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www.alcinoo.it. La notte di Alcinoo. PIT 18 | PRODOTTI TIPICI | EVENTO | PARTNER | NEWS | NEWSLETTER | CONTATTI DOVE SIAMO | BLOG. Il Territorio Il Progetto Demetra. PIT 18. TERRITORIO. PIT 18. PROGETTO DEMETRA. PIT 18 PROGETTO DEMETRA. Obiettivi del Progetto

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Presentation Transcript


  1. www.alcinoo.it

  2. La notte di Alcinoo PIT 18 | PRODOTTI TIPICI | EVENTO | PARTNER | NEWS | NEWSLETTER | CONTATTI DOVE SIAMO | BLOG • Il Territorio • Il Progetto Demetra

  3. PIT 18 • TERRITORIO

  4. PIT 18 • PROGETTO DEMETRA

  5. PIT 18PROGETTO DEMETRA Obiettivi del Progetto • Sensibilizzare il territorio sulle potenzialità della multifunzionalità in agricoltura ed in particolare sulle opportunità offerte alle imprenditrici; • Definire un modello di sviluppo per una nuova imprenditorialità agricola multifunzionale; • Trasferire competenze specialistiche innovative per l'avvio e la diversificazione delle attività aziendali e la promozione dei nuovi servizi; • Definire strumenti e metodologie necessarie per la progettazione di servizi reali di formazione, consulenza, orientamento di supporto al territorio nei percorsi di sviluppo imprenditoriale in un'ottica di multifunzionalità.

  6. PRODOTTI TIPICI DEFINIZIONE Pur non esistendo una definizione ufficiale di “prodotto tipico locale” sentiamo molto spesso parlare nelle sagre, in televisione, e negli altri mezzi di comunicazione di questi prodotti. La tipicità di un prodotto agroalimentare viene tradizionalmente associata a quelle caratteristiche materiali e immateriali che rendono il prodotto unico e immediatamente individuabile dal consumatore. Gli elementi di caratterizzazione di un prodotto più frequentemente considerati sono: • l’origine geografica; • le materie prime impiegate; • il processo produttivo utilizzato. Un prodotto tipico locale ha un forte legame con il luogo geografico dove in esclusiva viene prodotto, viene ottenuto usando sempre le stesse materie prime e il suo processo produttivo è ormai divenuto tradizionale dato che da vari decenni è conosciuto e tramandato dagli operatori interessati.

  7. PRODOTTI TIPICIPRODOTTI TIPICI SELEZIONATI VINO MARSALA DOC Caratteristiche La classificazione del Marsala si divide in 3 categorie: - Colore - Residuo Zuccherino - Caratteristiche Produttive 1. Per Colore i Marsala si distinguono in: • oro, prodotto da uve a bacca bianca, è vietata l’aggiunta di mosto cotto. • ambra, prodotto da uve a bacca bianca, con aggiunta di mosto cotto superiore all'1%. • rubino, prodotto da uve a bacca nera, con eventuale aggiunta massima del 30% di uve a bacca bianca; è vietata l’aggiunta di mosto cotto. 2. Per il Residuo Zuccherino, che è alla base della distinzione fra Marsala, si distinguono in: • secco, con zuccheri inferiori a 40 gr. per litro • semisecco, con zuccheri superiori a 40 gr. per litro e inferiori a 100 gr. per litro • dolce, con zuccheri superiori a 100 gr. per litro 3. Per Caratteristiche di Produzione, i Marsala si distinguono in: • Fine, Minimo 1 anno di invecchiemento, è conciato. • Superiore, minimo 2 anni di invecchiamento, è conciato. • Superiore Riserva, minimo 4 anni di invecchiamento, è conciato. • Vergine, minimo 5 anni di invecchiamento, non è conciato. • Vergine Riserva, minimo 10 anni di invecchiamento, non è conciato. >>>

  8. PRODOTTI TIPICI DISCIPLINARE • scarica il PDF PRODUTTORI Di seguito alcuni produttori del vino Marsala DOC • Stabilimento Florio (Marsala) • Pellegrino (Marsala) • Marco De Bartoli (C/da Fornara Samperi-Marsala) • Cantine Rallo (Marsala) • Donnafugata (Marsala) • Baglio Hopps (Marsala • Baglio Burgio (Mazara del Vallo) • Firriato (Paceco)

  9. VINO SALEMI IGT Caratteristiche Tra i vini IGT emerge il • Bianco di Salemi nelle tipologie normale e frizzante • Rosato nelle tipologie normale e frizzante • Rosso nelle tipologie normale, frizzante e novello. Questo prodotto tipico del territorio di Salemi è realizzato con i vitigni Inzolia, Catarratto, Grecanico e Damaschino. PRODUTTORI • (elenco in allestimento) >>>

