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CNEL III RAPPORTO SUGLI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI

CNEL III RAPPORTO SUGLI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI. CLAUDIO FALASCA consigliere CNEL ROMA 21 APRILE 2004. GLI IMPEGNI. 270 opere indicate dal Governo come prioritarie e programmate dal CIPE (Del. 21 Dicembre 2001)

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CNEL III RAPPORTO SUGLI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI

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Presentation Transcript


  1. CNELIII RAPPORTO SUGLI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI CLAUDIO FALASCA consigliere CNEL ROMA 21 APRILE 2004

  2. GLI IMPEGNI • 270 opere indicate dal Governo come prioritarie e programmate dal CIPE (Del. 21 Dicembre 2001) • 125,8 i miliardi di euro previsti, parte dello Stato (66,5 mld), parte da privati (33,5 mld) e parte della U.E. (25,8 mld)

  3. LE ASPETTATIVE Effetti rilevanti sul PIL Effetti significativi sulla “competitività” del Paese Effetti rilevanti sull’occupazione: diretta e indotta nella fase di attuazione e permanente nella fase di gestione

  4. GRANDE ATTESA, DUBBI, PREOCCUPAZIONI E CONTRARIETA’ • Grande attesa da parte di chi auspicava un impegno consistente di risorse in opere pubbliche tale da stimolare l’economia e ammodernare il sistema infrastrutturale • Dubbi da parte di chi ritiene che la cultura delle grandi opere sia inadeguata ad affrontare la modernizzazione di cui ha bisogno il paese • Preoccupazione da parte di chi prevede un impatto ambientale rilevante • Contrarietà da parte di chi non condivide le priorità indicate dal Governo

  5. A TRE ANNI QUALE LA SITUAZIONE? In particolare: • quali le risorse rese disponibili? • quale la situazione dei programmi di cui alla Legge obiettivo? • quale lo stato effettivo dei cantieri? • quali le opere completate?

  6. LE RISORSE • Gli stanziamenti nel bilancio fanno registrare una riduzione del -12,6% nel 2002, del -3,6% nel 2003 e un +0,8% nel 2004. • In rapporto al PIL registriamo un lento ma progressivo ridimensionamento passando dal 2,6% nel 2002, al 2,4% nel 2003 ed al 2,3% nel 2004. • Il totale per il periodo 02 – 06 è di 10 mld. di euro

  7. RISORSE LEGGE OBIETTIVO 4 NUMERI CHIARISCONO IL QUADRO 93.553 milioni di euro Progetti pervenuti al Ministero delle infrastrutture 31.3.04 31.381 milioni di euro Progetti approvati dal CIPE al 31.3.04 12.454 milioni di euro Importi pubblici e privati complessivi stanziati (?) dal CIPE 3.471 milioni di euro Importi finanziati da CIPE

  8. RISORSE ATTIVATE 2001 - 03 • La tavola 31 riporta un totale di 47.883 mil. di euro di cui: • 7.402 mln relativi a opere avviate prima del 2.001; • 10.701 mln relativi ad opere attivate con procedure diverse dalla legge obiettivo; • 29.780 mln relativi ad opere attivate con le procedure della legge obiettivo.

  9. RISORSE EFFETTIVAMENTE STANZIATE • Sempre con riferimento alla tav.31 le risorse pubbliche e private effettivamente stanziate sono 15.592 mil. di euro di cui: • 2.490 mil. sono relativi a interventi avviati prima del 2001: • 5.793 mil. sono relativi a interventi diversi da quelli previsti dalla legge obiettivo; • 7.402 mil. Per gli interventi previsti dalla Legge obiettivo

  10. E più in particolare • 6 mld provengono dalle F.S. • 1 mld dall’ANAS • 5 mld da finanziamenti di EE.LL., Regioni ed U.E. • 3.5 dal CIPE

