativi a banche di dati o alla fornitura di beni, indagini epidemiologiche, rilevazione di malattie mentali, infettive e diffusive, sieropositività, trapianto di organi e tessuti e monitoraggio della spesa sanitaria; • dati idonei a rivelare la vita sessuale o la sfera psichica trattati da associazioni, enti od organismi senza scopo di lucro, anche non riconosciuti, a carattere politico, filosofico, religioso o sindacale;

  33. …segue lista dei dati sensibili… • dati trattati con l’ausilio di strumenti elettronici volti a definire il profilo o la personalità dell’interessato, o ad analizzare abitudini o scelte di consumo, ovvero a monitorare l’utilizzo di servizi di comunicazione elettronica con esclusione dei trattamenti tecnicamente indispensabili per fornire i servizi medesimi agli utenti; • dati sensibili registrati in banche di dati a fini di selezione del personale per conto terzi, nonché dati sensibili utilizzati per sondaggi di opinione, ricerche di mercato e altre ricerche campionarie; • dati registrati in apposite banche di dati gestite con strumenti elettronici e relative al rischio sulla solvibilità economica, alla situazione patrimoniale, al corretto adempimento di obbligazioni, a comportamenti illeciti o fraudolenti”

  34. Alcune considerazioni… non emergono particolari problemi quando il trasferimento, anche temporaneo, fuori del territorio dello Stato, con qualsiasi forma o mezzo, di dati personali oggetto di trattamento e diretto verso un Paese non appartenente all’UE concerne dati riguardanti persone giuridiche, enti o associazioni in quanto espressamente consentito dalla deroga di cui all’art. 43, comma 1°, lettera h) del Codice della Privacy.

  35. … e per le persone fisiche? Il discorso si fa, invece, enormemente più delicato quando i dati trasferiti in paesi extra UE riguardano le persone fisiche in quanto le norme applicabili dettano una disciplina piuttosto articolata. L’art. 43 del Codice della Privacy consente il trasferimento di dati di persone fisiche (non solo quelli sensibili, ma tutti i tipi di dati, quindi anche, ad es., la semplice rubrica dei contatti) in paesi extra UE in una serie di ipotesi (comma 1° lettere b) – g)) tutte, però, caratterizzate dal principio della necessità del trattamento: però l’utilizzo del servizio di cloud storage è una mera facoltà, una possibilità…

  36. norme dispositive a favore… La medesima norma prevede una prima soluzione, seppure parziale in quanto autorizza espressamente il trasferimento di dati verso paesi non UE quando: “l’interessato ha manifestato il proprio consenso espresso o, se si tratta di dati sensibili, in forma scritta”

  37. norme dispositive “contro” l’Autorizzazione del Garante n. 4/2009 al trattamento dei dati sensibili da parte dei liberi professionisti (G.U. n. 13 del 18.01.2010 – suppl. ord. n. 12) prevede che “il trattamento deve essere effettuato unicamente con logiche e mediante forme di organizzazione dei dati strettamente indispensabili in rapporto all’incarico conferito dal cliente” l’impiego di servizi cloud non può certamente configurarsi come strettamente indispensabile con l’incarico conferito.

  38. L’autorizzazione del Garante lltrasferimento di dati verso un Paese extra UE èammesso quando è autorizzato dal Garante sulla base di: • adeguate garanzie per i diritti dell’interessato che possano risultare anche da un contratto oppure • sulla base di decisioni della Commissione europea che constata un livello di protezione adeguato

  39. Il SafeHarbour La Commissione europea ha individuato un livello di protezione adeguato a quello vigente nell’ambito dell’Unione Europea in Paesi terzi ai fini della tutela della vita privata o dei diritti e delle libertà fondamentali della persona. Ad oggi la Commissione ha reputato di poter esprimere un giudizio positivo di adeguatezza nei confronti di Australia, Canada, Argentina, Ungheria, Svizzera, Isola di Man, Guernsey e Stati Uniti limitatamente al programma SafeHarbour (Decisione del 26 luglio 2000 n. 2000/520/CE)

  40. Considerazioni sulla privacy • Le soluzioni di cloud pubblico spesso non danno garanzie sul luogo di residenza del dato. • Soluzioni più costose consentono di controllare “dove e chi” La responsabilità è di chi detiene ed usa i dati!