  10. PECORINO SICILIANO DOP Caratteristiche In generale i casari-allevatori adottano tecniche e utilizzano materiali tradizionali: la tina di legno, la caldaia di rame stagnato, le fascedde di giunco, il fuoco diretto (a legna o a gas). Sull’Etna troviamo la stessa variabilità che caratterizza il pecorino siciliano e, va detto, la ricchezza del pascolo locale garantisce formaggi particolarmente fragranti. Anche in quest’area il pecorino è definito con termini diversi a seconda del tempo di maturazione: la tuma è il formaggio non ancora salato, il primo sale ha 8, 10 giorni ed è appena salato (a secco o in salamoia), il secondo sale ha 2, 4 mesi, lo stagionato (o semplicemente pecorino) supera i 4 mesi di affinamento fino ad un anno per il formaggio da grattugia. Infine, il formaggio può essere insaporito in pasta con grani interi di pepe nero: in questo caso prende il nome di pipatu. Ed infine, se il cacio corrisponde a quanto stabilito dal Disciplinare, viene messo il marchio del Consorzio”. >>>

  11. PECORINO SICILIANO DOP PRODUTTORI Il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione del pecorino siciliano Dop è formato da 50 produttori. Il presidente è Roberto Malta, agronomo di Alia, vice presidente Salvatore Passalacqua, produttore di Castronovo di Sicilia. “Caseificio La Fonte del Formaggio” Donato Salvatore (Marsala)

  12. OLIO VALLI TRAPANESI Caratteristiche • Modalità di oleificazione La raccolta delle olive destinata alla produzione di olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta “Valli Trapanesi” può avvenire con mezzi meccanici o per brucatura. La resa massima di olive in olio non può superare il 20%. Per l’estrazione dell’olio sono ammessi soltanto processi meccanici e fisici atti a produrre oli che presentino il più fedelmente possibile le caratteristiche peculiari originarie del frutto. Le olive devono essere molite entro due giorni successivi alla raccolta. • Caratteristiche al consumo L’olio di oliva extravergine a denominazione di origine protetta Valli Trapanesi deve avere le seguenti caratteristiche: - colore: verde con riflessi giallo-oro - odore: netto di oliva con toni erbacei - sapore: di fruttato con sensazione leggera di piccante e di amaro - acidità: 0,5 per 100gr. di olio. >>>

  13. OLIO VALLI TRAPANESI DISCIPLINARE scarica il PDF PRODUTTORI • Orobello Olio extravergine DOP Valli Trapanesi di Carmela Di Caro s.r.l. Via G. Marconi, 78 91100 Trapani • Zefiro Olio extravergine DOP Valli Trapanesi di Carmela Di Caro s.r.l. Via G. Marconi, 78 91100 Trapani • Titone Olio extravergine di oliva DOP Valli Trapanesi di Titone Via Grotta del Toro 91025 Marsala • D’Alì Valli Trapanesi DOP di Baglio D’Alì s.r.l. Via Marsala 74 Paceco(TP) • Alicos di Gaetano Palermo sas Via M. Cremona Salemi • Olio extravergine di oliva Baglio San Giuliano di Maria Luisa Renda Azienda Agricola C/da Ballotta Locogrande.

  14. SALE MARINO ARTIGIANALE Caratteristiche Il sale marino artigianale si ottiene semplicemente lasciando evaporare l’acqua marina all’interno di grandi vasche sistemate sulla costa: le saline, appunto. Gli elementi essenziali per la nascita del sale, quindi, sono tre: l’acqua del mare, il sole e il vento. Di fronte alla costa trapanese (fra Trapani, Paceco e Marsala) in un suggestivo scenario di acqua, mulini a vento e piramidi bianche che diventano rosa al calare del sole, esiste un’importante realtà produttiva, e non soltanto industriale. Tutta la zona ricade all’interno di due splendide aree protette: la riserva naturale orientata delle saline di Trapani e Paceco e le saline dello Stagnone (nel comune di Marsala).La produzione avviene durante il periodo estivo, in particolare nei mesi di luglio e agosto. Si compiono circa tre raccolti, a seconda delle condizioni climatiche (un’ultima raccolta può essere realizzata anche nel mese di settembre). Ciò che differenzia il prodotto del Presidio dalla versione industriale è il metodo di “coltivazione”, ma soprattutto la lavorazione. >>>

  15. SALE MARINO ARTIGIANALE • L’area di produzioneè tra iComuni di Trapani, Paceco e Marsala. Il sale tradizionale è raccolto a mano dal salinaio. Nella produzione industriale, invece, la raccolta è fatta con strumenti meccanici e, nella fase della lavorazione, il sale può subire procedimenti di raffinazione e aggiunte di altri sali minerali.I produttori artigianali hanno difficoltà commerciali e non riescono a reggere la concorrenza con il prodotto industriale e con quello di miniera, il cosiddetto salgemma. PRODUTTORI • I produttori di sale marino artigianale aderiscono al Consorzio SaleNatura del presidio Slow Food tra cui Giuseppe CulcasidiNubia, Paceco.

