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Catechesi 6 IL CANONE

Catechesi 6 IL CANONE. Sullo sfondo, Vaso dei Rotoli di Qumran. IL CANONE. Una lunga premessa: Inerranza e Autorità della Bibbia, la questione degli apocrifi. IL CANONE. « ka,nh ( k a,nhj ( ka,nna » che indicano un tetto o copertura di canna intrecciata.

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Catechesi 6 IL CANONE

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Presentation Transcript


  1. Catechesi 6 IL CANONE Sullo sfondo, Vaso dei Rotoli di Qumran.

  2. IL CANONE • Una lunga premessa: • Inerranza e Autorità della Bibbia, la questione degli apocrifi

  3. IL CANONE «ka,nh( ka,nhj( ka,nna» che indicano un tetto o copertura di canna intrecciata Il termine greco «kanw,n» deriva da: Canna intrecciata «ka,na( ka,neon( ka,neion» che designano una cesta di canna intrecciata Cfr. H. W. Beyer, «kanw,n», GLNT, V, 169-186.

  4. IL CANONE «kanw,n» indica i legni che servono a tendere l’orlo dello scudo o, in tessitura, la spola o anche il giogo della bilancia. Nella grecità profana il significato originario di canna è andato perduto a favore del senso figurato, secondo cui «kanw,n» indica un bastone diritto: «kanw,n» designa la norma, che da una parte è la forma perfetta e quindi il fine a cui si aspira, dall’altra la misura infallibile per giudicare le cose. Cfr. H. W. Beyer, «kanw,n», GLNT, V, 169-186.

  5. IL CANONE Gal 6,16 Soltanto Paolo, nel NT, usa il termine «kanw,n» in Gal 6,16 e prende il termine nel significato sia di criterio di giudizio, sia di norma della vera cristianità. καὶ ὅσοι τῷ κανόνιτούτῳ στοιχήσουσιν, εἰρήνη ἐπ᾽ αὐτοὺς καὶ ἔλεος καὶ ἐπὶ τὸν Ἰσραὴλ τοῦ θεοῦ. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. Cfr. H. W. Beyer, «kanw,n», GLNT, V, 169-186.

  6. IL CANONE Nella chiesa cristiana, nei primi tre secoli «kanw,n» serve in generale a determinare ciò che per il cristianesimo è legge interna, norma obbligante, nella quale nella chiesa tutto si adegua, canonizzare significa riconoscere come parte essenziale di questa norma. Dalla metà del IV sec., la raccolta degli scritti sacri, di quelli dell’AT ricevuti dalla sinagoga e di quelli del NT, venne designata semplicemente come il CANONE. Cfr. H. W. Beyer, «kanw,n», GLNT, V, 169-186.

  7. IL CANONE È la TRADIZIONE DELLA CHIESA «che fa conoscere l'intero canone dei libri sacri e nella Chiesa fa più profondamente comprendere e rende ininterrottamente operanti le stesse sacre Scritture» (DV 8)

  8. IL CANONE DV 11 Le verità divinamente rivelate, che nei libri della sacra Scrittura sono contenute ed espresse, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo. La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16; 2Pt 1,19-21; 3,15-16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa. Per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servì di uomini nel possesso delle loro facoltà e capacità, affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo, scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte. Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata è anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona» (2Tm 3,16-17).

  9. IL CANONE DV 11 • I punti chiave sono: • I libri biblici furono scritti per ISPIRAZIONEdello Spirito Santo; • La Chiesa ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia dell’AT che del NT, perché ispirati da Dio. (il tema del CANONE); • Quindi i libri biblici insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio ha consegnato per la salvezza dell’uomo (tema dell’INERRANZA BIBLICA e di conseguenza quello dell’AUTORITÀ DELLA BIBBIA).

  10. IL CANONE • 1.1 La «VERITÀ» • nella Bibbia

  11. IL CANONE La Verità delle Scritture (anche inerranza biblica) è il principio di fede per il quale si intende che la Bibbia, in tutto ciò che afferma, sia da considerarsi priva di errori, incluse le sue parti storiche e scientifiche.

