330 likes | 736 Views
ISTOFLOGOSI. EZIOLOGIA – PATOGENESI - RISPOSTA IMMUNITARIA. Marina Di Domenico. Istoflogosi. Infiammazione cronica.
E N D
ISTOFLOGOSI EZIOLOGIA – PATOGENESI - RISPOSTA IMMUNITARIA Marina Di Domenico
Istoflogosi Infiammazione cronica Caratterizzata da quadri citologici-istologici specifici (granulomi o reazioni granulomatose). I fenomeni vascolo-essudativi sono attenuati, prevale la migrazione di cellule mononucleate (monociti, linfociti) nell’interstizio e la loro moltiplicazione e differenziazione in elementi diversi (macrofagi e plasmacellule).
Istoflogosi Infiammazione cronica • Modalità d’insorgenza • Caratteristiche • Aspetti e meccanismi • Manifestazioni sistemiche
Infiammazione cronica Modalità d’insorgenza • Come prolungamento di I. Acuta per persistenza dello stimolo flogogeno o alterazioni dei normali processi di guarigione. • Come episodi flogistici ricorrenti o subentranti per ripetuta esposizione allo stimolo flogogeno. • Come processo cronico a lento sviluppo indotto da stimoli flogogeni persistenti , difficilmente eliminabili o in grado di suscitare risposte immunitarie abnormi.
Infiammazione cronica Caratteristiche • Gli eventi che contraddistinguono l’infiammazione Cronica sono gli stessi che si verificano nella Acuta ma le modificazioni sono attenuate, l’infiltrazione cellulare tende ad aumentare, compaiono processi riparativi. Es.: ULCERA PEPTICA :insorge come una Necrosi infiammatoria della mucosa gastrica ; il processo infiammatorio acuto primario con iperemia , infiltrazione Macrofagi e PMN…,tende a evolvere verso la guarigione ma persistendo uno squilibrio fra i fattori aggressivi (secrezione acida ) e quelli protettivi ( Muco) va incontro a CRONICIZZAZIONE con aumento dell’infiltrazione cellulare , alternarsi di riparazioni e lesioni> necrosi intense che causano emorragie e perforazioni
Infiammazione cronica Caratteristiche Es.: COLECISTI CRONICHE ; PIELONEFRITI CRONICHE ( DA OSTRUZIONE DEGLI URETERI) 2. In altri casi l’ I. Cronica si presenta come processo CRONICO fin dall’inizio , con scarsissime manifestazioni del fenomeno acuto e decorso insidioso e lento. Tra gli esempi più comuni : -Reazioni da corpo estraneo :schegge metalliche, spine , legno, particelle di silice a livello polmonare,ASBESTO -Microrganismi : capaci di sottrarsi o resistere alla fagocitosi, quali Tubercolosi, Lebbre, Sifilide.
Infiammazione cronica Caratteristiche • Modificazioni vascolari : sono analoghe a quelle dell’Angioflogosi ma meno accentuate • Infiltrazione-Proliferazione cellulare : evento molto più massiccio di quello prprio dell’Angioflogosi • Granuloma : quando lo stimolo flogogeno è non facilmente degradabile, sia IMMUNOGENO (Batteri) sia non-IMMUNOGENO (schegge, metalli), l’infiltrazione cellulare determina delle strutture catteristiche definite GRANULOMA.
Infiammazione cronica Caratteristiche Il GRANULOMA è un nodulo di 0,5-2 mm di diametro formato da una regione centrale di MACROFAGI(celluleepitelioidi-cellule giganti multinucleate) ed una zona Periferica di LINFOCITI T e B, basofili (mal. di Crohn) ed eosinofili (parassitosi)e FIBROBLASTI ; nella maggior parte dei casi è presente un’intensa Fibrosi che finisce per incapsulare il materiale estraneo. I più comuni Granulomi sono:
Infiammazione cronica Caratteristiche • Granuloma da Corpo Estraneo • Granuloma Tubercolare • Granuloma della Lebbra • Granuloma Luetico • Granuloma Micotici
Infiammazione cronica • Aspetti e meccanismi L’ Infiammazione ha 3 scopi principali: • Facilita l’incontro tra patogeni e elementi effettori aumentando la permeabilità vascolare e richiamando cellule effettrici (Macrofagi, Leucociti) • Delimita l’area di infezione • Dà inizio ai processi riparativi
Infiammazione cronica • Aspetti e meccanismi Meccanismi che concorrono allo scatenamento, mantenimento e regolazione del processo infiammatorio : - COMPLEMENTO: partecipa al processo infiammatorio rilasciando ANAFILOTOSSINE(C3a;C5a) che svolgono azione Chemiotattica ed aumentano direttamente (C5a) o indirettamente (C3a e C5a mediante la degranulazione dei Mastociti e il rilascio di Istamina),la permeabilità vascolare ; alcuni fattori (C2) attivano il sistema delle CALLICREINE >aumento della permeabilità
Infiammazione cronica • Aspetti e meccanismi Meccanismi che concorrono allo scatenamento, mantenimento e regolazione del processo infiammatorio : • CALLICREINE-CHININE :(aumento della permeabilità) • Callicreine-chinine-FATTORE XII :Attivazione del sistema coagulativo e formazione della Trombina per azione della quale si forma fibrina che circoscrive il sito infiammatorio.Attivazione del Plasminogeno-Activator che forma dal plasminogeno la Plasmina che inizia il processo fibrinolitico.
Figura 3.29 - Cascata dei mediatori plasmatici innescata dall'attivazione del fattori XII di Hageman. Dal volume: Pontieri “Patologia Generale” Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Infiammazione cronica • Aspetti e meccanismi Meccanismi che concorrono allo scatenamento, mantenimento e regolazione del processo infiammatorio : - PIASTRINE : vengono attivate mediante un loro recettore di membrana dalla SEROTONINA e dal PAF (fattore attivante le piastrine prodotto dai macrofagi) :queste sostanze avvertono ed attivano le piastrine per l’inizio del processo Riparativo.
Infiammazione cronica • Aspetti e meccanismi Meccanismi che concorrono allo scatenamento, mantenimento e regolazione del processo infiammatorio : • MACROFAGI : attivati dalla NOXA (o dall’eventuale antigene) rilasciano sostanze Flogogene (tra cui IL-1) che scatenano fenomeni Locali , vicini al sito Infiammato (attivazioni cellulari, adesione leucocitaria e quindi migrazioni) e fenomeni generalizzati (febbre, dolore , produzione da parte del fegato delle proteine di Fase ACUTA) • PROSTAGLANDINE, LEUCOTRIENI ,TROMBOSSANI
Figura 32.1 - Infiammazione e cancro. Dal volume: Pontieri “Patologia Generale” Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Infiammazione cronica • Manifestazioni sistemiche • FEBBRE : indotta da IL-1 (pirogeno) ; protettiva • PROTEOLISI MUSCOLARE • LEUCOCITOSI • PROTEINE DI FASE ACUTA (PCR) • AUMENTO DELLA V.E.S.