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SCUOLA SAN BIAGIO

SCUOLA SAN BIAGIO. Classe 5^A – 5^B Insegnanti: Nicoletta Ghiandelli Nunzia Orlando. FACCIA A FACCIA CON IL FANTASMA. - GIALLO STORICO - L’INCREDIBILE VICENDA DI VERONICA CYBO.

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Presentation Transcript


  1. SCUOLA SAN BIAGIO Classe 5^A – 5^B Insegnanti: Nicoletta Ghiandelli Nunzia Orlando

  2. FACCIA A FACCIA CON IL FANTASMA

  3. - GIALLO STORICO -L’INCREDIBILE VICENDA DI VERONICA CYBO Molte volte nelle tradizioni locali ci sono dei personaggi misteriosi le cui vicende si intrecciano tra leggenda e realtà. La lettura delle storie che riguardano questi personaggi e la visita nei luoghi dove si sono svolte le loro vicende, ci offrono elementi e materiale per ricostruire la narrazione della storia. Partiamo dall'explicit della storia attraverso un racconto avvincente.

  4. I TEMPI DEL LAVORO QUESTA PROPOSTA DI LAVORO VIENE SVOLTA NELL’ULTIMA PARTE DELL’ANNO SCOLASTICO, SI PRESENTA MOLTO ACCATTIVANTE PER I BAMBINI, MANTIENE VIVO IL LORO INTERESSE ED IMPEGNO, IN UN MOMENTO IN CUI DI SOLITO QUESTO CALA PER L’AVVICINAMENTO ALLA FINE DEL CICLO SCOLASTICO E L’ARRIVO DEL SUCCESSIVO ORDINE DI SCUOLA : “LE MEDIE”.

  5. I CONTENUTI DELLA PROPOSTA SONO OCCASIONE DI APPROFONDIMENTO E CONSOLIDAMENTO DI QUANTO INCONTRATO ED AFFRONTATO DURANTE LE PRECEDENTI FASI DEL PERCORSO : “ARGOMENTARE ATTRAVERSO I TESTI”.

  6. Per la narrazione usiamo la tecnica della classe de rêve. La classe de rêve è una tecnica che fa immergere i bambini in prima persona nella storia, creando un'atmosfera coinvolgente e misteriosa. Partendo dall'explicit della storia, cioè la parte finale, forniamo loro l'anticipazione di alcuni elementi ( cosa, chi, dove, quando...)

  7. Dopo aver narrato l'explicit chiediamo ai bambini di raccontarci, prima in forma orale e dopo in forma scritta, quello che hanno visto, udito, provato e immaginato. Nella discussione alcuni bambini riescono ad individuare qualche elemento che definisce il luogo della storia: il paese è Figline Valdarno e la salita della “senice” conduce alla Villa di San Cerbone.

  8. In seguito prendiamo in esame, dalla narrazione del finale, quegli elementi- indizi che permettono ai bambini di ricostruire l'antefatto cioè quello che potrebbe essere accaduto prima.

  9. L’attenzione si posa su: l’antico palazzo la notte fonda Il vento che sibila una donna inquieta che non riesce a dormire una figura eterea che appare con una testa in mano

  10. I bambini, trasportati dalla loro fantasia, ipotizzano ciò che può essere accaduto prima. Successivamente producono un testo che sarà letto in classe. Nella maggior parte dei testi viene narrata una tragedia scaturita dalla rivalità di due donne innamorate dello stesso uomo.

  11. DOCUMENTIAMOCI Per costruire la storia ci siamo documentati sulla Villa di San Cerbone. Nel nostro laboratorio di informatica abbiamo fatto delle ricerche sul Palazzo di San Cerbone ed abbiamo scoperto delle cose sorprendenti !!!

  12. Nel 1600 , lì vi si era rifugiata una nobildonna, la Duchessa Veronica Cybo di Malaspina, coinvolta in un atroce delitto… Il movente era stato la gelosia. La vittima , la giovane e bella Caterina Brogi, amante di Jacopo Salviati, marito di Veronica.

  13. Nella Biblioteca della scuola abbiamo trovato un libro “ San Cerbone – Un fantasma nella villa” di uno scrittore figlinese dell’epoca, Giovanni Magherini Graziani in cui si raccontano le apparizioni di una donna, inseguita da un’altra donna, nei corridoi e nelle stanze della villa di San Cerbone.

  14. Da allora, nella Villa di San Cerbone, ci sono strani rumori e misteriose apparizioni : … sarà lo spirito di CATERINA? … sarà lo spirito di VERONICA pentita e desiderosa del bene? Chiediamo ai bambini di disegnare e descrivere come le immaginano .