  41. Green ICT Insieme di tecnologie, prodotti, servizi e modelli che hanno impatto positivo sulla trasformazione ecologica dei Paesi verso gli obiettivi di ecosostenibilità

  42. Consumi elettrici del settore ICT Fonte: Piano d’Azione Efficienza Energetica (PAEE) 2011

  43. Il Cloud come soluzione Green Riduzione complessiva dei consumi energetici… • calo dei consumi per il condizionamento dei locali eliminazione delle macchine fisiche miglioregestionedellerisorsedei data-centres utilizzopiùefficientedellerisorsedirete …e anche dei costi! Circa il 50 % (5 TWh) di risparmio energetico potenziale in Italia al 2020

  44. Pronti per la prossima?

  45. Seguono slides di backup

  46. I Cloud Services dal punto di vista del cliente La prospettiva del Cliente ApplicationClouds Il servizio erogato in modalità Cloud è una applicazione L’infrastruttura storage utilizzata è trasparente al cliente finale Virtual Desktop ComputeClouds Viene offerto un server virtuale Anche in questo caso l’infrastruttura storage è trasparente al cliente finale Hosting Network Storage Clouds In questo caso viene offerto uno storage di rete. Lo storage viene visto come locale anche se erogato attraverso il Cloud Storage

  47. L’offerta Cloud Storage di Telecom Italia: Nuvola it Data Space i dati idonei per l’offerta • File di grandi dimensioni • Backup/archiving • File della suite Office • Web Server Files • Dati non strutturati le caratteristiche principali del servizio • Elastic Provisioning e Pay per use: spazio e banda • Accesso Internet/MPLS • Accesso tramite protocolli applicativi std: SOAP, REST14, NFS* e CIFS* • Funzionalità di Multimedia Archiving

  48. La virtualizzazione del Desktop dal punto di vista del Cliente … ma i benefici non bastano è necessario comprendere come il Cliente-User usa il Computer i benefici per il Cliente-Azienda • Affidabilità e Business Continuity • Sicurezza e semplicità: • Velocità d’installazione • Amministrazione e Manutenzione • Green IT e Risparmio Energetico • riduzione TCO !!!

  49. Virtual Desktop: profili di offerta Desktop Personale Persistente (DPP) immagine del virtual desktop dedicata e personalizzata per ogni singolo utente e contiene: • il sistema operativo e spazio dati • le applicazioni installate localmente o abilitate da un catalogo condiviso per la singola utenza. Effort start up Desktop personale non persistente (DPN) immagine del virtual desktop assemblata al momento dell’uso con: • sistema operativo con immagine condivisa fra tutti gli utenti (stessi patching e setting) • applicazioni abilitate su base utente da un catalogo condiviso • spazio dati personale dell’utente Riduzione TCO Personalizzazione Effort start up Riduzione TCO Personalizzazione Desktop non personale non persistente (DNN) è un caso particolare del DPN dove le applicazioni abilitate sono uguali per tutti gli utenti e non c’è spazio per dati personale (ogni desktop viene assemblato all’avvio ed eliminato a fine sessione) Effort start up Riduzione TCO Personalizzazione

  50. L’offerta di Hosting Bundle con HelpDesk e Gestione Operativa con una console di gestione e Self Provisioning per Partner, Syst Integrator … Bundle con HelpDesk e Gestione Operativaper facilitare lo sviluppo di contratti di outsourcing Profilo managed Profilo unmanaged prototipi Web Server che non richiedono progettazione) Dedicated Private Cloud, managed e unmanaged per i servizi Mission Critical dei Clienti e@sy Pack possibilità di ampliare pool di risorse con Portale di Governance Private DataCenter Soluzioni On Demand Virtual Private DataCenter Profili a Consumo Possibilità di pagare le risorse (Cpu, memoria) in modalità flat e a consumo

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