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ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) NORMALE

ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) NORMALE. Giuseppe Biondi Zoccai Divisione di Cardiologia, Università di Torino gbiondizoccai@gmail.com. Che cos'è un ECG?.

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ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) NORMALE

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Presentation Transcript


  1. ELETTROCARDIOGRAMMA (ECG O EKG) NORMALE Giuseppe Biondi Zoccai Divisione di Cardiologia, Università di Torino gbiondizoccai@gmail.com

  2. Che cos'è un ECG? Electrocardiography is the graphical display of electrical potential differences of an electric field originating in the heart as recorded at the body surface. ECG continues to be the most commonly used laboratory procedure for the diagnosis of heart disease. The procedure is safe, simple, and reproducible; the record lends itself to serial studies; and the relative cost is minimal. Circulation 2001;104:3169 –3178

  3. Registrazione • Galvanometro: strumento che registra la differenza di potenziale tra 2 elettrodi (positivo e negativo) • Derivazione: l’insieme di 2 elettrodi applicati in un campo elettrico • Asse della derivazione: linea immaginaria che unisce i due elettrodi • Derivazione bipolare: entrambi gli elettrodi sono situati nel campo • Derivazione unipolare: l’elettrodo negativo (chiamato indifferente) è a potenziale zero; l’elettrodo positivo è chiamato esplorante

  4. ELETTROCARDIOGRAFIA POSIZIONE DEGLI ELETTRODI

  5. V1 4° SPAZIO INTERCOSTALE, MARGINOSTERNALE DESTRA V2 4° SPAZIO INTERCOSTALE, MARGINOSTERNALE SINISTRA V3 A META’ TRA V2 E V4 V4 5° SPAZIO INTERCOSTALE, EMICLAVEARE V5 STESSO LIVELLO DI V4, ASCELLARE ANTERIORE V6 STESSO LIVELLO DI V4, ASCELLARE MEDIA

  6. Derivazioni bipolari e unipolari Friedman 1-4

  7. ECG 4 REGOLE • ELETTRODI IN SEDE CORRETTA • BUON CONTATTO CON CUTE (sfregare la cute sino ad arrossamento, no “pasta”) • NO “FILTRI “ • COGNOME NOME, DATA, ORA

  8. ELETTROCARDIOGRAMMA STANDARD • 12 Derivazioni • 6 dagli arti “periferiche” (piano frontale): • 3 bipolari: D1, D2, D3 • 3 unipolari: aVR, aVL, aVF • 6 precordiali unipolari (piano orizzontale): V1, V2, V3, V4, V5, V6

  9. Derivazioni Bipolari D1 (Lead I) registra il potenziale tra il braccio destro e quello sinistro (positivo) D2 (Lead II) registra il potenziale tra il braccio destro e la gamba sinistra D3 (Lead III) registra il potenziale tra il braccio sinistro e la gamba sinistra

  10. Derivazioni Unipolari aVR registra il potenziale dal braccio destro aVL registra il potenziale dal braccio sinistro aVF registra il potenziale dalla gamba sinistra

  11. Derivazioni Precordiali (unipolari)

  12. DENOMINAZIONI DELLE ONDE • P: la deflessione prodotta dalla attivazione atriale. • QRS: l’insieme delle deflessioni prodotte dall’attivazione dei ventricoli; si dividono in: • Qogni deflessione inizialenegativa • Rogni deflessione positiva • Sogni deflessione negativa che segue l’onda R. • R’una eventuale seconda deflessione positiva. • QSuna unica deflessione negativa • Si utilizzano lettere maiuscole (Q,R,S) per indicare le deflessioni di ampiezza superiore ai 5 mm, lettere minuscole (q,r,s) per quelle di ampiezza inferiore. • T: la deflessione prodotta dalla ripolarizzazione ventricolare. • U: la deflessione che può seguire la onda T.

  13. DENOMINAZIONI DEGLI INTERVALLI P-Q o P-R: dall’inizio della P, all’inizio del QRS S-T dalla fine del QRS all’inizio della T Q-T dall’inizio del QRS alla fine della T

  14. ECG Il segnale elettrico è proporzionale alla massa di cellule miocardiche  la P è piccola in confronto al QRS perché la massa atriale è molto minore di quella ventricolare

  15. ECG: REGISTRAZIONE • Il segnale può venire amplificato a piacere, ma lo standard è 1 mm (1 quadratino) = 0,1 mV • Lo scorrimento della carta (monitor) è regolabile a piacere, ma lo standard è 25 mm al secondo, il che significa che 1 mm (1 quadratino) = 0,04 sec.