  15. I bambini durante l’anno scolastico hanno già incontrato personaggi del racconto giallo, hanno investigato con Sherlock Holmes, indagato con il commissario Maigret, immaginato fantasmi e fatte sonore risate con il “Fantasma di Canterville” di O. Wilde... Pertanto hanno già a disposizione modelli per rappresentare l’immaginario che suscita la storia.

  16. Quindi si osservano i disegni e si prepara un cartellone dei ritratti. La maggior parte dei disegni ritraggono Veronica con: • Abiti eleganti • Corpo robusto • Bassa statura • Corpo goffo e poco agile • Capelli crespi

  17. Inoltre i bambini concordano nell’asserirle: • Voce rauca • Carattere geloso • Superba • Schizzignosa • Orgogliosa

  18. Caterina invece viene ritratta come una figura esile , elegante ed un carattere dolce e allegro.

  19. Lo spazio narratore Organizziamo la visita al Palazzo San Cerbone. Al Palazzo ci viene spiegata e narrata nei minimi particolari la storia di Veronica Cybo e anche alcuni aneddoti da parte del Dott. Pandolfi che segue da anni con interesse la vicenda (vedi video su YouTube)

  20. Dopo aver fatto il testo collettivo sulla visita a villa San Cerbone analizziamo con i bambini la storia di Veronica Cybo ripercorrendo le varie tappe e li stimoliamo a scoprire, dietro la nostra guida, le caratteristiche tipiche di un vero racconto giallo. Veronica Cybo non venne condannata perché era una contessa.

  21. LE NOSTRE RIFLESSIONI La storia di Veronica Cybo ha le caratteristiche di un racconto giallo perché vi si possono riscontrare e individuare gli stessi ingredienti : • Un delitto • Il movente del delitto • Luogo del crimine • I colpevoli • Le testimonianze

  22. Ma il Tribunale di quel tempo ha emanato giuste sentenze? Secondo noi è necessario riaprire il processo e capire chi sono i veri colpevoli. Ci chiediamo: • Qual è stato il vero ruolo di Veronica nello svolgimento dei fatti? • Se fossimo noi gli investigatori come procederemmo? • Una volta scoperti i colpevoli qual è la procedura per consegnarli alla Giustizia?

  23. DISCUTIAMO INSIEME • Veronica non venne coinvolta nel processo perché era una contessa e apparteneva ad una famiglia molto potente. • Su questo punto molti bambini non sono d’accordo.

  24. Sulla fine della vicenda e sugli esiti della giustizia di allora si apre una spontanea e coinvolgente discussione tra i bambini che non concordano sull’innocenza di Veronica. Frasi dei bambini : Non è giusto! Non può essere ritenuta innocente! Anche lei è coinvolta e deve essere condannata! Veronica è innocente perché non ci sono prove contro di lei!

  25. Decidiamo di fare, in classe, il processo a Veronica Cybo. I bambini sono subito presi dall'entusiasmo di “ mettere in scena “ un vero e proprio processo con tanto di: Avvocato Pubblico Ministero Giudice Giuria

  26. Prima di mettere in scena il processo, bisogna prepararlo attraverso la formalizzazione dell'accusa (l'avvenimento, la narrazione dei fatti e le circostanze ). Dopo si preparano i due verbali : quello dell'avvocato difensore e quello del Pubblico Ministero.

  27. Primo verbale : LA DIFESA • Veronica è innocente perché non ha agito di persona, desiderava eliminare Caterina per la rabbia scaturita dalla gelosia Secondo verbale :L’ACCUSA • Veronica è colpevole perché ha architettato e commissionato il delitto

  28. Infine c'è l'arringa finale dell'avvocato e la sentenza finale del Giudice.

  29. CONCLUSIONI Il processo dei bambini condanna l’imputata Veronica Cybo . Nella realtà Veronica Cybo non venne condannata perché era una contessa. Dalle osservazioni dei bambini emerge come, con il passare del tempo, siano cambiate le leggi e di conseguenza le sentenze e le condanne. In un paese civile e democratico non c'è pena di morte e “la legge è uguale per tutti”.

  30. Annotazioni delle Insegnanti • Interesse sorprendente, al di sopra delle aspettative • Capacità di calarsi nella vicenda e cogliere gli aspetti umani e sentimentali • Capacità di leggere una vicenda nel contesto storico – sociale • Formulare ipotesi • Capire il susseguirsi dei fatti • Sostenere le proprie idee con considerazioni personali : “secondo me” – “credo che” – “io penso che” • Capacità di argomentare sulle tracce di documenti e testimonianze.

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