  12. IL CANONE Il caso Galileo Come conciliare le verità della Bibbia e le nuove scoperte scientifiche che, sempre di più, mettevano in dubbio la verità di alcune affermazioni presenti nella Bibbia?

  13. IL CANONE «I libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza (nostraesalutis causa), volle fosse consegnata nelle sacre Scritture » (DV 11) • Il concilio non si esprime più in termini apologetici, perché non ci sono pericoli di stravolgimenti del dato rivelato. • DV 11 collega la questione della verità allo scopo della Bibbia: nostraesalutis causa: la verità di cui è portatrice la Scrittura è, in ultima istanza, di carattere salvifico.

  14. IL CANONE • 1.2 L’«AUTORITÀ» • della Bibbia

  15. IL CANONE L’AUTORITÀ BIBLICA è una realtà attuale solo quando gli uomini la sperimentano come autorità, anche se essa trascende l’esperienza umana. Da dove deriva l’autorità della Bibbia? La Bibbia come documento letterario La Bibbia come sorgente di fede e di vita nella storia della Chiesa La Bibbia come sorgente di fede, oggi

  16. IL CANONE La Bibbia è Parola di Dio in parole di uomini, e quindi, proprio in virtù di testo ispirato, è autorevole e normativo indipendentemente dal fatto che la si riconosca o no come tale. CONSIGLIO ECUMENICO DELLE CHIESE

  17. IL CANONE Consiglio Ecumenico delle Chiese, “L’autorità della Bibbia”. L’autorità della Bibbia diminuirebbe se si richiedesse una sua legittimazione da altre fonti. Essa deve avere la capacità di provarsi da sé. Ma il fatto che sia proprio l’influenza del suo messaggio a dimostrare la sua autorità, ricondusse parecchi gruppi – con generale sorpresa – alla questione dell’ispirazione delle Scritture. Se Dio deve essere sperimentato in maniera irresistibile, come afferma la Scrittura, non potremmo dire che dietro la Bibbia c’è l’attività di Dio stesso, cioè del suo Spirito? Non è la testimonianza della Bibbia, in modo speciale, la testimonianza di Dio stesso per noi? […] Se dobbiamo parlare qui di ispirazione, è importante osservare la fondamentale differenza tra l’uso che ne stiamo facendo e la dottrina tradizionale dell’ispirazione. Ciò che è, in quest’ultima, un’assunzione dogmatica, rappresenta nel nostro caso il risultato di un’esperienza nella quale il messaggio della Bibbia dimostra di essere autorevole.

  18. IL CANONE • 1.3 Gli «APOCRIFI», testi nascosti o non ispirati?

  19. IL CANONE Sfumatura neutra: termine utilizzato per indicare alcuni scritti riservati a persone iniziate, che rimangono segreti alla gente comune. Il termine greco «avpo,krupto», da cui deriva il termine «apocrifo», significa letteralmente: «nascondere, tenere nascosto, tenere segreto».

  20. IL CANONE Sfumatura negativa: termine diventa sinonimo di eretico e falso: nella Chiesa, gli insegnamenti e gli scritti dei gruppi eretici vengono rifiutati, in quanto contrari alla dottrina ufficiale della Chiesa. Il termine greco «avpo,krupto», da cui deriva il termine «apocrifo», significa letteralmente: «nascondere, tenere nascosto, tenere segreto».

  21. IL CANONE Sfumatura canonica: termine viene usato per distinguere quei libri che non sono entrati nel canone ufficiale della Chiesa, da quelli canonici. Il termine greco «avpo,krupto», da cui deriva il termine «apocrifo», significa letteralmente: «nascondere, tenere nascosto, tenere segreto».

