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“I took a pill in Ibiza”: a case report

“I took a pill in Ibiza”: a case report. Giovanni Martinotti Cattedra di Psichiatria Università “G.d’Annunzio” Chieti Departiment of Pharmacy, Pharmacology and Clinical Sciences, University of Hertfordshire. Eivissa project – La luna di miele.

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“I took a pill in Ibiza”: a case report

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Presentation Transcript


  1. “I took a pill in Ibiza”: a case report Giovanni Martinotti Cattedra di Psichiatria Università “G.d’Annunzio” Chieti Departimentof Pharmacy, Pharmacology and Clinical Sciences, University of Hertfordshire

  2. Eivissaproject– La luna di miele Una giovane ragazza di origine araba viene segnalata alle forze dell’ordine per comportamenti aggressivi nei confronti dei passanti, in una strada del centro della città di Eivissa, intorno alle 5 del mattino. Al momento dell’ingresso in PS, la ragazza è in un evidente stato di agitazione psicomotoria: urla prima in arabo e poi in inglese parole che risultano incomprensibili ai medici di guardia, il respiro è irregolare, il polso è rapido (125 bpm), le pupille sono dilatate, la temperatura corporea è di 38,5°C. Viene somministrata una fiala di Diazepam EV, che risulta inefficace, si ricorre pertanto a somministrazioni ripetute di Midazolam, per un totale di 24 mg, senza apparente miglioramento delle condizioni psicofisiche. Persistono agitazione psicomotoria ed aggressività eterodiretta. Temperatura di 39°C.

  3. Eivissaproject– La luna di miele Riluttante a farsi visitare, la ragazza diventa aggressiva ogni volta che il medico o l’infermiere cercano di avvicinarsi a lei. Tenta più volte di fuggire dalla stanza, appare piuttosto spaventata. Si rende necessaria contenzione fisica e, date le difficoltà di comunicazione, viene chiamato un interprete. Dice di chiamarsi Aydan e chiede, urlando ma in un inglese perfettamente comprensibile, che tutti gli uomini vengano allontanati. Si mostra riluttante a rispondere alle domande che riguardano gli avvenimenti dell’ultima notte. Scarsamente orientata nello spazio (sa di trovarsi in Europa, ma si stupisce di essere su “un letto bianco”) e nel tempo, non ricorda come e quando è arrivata a Ibiza, né con chi viaggiava. Durante il colloquio, spesso si mette a sedere sul letto (nonostante sia ancora contenuta) e dondola su sé stessa, cantilenando ad alta voce: “Io sono la figlia di Dio… Io sono la figlia di Dio… Lui mi ha lanciata giù dal cielo… Ho sbagliato… Lui non mi vuole più”. Confessa di aver bisogno di urinare ma di non riuscire a farlo, in quanto si tratta di un “atto impuro”, indegno di un angelo.

  4. Eivissaproject– La luna di miele Valutazione all’ingresso Esame psichico Non accessibile al colloquio, scarsa cura della persona. Espressione assente e fatua. Atteggiamento rigido, sospettoso e aggressivo. Eccitamento psicomotorio, irrequietezza. Manierismi e stereotipie. Mimica del volto iperespressiva, improntata ad angoscia e irrequietezza. Stato confusionale: disorientamento spazio-temporale, distraiblità, disturbi mnesici, incoerenza ideativa. Eloquio spontaneo aumentato e difficile da interrompere, insalata di parole ed ecolalia. Forma del pensiero alterata nel corso, che risulta accelerato. Sono presenti condensazione, deragliamento e barrage. Tangenzialità e circostanzialità. Ideazione incoerente e frammentaria. È presente un delirio strutturato a sfondo mistico-religioso, nel quale si riconoscono tematiche di colpa. Labilità affettiva. Partecipazione emotiva intensa e asintonica. Forte componente di ansia e panico. Eteroaggressività. Nega assunzione di sostanze. Esame tossicologico delle urine: negativo per sostanze comuni (cocaina, oppioidi, THC, amfetamine e BDZ); screening per NPS rileva barbiturati.

  5. Eivissaproject– La luna di miele L’uomo torna dopo alcune ore con un’interprete: veniamo così a sapere che Aydan e suo marito sono originari dell’Azerbaijan e che sono in viaggio di nozze. I due si sarebbero sposati due settimane prima e sarebbero poi partiti prima per Praga e poi per Ibiza, da Parigi avrebbero poi ripreso l’aereo per l’Azerbaijan. Su suggerimento del medico che l’ha presa in carico, Aydan non viene svegliata e non incontra il presunto marito. Al risveglio, dopo alcune ore, appare meno agitata, ma persiste ideazione delirante a sfondo mistico, accompagnata da idee di colpa e di morte. Non si alimenta, non beve. A distanza di poche ore si presenta in reparto un uomo che dichiara di essere il marito di Aydan. L’uomo insiste per portarla con sé in aeroporto, dove li attende un volo diretto per Parigi: appare irremovibile e se va via minacciando ripercussioni legali.

  6. Eivissaproject– La luna di miele In seconda giornata, la paziente si presenta tendenzialmente soporosa. Nei brevi momenti in cui si mostra vigile, appare parzialmente orientata nel tempo e nello spazio. Facilmente distraibile, vaga con lo sguardo per la stanza, fermandosi di tanto in tanto a fissare alcuni punti del soffitto verso i quali sorride e saluta. Logorroica, tendente all’ecolalia, l’ideazione persiste delirante e incentrata su tematiche mistico-religiose. Emergono alcune lacune mnesiche: non ricorda di essere sposata, né il nome di suo marito. Oppositiva, rifiuta ogni contatto fisico con il personale. Nel primo pomeriggio, il marito torna a farle visita in presenza dell’interprete. Il personale decide di favorire un incontro tra i due. Dopo un primo momento di sconcerto, Aydan salta tra le braccia del marito riempiendolo di baci e carezze. La sua espressione facciale appare completamente cambiata rispetto agli attimi precedenti, lasciando il personale senza parole. La ragazza, con un tono di voce concitato ma calmo e deciso, spiega in inglese come ha conosciuto suo marito e il loro viaggio. Per tutti i giorni di ricovero successivi, si mostra collaborante ma i ricordi della notte precedente all’ingresso in pronto soccorso continuano a risultare inaccessibili.

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