  16. PERCHE’ ONDE POSITIVE e NEGATIVE?

  17. + + + + + + + + + + + + + + - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + + + + + + + + - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + + + + + + + + + + + + + + - - - - - - - - - - + + + + + + + + + + + + + + + - - - - - - - - + + + + - - - - - - - - + + + + + + + + + + + + - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + + + + + + + - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + - - - - - - - - + + + + + + + + + + + + + + - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - PROCESSO DI ATTIVAZIONE FASE 4 (quiescenza) corrente DURANTE DEPOLARIZZAZIONE FIBRA COMPLETAMENTE DEPOLARIZZATA

  18. Quando la depolarizzazione si muove verso il polo positivo, lungo la stessa direzione dell’asse della derivazione, sull’ecg si osserva una deflessione positiva

  19. Quando la depolarizzazione ha una direzione obliqua rispetto all’asse della derivazione, sull’ecg si avrà una deflessione positiva meno marcata

  20. Se la depolarizzazione ha direzione perpendicolare non si osservano deflessioni

  21. Quando infine la depolarizzazione è diretta verso il polo negativo, avrò deflessioni più o meno negative in relazione alla direzione della depolarizzazione rispetto all’asse della derivazione.

  22. Rapporto tra processo di depolarizzazione (attivazione) di atri e ventricoli e onde dell’ECG

  23. Tempi (in centesimi di secondo) di depolarizzazione (attivazione) di atri e ventricoli

  24. ATTIVAZIONE (depolarizzazione) ATRIALE

  25. ATTIVAZIONE (depolarizzazione) DEI VENTRICOLI

  26. Come si legge un ECG • Onde atriali s/n • Sinusali s/n • Durata, ampiezza, forma • Rapporto onde atriali /QRS (1/1 2/1 , nessun rapporto…) • Intervallo P-Q: durata • QRS • durata, asse • onde Q anomale, • ampiezza onde R/S • Segmento S-T isoelettrico? • Onda T positiva dove QRS positivo? • Intervallo QT: durata • Onde U?

  27. MISURE ELETTROCARDIOGRAFICHE Linea isoelettrica 0.20 msec varia con FC 0,08 msec a = ampiezza (mV) d = durata (sec.)

  28. Asse QRS

  29. L’ASSE ELETTRICO DEL QRS (1) Rappresenta la direzione del fronte di attivazione “media” delle fibre cardiache Come si determina: • Stabilire in quale derivazione frontale la somma algebrica delle deflessioni del QRS si avvicina maggiormente a zero  l’asse sarà all’incirca ad angolo retto rispetto a questa derivazione • Esaminare il QRS nella derivazione perpendicolare rispetto a quella in cui la somma algebrica era prossima allo zero; dovrà avere una deflessione dominante positiva o negativa  se è positiva, l’asse si dirigerà in questa derivazione, se è negativa, si dirigerà in senso opposto • Ritornare alla prima derivazione: la somma algebrica è precisamente zero? • Se è leggermente positiva, l’asse dovrà in parte dirigersi verso questa derivazione  modificare la stima iniziale di circa 15° verso la direzione considerata per prima • Se è leggermente negativa, l’asse dovrà in parte dirigersi in direzione opposta  modificare la stima iniziale di circa 15° in direzione opposta rispetto a quella considerata per prima • Se è esattamente zero, l’asse è corretto.

  30. L’ASSE ELETTRICO DEL QRS (2) Normale: compreso tra –30° e +90°

  31. RIPOLARIZZAZIONE NORMALE

  32. QTc> 440ms M, > 460 F Formula diBazett: QTc = QT RR (in sec.) Intervallo QT e Frequenza Cardiaca: QT corretto (QTc)

  33. NOMOGRAMMA DURATA INTERVALLO QT in rapporto a FREQUENZA

  34. SORGENTI DI ERRORE • POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI (IN PARTICOLARE PRECORDIALI) • FATTORI DI CALIBRAZIONE ERRATI (Mv e sec.) • INTERFERENZE ELETTRICHE (50 HZ E POTENZIALI MUSCOLARI) • OSCILLAZIONI DELLA LINEA ISOELETTRICA

  35. ARTEFATTI: TREMORI MUSCOLARI

  36. ARTEFATTI: INTERFERENZA DA 50 Hz

  37. ARTEFATTI: cattivo contatto elettrodo-cute

  38. DESTROCARDIA TECNICA

  39. VARIANTI NORMALI Aritmia sinusale fasica anni 15

  40. VARIANTI NORMALI Wandering pacemaker

  41. ESERCIZI

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