  22. IL CANONE G. Perego – G. Mazza, Abc dei Vangeli Apocrifi, 62-63.

  23. IL CANONE VANGELI APOCRIFI Vangelo di Tommaso Collezioni di detti di Gesù Vangelo di filippo

  24. IL CANONE VANGELI APOCRIFI Vangelo dei Nazareni Narrazioni simili ai Vangeli canonici Vangelo degli ebioniti Vangelo degli ebrei

  25. IL CANONE VANGELI APOCRIFI Vangelo di Pietro Testi sulla passione e resurrezione di Gesù Vangelo di nicodemo

  26. IL CANONE VANGELI APOCRIFI Protovangelo di giacomo Testi sulla nascita e infanzia di Gesù Vangelo dell’infanzia Di tommaso

  27. IL CANONE VANGELI APOCRIFI vangelo di maria Scena tratta da L’ultima tentazione di Cristo Dialoghi e Rivelazioni del Risorto Vangelo di giuda

  28. IL CANONE VANGELI APOCRIFI Nascono in ambiente gnostico!!! Che cos’è lo GNOSTICISMO???

  29. IL CANONE Lo gnosticismo è un movimento filosofico-religioso, il cui termine deriva dalla parola greca gnósis, «conoscenza». Non è facile fissare l’atto di nascita della gnosi: alcuni pensano ad un’origine giudaica, altri ad un’origine pagana. Sicuro è il fatto che l’annuncio del Vangelo sviluppò le diverse forme di gnosi cristiana giudicate eretiche dalla Chiesa apostolica

  30. IL CANONE Il movimento si diffuse in tutto l’impero romano, toccando l’apice tra il secondo e il terso secolo, affermandosi nelle città più importanti: A Roma si impone l’ERESIA VALENTINIANA Ad Alessandria si impone l’ERESIA OFITA

  31. IL CANONE Quale idea di Dio, dell’uomo e della salvezza?

  32. IL CANONE Il Dio Supremo è puro spirito, totalmente estraneo al mondo. Egli avrebbe emanato una serie di entità incorporee (eoni), per formare insieme ad esse il Pleroma (la pienezza del divino). L’ultimo eone, Sophia (Sapienza), si sarebbe corrotto con la lussuria, dando vita al Demiurgo. Questi andrebbe identificato con JHWH, il Dio dell’AT, divinità orgogliosa del proprio dominio, che avrebbe indotto gli uomini alla procreazione, generando una situazione di alienazione dello spirito nella materia. Nel giardino dell’Eden egli avrebbe tenuto Adamo ed Eva nell’ignoranza, proibendo loro di nutrirsi della conoscenza. G. Perego – G. Mazza, Abc dei Vangeli Apocrifi, 11-12.

  33. IL CANONE Per quanto riguarda l’uomo, la dottrina gnostica è caratterizzata da un forte dualismo antropologico che oppone l’anima al corpo e lo spirito alla materia. L’anima viene descritta come una particella divina che desidera ricongiungersi al Pleroma, mentre il corpo è solo una prigione, in cui l’uomo è stato intrappolato e da cui si deve liberare. G. Perego – G. Mazza, Abc dei Vangeli Apocrifi, 11-12.

  34. IL CANONE Il processo di liberazione, e dunque, il concetto di salvezza, avviene attraverso la gnosi (conoscenza) e gli uomini si salvano non attraverso la fede in Cristo e nemmeno attraverso un comportamento caratterizzato dall’amore a Dio e al prossimo, ma attraverso la conoscenza della verità, che può essere infusa solo grazie a una rivelazione dall’alto. Secondo gli gnostici cristiani, tale rivelazione sarebbe stata portata da Cristo stesso, identificato con un eone proveniente dal regno superiore G. Perego – G. Mazza, Abc dei Vangeli Apocrifi, 11-12.

  35. LAMPADA PER I MIEI PASSI È LA TUA PAROLA (Sal 119,105-112) 1. Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Ho giurato, e lo confermo, di osservare i tuoi giusti giudizi. 2. Sono tanto umiliato, Signore: dammi vita secondo la tua parola. Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi. 3.La mia vita e’sempre in pericolo, ma non dimentico la tua legge. I malvagi mi hanno teso un tranello, ma io non ho deviato dai tuoi precetti. 4.Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, perché sono essi la gioia del mio cuore. Ho piegato il mio cuore a compiere i tuoi decreti, in eterno, senza fine.

  36. Grazie per l’ascolto!!! Vi aspetto lunedì 10 MARZO continuando il tema del CANONE

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