  16. MELONE CARTUCCIARO DI PACECO Caratteristiche • La coltivazione del melone giallo ha avuto la sua massima espansione dagli anni ’70 agli ’80, seguita da una forte riduzione delle superfici causata dalla concorrenzialità dei meloni appartenenti a nuove varietà e di ibridi a buccia gialla molto simili alla vista: solo un contadino potrebbe distinguerle. Sono tutti quanti gialli ma il cartucciaro è un poco più allungato del comune Helios, meno regolare e perfetto, e ha la punta un poco ricurva. Le nuove varietà si sono affermate per la loro maggiore produttività e per la resistenza genetica a diversi agenti patogeni. La Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo negli anni passati ha iniziato a riselezionare il seme originario dell'ecotipo cartucciaro di Paceco e, grazie alla disponibilità di alcuni contadini, sono stati avviati campi sperimentali. Il lavoro non è ancora concluso, si sta cercando di isolare a ogni raccolto le piantine migliori per arrivare ad avere sementi resistenti e in grado di produrre meloni dalle caratteristiche il più possibile costanti. Il cartucciario si semina a scalare da aprile a settembre e si raccoglie dopo 120 giorni dalla semina, a partire dal mese di giugno. La sua caratteristica più notevole è la serbevolezza. Il Presidio, che riunisce tre agricoltori, vuole recuperare la tradizione della conservazione (che si svolge oggi in ambienti asciutti e freschi): rinviare il momento della vendita fino al periodo festivo invernale consente di spuntare un prezzo più alto sul mercato e più remunerativo per i produttori. L’area di produzione è tra il Comune di Paceco e parte del comune di Trapani. >>>

  17. AGLIO ROSSO DI NUBIA Caratteristiche • Per l’aglio rosso di Nubiaè in itinere la procedura per il riconoscimento del marchioIGP (Indicazione Geografica Protetta). E’ uno dei più interessanti prodotti tipici della Sicilia Occidentale. La produzione dell’Aglio Rosso di Nubia è localizzata nella contrada di Nubia, ma si estende anche ai territori vocati per la fertilità del terreno e per il clima nei comuni di Paceco, Trapani, Erice, Marsala e Salemi. • La produzione dell’Aglio Rosso di Nubia avviene secondo le antiche tradizioni sia per la semina che per la raccolta. L'Aglio Rosso di Nubia viene coltivato su terreni di natura principalmente argillosa, su filari paralleli distanti l'uno dall'altro 65 centimetri. La semina avviene dal mese di dicembre alla prima metà del mese di febbraio, a seconda delle condizioni climatiche. I bulbi si raccolgono nei primi giorni del mese di giugno, nelle ore fresche della notte o della mattina in modo che le foglie, essendo più umide, consentano, successivamente, il lavoro manuale di intreccio delle piante. L'Aglio Rosso di Nubia ha un bulbo costituito tipicamente da dodici bulbilli con le tuniche esterne bianche. Le tuniche interne, di colore rosso vivo, danno il nome all'Aglio Rosso di Nubia. PRODUTTORI • Salvatore Aleo – Frazione Nubia Paceco (Tp) • Giuseppe Culcasi – Frazione Nubia Paceco (Tp) • Nino Genovese – Frazione Nubia Paceco (Tp)

  18. EVENTO DI COMUNICAZIONE PROGETTO L’evento trae spunto dal romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ambientato in Sicilia durante lo sbarco di Garibaldi (1860). Il Gattopardo, come risaputo, si ispira alla storia del Principe Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, che diventa Don Fabrizio Corbera, Principe di Casa Salina, e della sua famiglia tra il 1860 e il 1910, in Sicilia (a Palermo e nel feudo agrigentino di Donnafugata, Ciminna nella realtà, in provincia di Palermo). Se è vero, come è vero, che la Sicilia è entrata a far parte a pieno titolo dell’Italia a partire dal 1860, ci è sembrato doveroso progettare un evento per iniziare un percorso di accreditamento dei prodotti tipici siciliani al fine di renderli patrimonio condiviso da tutto il Paese. Meglio tardi che mai! >>> Già alcuni prodotti (vedi vino Marsala) da tempo sono apprezzati in tutta Italia (e nel mondo) e per questa ragione a loro verrà demandato il ruolo di ambasciatori delle altre eccellenze prodotte in queste terre. Ripercorrendo alcune famose pagine del romanzo proponiamo, in un’adeguata cornice, il ballo che il Principe di Salina dà in occasione del fidanzamento del nipote Tancredi con la conturbante Angelica. E’ questa l’occasione anche per proporre ai nostri ospiti, in edizione quasi d’epoca, alcune specialità gastronomiche descritte da Tomasi di Lampedusa. Un cavallo di Troia per introdurre, in un clima culturalmente e totalmente siciliano, gli angoli del gusto di Alcinoo: Pecorino e Olio DOP, vino Salemi IGT, il mitico vino Marsala DOC, l’aglio di Nubia , il melone cartucciaro di Paceco e il Sale marino artigianale. >>>

