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X-TAL. Relazione del Referee Alessandro Cardini 15 Maggio 2006. Il Progetto. Studio del channeling di fasci relativistici in cristalli Motivazione: Beam Halo Collimation at LHC

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Presentation Transcript


  1. X-TAL Relazione del Referee Alessandro Cardini 15 Maggio 2006

  2. Il Progetto • Studio del channeling di fasci relativistici in cristalli • Motivazione: Beam Halo Collimation at LHC • Contrariamente a quanto fatto finora dagli “acceleratoristi”, si vuole qui fare un test dove si faccia “tracking” dei singoli protoni per una misura direttadell’efficienza di channeling e per osservare e studiare il fenomeno delle riflessioni A. Cardini

  3. Il CERN supporta questa attivita’ • E’ stata allocata la linea H8 per 2 settimane (36+37) all’inizio di settembre 2006 A. Cardini

  4. Le Persone Coinvolte • Gli istituti coinvolti sono FE, LNL, PG, RM1 e il CERN. La collaborazione italiana nel 2006 dovrebbe essere: • Ferrara: Fiorini Massimiliano, Vincenzo Guidi, Piero Dalpiaz, Milan Emiliano, Puzzovio Delia, Gianoli Alberto, Stancari Giulio • LNL: Enrico Boscolo Marchi, Alberto Carnera, Gianantonio Della Mea, Davide De Salvador, Riccardo Milan, Alberto Vomiero + 2 tecnici • PG: Ambrosi, Azzarello, Battiston, Bertucci, Burger, Ionica, Zuccon • RM1: Santacesaria, Valente, Cavoto, Mazzitelli (LNF) • CERN: Scandale + supporto tecnico per aiuto nell’installazione e nella gestione del beam A. Cardini

  5. Le responsabilita’ • Ferrara: cristalli (insieme al CERN), sistema di trigger con scintillatori, r/o di questo sistema • LNL: meccanica di supporto e movimentazione del cristallo • PG: silici e loro sistema di r/o, integrazione delle 3 DAQ, studi MC di ottimizzazione setup • RM1: sistema ridondante di rivelatori al silicio e relativo r/o • CERN: cristalli (insieme a FE), installazione, setting del fascio, laboratorio al CERN, … Ovviamente tutti gli istituti sono coinvolti nell’analisi… A. Cardini

  6. Il progetto: commenti generali • Setup in generale ben pensato e adatto alla misura che si vuole fare, … • …ma forse un po’ troppo ridondante: e’ veramente necessario un odoscopio a fibre per il monitor del fascio e un sistema ridondante (anche se ridotto) di rivelatori al silicio? (gli esperti mi garantiscono che la misura e’ complicata e che serve tutto… • L’acquisizione dati con 3 sistemi indipendenti di acquisizione (silicio1, scintillatori e silicio2) rende il sistema complicato. Il fatto che questi sistemi siano sincronizzati soltanto con una logica “standard” di trigger/busy potrebbe non permettere di vedere alcuni problemi di soncronizzazione. Si suggerisce fortemente di fare dei test in fase di integrazione del DAQ con tutti e 3 i sistemi per valutare possibili problemi e soluzioni • Qualche (piccola) preoccupazione per quanto riguarda la parte pratica dell’installazione: vanno verificati ingombri, passaggio cavi, etc… A. Cardini

  7. Richieste/Proposte: FE A. Cardini

  8. Richieste/Proposte: PG A. Cardini

  9. Richieste/Proposte: LNL Richieste/Proposte: RM1 A. Cardini

  10. Missioni Estere • Le richieste sono di 15 gg di installazione + 15 gg di presa dati, con il personale sufficiente per l’installazione e per la presa dati (~3 persone per l’installazione e 8 per la presa dati (2 per ogni DAQ e 2 per il cristallo)) • CERN: Scandale che promette 2 tecnici di supporto per l’installazione e 2 persone per il controllo del fascio • Vedendo la schedula di H8 si ritiene difficile (impossibile?) disporre di 15 gg. di installazione prima della presa dati. Si ritiene quindi che per unq questione di efficienza la fase preliminare di preparazione al test debba essere fatta dai collaboratori del CERN nei (pochi) periodi di accesso alla zona sperimentale mentre per quanto riguarda l’integrazione dei vari sistemi si dove cercare di fare il massimo in Italia • In questa ottica non si ritiene necessario finanziare il periodo di installazione • Si ritiene pero’ congruo assegnare un totale di missioni estere pari a 16 keuro per permettere a 7 persone per 15 giorni (3.5 mesi uomo @ 4.5 ke/m.u.) di partecipare alla presa dati, da dividere tra gli istituti partecipanti al test nelle seguenti proporzioni: 17% LNL, 33% FE, 33% PG, 17% RM1 A. Cardini

  11. Missioni Interne • Il tempo di installazione nella zona sperimentale e’ estremamente limitato, in pratica solo durante il MD… • Per questo motivo si supporta fortemente la volonta’ della collaborazione di effettuare la maggior parte dell’integrazione in Italia: • a LNL per quanto riguarda il cristallo, silici e scintillatori • a PG per quanto riguarda il DAQ • Si propone quindi di finanziare 5 keuro di missioni interne cosi’ distribuite: • ~0.75 m.u. a PG per andare a LNL per integrazione hardware (2.0 ke) • ~0.75 m.u. a FE per andare a PG per integrazione DAQ e a LNL per l’integrazione HW (1.8 ke) • 0.5 m.u. a RM1 per andare a PG per integrazione DAQ (1.2 ke) A. Cardini

  12. Conclusioni • Il referee supporta questa attivita’ e incoraggia fortemente la collaborazione a fare questa misura con un profilo finanziario minimale per dimostrare che si puo’ fare la misura diretta dell’efficienza e per osservare la riflessione • Consumo: 9 ke PG • Inventariabile: 2.5ke FE, 10ke LNL • Missioni Estere: 16ke (17% LNL, 33% FE, 33% PG, 17% RM1) • Missioni Interne: 5ke (2.0 ke PG, 1.8ke FE, 1.2ke RM1) A. Cardini

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