  11. I CANTIERI EFFETTIVAMENTE APERTI Allo stato dell’insieme delle grandi opere previste da RFI, Autostrade e ANAS, come risulta dalle tabelle analitiche (Tav. A1,A2,A3,A4), su 222 interventi sono stati aperti i cantieri in 8 realtà per complessivi 1.210 mil. di euro

  12. OPERE COMPLETATE Di quelle programmate tre anni fa allo stato non risulta nessuna opera completata, né vicina al completamento. Con più precisione la stragrande maggioranza dei 222 interventi è fermo alla presentazione del progetto preliminare al Ministero delle Infrastrutture

  13. VALUTAZIONE Dai precedenti dati lo scarto tra impegni e risultati è macroscopico: TANTI PROGETTI POCHE RISORSE POCHISSIMI CANTIERI NESSUNA OPERA COMPLETATA

  14. LE PROSPETTIVE NON SONO MIGLIORI • Scarse sono le risorse private - il Ministero parla di 6,6 mld di euro autofinanziamenti o altre fonti (?) • Limitate sono le risorse europee. Il Ministero parla di 7,9 mld di euro finanziati dall’U.E.: risultano assegnati solo 430 mil. di euro • Lo stesso Ministro ha espresso pubblicamente serie preoccupazioni sulle possibili conseguenze della riforma fiscale annunciata

  15. NEL MENTRE • Soc. Autostrade aumenterà le tariffe (+1,8% per 5 anni) • Le risorse previste per il trasporto locale e derivanti dall’intervento sulle accise carburanti, non vengono trasferite alle aziende di trasporto • La società costituita per le autostrade del mare è finanziata con un solo milione di euro

  16. E INTANTO I PROBLEMI SI AGGRAVANO • Non si programmano gli interventi per il materiale rotabile: al 2009, se verranno completati i programmi di AV/AC, mancheranno i treni. Gli investimenti minimi necessari solo per la tratta TO-NA sono 2 mld di euro. • Il trasporto locale è al collasso: sono necessari almeno 1,5 mld di euro l’anno. • Milioni di italiano non sono sicuri di avere l’acqua al rubinetto. Il piano grandi opere prevede 4,6 MLD di euro, il CIPE ha assegnato solo 217 mln ha fronte di un fabbisogno stimato in circa 50 MLD di euro

  17. 5.533 Comuni sono a rischio idrogeologico. Si stima che per la loro messa in sicurezza sarebbero necessari circa 42 MLD di euro in 10 anni. Il Governo per il periodo 2002-04 a stanziato 1.658 MLN di euro • Infine il SUD. bastano pochi esempi per descrivere la situazione. Mancano: 5,76 mld per il raddoppio delle ferrovia Palermo-Messina, 2 mld per la ferrovia Messina-Catania, 22,2 mld ler l’alta capacità Battipaglia-Reggio, 4,3 mld per l’autostrada Salerno-Reggio, 5 mld per la Statale Ionica.

  18. COSA FARE? • Se le risorse sono poche e sono poche, saggezza vorrebbe che venissero selezionati gli interventi prioritari: ad esempio le autostrade del mare ed il trasporto urbano. • La cosa peggiore sarebbe quella di disseminare il Paese di opere incomplete, dando vita ad un inesauribile contenzioso, bloccando per anni risorse pubbliche, devastando il territorio. • Occorre inoltre creare un clima di condivisione da parte dell’insieme degli interessi coinvolti sulle opere considerate prioritarie.

  19. CGIL, CISL, UIL e CONFINDUSTRIA nel Luglio 2003 hanno indicato le priorità strategiche per il Paese. • Le stesse priorità sono state ribadite nella piattaforma programmatica a base dello sciopero generale del 26 di Marzo 2004 • Il Governo ed il Ministero delle Infrastrutture fino ad oggi hanno rifiutato la disponibilità al confronto su quelle indicazioni • E’ auspicabile che questa chiusura venga e rimossa al più presto e si apra un serio confronto sulle cose da fare.

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