  19. EVENTO DI COMUNICAZIONE LA NOTTE DI ALCINOO La serata, presentata da un accattivante conduttore (da definire, possibilmente siciliano e, forse, palermitano), si aprirà con la riedizione, in scala ridotta (!), del gran ballo sulle note del valzer verdiano che nel film di Visconti accompagna la magica festa di fidanzamento. Interpreti del ballo in costume dovrebbero essere gli allievi della Scuola di danza del Teatro Massimo. Alla fine del ballo di apertura agli ospiti verrà proposto l’assaggio di un piatto descritto nel romanzo: il timballo di maccheroni, che l’autore così magistralmente descrive: “ L’oro brunito dell’involucro, la fragranza di zuccheri di cannella che ne emanava, non era che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall’interno quando il coltello squarciava la crosta, ne erompeva dapprima un fumo carico di aromi e si scorgevano poi i fegatini di pollo, le ovette dure, le sfilettature di prosciutto, di pollo e di tartufi nella massa untuosa, caldissima dei maccheroni cotti, cui l’estratto di carne conferiva un prezioso color camoscio”. www.mangiarebene.com/marinate/cinema/il-gattopardo-timballo-di-maccheroni_1830.htm >>>

  20. EVENTO DI COMUNICAZIONE Dopo questa performance culinaria, in ambiente sempre immerso nel clima gattopardesco grazie alla colonna sonora del film tenuta in sottofondo (musiche di Nino Rota), il conduttore introdurrà i primi due prodotti tipici: breve presentazione, successivamente i “giochi” passeranno in mano ai produttori al fine di informare, proporre degustazioni, indicare abbinamenti e tutto quanto riterranno opportuno raccontare per meglio collocare i prodotti. Ogni produttore avrà a propria disposizione un settore espositivo che potrà integrare anche con piatti elaborati da chef di loro fiducia. La notte di Alcinoo proseguirà con l’alternanza di balli (sempre eseguiti dagli allievi della Scuola del Teatro Massimo) e presentazione di prodotti: fino alla visita di tutti i corner del gusto. La notte si concluderà con i corner del gusto aperti agli ospiti, il palco a disposizione di chi vorrà ballare e i bocconcini di dama (altra ricetta descritta nel romanzo) a deliziare il palato, accompagnati da una copita di splendido Marsala leggermente rinfrescato. www.slowfoodsciacca.it/pag_ge.asp?lingua=ita&link=194

  21. EVENTO DI COMUNICAZIONE COMUNICARE L’EVENTO Prevediamo di comunicare l’evento di presentazione attraverso: • Sito web • Newsletter • Radio locali • Comunicati verso la stampa quotidiana, regionale e televisioni locali • Ufficio stampa in partnership con Aziende, Consorzi e Operatori che vorranno affiancarci. La Notte di Alcinoo

  22. LIVE BLOG Nel corso della notte di Alcinoo, il nostro “bravo conduttore” realizzerà interviste filmate ad ospiti, produttori, sindaci, ballerini, curiosi (che non si sono azzardati ad entrare) documentando i passaggi significativi della serata. Le interviste diventeranno, in tempo reale, video-post pubblicati sul “live blog di Alcinoo” al fine di permettere la partecipazione all’evento anche a chi non può essere fisicamente presente, con la possibilità di commentare gli accadimenti della notte di Alcinoo. • Video post del ballo • Video post di interviste • Video post dai corner del gusto • Post testuali

  23. PARTNER • In questo spazio verranno presentati gli sponsor principali, quelli tecnici, i rappresentanti dei Comuni aderenti al Pit 18, le istituzioni coinvolte, ecc…

  24. NEWS • Tutte gli accadimenti e le notizie tra la pubblicazione del sito e l’evento “La Notte di Alcinoo”

  25. NEWSLETTER • Archivio delle NL pubblicate e form di registrazione

  26. CONTATTI • Form per la richiesta di informazioni / telefoni, fax e indirizzi e-mail

  27. DOVE SIAMO • Google Map della location dell’evento • Indirizzi dell’Organizzazione

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